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NAPOLI (Reuters) - L'arcivescovo di Napoli Crescenzio Sepe ha invitato oggi tutti i giovani del capoluogo partenopeo a consegnare le proprie armi in chiesa in un gesto di coraggio teso a fermare il problema della violenza che affligge al città.

"Sfoderate il vostro coraggio e in questi giorni che ci separano dalla Pasqua portate nelle chiese le armi, tutte le armi che rinnegano la vita; deponete davanti all'altare di Cristo i coltelli", ha scritto l'arcivescovo in una lettera aperta intitolata "Miei cari giovani, lasciate cadere i coltelli".

Nel documento, il porporato invita i giovani abitanti di Napoli, che molto spesso escono di casa muniti di coltelli, a depositare le armi nelle chiese della diocesi, invitandoli ad un "un atto di coraggio" contro la violenza.

"Non abbiate Paura! - esorta Sepe - Siate forti".

Nel corso di una conferenza stampa organizzata per presentare l'iniziativa, è stato spiegato che i coltelli, definiti dall'arcivescovo "lame che uccidono la speranza e infangano la giovinezza e la dignità", saranno raccolti in cestini posti ai piedi di un crocifisso, distrutti e trasformati in arnesi utili a coltivare la terra.