Creato da: luppo2 il 24/01/2006
"Dobbiamo fare attenzione a non indietreggiare sempre di più davanti alla paura di fondamentalisti violenti", Merkel .

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sullemielabbra
sullemielabbra il 06/02/07 alle 10:13 via WEB
L'area di Vicenza e' uguale alla Base USA per altezza ...
 

 
luppo2
luppo2 il 03/02/07 alle 14:46 via WEB
"Le tragedie come la Shoah sono sempre davanti alla porta. L'umanita' deve essere vigile, deve cercare la pace, l'apertura e il dialogo perche' fatti di questo genere sono sempre possibili".(Prodi)
 

 
luppo2
luppo2 il 02/02/07 alle 21:07 via WEB
1a che incute timore, spavento, in quanto avvertito come minaccioso, pericoloso o dannoso, che suscita istintivamente paura: un rumore, un incubo s. 1b che desta profonda impressione per la sua tragicità e gravità: una sciagura spaventosa 2 iperb., grandissimo, enorme, esagerato: una persona di una magrezza spaventosa, avere una sete spaventosa 3 OB spaventato, pauroso
 

 
luppo2
luppo2 il 02/02/07 alle 21:06 via WEB
1 simile a un gigante per statura o corporatura: un omone g. 2 estens., di qcs., molto grande, enorme: mani gigantesche, statua, costruzione gigantesca, torta gigantesca; fig., immane: sforzo g., impresa gigantesca chiave di ricerca: gigantesco
 

 
luppo2
luppo2 il 01/02/07 alle 15:09 via WEB
SE RETRACTA Un día después, el presidente francés se desdijo: "Me retracto, por supuesto, cuando dije 'que Teherán iba a quedar arrasado'", informó The New York Times. Chirac también se retractó de su predicción de que un Irán con capacidad nuclear podría alentar a Arabia Saudí y Egipto a fabricar una bomba. "Lo rectifico, puesto que, por supuesto, ni Arabia Saudí ni Egipto han dado el menor indicio sobre estos asuntos, entonces no me corresponde a mí darlos", dijo. El IHT le citó diciendo: "Fui yo quien se equivocó y no quiero rebatir eso (...) Debería haber prestado más atención a lo que estaba diciendo y comprendí que quizá estaba hablando 'on the record'". El diario dijo que no estaba claro si las declaraciones iniciales de Chirac reflejaban lo que piensa realmente sobre Irán o si se había equivocado.
 

 
luppo2
luppo2 il 25/01/07 alle 17:50 via WEB
"Il 78,5% dei matrimoni misti è tra un italiano e una straniera: si sposano con italiani il 77,5% delle filippine, il 67% delle romene, il 63,6% delle peruviane e il 57,7% delle albanesi". Forza italiani!!
 

 
luppo2
luppo2 il 24/01/07 alle 16:01 via WEB
8 febbraio - DROGA: CADE LA DISTINZIONE TRA LEGGERE E PESANTI Roma - La Camera approva il decreto legge sul rifinanziamento e la sicurezza per le Olimpiadi invernali di Torino, al cui interno sono contenute anche le nuove norme per la lotta alla droga. Crolla la distinzione tra droghe leggere e pesanti: tutte le sostanze, dalla cannabis all'oppio, sono inserite in un'unica tabella. Per l'uso personale sono previste sanzioni amministrative graduate che vanno dall'ammonimento del prefetto alla sospensione della patente, al fermo del ciclomotore. Le sanzioni vengono inasprite in caso di recidività. Per lo spaccio le sanzioni sono penali, con pene graduali che vanno da uno a sei anni di reclusione (e da 3 mila a 26 mila euro) per i piccoli spacciatori. Si va da 6 a 20 anni di reclusione (e da 26 euro a 260 mila euro) per i grandi racket della droga. Con un successivo decreto del 13 novembre, del ministro della Salute Livia Turco, viene innalzato da 500 a 1.000 milligrammi il quantitativo massimo di cannabis espresso in principio attivo detenibile ad uso esclusivamente personale.
 

 
dino19520
dino19520 il 23/01/07 alle 15:11 via WEB
Stiamo organizzando un concorso per i migliori blogger, il tema del concorso sono i viaggi. Ti invitiamo a farci visita al seguente indirizzo Blog Italy Hotel System ed a condividere le esperienze e i consigli con chi, come noi, ama viaggiare e scoprire l’Italia. Se credi che le tue esperienze e i tuoi consigli possono essere utili ….ti aspettiamo.
 

 
luppo2
luppo2 il 20/01/07 alle 18:48 via WEB
"La sinistra radicale, contraria alla missione Nato nel paese, spinge l'esecutivo a rivedere la sua strategia e chiede di valorizzare le azioni civili di carattere umanitario al posto di quelle militari." Le azioni civili sensa un "minimo" de sicurezza per quelle persone che le fanno sono impossibili realizarle, lo sa tutto quel que ha fatto un lavoro del genere. Solo chi no conosce la realità può parlare di questa forma.
 

 
luppo2
luppo2 il 20/01/07 alle 14:53 via WEB
Era il "proprietario di controllo" di Telecom Italia ossia Marco Tronchetti Provera, a trarre benefici diretti dell'attività di raccolta illegale di informazioni predisposta da dirigenti ed ex dirigenti del gruppo italiano coinvolti in una serie di operazioni coperte dai vertici dell'azienda telefonica. E' la conclusione a cui giunge il gip milanese Giuseppe Gennari nell'ordinanza con cui ieri ha disposto l'arresto del manager Telecom Italia Fabio Ghioni, dell'ex giornalista di Famiglia Cristiana Guglielmo Sasinini e del consulente dell'azienda telefonica Rocco Lucia, e ha notificato un nuovo ordine d'arresto - il terzo - a Giuliano Tavaroli, ex capo della sicurezza Telecom Italia in carcere dal 20 settembre, che secondo i magistrati aveva un ruolo preminente nel gruppo accusato di aver creato una centrale di spionaggio ai danni di aziende concorrenti, imprenditori, giornalisti e uomini politici. Conclusione alla quale Tronchetti Provera risponde con una nota in cui, ricalcando le dichiarazioni di ieri, ribadisce la sua "totale estraneità alle vicende connesse alla illegittima creazione di dossier" e dice che adirà le vie legali nei confronti di chi lede la sua onorabilità. Il giudice, nell'ordinanza di 213 pagine letta da Reuters, definisce le operazioni di dossieraggio "attività che inequivocabilmente rispondevano a una logica di tipo aziendale... evidentemente e univocamente dettate da una distorta ed illegale ratio di tutela ed incremento del patrimonio aziendale". "Né è pensabile che Tavaroli - si legge ancora - si sia esposto a rischi quali quelli di cui oggi deve sopportare i costi, senza una definita ed esplicita copertura da parte dei vertici aziendali". Tronchett: Estraneo ad attività illegali. Io stesso vittima dossier In una nota diffusa in serata, Tronchetti Provera, presidente di Pirelli e primo azionista indiretto di Telecom Italia, di cui è stato presidente sino al settembre 2006, "ribadisce con forza che non ha mai, durante la presidenza Telecom Italia o di Pirelli e neppure prima, dato incarico alcuno per lo svolgimento di attività illegali". "Sottolinea che - continua il comunicato - come più volte apparso sulla stampa, egli stesso e i suoi famigliari hanno subito controlli illegali al pari degli altri soggetti coinvolti in queste vicende". "L'emersione delle attività illegali sopra menzionate - prosegue - è peraltro anche dovuta al contributo alle indagini della Magistratura dato dalle società Telecom Italia e Pirelli per sua diretta disposizione". "Marco Tronchetti Provera - conclude - si riserva infine di adire le vie legali nei confronti di coloro i quali abbiano fatto o continuino a fare dichiarazioni gravemente lesive della sua onorabilità". La vicenda che ha condotto ai nuovi arresti di ieri è quella, fra l'altro, degli attacchi informatici nel 2004 ai computer dell'allora amministratore delegato di Rcs Vittorio Colao e del giornalista del Corriere della Sera Massimo Mucchetti, dopo una serie di articoli scritti sulla Pirelli, e lo spionaggio dello stesso giornalista e di Rosalba Casiraghi, all'epoca revisore e sindaco di Rcs. Le ipotesi di reato a carico degli arrestati sono associazione per delinquere finalizzata alla rivelazione del segreto d'ufficio, accesso abusivo ai sistemi informatici e corruzione. Gip: "Logiche a beneficio del proprietario di controllo" Tavaroli nei suoi numerosi interrogatori ha comunque sempre sostenuto di aver agito all'insaputa dei vertici aziendali. "Qui ci troviamo di fronte a una gravissima intromissione nella vita privata delle persone e a un tentativo di captazione occulta di dati e notizie riservate - scrive il gip nell'ordinanza di arresto - Mossa da logiche puramente partigiane, nella contrapposizione tra blocchi di potere economico e finanziario". "Logiche che tendono a beneficiare non già l'azienda come tale ma colui che, in un dato momento storico, ne è proprietario di controllo", dice il giudice. "Leggendo le pagine del dossier riservato su Colao... - continua l'ordinanza - si ha la netta sensazione che l'obiettivo finale di tutte queste attività fosse quello di anticipare mosse finanziarie e politiche non gradite a qualcuno e predisporre le necessarie contromisure, giovandosi del ricorso a metodi radicalmente illeciti". "Che Ghioni facesse tutto questo di sua iniziativa, lo si è detto, è palesemente inverosimile; che Tavaroli gestisse pratiche di questo genere nel suo singolare interesse è, parimenti, altamente improbabile", conclude il gip Gennari. In un altro punto dell'ordinanza il giudice dice che "la Security del gruppo Telecom-Pirelli sotto la guida ispirata di Tavaroli" si era tramutata in una "vera e propria fabbrica di dossier personali". "Della questione Rcs si occupava direttamente Tronchetti" "Si è visto che l'attività giornalistica di Mucchetti, così come la sua nomina a vice direttore ad personam del Corriere della Sera, aveva destato specifico fastidio in Telecom Italia e precisamente alla persona del suo presidente Tronchetti Provera - precisa il giudice nell'ordinanza - Si è infine visto che lo stesso amministratore delegato di Rcs Colao era espressione, all'interno degli assetti proprietari di Rcs, della cordata opposta di quella riferibile a Tronchetti Provera". "Questo per concludere che non era certo il dottor Ghioni ad avere specifico interesse a controllare le mosse di Mucchetti e di Colao - si legge nel documento giudiziario - Tanto è vero che della questione Rcs si interessava direttamente Tronchetti Provera". Il giudice Gennari , manager della Value Partners, società che prestò consulenza a Telecom, che dice a verbale che "verso gennaio-febbraio 2005 ricevetti in tarda serata una telefonata da parte di Tavaroli sul mio cellulare, e questi mi riferiva che mi avrebbe citato nel contenuto di un rapporto sull'argomento Rcs, destinato a Tronchetti". Altri obiettivi: Espresso, Repubblica, De Benedetti e anche il garante Nell'ordinanza il gip elenca poi i risultati di alcune delle attività di indagine, fra cui una perquisizione del maggio 2006 a carico di Tavaroli, nella quale, scrive, "viene rinvenuto un appunto manoscritto in cui, sotto la dicitura 'Targets' (Obiettivi), si leggono i nomi delle case editrici Rizzoli, Rcs e delle testate Espresso, Il Mondo, Repubblica". Ma non solo. "Sempre nel corso della medesima perquisizione - scrive il magistrato - viene rinvenuto un report, con la indicazione Riservato e dedicato interamente a Vittorio Colao" che conteneva "notizie di carattere evidentemente personale o familiare su Colao, considerazioni sulla provenienza politica di Colao nonché sul fatto che lo stesso Colao, su mandato del banchiere [Giovanni] Bazoli [all'epoca presidente di Banca Intesa], sarebbe stato impegnato a favorire la ascesa di Mucchetti all'interno del Corriere". Nel documento in cui il giudice riassume le risultanze dell'inchiesta che vede finora decine di indagati, si elencano una pluralità di altri soggetti spiati fra cui spiccano fra gli altri, l'ex ministro dell'Economia Giulio Tremonti e gli imprenditori Diego della Valle, Emilio Gnutti e Carlo De Benedetti. A finire al centro dell'attenzione di quella che il giudice ha definito la "fabbrica dei dossier", si legge nell'ordinanza, finirono anche i vertici dell'Autorità Garante della concorrenza e del mercato, che inflisse nel 2004 una pesante multa a Telecom. Oggi intanto Fabio Ghioni, arresto ieri, si è avvalso della facoltà di non rispondere durante l'interrogatorio di garanzia davanti al gip, mentre è scattata la sospensione automatica dall'Albo dei giornalisti per Guglielmo Sasinini, agli arresti domiciliari. (° fonte Reuters)
 
 
 

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