«Sulla montagna sentiamo la gioia di vivere, la commozione di sentirsi buoni e il sollievo di dimenticare le miserie terrene.
Tutto questo perché siamo più vicini al cielo». Emilio Comici
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Post n°110 pubblicato il 23 Aprile 2011 da mtbstefo
La neve si scioglie (quasi ovunque...) e, riposti gli sci in cantina, questo zngolo di paradiso si prepara ad essere solcato dalle ruote grasse... E per questa apertura Prato Piazza è sempre una certezza: poco lontano, pedalabilità garantita in qualsiasi condizione e panorama assicurato... giudicate voi:
Qui la traccia del giro... |
Post n°109 pubblicato il 17 Aprile 2011 da mtbstefo
Più di così non potevo... ecco cosa volevo dire. Non posso che ritenermi soddisfatto per la prestazione odierna, dal primo affannoso respiro della partenza in salita verso Albisano, al "rampichino" della cementata verso San Zeno, ai diversi "jolly" giocati in discesa, fino agli ultimi 200 m di dislivello a "crampi controllati"e alla volata finale sul lungolago con il cuore in gola! Di più veramente non potevo... E non potevo festeggiare meglio il 1° compleanno della mitica numerodue, trovata e portatat a casa esattamente 1 anno fa!
Ma torniamo a ciò che conta, ovvero questa splendida giornata trascorsa al lago con l'immancabile compagnia del resto della squadra... Ci siamo quasi tutti... c'è pure il Presidente che, dopo un mese di stop forzato, si presenta a cavallo di una 29"! Manca solo Goz che, partendo nella griglia delle 10:50, ha pensato bene di dormire un'oretta in più... Un caro saluto al Fabbro e un sincero augurio di pronta guarigione! Ore 7:00, appuntamento all'autogrill di Pegognaga: ci siamo praticamente tutti, oltre ad alcuni simpatici biker di Cesena con i quali scambiamo simpatiche impressioni sull'argomento più ricorrente del momento: la 29". Degna di scolpitura su una lapide la frase di un brillantissimo romagnolo: «per me la 29"... è un gran bocchino!». Chiedo scusa ai malcapitati lettori di questo blog... ma non ho resistito dal riportare parole che, pur nella loro semplicità e presunta volgarità, racchiudono tutti i dubbi, le leggende, i pregi e i difetti, ma soprattutto la simpatia con la quale ogni volta ci si trova a disquisire in compagnia delle ruotone... Ore 8:00. Siamo a Garda e, trovato posto nel parcheggio stabilito, il "campo base" è pressochè allestito. Inizia il consueto rito di vestizione, allestimento dei mezzi e impomatature varie... C'è pure il tempo di svitare erroneamente la valvola di un tubeless e di mettersi lì a ripararlo... grande Umby, sei sempre una certezza! Ore 9:00. Giretto di riscaldamento sulla Gardesana, quindi tutti sull'attacco della salita per Albisano a vedere quelli della prima griglia: «vai Gino!... grande Paolina!». Ore 9:30. Entriamo nella seconda griglia: sguardi intensi (si fa per scherzare... almeno così si dice...) e pronostici.... C'è chi si infila tra le bici e riesce a raggiungere le prime file della griglia... Ore 9:50... Via! Partenza in salita, una lunga salita asfaltata dove avviene la prima scrematura del gruppo. Trovo subito il ritmo giusto e procedo senza particolare affanno verso Albisano con a fianco Gallo, Davide e Tiziano. All'attacco del sentieto sterrato il gruppo si sgrana ulteriormente e, al primo "tappo", restando sui pedali, riesco a "sgattaiolare" e a proseguire per l'accidentato single track. Sassi smossi ovunque, salite improvvise... ogni tanto intervallate da scorrevoli discese in terra battuta e scorrevole, ma è difficile recuperare fiato mantenendo questo ritmo! Eppure non ho voglia di mollare e una parvenza di "poca fatica" mi induce a spingere sul gas... Nelle ripde discese riesco pure a recuperare qualche posizione persa... ma non sempre lo spazio è sufficiente e cerco di sfruttare ogni attimo non pedalato per recuperare fiato. Il dislivello totale misurato è ormai prossimo ai 1.000 m... ma mancano ancora diversi km. Sempre spettacolare la discesa verso garda... spettacolari soprattutto i salti che capita di fare in corrispondenza delle canalette che tagliano la pista sterrata. Ci siamo: ha inizio l'ultima salita, non quella più difficile... ma dopo 30 km e passa di "apnea" basta poco per spaventare e per fare indurire le gambe...
Come resistere alla tentazione di andare a confrontare il risultato di domenica con quello della scorsa edizione?! Qui la traccia gps... |
Post n°108 pubblicato il 11 Aprile 2011 da mtbstefo
Sabato 9 aprile. |
Post n°107 pubblicato il 03 Aprile 2011 da mtbstefo
Ebbene sì... "a sorpresa", per almeno due motivi... Mi sono iscritto all'ultimo momento (il penultimo giorno utile per le iscrizioni on-line...); l'effetto sorpresa in questo caso non è stato pensato come tattica di gara particolare, bensì è il risultato di una "licenza" familiare maturata negli ultimi giorni, della voglia di fare almeno una gara con il sole (stavolta assicurato) e... perchè no, del desiderio di sistemare un "conto in sospeso" con la SGB (l'epilogo decisamente "sotto tono" della prima edizione alla quale ho partecipato, nel 2009, per via di una foratura a 3 km dal traguardo...). La seconda sorpresa consiste in una prestazione che sinceramente non mi sarei aspettato di archiviare in questo periodo, decisamente scarso di allenamenti (1 uscita settimanale da 50÷60 km in collina) e su un percorso non proprio "nelle mie corde": molto scorrevole e veloce, con lunghi tratti pianeggianti (poco stimolanti e difficili da gestire per il sottoscritto...). 2h 38' con una media di 21,6 km/h è quasi fantascienza per un pivello come me! Ma torniamo al racconto di questa calda e polverosa giornata... Partenza ore 6:45 da casa; prima fermata da Marco, poi all'ERG per il primo ritrovo, quindi a Guastalla per la raccolta con i Guastallesi. Ripartiamo alle 7:15 e in un'oretta circa, seguendo il navigatore-Umby tra argini, golene, ponti di barche e altre località sperdute nella piana mantovana, giungiamo a Medole. Ore 9:15. Mancano ancora 45'... ma decidiamo di entrare ugualmente in griglia, in vista di probabili "ingorghi" nei primi single-track. Non che abbia intenzione di guadagnare chissà quale posizione (in fondo sono partito per un "allenamento" alternativo alla collina...), ma Marco non è della stessa intenzione: la partenza in 2a griglia è per lui un'invitante occasione per sfoderare una "gara di rimonta"... che puntualmente metterà in atto, acciuffando diversi colleghi partiti in prima griglia e coronando questa South Garda Bike con un invidiabile 2h 27' 07"... bravo!!! Alle 10:00 in punto il 1° start, riservato ai primi 700 pettorali; alle 10:10 circa tocca a noi della 2a griglia... via! Partenza a cannone come al solito... praticamente impossibile resistere a questo fiume in piena che attraversa il paese e si dirige verso le colline moreniche con velocità di crociera oscillante tra i 40 e i 45 km/h... Al 20° km circa trovo Tony e Mitch a bordo-pista: Tony ha forato, ma mi dice di proseguire perchè ha già risolto. Proseguo senza tanti sensi di colpa... anche perchè sono coninto che mi raggiungerà ben presto.... E sarà proprio così: al 1° ristoro me lo ritrovo a fianco... e lo lascio anche andare... che gamba!! Ci troveremo anche più avanti... ma non c'è niente da fare... ha una marcia in più! Prima del 40° km ritrovo altri due Sculazziani: stessa scena (foratura), stesso copione («tutto a posto?»...«sì, sì... vai tranquillo...»)... e allora via verso la conclusione della gara! Manca una quindicina di km e, in coda all'ennesimo "tappo" (una rampettina risolvibile con un po' di sano "rampichino"... almeno per i "retrogradi" che hanno ancora il coraggio di montarlo...), mi sento gridare da dietro e mi pare di udire: «Sculazzo!». Mi giro ma non capisco... per cui proseguo lentamente girandomi ogni tanto per capire... Poco più avanti mi affianca questo misterioso urlatore... è Yuri! Non sapevo nemmeno che ci fosse, mitico!!! Mi dice di aver finito la benzina, per cui gli dico di accodarsi e di farsi tirare un po'... Qui la traccia gps... |
Post n°106 pubblicato il 26 Marzo 2011 da mtbstefo
Approfittando del ritiro della Taurine completamente revisionata (dopo due sedute di tortura all'Aironbike e alla GF di Monteriggioni)... siamo riusciti a organizzare un simpatico tour sul percorso della GF Paola Pezzo in programma per il prossimo 17 Aprile... E' stata pure l'occasione per approfittare ancora una volta della disponibilità di Giuliano del Bike Store di Costermano... e così per i miei compagni di pedalata si è concretizzata una più che gradita prova Cannondale! Non sono un veggente... ma credo seriamente che questa prova avrà un seguito... Il percorso è più o meno quello di sempre, con salite spacca-gambe (San Zeno... e non solo), incantevoli single-track, discese veloci e piuttosto tecniche... e un panorama mozzafiato (oggi purtroppo velato da molta foschia). Impagabili la compagnia e le risate... impressionante la "gamba" di Rambo, che si è pedalato quasi tutto il percorso (ad eccezione della cementata verso San Zeno) con il padellone! Qui la traccia gps... Alcune perle della giornata: |
Post n°105 pubblicato il 20 Marzo 2011 da mtbstefo
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Post n°104 pubblicato il 14 Marzo 2011 da mtbstefo
Ore 4:45… suona la sveglia. Solo una grande giornata può giustificare una levataccia domenicale simile… Vabbè… ma non siamo qui per il pacco… La pioggia, seppur debole, cade persistente e rende insopportabili i pochi minuti che mancano prima del via: va bene correre sotto alla pioggia, ma stare fermi sotto a questa doccia fredda non è per niente piacevole! A poche centinaia del Castello rischiamo di sbagliare strada: un bivio scarsamente segnalato, ma soprattutto non presidiato, inganna diversi biker; fortunatamente nell'incontrarne uno che sta facendo inversione, mi accorgo del minuscolo cartello e imbocco il sentiero giusto… E qui si potrebbe aprire una prima critica sul servizio…. a dir poco molto "latitante" in questa seconda parte del percorso… Non siamo sicuramente i primi… ma ho trovato quasi sconcertante l'assenza di addetti in certi tratti decisamente pericolosi. Comincio ad avvicinarmi alla conclusione: uno scorcio sul Castello risveglia le poche forze rimaste e mi ritrovo a pedalare "a ruota" di un altro biker su una carraia pianeggiante… ma contro-vento. Il cartello "3 km all'arrivo" è un vero e proprio sollievo. Sento di avercela fatta anche questa volta… ma, nonostante tutte le attenzioni, rompo la catena nell'ultimo tratto di bosco… Non ho nemmeno la forza di arrabbiarmi… e, confuso ma convinto di poter rimediare, accosto e mi rimbocco le maniche…. E' la prima volta che mi succede e quello che so… lo so per "sentito dire": estraggo dal borsellino lo smaglia-catena e, dopo aver rimesso a fatica la catena in posizione, comincio ad armeggiare sotto la pioggia battente. Sono completamente inzuppato e ad ogni minuto che passa si aggiunge un tremore: tolgo i guanti per riuscire a manovrare meglio gli attrezzi e quell'odioso pernino che non ne vuole sapere di stare fermo… Le mani tremano e la poca sensibilità rimasta rende tutto esponenzialmente più complicato. Passano minuti lunghi, resi ancora più interminabili dall'amletico dubbio: "ma se vado a piedi non arrivo prima?". Quando ormai sono riuscito a sistemare il tutto si ferma un gentilissimo biker, che si offre di aiutarmi. Riusciamo a richiudere la catena e, dopo mille ringraziamenti, riparto verso l'ultima salita. Nella concitazione e nello smarrimento di quei minuti (avrò perso una ezzoretta buona…) ho dimenticato il numero di pettorale di questo simpatico toscano: peccato, perché avrei voluto ringraziarlo ancora; se ho trovato le forze per arrivare al traguardo è anche grazie a lui… soprattutto per lo spirito altruista e la simpatia che mi ha profuso in quel momento di sconforto… Grazie!!! L'ultima salita al Castello: trovo diversi biker a piedi… ma non esiste… devo farcela sui pedali a tutti i costi! Mi sento al limite... e nella mia mente scorrono le visioni più tragi-comiche: dalla Via Crucis di "Amici miei" alla Coppa Cobram di Fantozzi… Alla fine riesco a passare oltre le mura e il suono al passaggio sul tappetino è una liberazione vera e propria. Procedo verso il ristoro e l'immagine dei volontari che stanno "sbaraccando" è desolante… ma non sufficiente a scalfire l'orgoglio di questa impresa. Stoppo il cronometro a 3h 59'.... che sommato alla sosta forzata e sofferta di riparazione della catena diventa 4h 35' registrato da Winningtime... Rimane il dubbio di aver perso più tempo a tentare di riparare piuttosto che mettere la bici in spalla e fare gli ultimi 2 km e mezzo a piedi.... ma l'aver tagliato il traguardo a cavallo della Taurine bene o male riparata e funzionante mi ha dato sicuramente più soddisfazione... Tremante raggiungo l'auto dove mi aspetta Marco, che ringrazio ancora per la pazienza di avermi aspettato sotto la pioggia mentre mi riassettavo per il pasta party…
Qui la traccia gps... |
Post n°103 pubblicato il 12 Marzo 2011 da mtbstefo
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Post n°102 pubblicato il 06 Marzo 2011 da mtbstefo
... dal fango di domenica scorsa, ovviamente. Finalmente un po' di sole... e un po' di su e giù per le nostre colline, quando invece all'Aironbike si andava solo giù... sprofondando nel fango della golena guastallese! Mentre il River Marathon Cup prosegue con la tappa di Asola, insieme a Marco e al Gallo decido di spendere il jolly di questa mezza giornata (che Ad Asola per il sottoscritto facilmente sarebbe stata una ben più "rischiosa" 3/4 di giornata...) per un bel millino (1.000 m di dislivello), su e giù per le colline reggiane... Nulla di eclatante nè tantomeno originale... probabilmente il modo più saggio per spendere le ultime ore sui pedali prima dell'attesissima GF Castello di Monteriggioni in programma per Domenica prossima! Alle 8:30 ci ritroviamo in Via Settembrini, al solito posto; il Gallo, l'uomo del momento, è già in tiro e mostra fiero la nuova forcella rigida in carbonio montata sul "muletto" FRW. Mentre io, Marco e Alle scarichiamo le bici arrivano il Bacchia e Cristian: il Bacchia si era fatto vivo sul forum chiedendo informazioni... ma il loro effettivo arrivo ci ha comunque piacevolmente sorpresi. Due chiacchiere e poi via sulla Bellarosa: la cena nuziale di ieri sera è ancora lì che vagheggia nel mio stomaco... per cui ogni rilancio ed ogni scatto per non perdere la scia è piuttosto sofferto... Arrivati al Cavazzone sostiamo brevemente per attendere il resto del gruppetto, quindi ripartiamo alla volta di Regnano, senza ancora aver deciso da che parte andare; a Regnano, prima ancora di chiederci «a destra o a sinistra?» Cris imbocca la strada per San Giovanni di Querciola.... Il clima si è allentato e, illuminati e riscaldati da un tiepido sole quasi primaverile, raggiungiamo Casina tra chiacchiere e commenti vari su Airon, miti del Team e le solite leggende che alimentano e rendono affettuosamente unica la nostra amata squadra... A Casina non può mancare il classico caffettino al Bar Diana.... tra l'altro sempre apprezzato e decisamente all'altezza della situazione. Scendiamo verso Albinea e, all'altezza del Cavazzone, Cusna ci saluta e cambia strada. Altro bel giro... oggi un po' più breve, ma ricco di novità, a partire dalla piacevole e gradita compagnia di Cris e Bacchia... Grazie ragazzi!
Qui la traccia gps del giro... |
Post n°101 pubblicato il 28 Febbraio 2011 da mtbstefo
Chiariamo da subito l'eventuale equivoco del titolo: nessun guanto è stato lanciato, nessuna sfida è stata ingaggiata con altri biker... È bastato il "giro di lancio" a farmi capire a cosa si sarebbe andati incontro: i bruschi rallentamenti sul tratto asfaltato di Viale Po, prova di un innesto "lento" sul primo tratto sterrato, mi sono arrivati sotto al naso come il profumo della cucina quando si entra al ristorante... La melma viscida del primo arginello percorso dai 300 biker che mi precedono è un antipasto preoccupante... un po' come se ti servissero gnocco fritto e salumi prima di un pranzo da dieci portate: sarà dura arrivarci in fondo! Nonostante tutto sono carico e procedo senza indugi approfittando dell'inerzia del gruppone; a metà del giro di lancio sento una voce familiare alle spalle: è Fabione! Sapevo che ci sarebbe stato... Introvabile nella zona di partenza durante i preparativi, è partito nell'ultima griglia e, cavalcando la sua Fielty 29", inizia da me la sua spettacolare rimonta... mitico! Il tratto finale del giro di lancio, lungo la Crostolina, è già al limite della pedalabilità... Mi sforzo di non pensare che dovrò passarci ancora due volte... Procedo con calma: le gambe sono dure e il freddo comincia ad essere particolarmente insidioso. A 5 km dall'arrivo, alla stanchezza fisica si aggiunge quella psicologica: comincio a sentire il "profumo dei tortelli verdi e del prosciutto di Praga" (una sorta di miraggio a livello sensoriale)... L'ultimo tratto in terra, il maledetto argine della Crostolina è al limite dalla praticabilità e pure le moto da cross si piantano e scivolano a terra come se fossero sul ghiaccio! Stringo i denti e, a furia di pedalate alternate a continue slittate e controsterzate, mi libero da quella palude infernale... Con un immenso sospiro di sollievo, taglio il traguardo tra i saluti dei compagni e l'accoglienza delle donne del Team che, nonostante la pioggia, consegnano ad ogni finisher l'ambita corona "Aironbike". Anche questa volta ce l'ho fatta... e nel tagliare questo traguardo ho ritrovato quella soddisfazione che non provavo dall'ultima gara... indescrivibile! Dal punto di vista del posizionamento... nulla di nuovo: con il mio pachidermico 3h 34' 01" mantengo il ruolo di "scopa" del Team, almeno per quanto riguarda i fisher... e se penso anche solo per un attimo alla fantastica esperienza della stagione 2010 non posso che pensare di essere partito con il «piede giusto»! |
AREA PERSONALE
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LA PREMIATA SCUDERIA...
• Il "ferro" •
LYNSKEY PRO29 VF 2011
(in corso di allestimento)
• numeroventinove •
CANNONDALE SCALPEL 29er Carbon 2013
(customized mtbstefo)
• Telaio: Scalpel 29er BallisTec Hi-Mod
• Amm. post.: RockShox Monarch RT3
• Forcella: Lefty Hybrid 29er XLR 100 mm
• Guarnitura: C'dale Hollowgram SI 36-22
• Cassetta pignoni: Shimano XTR 11-36
• Cambio ant.: Shimano XTR 2011
• Cambio post.: Shimano XTR 2011
• Comandi cambio: XTR 2011
• Freni: Shimano XTR 2011
• Ruote: Mavic Crossmax SLR Disc 29er
• Manubrio: Truvativ
• Sella: San Marco Mantra
• numerozero •
SPECIALIZED SIRRUS (1990)
"eterna"
VECCHIE GLORIE...
• numerouno •
CANNONDALE SCALPEL 1 2011
"Scalpitante"
• numerodue •
CANNONDALE TAURINE SL 2009
"Fedelissima"
SCOTT GENIUS TWENTY 2009
"numerounopersempre"
SCOTT GENIUS MC50 2007
"lamiaprimagenius"
SCOTT ELITE RACING 2004
"laprimavolta"
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