Messaggi di Ottobre 2013

Howe Gelb

Post n°910 pubblicato il 31 Ottobre 2013 da press10
 
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Genere Musicale: Rock


Howe Gelb - The Coincidentalist (Cd - New West Records -Data di pubblicazione: 5 Novembre 2013)

"The Coincidentalist" di Howe Gelb è un disco caldo, tipicamente autunnale. Queste delicate canzoni rock posseggono dei colori oscuri e maturi. Howe Gelb oltrepassando la carriera con i Giant Sand dimostra (in questa particolare occasione) di essere un grandissimo cantautore. Howe scrive bene le sue emozioni, emozioni della strada, emozioni che sanno di buono, terra salda sotto i piedi. Ascoltare per credere la mirabile "Left Of Center", piccolo gioiello di rock song malata e conturbante. Note morbide, velluto che striscia lento, un sound avvolgente, miscela semplice e verace. Howe Gelb ci insegna come si può costruire un grande ed onesto album senza strafare ed usare effetti speciale. Gli effetti speciali sono le emozioni che provocano questi brani, belli da fare male. Una malattia contagiosa per un pentagramma che lacrima sangue e passione. Una passione che pervade questo lp, semplice ed immensamente godibile. Bene così.

Sito Web: www.howegelb.com

                www.newwestrecords.com

Claudio Baroni  

 
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Black Hearted Brother

Post n°909 pubblicato il 28 Ottobre 2013 da press10
 
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Genere Musicale: Indie rock


Black Hearted Brother - Stars Are Our Home (Cd - Sonic Cathedral - 2013)

I Black Hearted Brother sono la nuova creatura sonica di Neil Halstead, Mark Van Hoen e Nick Holton. Questi musicisti sono inesorabilmente indipendenti, e brillano di una pura semplicità. Rock che fa scuola, da imparare a memoria, rock sporco che indica la via. "Stars Are Our Home" è quel che si dice un disco moderno, criptico ed ombroso. Giustamente ostico e dal difficile ascolto. I suoni sono un'estensione della mente, la chitarra gratta note umorali, mentre la batteria picchia come un metronomo. Tutta la bellezza di questo album risiede nella sua difficile (ed ostica) interpretazione. Il sound si espande all'infinito, i Black Hearted Brother appaiono -durante un ascolto approfondito (il più delle volte)- come una naturale continuazione del lavoro dei The Jesus And Mary Chain. Un "muro" ovattato di contrasti sonori pervade le pareti della stanza nuda. Echi lontani rimbalzano nell'aria, e tutto appare come nuovo. Stelle cadenti che scivolano libere, e la pace rimbalza felice. Cd molto consigliato.

Sito Web: www.soniccathedral.co.uk

                www.blackheartedbrother.com

Claudio Baroni

 
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Younghusband

Post n°908 pubblicato il 26 Ottobre 2013 da press10
 
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Genere Musicale: Psych pop

Younghusband - Dromes (Cd - Sonic Cathedral - 2013)

Quello dei britannici (di Londra) Younghusband è un pop intriso di una velata psichedelia. Dodici brani perfetti, con tutti gli strumenti che generano note acide e compatte. E' infatti la proverbiale compattezza di "Dromes" che rende questo prodotto più che mai godibile ed ascoltabile. Si nota in questo disco un pentagramma sottile che non si scompone. Pop music che può provenire solamente dall'amata Inghilterra. Solo gli inglesi, lo ribadisco, (a mio modesto parere) riescono a rendere così appetibile un genere alquanto saccheggiato come il pop. Un brano su tutti rende giustizia a tutto l'album, si tratta di "Left Of The Rocks", criptica pop song dai contorni esagerati. Ma molto probabilmente è tutta l'opera in questione che brilla di una proverbiale luce colorata, schizzi di sole che si contrappongono al buio della notte. Colori evanescenti che vengono irradiati da "Dromes", canzoni che distillano una bellezza umorale. Spazio aperto, dunque, a queste nuove brillanti idee.

Sito Web: www.soniccathedral.co.uk

Claudio Baroni

 

 

 
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Lorelle Meets The Obsolete

Post n°907 pubblicato il 23 Ottobre 2013 da press10
 
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Genere Musicale: Indie rock

Lorelle Meets The Obsolete - Corruptible Faces (Cd - Captcha Records - 2013)

"Corruptible Faces" (firmato dai messicani Lorelle Meets The Obsolete) rappresenta un esempio concreto di sano ed onesto rock indipendente. Lorelle Meets The Obsolete fanno il loro compito con pregi e difetti. I pregi sono tanti, mentre i difetti si fanno perdonare. Il loro sound paga un forte debito con la scena indipendente inglese degli anni novanta. Periodo d'oro per bands che si chiamavano (ad esempio) Ride e facevano del "rumore" il loro punto d'onore. Infatti il sound del gruppo messicano è pieno di "rumore", rock che si contorce con strumenti caldi ed avvolgenti. "Morning Darkness", a mio modesto parere, è l'apice di tutto questo album, una ballata maledetta dove la chitarra scompone e ricompone un pentagramma distorto e consumato. Minuti che non passano mai, le tenebre calano drasticamente e la luce scompare dal mondo. La voce è pura ipnosi, il loop delle note appare espandersi all'infinito per un'estasi straziante e palpabile. "Corruptible Faces" si definisce così un album dai contorni oscuri e malsani, ma delizioso nella sua depressione. In definitiva un cd che si può tranquillamente ascoltare. 

Sito Web: www.hbsp-2x.com

Claudio Baroni

 
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Shilpa Ray

Post n°906 pubblicato il 21 Ottobre 2013 da press10
 
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Genere Musicale: Indie rock

Shilpa Ray - It's All Self Fellatio (Cd - Bad Seed Ltd - Data Di Pubblicazione: 21 Ottobre 2013)

Fa una bella presa sulla psiche umana il rock contorto di Shilpa Ray. "It's All Self Fellatio" è composto da soli quattro brani, un ottimo antipasto in attesa dell'album che sarà pubblicato nel 2014. D'altronde se il buon Nick Cave ha voluto come band apripista del suo tour proprio la voce femminile di Shilpa Ray vorrà pure significare qualche cosa. Rimango affascinato dalla bellezza di un pezzo come "Mother Is A Misanthrope", dove il sound si avvicina molto a quello di Pj Harvey. Possiede uno stile innato la Ray, una voce che rompe gli indugi e scompagina gli obsoleti concetti di rock music. Disco bello ed affascinante, che è entrato velocemente nel mio cuore malato. Note che brillano malinconiche e sfuggenti. Peccato è un vero peccato, poche canzoni per tanto amore. Rimarrò, dunque, in trepida attesa di maggiore materiale il prossimo anno. Mi raccomando non mi deludere Shilpa...

Sito Web: www.shilparay.net

Claudio Baroni  

 
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Juana Molina

Post n°905 pubblicato il 19 Ottobre 2013 da press10
 
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Genere Musicale: Microsuoni

Juana Molina - Wed 21 (Cd - Crammed Discs - Data Di Pubblicazione: 28 Ottobre 2013)

Bello, ma proprio bello, bello da morire. E' sofferto (e tanto anche) il pop sperimentale di Juana Molina. "Wed 21" rappresenta un sogno dell'artista Juana. Un sogno reale, un sogno ribaltato ed assurdo. La Molina sperimenta -con abilità- ogni strumento per creare un "verbo di carne" unico e perfettamente originale. Diciamo proprio che l'originalità e la forte creatività sono i punti forti (e fermi) che contraddistinguono questo disco. "Wed 21" non è propriamente un album "solare", che invita alla gioia. Verosimilmente questo cd trascorre i suoi minuti al buio, nella periferia del mondo. Si tratta di un pop trasversale al confine di tutto, un pop innocente ed unico. Juana ci introduce nel suo mondo di fiabe per adulti, ogni singolo pezzo (ascoltare attentamente "Eras") rappresenta un momento (un attimo) della vita della musicista argentina. Sì bisogna veramente ammettere che "Wed 21" è un esempio concreto di pop contemporaneo e lucido. Non ci sono altre parole, ogni commento in più sarebbe superfluo e paradossalmente inutile. Tutto da godere.

Sito Web: www.crammed.be

                www.juanamolina.com

Distribuzione in Italia: Materiali Sonori

                www.materialisonori.com

Claudio Baroni 

 
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Hjaltalin

Post n°904 pubblicato il 17 Ottobre 2013 da press10
 
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Genere Musicale: Indie pop

Hjaltalin - Enter 4 (Cd - 2013)

"Enter 4" degli islandesi Hjaltalin è il disco pop per eccellenza, è il lavoro che si vorrebbe sempre ascoltare. Possiamo tranquillamente scrivere (senza ombra di dubbio) che l'ottima pop music si produce anche al di fuori della Gran Bretagna. Prova inconfutabile è il cd degli Hjaltalin. "Enter 4" concilia l'anima e la mente con la pura "bellezza", la bellezza per antonomasia. Le canzoni di questo album sono preziose e vanno conservate amabilmente. Conoscevo questa band dal 2007 per l'ascolto di un disco intitolato "Sleepdrunk Seasons". Poi -un po' banalmente- me ne sono dimenticato, ho diciamo così perso le tracce. Li ritrovo nel 2013 con una profonda maturità artistica. Il sound è molto più intenso e di spessore, un brano come "Forever Someone Else" è di una originalità sconcertante. Si tratta di un pezzo pop ma non solo, questi suoni illustrano una creatività emotiva e passionale. Hjaltalin rappresentano, dunque, una bella riscoperta e sono sicuramente da annoverare tra i gruppi migliori di tutto il 2013. Ascoltateli con l'innocenza di un bambino.

Sito Web: www.hjaltalinmusic.com

Claudio Baroni   

 
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Lubomyr Melnyk

Post n°903 pubblicato il 16 Ottobre 2013 da press10
 
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Genere Musicale: Altrisuoni

Lubomyr Melnyk - Corollaries (Cd - Erased Tapes Records - 2013)

Lubomyr Melnyk materializza la sua arte attraverso un semplice pianoforte. "Corollaries" (la sua ultima prova discografica) è un disco del mondo, impulsivo ed assolutamente gratificante. Sì lo so, capisco che non è semplice avvicinarsi a questi suoni (a volte così estremamente lontani), ma se si avrà la pazienza di capire ed interagire (follemente) con questo musicista si potranno ottenere gioie infinite. La stanza è vuota, fredda, le ultime luci della città si sono finalmente spente. Solo buio attorno alla figura dell'uomo solo, delle note di un pianoforte diffondo un canto, un naturale canto di caustica maturità. Una maturità che potrebbe essere (se vogliamo) ancora un po' acerba. Le dita scorrono ora veloci, ora un po' più lente ed il sound si espande per la stanza cruda, ed allora (solo allora) arriva la placida felicità. La felicità del buio appagante, della sofferenza distorta e della cattiva depressione. Spirito della mente, Lubomyr scompone (e decodifica) i sogni della civiltà globale, e li rende unici e finalmente interpretabili. Lunga vita a questo disco.

Sito Web: www.erasedtapes.com

                 www.lubomyr.com

Claudio Baroni 

 
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Scud Mountain Boys

Post n°902 pubblicato il 15 Ottobre 2013 da press10
 
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Genere Musicale: Alt Country

Scud Mountain Boys - Do You Love The Sun (Cd - One Little Indian/Ashmont Records - 2013)

Gli americani (fortissimamente americani) Scud Mountain Boys si fanno amare per bene. Il loro ultimo "Do you Love The Sun" è un album ascoltabile e delizioso, è bene educato, si pulisce le scarpe prima di entrare in casa. Bussa alla porta con discrezione e non urla mai. Questo è un disco che non ti cambia la vita, ma inevitabilmente ti rasserena la giornata con le sue melodie country. Molto probabilmente questo non è il mio genere preferito, però debbo ammettere che le canzoni di "Do You Love The Sun" non si piegano e non sbagliano un colpo. Suonano in silenzio e si raccontano con parsimonia. Ci narrano di un' America di confine, lucida e razionale. Non penso che questo cd sarà ricordato nel prossimo futuro, però per un po' di tempo girerà con fantasia nel mio lettore preferito. Perchè è un disco sano, come le torte di mele di mia nonna materna, non fa male alla pressione ed aiuta la salute a mantenersi in forma. 

Sito Web: www.indian.co.uk

                www.ashmontrecords.com

               www.scudmountainboys.com

Claudio Baroni

 

 

 
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Flux Of Pink Indians

Post n°901 pubblicato il 14 Ottobre 2013 da press10
 
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Genere Musicale: Punk

Flux Of Pink Indians - Strive To Survive Causing Least Suffering Possible (3 Cd - One Little Indian - 2013)

E' importante, oserei scrivere fondamentale, guardare (ogni tanto) al passato della musica. Ed un salto nella cultura punk mi pare essere un doveroso omaggio. Se conoscete ed amate i Crass non potete non conoscere e non amare i Flux Of Pink Indians, punk band anarchica britannica per eccellenza. La One Little Indian ristampa il loro primo album del 1983 (intitolato "Strive To Survive Causing Least Suffering Possible") con la preziosa aggiunta di demo e live per un totale di tre cd. Dunque tanta carne al fuoco. Fuoco che arde della passione per i diritti civili, il pacifismo che i Flux Of Pink Indians cantano, urlano, sputano dalle loro canzoni. Brani di protesta che ancora oggi risultano essere tremendamente attuali. Molto acqua è passata sotto i ponti ma le battaglie di questa meravigliosa punk band sono ancora tremendamente irrisolte. Il disco in questione è incendiario ed incazzato (sì proprio molto) al punto giusto. Gli strumenti dei musicisti sono armi taglienti rivolte ai potenti del mondo, incapaci di risolvere problemi come la guerra e la fame. Non è semplice retorica, le parole dei Flux Of Pink Indians toccano le coscienze dell'onesto cittadino, dell'uomo ordinario, spaccano le normali coordinate della quotidianità. Violenza verbale e musicale per arrivare ad una semplice pace nel mondo, senza più vittime inutili. Sì questa band spacca le menti delle persone comuni, costoro spaccano con i loro brani reali e mirati. Buon ascolto.

Sito Web: www.indian.co.uk

Claudio Baroni

 
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