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Juventus, tre squilliParma non ci crede mai

Post n°48 pubblicato il 16 Aprile 2008 da mark15m
Foto di mark15m

Nel recupero di A, Trezeguet segna un gol irregolare, poi un eurogol di
Palladino (si fa un regalo di compleanno). Espulso Couto sull'autogol
di MorroneSe il Parma sembra una squadra senza orientamento, la Juventus sa
bene dove deve andare. In una gara facilissima di orienteering,
stravimnce chi ha la bussola. E poco importa, anche se il gol sblocca
lo 0 a 0, che il vantaggio arrivi su azione doppiamente irregoilare:
fallo di Camoranesi su Zenoni, fuorigioco del franco-argentino. La
sensazione infatti è che il Parma-2 di Hector Cupe sia arrivato a
Torino convinto che la missione fosse impossibile. La Juventus comunque
trova in ripartenza il raddoppio con il giocatore sul trampolino del
rilancio: Palladino. Che si fa un regalo di compleanno realizzando un
grandissimo gol. Stop in anticipo sfruttando un'ingenuità dell'ex
Zenoni, due passi e diagonale potente e imprendibile che si infila
dalla parte opposta.
Fin dall'inizio la Juventus ha più birra, più
idee, più voglia. Il Parma tira a campare. Certo, ha da recriminare sul
modestissimo arbitraggio di Banti. Ma non c'è storia: l'azione
gialloblù è sempre farraginosa e scontata, la Juventus invece gioca a
velocità doppia e trova geometrie eccellenti, inserimenti puntuali,
occasioni.
Nel finale di tempo uno scontro Couto-Chiellini accende
gli animi: visto il motivo che ha spinto fin qui questa gara, non se ne
sentiva il bisogno. Nè se ne sentiva per i cori continui rivolti all'ex
torinista Bucci. Pazienza.


Nella ripresa il Parma perde subito Corradi, Reginaldo non si vede mai
(che Veltroni lo chiami nel suo governo-ombra?), il Parma non ha
neppure la forza di alzare la voce su un contatto sospetto in area tra
Mariga (il migliore dei suoi) e Chiellini. Va più vicina al bersaglio
la Juventus, che per larghi tratti si limita al controllo delle
operazioni, del Parma che si gioca la carta Gasbarroni. Si rivede
Nedved e riparte da dove aveva finito: una grande condizione,
esemplificata da unosplendido duetto con Trezeguet concluso con un tiro
che sfiora il palo. E' forse il gesto tecnico più bello della partita
che aspetta l'ultimo episodio. Nel tentativo di lanciare Trezeguet,
Tiago alza un pallone al limite, Morrone in ripiegamento affannoso
tocca di testa e disegna un pallonetto micidiale che cala sotto la
traversa e vale il terzo gol. Nell'azione Couto si fa cacciare: la
Juventus consolida il suo terzo posto e festeggia uno stato di salute
eccellente; il Parma salga sulla luna a cercare il senno perduto.

 
 
 
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