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Il ponte tra la disperazione e la speranza, è una buona dormita. Poi scopri che la speranza è una buona prima colazione, ma una pessima...cena!
Qualcuno ci rammenta che il tempo passa, ma non ci accorgiamo che siamo noi a...passare.
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Preoccuparci anche dei fessi che svalvolano in giro con armi micidiali come gli Iphone e/o i cellulari, allora significa che siamo oltre il...dolce e l'ammazzacaffè! La coppia in vacanza a Pescara, l'ha fatta grossa e con il loro inqualificabile gesto, hanno corso il rischio di procurare (come se non fosse bastato il precedente), un ulteriore incendio nella pineta dannunziana. I due volevano farsi un selfie, anzi sono andati nella pineta solo per quel motivo. Beh, menarli di brutto avrebbe dimostrato che lì...c'ero anch'io, con qualche altra persona di buon senso. I due hanno cercato invano qualche piccolo residuo di incendio, un fuocherello ancora "in vita", macché, tutto arso e bruciato, tutto valorosamente spento nei giorni scorsi dai vigili del fuoco. Ebbene, non trovando altro che consentisse loro di scattare le ambite foto da pubblicare sui social, i due non hanno trovato di meglio che raccogliere ancora qualche ramo e qualche cespuglietto da mettere insieme e appiccargli il fuoco. Non è sfuggita la porcata a qualcuno che abbia immediatamente informato il consigliere comunale Fiorilli e lo scenario è stato subito scoperto. Maledetti social se sono questi i risultati, se sono queste le fantasie che scatenano l'immaginario collettivo. A tale riguardo, mi permetto ricordarvi che le squadre italiane impegnate nella palla a nuoto (il Settebello) e il team femminile nella palla a volo, ci hanno tradito e sono tornate a casa con le pive nel sacco, senza uno straccio di medaglia che tutti speravamo. Ebbene, pare che non fossero abbastanza concentrasti sulle partite decisive, i social, specie per la squadra femminile di pallavolo, hanno catturato così tanto le giocatrici che la testa si sia smarrita proprio quando serviva la massima concentrazione. Il direttore tecnico della squadra, aveva pregato caldamente di evitare contatti nei giorni vicini agli incontri importanti, mantenere l'aplomb necessario era una primaria esigenza. L'abbiamo visto tutti come la Serbia abbia spazzato via i sogni delle azzurre e degli azzurri di pallanuoto. Una sciagura che nessuno avrebbe previsto e medaglie dissolte nella rete dei social. Ho unito queste due notizie per il comune denominatore che non lascia spazio all'immaginazione: mollare i social almeno in momenti critici, sarebbe cosa buona e giusta. In fondo il problema non si pone oggi, ma è vecchio e non si può passare la vita fissando immagini su piccoli e grandi schermi: si perde la ragione dell'essere e le...medaglie olimpiche!
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