Creato da monellaccio19 il 12/10/2010
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Messaggi di Ottobre 2021

... DEL DOMAN NON V'E' CERTEZZA...

Post n°4077 pubblicato il 26 Ottobre 2021 da monellaccio19
 

 

 

 

Di questa donna mi piace solo che abbia un nome italianissimo, anzi, direi proprio un nome e un cognome tipici del  sud: Michele Fiore. A parte che abbia il nome maschile, questa signora mi ha colpito perché si è candidata per governare lo stato del Nevada in USA. Già, colpito nel vero senso del verbo: eccessiva in tutto, pirotecnica e vulcanica, la signora Fiore vanta un'esperienza politica a Las Vegas in quanto esponente del consiglio comunale, ammiratrice sfegatata di Trump, fa parte del partito repubblicano pur non condividendone alcuni punti politici. Ebbene, resta dalla sua parte, la focosa passione per le armi e la severità esasperata verso l'establishment che combatte spietatamente e regolarmente in ogni suo intervento.  Nata a Brooklin e trapiantata a Las Vegas, tenta di fare un grande salto e la sua campagna elettorale è già in atto. Razzista e favorevole al possesso incondizionato delle armi, ritiene Trump il miglior presidente che L'America possa vantare, ne segue le orme e...si vede apertamente. Perché ho scritto questo post? Perché è grazie a questi personaggi estemporanei ed esagerati che stiamo perdendo la necessaria moderazione e le dovute attenzioni ai veri problemi che ormai attanagliano il mondo. Prestate attenzione, considerate come queste ventate politiche esuberanti ed enfatizzate a regola d'arte, siano la nuova chiave di lettura per le politiche occidentali. Passare a questo genere di personaggi, non paga e il tempo lo sta dimostrando in molti paesi dell'occidente. Non accettiamo il fumo negli occhi, respingiamo la retorica del sovranismo e del potere in mano ai "comandanti" per vocazione personale. Difendiamoci anche se non possiamo dichiararci soddisfatti di tutto quello che la vecchia politica abbia fatto in questi ultimi decenni: spesso chi lascia la via vecchia per la nuova, si pente amaramente, come sia molto evidente. Battiamoci contro il "vecchio", ma non accettiamo il nuovo che promette male e farà peggio se arriverà al governo. La signora non è poi tanto distante da coloro che credono di fare politica senza rispettare gli altri. Apparire non corrisponde sempre alle nostre aspettative e rivoluzionare le campagne elettorali andando nei deserti, o sulle spiagge con discoteche, non è la soluzione. Sappiate che Draghi si è rotto le scatole e pare voglia mollare: ha avuto tanta pazienza e chi lo massacra ai fianchi estenuandolo, punta a minare il giocattolo che potrebbe tirarci fuori dai guai. Meditate!


 
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DOVE E' FINITA LA SCUOLA CHE VOGLIAMO?

Post n°4076 pubblicato il 25 Ottobre 2021 da monellaccio19
 
Foto di monellaccio19

 

 

 

“Bella raga, come butta?”. “Qui ci divertiamo una cifra”. «Mitico! Qui invece è tutto una para…. Tra un po’ sclero. Speravo che con Giulia andasse bene (mi piace un botto!), invece sono stato friendzonato. Questa è la situa. Io non ci sto dentro”. “Scialla! Magari cambierà idea”. “Sì… ciaone!”. “Vai tra, ci si becca!”. “Sì… ciaone!”. “Dai tranqui, bro! Camomillati e quando hai voglia whatsappami o chattami. Mi raccomando, asap!”. “Onesto. Ci si becca!”. Surreale, una scelta che non condivido con gli autori che abbiano deciso di arricchire un testo di grammatica italiana, con questo stralcio ritenuto il linguaggio attuale dei ragazzi. Che sia uno slang giovanile e proprietà esclusiva dei giovani, posso accettarlo, ma non condividerlo: è un testo ufficiale di scuola superiore, un testo che viene "insultato"  da questo inserto volutamente posto per richiamare l'attenzione sulla difformità enorme tra italiano perfetto e lecito, e discorsi strampalati tra ragazzi che comunicano, creando termini che non esistono, fraseggi che nella costruzione italiana non compaiono e infine, linguaggio che se fosse ascoltato da Dante, andrebbe...in analisi immediatamente. Lo scopo degli autori è impiantare quella parte virgolettata e farla riscrivere dagli studenti in modo chiaro, leggibile e cassando tutti i termini impropri e fuori da ogni contesto. Chiaro...ma il punto è un altro, ovvero, riscriverlo correttamente non è difficile, anch'io ragazzo anziano, ci riuscirei poiché bene o male, il senso del segmento riportato, è comprensibile. Ma la domanda è un'altra: "Siamo certi che oggi i ragazzi si esprimano in questi termini?". Qualcuno tra voi, conosce qualche termine incluso nel "pezzo" incriminato? Credo e vado a memoria, che alcuni sostantivi, alcuni etimi, siano vecchi e superati. Oggi non mi sembrano più ricorrenti e praticati. Chi parla così oggi? Su un quotidiano asseriscono che oggi parlerebbero in tal guisa i "boomer", ossia i vecchi, coloro che per capirsi si inventano termini e/o discorsi irreali per comunicare. Beh, io no! Sono più che boomer, ma non ho mai parlato così e non cadrò mai in questo trappolone con l'intento di etichettare noi ragazzi anziani (aripassatemi l'ossimoro). I giovani poi, men che mai: liceali o ragazzi delle scuole superiori in genere, non li sento parlare usando frasi fatte, forzate e poco ricorrenti. Certo, tutti usiamo "parole" inventate per evitare termini più pesanti e/o sconci, ma attribuirci discorsi completi e definiti come quello riportato dal libro, decisamente no! Datevi una mossa, avete occupato inconsciamente uno spazio di un testo scolastico ufficiale. Non è stata decisamente ...una cosa buona e giusta!

 
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SEMBRA UN FILM...MA E' REALTA'

Post n°4075 pubblicato il 24 Ottobre 2021 da monellaccio19
 
Foto di monellaccio19

 

 

 

No, non posso crederci, ma che anno è? Ma siete certi che non sia un fake e il malcapitato ci stia portando in carrozzella? AhAhAhAhAhAhAh!!!! Bellissima questa parentesi che ci immerge in una storia scritta da Liala e riportata ai giorni nostri quando, parlando di treni, nella maggior parte dei casi si denunciano pestaggi, stupri e malumori di personaggi che tendono a disturbare altri passeggeri. Questa volta no, siamo sul classico, mi sento coinvolto e vorrei aiutare il giovanotto che ha tappezzato di volantini Ferrara per ritrovare una ragazza. Theo di origini francesi, è uno studente  presso l'università cittadina, sta viaggiando sul treno Mestre-Ferrara, quando viene fulminato da una ragazza che viaggia sullo stesso vagone. E' solo un attimo e i due cominciano a chiacchierare amabilmente, si scambiano alcune informazioni, sono in sintonia e...la sorte ci mette come sempre lo zampino: a Ferrara i due scendono e lei si  dirige alla fermata del bus, mentre lui le  riferisce che prosegue a piedi. Oh, manco il tempo di scambiarsi i numeri di cellulare o altre notizie...e lei scompare come in un sogno. Dopo giorni di angoscia, di pensiero sempre rivolto alla ragazza, Theo non ce la fa più: sente che sta per impazzire! Riempie la città di volantini citando le circostanze in cui ha conosciuto la ragazza e nel contempo, si affida al web raccontando la sua storia e i dettagli per identificare la donna. Beh, il sindaco di Ferrara, intenerito e coinvolto emotivamente, lo ha contattato e lo ha spinto a non demordere: "Coraggio..." gli ha detto: "...Vedrai che ci riuscirai e io sono con te!". Insomma, lei studentessa universitaria, tutti a Ferrara tifano per Theo e sicuramente con i dettagli scritti e i post sui social compreso quello del Sindaco, daranno certamente i risultati sperati. Forza Theo siamo tutti con te. Roba d'altri tempi e credetemi, sessanta anni fa io, per una ragazza fermata per strada in centro a Bari con il classico "Permette signorina...", mi ritrovai ad accompagnarla al portone di casa sua...a Foggia città e...me ne tornai a casa solo, dopo aver passato alcune ore con lei, amabilmente e...scornato alla fine della avventura. Altri tempi...

 
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QUNADO IL MORTO CI SCAPPA...COMUNQUE!

Post n°4074 pubblicato il 23 Ottobre 2021 da monellaccio19
 
Foto di monellaccio19

 

 


 

Un morto ci scappa sempre e le ragioni non sono sempre le più attendibili come la legittima difesa, una lite furibonda in cui immediatamente compare una arma bianca o da fuoco. Si ammazza per caso: così come il tizio che è andato a caccia con un amico sprovveduto: parte un colpo e quello ci rimane secco.  Ieri Alec Baldwin, il noto attore, ha ucciso e ferito una persona mentre girava la scena di un film western: una scena in cui avrebbe dovuto sparare, l'ha girata e interpretata cosi bene che con due colpi a salve (?), ha beccato due persone. Dopo questo preambolo sulle morti a causa di armi proprie e improprie, includo anche un delitto avvenuto in Messico. In una cittadina del sud, l'altra sera si aggirava un fantasma o quantomeno un personaggio che sembrava un vero e proprio fantasma.  Poiché si era già in pieno clima per la commemorazione dei defunti e della pagana festa di Halloween, la creatura era veramente da paura. Si è scoperto in seguito che fosse una ragazza intorno ai 20/25 anni: si era vestita da fantasma per fare scena e impaurire i concittadini. Sembrava proprio "La Llorona", una donna leggendaria che ai suoi tempi, si aggirava alla disperata ricerca dei figli che aveva ucciso lei stessa. Insomma la storia non è andata per il verso giusto: questa ragazza era talmente immersa nella parte chiamando i figli a voce alta, che appena un signore l'ha incrociata, ha estratto una pistola e l'ha freddata. Poi spaventato a morte, è scappato e tutto questo è stato filmato da un altro cittadino. La polizia sta indagando e si cerca sia l'assassino fuggito, sia l'identità della ragazza che non aveva documenti. Insomma, anche in questo caso il fato ci ha messo lo zampino! Ora io non so che rapporti abbiate con i fantasmi e che tipo di reazione potreste avere incrociandone uno, ma è necessario essere  calmi e prudenti. Io per esempio, mi sto organizzando per Halloween: nel mio comprensorio, i bambini sono abituati a girare per gli appartamenti e con la classica frase: "Dolcetto o scherzetto" raccolgono un bel bottino. Ho due possibilità: o li assecondo riempiendoli di dolciumi, oppure li riceverò vestito da fantasma con un bel lenzuolo bianco. Li spaventerò appena aperta la porta e rapinerò loro il malloppo che hanno raccolto. La domanda è: "E se sbucasse un genitore spaventato e armato di pistola, che fine fa il...monellaccio?". Raga' fate i bravi, non deludete i bambini e procedete con i dolcetti. Di scherzetti ne riparliamo un'altra volta. 

 
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OGGETTI...SMARRITI

Post n°4073 pubblicato il 22 Ottobre 2021 da monellaccio19
 
Foto di monellaccio19

 

 

 

Migliaia e migliaia di morti per covid abbiamo subito nel nostro paese. Il numero dei decessi, erano cifre spaventose e la paura si faceva strada specie tra i più deboli e gli anziani. Oggi, con la santa pazienza e con serenità, si cerca di definire le situazioni in sospeso: ovvero, la restituzione degli oggetti personali dei ricoverati urgentemente in terapia intensiva e che nel tempo, sono rimasti a disposizione negli armadi o negli spogliatoi dei reparti.  Nell'Ospedale di Piacenza, una struttura in prima fila al momento più critico, oggi vi sono oltre 500 sacchi contenti non solo vestiario dei ricoverati, ma molti oggetti che al momento dell'ingresso in terapia intensiva, sono stati accantonati. Orbene, a Piacenza, c'è una parte del personale che ha il preciso compito di censire, appurare e ordinare tutto il materiale reperito e metterlo a disposizione di chi fornirà prove per accertare le parentele e la familiarità di oggetti, in particolare preziosi. Un lavoro certosino e lodevole: specie le fedi nuziali dove all'interno sono segnate le date del matrimonio e i nomi dei possessori. In casi in cui marito e moglie sono deceduti nello stesso luogo, sono state accoppiate: un pegno d'amore che dura anche oltre la vita. E poi tante foto, orologi, anelli in genere, orecchini, soldi (?) e molto ancora: 500 sacchi di...storie personali, di ricordi e di speranze...morte sul nascere. Non mi risulta che altri ospedali nazionali in prima linea per il covid, abbiano fatto altrettanto. Eppure non solo sarebbe un atto dovuto, ma renderebbe ai parenti stretti, gli oggetti che facevano parte della vita interrotta dei loro cari. Un plauso ai responsabili che stanno lavorando con zelo per restituire a tutti, nei limiti del possibile, ciò che sia appartenuto ai loro parenti, nel contempo mi piacerebbe sapere se questa iniziativa, peraltro obbligatoria, fosse stata messa in atto anche in altri ospedali. 

 
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