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LA RIVOLUZIONE LESSICALE CHE ASPETTAVAMO

Post n°3919 pubblicato il 15 Maggio 2021 da monellaccio19
 

 

 

 

Comincio a scrivere e volgo la testa spontaneamente a sinistra della mia scrivania: eccola là in alto, ben in vista nella libreria, la mastodontica Enciclopedia Treccani ben allineata con i suoi 14 volumi, in alto ormai da tempo, non più a portata di mano come una volta. Sembra che soffra, sembra in castigo e come un bimbo in punizione, è là che aspetta di essere perdonata per la marachella che non ha mai compiuto. Non meritava la posizione più  lontana, se volessi prendere un volume dovrei usare lo scalino per raggiungerlo,  ma perché dovrei? Ormai la sua condanna è in atto: il web l'ha relegata lassù, no io, non lo avrei mai fatto e lei sa quanto io e la mia famiglia l'abbiamo sfogliata, passata di mano in mano; i mei figli poi, nonostante le loro enciclopedie e i loro tanti dizionari posti nelle loro librerie nate nelle loro stanze, spesso mettevano in opera la ricerca sulla Treccani: un nome, una garanzia senza togliere niente alle altre opere preziose di altri noti editori. Un must la nostra Enciclopedia per antonomasia, oggi credetemi ogni volta che guardo lassù...mi intristisco e mi si inumidiscono gli occhi. Presumo sarete messi più o meno come me, la rete è là davanti agli occhi e non ho bisogno né di alzarmi dalla mia poltrona e men che mai, dello scalino. Duro prezzo da pagare, ma tant'è, dovuto e necessario per necessità impellenti e urgenti. Questa lunga introduzione è per riferirvi che la Treccani abbia portato a termine la nota rivoluzione lessicale che da tempo era prevista, specie dopo le proteste nate sulle definizioni scorrette che riguardavano le donne. Scrissi tempo fa su questo  argomento, anzi elencai tutti i dizionari dove comparivano spregiative definizioni sul sostantivo DONNA. Insomma, un lavoro che riguarda il Dizionario on line, dove appunto si rilevava il mancato aggiornamento richiesto a gran voce. Si avvertiva un clima, un'atmosfera vecchia e secolare di cultura maschilista ormai ricorrente, per quanto concernesse la donna. Un miscuglio di retaggio e misoginia duri da rimuovere nel tempo. Ora ci siamo, i dirigenti hanno fatto un ottimo lavoro,  onore e merito a loro. Pertanto scompare quella subalternità al sesso maschile, viene messa in risalto l'indipendenza della donna e la sua piena facoltà di essere non più schiava di sinonimi offensivi. Ahimè, il "cartaceo" non sarà aggiornato per i posteri che spero si faranno due risate sulle nostre limitate cognizioni antropologiche.

 
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g1b9
g1b9 il 15/05/21 alle 12:35 via WEB
Il nuovo ha bisogno di essere rinnovato altrimenti la gente si sente fuori posto, accetta tutto e china la testa per evitare quella discriminazione che si combatte solo ipocritamente per essere alla page. Sono ben felice che il cartaceo non venga rinnovato, sarebbe come fosse necessario mettere mano a tutto lo scibile antico, a cui ci siamo abbeverati,e del quale molti si vergognano. Il mondo , i popoli sono in continua evoluzione, come è giusto che sia, ma non penso proprio che debba necessariamente esserci tutto il revisionismo, che il nuovo vorrebbe imporre. La Storia dei popoli, dei costumi, del pensiero umano è lungo come l'umanità sulla terra, senza quel percorso, quei modi di ragionare non saremmo qui davanti ad un pc, non manderemmo sonde su Marte a fare ricerche. Io non sono per niente d'accordo con questo desiderio di annullare il passato.Saranno i posteri a giudicare,fra migliaia di anni, se la terra esisterà ancora, quale periodo storico abbia regalato più felicità ai terrestri. Buona giornata Carlo! Un abbraccio:)
 
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