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Un blog creato da monisha il 18/08/2005

Io scriverò...

<<Io scriverò... perchè cerco un mondo diverso... con stelle al neon ed un poco di universo... e mi sento un eroe a tempo perso>> (R.Gaetano)

 
 

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Post N° 33

Post n°33 pubblicato il 05 Gennaio 2008 da monisha
Foto di monisha

“Ti criticheranno sempre, parleranno male di te, e sarà così difficile che incontri qualcuno al quale tu possa andare bene come sei.

Quindi vivi come credi, fai quello che ti dice il cuore.

La vita è un opera di teatro che non ha prove iniziali.

Canta, ridi, balla, ama.

Vivi intensamente ogni momento della tua vita, prima che cali il sipario e l’opera finisca senza applausi” 

(Charlie Chaplin)

 

Seppur in ritardo, in tale pensiero, vi auguro un Felice 2008!!!

 
 
 

Meglio Madonna!!!

Post n°32 pubblicato il 19 Febbraio 2007 da monisha
Foto di monisha

Io monisha…sfegatata fan adolescenziale di Madonna… seppur oggi 36-enne…non posso e non voglio, dopo aver letto questo articolo pubblicato sul n° 44 di ANNA del 2 novembre 2006, negare la possibilità a chi come me aveva fatto (in passato) di Madonna un suo idolo, un esempio forse, o meglio un modello, di venire a conoscenza di alcuni ultimi accadimenti che la rendono ancora una volta ( come sempre tralaltro!!!) protagonista indiscussa nella scena mondiale.

Perché anche nel suo continuo e nel suo perseverare bisogno di essere comunque eccentrica, stravagante e “fuori dagli schemi a tutti i costi”…Madonna continua sempre a dare esempio… tant’è che persino l’autore del seguente articolo ( Mario Giordano), pur criticandola spudoratamente, è costretto alla fine a dichiarare che…

“è meglio Madonna”!!!

Buona lettura ragazzi…

Mi attendo ovviamente qualche commento da chi è stato/a suo/a fan…

La sempre vostra mony.

 

"Non sono un fan di Madonna. Anzi, a dirla tutta, mi sta un po’ sulle scatole con la sua mania di dare sempre scandalo a tutti i costi. E, comunque, trovo che questo modo di andare a prendersi i bambini in Africa come si va al supermercato a comprare il dentifricio nuovo, be’, sia piuttosto sconveniente. Mica per altro: ma penso che, anche se vale 9 milioni di Euro ed è dotata di ogni lusso e comfort, la casa inglese della showgirl nasconda, per un bambino africano, più insidie della savana del Malawi.

Non mi piacciono le adozioni che si fanno con i bodyguard, non mi piacciono i piccoli prelevati nei villaggi di Ripunga e caricati a forza sui jet privati, non mi piacciono i capricci delle star mascherati da buone intenzioni e non mi piacciono nemmeno troppo le maxi donazioni che lasciano trasparire l’arroganza di chi pensa che coi soldi si possa davvero comprare tutto. Anche l’amore di un bimbo. Anche la felicità. Vorrei una collana, due smeraldi, uno yacht, una festa al Billionarie e un figlio. Quanto costa? Tre milioni di euro.

Non mi piace chi pensa che con tre milioni di euro si possa comprare un figlio. Non mi piace perché penso che oggi può essere una star, domani un pedofilo o un criminale. Non mi piace, comunque, in generale la moda del “figlio esotico”. Non mi piaceva un tempo con Mia Farrow e Joan Crawford, non mi piace adesso che si diffonde l’”effetto Jolie”. Non mi piace, cioè, Angelina Jolie in Brad Pitt, che, come ha scritto “The Guardian”, sceglie i bambini come caramelle in un negozio di dolciumi: Maddox in Cambogia, Zagara in Etiopia e adesso un terzo, sempre di colore, ma che “si abbini bene con gli altri due”.

Non mi piace e penso: ma che diavolo dovrà abbinare? Il colore della pelle? Degli occhi? E con che criterio lo vuole abbinare? Come si abbinano gonna e pantalone? Come i quadri sulle pareti di casa? “Lì ci starebbe bene un po’ di beige”. “No, meglio una punta di bordeaux”. Ci mettiamo la sciarpa marrone e un bimbo giallo che va di gran moda, come confermano le adozioni Orient Express e di Meg Ryan (Cina) e Ewan McGregor (Mongolia).

Non mi piace il giro del mondo in ottanta bambini, il safari dell’orfanello, il Gran Tour Infanzia Abbandonata. Non mi piace il gioco del ricco e del bimbo africano, la maternità a pagamento, la Pupa e l’Adozione, nuova frontiera del reality show. E aggiungeteci quel che volete: a me non piace, anzi “ a me non mi piace” come direbbero i parlamentari intervistati dalle Iene.

L’ho detto chiaramente. Ma ora lasciate che, alla fine di tutto, ci mettà un piccolissimo però.

Ma sì: Madonna che rapisce un bimbo dal Malawi fa venire tanti dubbi però forse da oggi quel bimbo stà un po’ meglio di ieri. E questa alla fine è l’unica cosa che conta.

Sicuramente le grandi star agiscono per egoismo. Ma quando sento i soloni delle organizzazioni internazionali che scendono in parata e dicono: “Devono decidere le autorità del luogo” oppure “Date a noi i soldi”, ebbene a me viene la pelle d’oca. So che è politicamente scorretto, eppure non riesco a trattenermi: penso a tutti i disastri che hanno combinato le autorità del luogo e a tutti gli sprechi e agli scandali con cui le organizzazioni internazionali dissipano i soldi che dovrebbero andare ai bambini e dico:

quasi quasi è meglio Madonna.

Lei, almeno, un mambino l’ha portato via dalla povertà.

Gli altri manco quello."

(Mario Giordano)

 

 

 
 
 

L'angolo della poesia... by Trilussa

Post n°31 pubblicato il 04 Luglio 2006 da monisha

Er ragno socialista e er bagarozzo democratico-cristiano

 Un povero Ragno

parlanno cor Bacco

je disse: - Compagno,

sei matto o imbriaco?

Perché, scusa er termine,

sei tanto minchione

da crede’ a un padrone

che vive sur vermine?

Nun sai che li fiocchi

che fai te li cambia

co’ tanti bajocchi?

Che mentre tu sudi

magnano la foja

quer boja guadambia

mijara de scudi?

Bisogna aprì’ l’occhi

chè ormai la questione

se basa sur detto

Né Dio , né padrone!

 - Stà in guardia, fratello!

Stà in guardia da quello!

- Strillò un Bagarozzo

che usciva da un pozzo.

Che quela carogna

t’imbroja e nun vede

che invece bisogna

ridatte la fede!

Sortanto cor crede’

che c’è un Padreterno,

che c’è un Paradiso,

ch’esiste un Inferno,

sortanto co’ questo

io credo che presto

ciavremo un Governo

più bono e più onesto!

 -  Va via!  disse er Ragno - 

se no me te magno!

 - Te strozzo! Te sfagno! -

Strillò er Bagarozzo

- Vijacco! Scagnozzo!

- Buffone! - Compagno!...

 Er Baco, scocciato,

ner vedè in pericolo

la casa e la seta

ch’aveva filato,

- Qua, -  disse l’affare

comincia a imbrojasse:

è mejo a fa’ sciopero

è mejo a squajasse;

fintanto che sento

che tira ‘sto vento,

starò co’ la lega

der chi se ne frega.

 E chiuse bottega.

 

 
 
 

Devolution??? NO, Grazie!!!

Post n°30 pubblicato il 27 Giugno 2006 da monisha
Foto di monisha

26, giugno, 2006.

Italia batte Australia per 1:0

...ed ancora...

Italia batte Padania per 1:0

Italia: 1+1 = 2

Stranieri: 0+0 = 0

Italia-Stranieri: 2-0

Gli australiani replicano: “Siete sempre i soliti, catenaccio e fortuna…”

La Padania replica: “Gli italiani fanno schifo…”

Bossi ribatte: “Ce ne andremo in Svizzera”.

Da buona indegna italiana rispondo… “A Bossi… ma che te stai ad aspettà???”

E ripeto come da post n.23 

Fuora gli stranier!!!

http://blog.libero.it/monisha/commenti.php?msgid=533958&id=15788#comments

27, giugno, 2006

Eccoci ormai all’indomani della resa dei conti. L’Italia ha vinto. La Democrazia ha vinto.

Si conclude quindi al meglio, miei carissimi amici e lettori, il lungo percorso del cosiddetto asse Bossi-Berlusconi che si era prefissato come obiettivo principale, motivo tra l’altro su cui si reggeva lo schieramento di centro-destra, quello di mettere a repentaglio ( a colpi di maggioranza!) i principi di solidarietà che la Costituzione italiana promuove e difende. Ma gli “indegni” italiani hanno capito che non ci poteva essere uguaglianza, giustizia sociale e parità nelle prestazioni, con una “contro-riforma” costituzionale quale quella referendaria,  che prevedeva venti sistemi sanitari e venti sistemi scolastici diversi per ciascuna Regione… per questo ha votato NO per una percentuale di 61,6 %, contro un 38,4% di Si.

E la risposta è stata tutt’altro che indifferente… anzi, eclatante e significativa direi: non accadeva da 11 anni che venisse addirittura raggiunto il quorum con il 53,6 percento di votanti su gli aventi diritto, seppur si trattasse di un referendum non abrogativo.

Il messaggio è stato più che esplicito, gli italiani cestinando una Riforma pericolosa, hanno contemporaneamente detto NO a Bossi e alla sua Devolution!!!

Così accoglie e replica il Presidente del Consiglio Prodi un tale risultato: “Come maggioranza di Governo è ora  nostro dovere aprire il dialogo con tutte le forze politiche  per discutere insieme gli aggiornamenti da apportare alla Costituzione”.

Io come donna di Sinistra, voglio crederci e riponendo ancora una volta la mia fiducia in questo neo-governo, mi accingo a ridare ad una nuova lettura, più consapevole e critica alla luce degli ultimi avvenimenti, di quella che è la nostra Costituzione:

PRINCIPI FONDAMENTALI

Art. 1

L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.

La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.

Art. 2.

La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale.

Art. 3.

Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.

È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.

Art. 5.

La Repubblica, una e indivisibile, riconosce e promuove le autonomie locali; attua nei servizi che dipendono dallo Stato il più ampio decentramento amministrativo; adegua i principi ed i metodi della sua legislazione alle esigenze dell'autonomia e del decentramento.

etc...  etc... etc...

http://www.quirinale.it/costituzione/costituzione.htm 

 
 
 

I dati della vergogna!!!

Post n°29 pubblicato il 24 Maggio 2006 da monisha

Mi è capitato di leggere in questi giorni sulla rivista National Geographic vol.17 n.5, del mese di maggio per l’appunto, un articolo sconcertante e vergognoso che evidenzia non solo quanto ancora la lotta per i diritti e la dignità delle donne sia tutta da combattere sul piano culturale globale; ma e soprattutto cari amici, ho avuto modo di constatare per l’n-esima volta  che nonostante la marea di documenti ufficiali a tutela dei diritti dell’infanzia, tra cui non si può non annoverare in tal sede la Convenzione internazionale promossa ed approvata dall’Assemblea generale dell’ONU il 20 novembre 1989, ratificata poi da 191 Stati ( con la sola eccezione di Somalia e Stati Uniti!), persiste ancora il disconoscimento e la negazione dei diritti del bambino.Tutto questo credo sia tragicamente vergognoso!!!Leggete in proposito la “denuncia” di National Geographic che vi posto e rifletteteci un attimino su….

 Un mondo di spose bambine.

“ In quelle zone del mondo in cui il cibo scarseggia e la violenza è di casa, forse i genitori cercano di difendere le figlie femmine dandole in moglie (di solito a uomini molto più vecchi) appena raggiungono la pubertà. Ma a sua volta, il matrimonio può essere deleterio per le giovani. Di solito le nozze mettono fine all’educazione delle ragazze e innescano un grave pericolo per la loro salute: nel mondo, gravidanza e parto, sono la prima causa di morte tra le donne fra i 15 e i 19 anni d’età. E statisticamente, è più probabile che un bambino nasca durante i primi due anni di matrimonio. Il numero di ragazze toccate da questo problema è impressionante. Nella Repubblica Democratica del Congo, ad esempio, il 74 per cento delle ragazze in quella fascia d’età sono sposate; in Nepal, il 7 per cento delle bambine vengono date in sposa prima dei 10 anni; e in tutta l’Africa subsahariana  le probabilità che una donna contragga il virus HIV aumentano notevolmente con il matrimonio. Gli standard internazionali per la salvaguardia dei diritti umani fissano l’età minima a 18 anni. Tuttavia, molti Paesi permettono a individui più giovani di sposarsi purchè vi sia il consenso dei genitori.” (N.G.)

 Avete letto amici??? Che aggiungervi se non un…  

 

Hasta la Vergogna Siempre !!!

(monisha)

 
 
 
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