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le mie emozioni in musica...soprattutto parole

 

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Per le ferie estive niente canzoni.. ho più tempo e quindi mi è tornata la voglia di scrivere... le canzoni torneranno a fine ferie...mi spiace per voi!

 

EMOZIONI CANTANDO

 

ognuno di noi lega le proprie emozioni .. i propri ricordi a una canzone.

quante volte durante il giorno ci accorgiamo di cantare mentalmente un motivo, di quelli di cui non ci ricordavamo manco l' esistenza.. ma che magari per noi hanno un significato.

 voglio fare questo..legare le mie giornate a una canzone... per non dimenticarle

Messaggio N° 1  30-07-2006

non lo so perchè ho creato il blog... ho sempre pensato che le emozioni.. i sentimenti sono cose private che vanno tenute con cura e sottochiave

ma perchè non esternare le proprie emozioni con le parole e la musica di una canzone... quante cose si possono dire

ecco cosa voglio fare

dedicare una canzone alle mie giornate..anzi solo le parole al momento

la musica non so ancora metterla

 

 

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ridiamo un po'

Post n°233 pubblicato il 12 Aprile 2009 da moniquedgt

 


Un' insegnante spagnola stava spiegando alla classe che inspagnolo , contrariamente all'inglese, i nomi possono essere sia
 maschili che femminili.
 "casa, per esempio, è femminile: la casa"
 "matita ", invece, è maschile: el lapiz"

Uno studente chiese: "Di che genere è la parola computer?" 
Anziché rispondere, l'insegnante divide la classe in due gruppi,maschi e femmine, e gli chiese di decidere tra loro se computer
 dovesse essere maschile o femminile. A ciascun gruppo chieseinoltre di motivare la scelta con 4 ragioni.
 
Il gruppo degli uomini decise che " computer" dovesse essere decisamente femminile "la computadora" perchè:
 
1. Nessuno tranne il loro creatore capisce la loro logica interna.
 
2. Il linguaggio che usano per comunicare tra computer è incomprensibile.

 3. Anche il più piccolo errore viene archiviato nella memoria alungo termine per possibili recuperi futuri e...
 
4. Non appena decidi di comprarne uno, ti ritrovi a spendere metà del tuo salario in accessori.
 
Il gruppo delle donne, invece, concluse che i computer dovessero essere maschili (el computador) perchè:
 
1. Per farci qualunque cosa, bisogna accenderli.

 2. Hanno un sacco di dati ma non riescono a pensare da soli.
 
3. Si suppone che ti debbano aiutare a risolvere i problemi, ma perla metà delle volte, il problema sono LORO; e...
 
4. Non appena ne compri uno, ti rendi conto che se avessi aspettato qualche tempo, avresti potuto avere un modello migliore.
 



Le donne vinsero. :-)

 
 
 

BATTIATO - E TI VENGO A CERCARE

Post n°232 pubblicato il 08 Febbraio 2009 da moniquedgt

E ti vengo a cercare
anche solo per vederti o parlare
perché ho bisogno della tua presenza
per capire meglio la mia essenza.
Questo sentimento popolare
nasce da meccaniche divine
un rapimento mistico e sensuale
mi imprigiona a te.
Dovrei cambiare l'oggetto dei miei desideri
non accontentarmi di piccole gioie quotidiane
fare come un eremita
che rinuncia a sé.
E ti vengo a cercare
con la scusa di doverti parlare
perché mi piace ciò che pensi e che dici
perché in te vedo le mie radici.
Questo secolo oramai alla fine
saturo di parassiti senza dignità
mi spinge solo ad essere migliore
con più volontà.
Emanciparmi dall'incubo delle passioni
cercare l'Uno al di sopra del Bene e del Male
essere un'immagine divina
di questa realtà.
E ti vengo a cercare
perché sto bene con te
perché ho bisogno della tua presenza

 
 
 

ricordi

Post n°231 pubblicato il 25 Gennaio 2009 da moniquedgt

LA  GRANDE  DOMANDA

Se eri un bambino negli anni 50, 60 e 70 

COME HAI FATTO A SOPRAVVIVERE ?

 

 

1.- Da bambini andavamo in auto che non avevano cinture di sicurezza né airbag... 

 2.- Viaggiare nella parte posteriore di un furgone aperto era una passeggiata speciale e ancora ne serbiamo il ricordo.
3.- Le nostre culle erano dipinte con colori vivacissimi, con vernici a base di piombo.

 4.- Non avevamo chiusure di sicurezza per i bambini nelle confezioni dei medicinali, nei bagni, alle porte. 

      

 5.- Quando andavamo in bicicletta non portavamo il casco. 

 6.- Bevevamo l'acqua dal tubo del giardino invece che dalla bottiglia dell'acqua minerale... 

 7.- Trascorrevamo ore ed ore costruendoci carretti a rotelle ed i fortunati che avevano strade in discesa si lanciavano e a metà corsa  ricordavano di non avere freni Dopo vari scontri contro i cespugli, imparammo a risolvere il problema. Si, noi ci scontravamo con cespugli, non con auto! 

8.- Uscivamo a giocare con l'unico obbligo di rientrare prima del tramonto. Non avevamo cellulari...   cosicché nessuno poteva rintracciarci.  Impensabile

9.- La scuola durava fino alla mezza poi andavamo a casa per il pranzo con tutta la famiglia   

10.- Ci tagliavamo  ci rompevamo un osso perdevamo un dente    e nessuno faceva una denuncia per questi incidenti.  La colpa non era di nessuno, se non di noi stessi.

11.- Mangiavamo biscotti pane olio e sale pane e burro   bevevamo bibite zuccherate  e non avevamo mai problemi di soprappeso,   perché stavamo sempre in giro  a giocare...  

 12.- Condividevamo una bibita in quattro... bevendo dalla stessa bottiglia e nessuno moriva per questo.
 

13.- Non avevamo Playstation, Nintendo 64, X box, Videogiochi televisione via cavo con 99 canali videoregistratori  dolby surround cellulari personali computer chatroom su Internet ...Avevamo invece tanti AMICI.  

14.- Uscivamo,  montavamo in  bicicletta  o camminavamo  fino a casa dell'amico  suonavamo il campanello o semplicemente entravamo senza bussare e lui era lì e uscivamo  a giocare.  

 15.- Si!    Lì fuori!     Nel mondo crudele!  Senza un guardiano!  Come abbiamo fatto?   Facevamo giochi con bastoni e palline da tennis si formavano delle squadre per giocare una partita;  non tutti venivano scelti per giocare e gli scartati dopo non andavano dallo psicologo per il trauma .  

 16.- Alcuni studenti non erano brillanti come altri e quando perdevano un anno lo ripetevano.   Nessuno andava dallo psicologo, dallo psicopedagogo, nessuno soffriva di dislessia né di problemi di attenzione né di iperattività; semplicemente prendeva qualche scapaccione e ripeteva l’anno.

17.- Avevamo libertà  fallimenti successi responsabilità e imparavamo a gestirli.   

La grande domanda allora è questa:   

 

Come abbiamo fatto a sopravvivere ?  ed a crescere e diventare grandi ? .



Se appartieni a questa generazione fai leggere questo messaggio ai tuoi conoscenti della tua stessa età….  ed anche  a gente più giovane  perché sappiano come eravamo prima.....

 



 
 
 

oggi mi va così

Post n°230 pubblicato il 20 Gennaio 2009 da moniquedgt


Io sono certa che nulla più soffocherà la mia rima,
il silenzio l’ho tenuto chiuso per anni nella gola
come una trappola da sacrificio,
è quindi venuto il momento di cantare
una esequie al passato.

Alda Merini, da "La Terra Santa"

 
 
 

Post N° 229

Post n°229 pubblicato il 06 Gennaio 2009 da moniquedgt
 

La neve purifica…lava… cancella tutto…

I rumori sono ovattati….

Tutto è più candido… bello… bianco…

Ma quando si scioglie lascia solo fango…

 
 
 
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