Messaggi di Dicembre 2013
Genere Musicale: Indie rock
Clandestines - Saturday As Usual (Cd - Philophobia Music - 2013)
Come in un gioco pericoloso (ma eccitante) i Clandestines fanno i furbi e lanciano frecce avvelenate. Noise rock, rock esacerbato: queste sono le ricette prelibate proposte da questa band. "Saturday As Usual" vuole ringraziare il 2013 e dare il benvenuto al 2014. Tanti suoni sparsi per bene fanno di questo disco un lavoro intelligente da ascoltare senza problemi. Attenzione non aspettatevi nulla di esageratamente originale, i Clandestines portano avanti -con rigore- una certa filosofia di un rock alternativo tanto in voga negli anni novanta. Pentagramma disturbato (come in "Downer"), chitarre straziate ed una batteria che picchia come un sapiente metronomo. Tutto non molto nuovo, dunque, ma facilmente ascoltabile e fruibile da più palati non molto esigenti.
Sito Web: www.philophobiamusic.co.uk
Claudio Baroni
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Genere Musicale: Indie pop
Imp - Moon Coastal Maine (Cd - Philophobia Music - 2013)
Imp uguale indie pop, sì però questo è un sound stralunato. Un pop grazioso da deliziosa mattina di primavera. "Moon Coastal Maine" salta di colpo l'inverno per giungere subito alla bella stagione. Strumenti suonati con impegno e dedizione, tutto gira al posto giusto in queste vaporose sonorità. Le note di questo disco sono sospese, confabulano tra di loro per progettare il piano del secolo. Tutto deve procedere senza problemi, il pentagramma ricama gesti del passato, ed ogni cosa (ri)sente l'umore migliore. Sì bisogna candidamente ammettere che gli Imp ti mettono a posto la mente ed il cuore. Con queste canzoni così leggere si vaga con lo spirito su territori inesplorati. Non esiste rabbia nel mondo di questa band, ma solo una gioia contagiosa ed onnivora. Penso proprio che questo cd girerà molto spesso sul mio lettore preferito. Deliziatevi dunque, senza problemi...
Sito Web: www.philophobiamusic.co.uk
www.sewerpop.com
Claudio Baroni
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Genere Musicale: Alt rock
Piskie Sits - Creature Feature (Cd - Philophobia Music - 2013)
Dischi come questo si avrebbe tremendamente voglia di ascoltarne sempre di più. "Creature Feature" è un lavoro semplice e genuino. I Piskie Sits tornano e guardano al passato per creare un sound pulito, i loro rimandi artistici sono i Pavement. Avete presente quel rock sghembo, quasi senza un filo logico? Ebbene questi musicisti reinterpretano un credo sonico che non vuole passare di moda. Ma attenzione i Piskie Sits non copiano un modello sonoro, ma riadattano per i giorni nostri una moda in voga nei novanta. Chitarra e basso che "suonano" canzoni rock ora lente, ora un po' più appassionate. Brani che si intersecano fra loro come un perfetto puzzle. Una voce "storta" e "contorta" che spende note a più non posso. Ci si ricarica alla grande ascoltando questi brani. Diciamo che non c'è un pezzo che più si distacca dagli altri, ma il sottoscritto è rimasto affascinato da "Family Tree", song bella e perfetta dove tutto funziona alla perfezione. Ora le luci si spengono, ci stende comodi per trascorrere la notte ma nelle orecchie risuona ancora il sound di questo lp, bastardo e prezioso.
Sito Web: www.philophobiamusic.co.uk
Claudio Baroni
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Post n°940 pubblicato il 27 Dicembre 2013 da press10
Genere Musicale: Alt rock
The Michael Ainsley Band - Devil's In The Detail (Cd - Philophobia Music - 2013)
Corsi e ricorsi della musica rock cosidetta alternativa. Penso che si sia già ampiamente scritto tanto e forse anche troppo. Ma la vita scorre e continua, ed il movimento è sempre in crescita. The Michael Ainsley Band tentano, con tanti sforzi, di dare anche loro una libera interpretazione. "Devil's In The Detail" è il loro disco, otto brani grintosi che vanno ascoltati con totale disimpegno. Scrivo subito che non ci troverete nulla di innovativo ed esaltante. Il rock alternativo di questo gruppo appare al sottoscritto un po' datato, insomma mi sembra di avere già ascoltato in altre occasioni questi suoni. Sound che ruota intorno a se stesso, alla ricerca disperata di una stabilità che all'apparenza sembra non trovare. Il pezzo che più di ogni altro mi sembra di un livello superiore è intitolato "Jerry Garcya Later", note brillanti che si lanciano in una corsa disperata per saltare l'ostacolo. Il resto mi appare tutto un po' confuso senza un senso compiuto...
Sito Web: www.philophobiamusic.co.uk
Claudio Baroni
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Post n°939 pubblicato il 21 Dicembre 2013 da press10
Genere Musicale: Altrisuoni/Colonna sonora
She, A Chinese - Original Soundtrack Composed By John Parish (Cd - Dreamboat Records - 2010)
"She, A Chinese" del regista Xiaolu Guo è un film semplice e con tanto cuore. Narra una storia ordinaria della Cina contemporanea dove esiste ancora una forte differenza tra l'arretratezza culturale della campagna e la frenetica vita della città. La protagonista decide di lasciare il suo amato villaggio per trasferirsi in città, ma il suo sogno di felicità si trasformerà in un incubo poichè troverà solamente guai. John Parish, fedele collaboratore di Pj Harvey, è l'autore della colonna sonora. Parish tratteggia, in punta di plettro, brani lenti e disincantati, si lascia andare ad elucubrazioni delicate, sogni che stravolgono la realtà. Il mood compositivo è un sospiro della mente, bisogna lasciarsi scappare docili emozioni. La chitarra costruisce un mosaico arcaico di suoni scolpiti nella roccia. Esistenza perduta, felicità inseguita nell'ombra. Il sound insegue il gioco della protagonista che fugge dalla campagna per rifugiarsi nella città. Una città amata e poi odiata, in quanto non le porterà che problemi. Musiche da fruire in assoluta tranquillità, in compagnia di un profumato thè caldo.
Sito Web: www.dreamboatrecords.co.uk
www.john-parish.com
Claudio Baroni
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Post n°938 pubblicato il 21 Dicembre 2013 da press10
Genere Musicale: Psych pop
Bear In Heaven - Beast Rest Forth Mouth (Cd - Hometapes/Dreamboat Records - 2010)
Pop intriso da una velata sferzata di dorata psichedelia, questa è la ricetta magica degli statunitensi (di New York) Bear In Heaven. "Beast Rest Forth Mouth" batte i colpi di una musica contemporanea ed inesorabilmente attuale. Lo sguardo di questi musicisti non volge al passato, ma è tutto orientato al presente. Un presente rigoglioso di suoni genuini e forti. Apprezzo le canzoni di questo cd, in quanto mi rasserenano l'animo. C'è dentro in queste note un qualcosa di positivo, sarà la maestosità degli strumenti. Strumenti suonati magnificamente e con una sana razionalità...Sì effettivamente i Bear In Heaven non hanno -in fondo- inventato nulla di clamoroso. Sono i soliti suoni sentiti centinaia di volte, però questo gruppo riesce a reinterpretarli con un gusto semplice e decorativo. Lavoro da prendere in considerazione.
Sito Web: www.home-tapes.com
www.dreamboatrecords.co.uk
Claudio Baroni
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Genere Musicale: Pop sperimentale
Spike - Orange Cloud Nine (Cd - Golf Channel Recordings - 2013)
"Orange Cloud Nine" riassume, brillantemente, un compendio di alcuni album pubblicati da Spike Wolters durante gli anni ottanta. Sedici brani di lungimirante "pop sperimentale". Il buon Spike ama alla follia una certa sperimentazione barocca. Questo musicista adora, secondo il mio modesto parere, i pizzi ed i merletti di nero dipinti. Le sue composizioni sono delicati acquerelli dove gli strumenti si divertono a giocare all'impazzata. Sinceramente non conoscevo questo artista, e debbo ammettere che la sua musica mi ha colpito profondamente. Wolters scrive in punta di plettro, le note sono misurate e nulla viene lasciato al caso. Si rimane ammirati e colpiti piacevolmente dalla profonda attualità di questi pezzi. Canzoni che appaiono senza tempo, il sound è scaltro ed innovativo. Se devo necessariamente scegliere due pezzi che prediligo di questo cd, ebbene ammetto che sto amando (e tanto anche) "Strange Age" e "Can You See Me", così calde e partecipative. Sì proprio una bella sorpresa. E per ora è veramente tutto!
Sito Web: www.golfchannelrecordings.com
Claudio Baroni
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Genere Musicale: Pop/Folk
Ghost Maps - The Ocean From The River (Cd - Casino Gravity - 2013)
I Ghost Maps sono la creatura artistica di Jeff Martin (Halfset) coadiuvato da John McEntire (Tortoise/The Sea And Cake) e Tony Crow (Lambchop). "The Ocean From The River" (il debut album) si muove nel mondo fatato del pop-folk. Una musica dilatata nel tempo, estemporanea, le note semplici svaniscono al vento del nord. Cade la prima neve dell'anno e tutto si fa più rarefatto. Come un drastico acquerello, gelida simpatia, anima contorta e sanguinante. I pezzi di Jeff Martin sono coesi e completi, non manca nulla nella tela di questo artista. Musicista dotato di una bravura particolare, costui riesce a cogliere l'attimo fuggente, un attimo rapido e repentino. Complicità surreale di lasciare il segno, un segno rosso indelebile...Pop cristallino e genuino come la torta di mele della nonna preferita. Dolci profumi delle buone cose fatte in casa, proprio come la lapidaria "Vanilla", pezzo maestoso ed intrigante. Orchestra ampia e delicata, questo è il mio brano preferito come gli occhi di fuoco del mio amore perduto. Sì bisogna lasciarsi assolutamente sedurre da questi suoni, così lenti e precisi. Precisione lenta e distaccata che taglia i sentimenti come una lama nel burro.
Sito Web: www.casinogravity.com
www.ghost-maps.com
Claudio Baroni
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Post n°935 pubblicato il 07 Dicembre 2013 da press10
Genere Musicale: Dub/funk
Fat Freddy's Drop - Blackbird (Cd - The Drop - 2013)
Musica come ritmo, ritmo come musica. La proposta sonora dei Fat Freddy's Drop è inesorabilmente di ampio respiro. L'aria è pura e semplice, dunque "Blackbird" (ultima fatica discografica della band) suona bene. Nove brani dove le note sono miscelate a dovere e tutti gli strumenti rendono al meglio. L'album è colorato e denso di sfumature, si ascolti (ad esempio) "Russia" pezzo ipnotico dalle mille sfumature dub. Negritudine che si sviluppa al massimo delle possibilità, ritmo che fa muovere la testa ed il corpo. Danza che trascina la mente in territori lontani, onda lunga del ballo rilassato. Crepuscolo del cuore che lancia un respiro concitato. "Blackbird" è un esempio tangibile di un sound che non vuole passare di moda. Sound caldo ed avvolgente come un abbraccio lento e gratificante...Musica che non ti abbandona, che non chiede nulla, che desidera solamente essere ascoltata ed apprezzata...
Claudio Baroni
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Genere Musicale: Pop/Folk
Asgeir - In The Silence (Cd - One Little Indian - Data Di Pubblicazione: 27 Gennaio 2014)
La voce dell'islandese Asgeir non possiede compromessi, deve per forza piacere. "In The Silence" è un album sorprendente e semplice al tempo stesso. Sorprendente perchè, ancora una volta, un artista riesce a sprofondare la sua musica nella magia del pop unito ad un pizzico di folk. Semplice perchè le canzoni comprese in "In The Silence" sono candide come la neve, senza troppi fronzoli ed orpelli inutili Asgeir promette una musica lieta e tranquilla. La tranquillità di questo sound è il minimo comun denominatore che lega tutti i brani di questo cd. Sì non ci sono novità in queste note, però questo ripetersi, questo ritornare alle origini mi fa stare bene. Una sicurezza che si materializza nei fatti, fatti concreti e palpabili, il lavoro di questo musicista è sensibile e profondo. Pezzi che scivolano al vento, aria fresca che entra nella stanza buia per rinfrancare spiriti ammalati e deturpati. La proposta sonora di Asgeir fa bene al cuore, fa bene all'anima, i suoi sono piccoli gesti di ordinaria quotidianità. Il battito lento dell'esistenza che scorre inevitabile ed una voce che sprizza scintille da tutti i pori. Opera che affascina come un abbraccio caldo ed invitante. Disco consigliato e pieno di buoni propositi.
Sito Web: www.indian.co.uk
www.asgeirmusic.com
Claudio Baroni
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Citazioni nei Blog Amici: 20
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Inviato da: press10
il 20/09/2024 alle 14:03
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il 20/09/2024 alle 12:52
Inviato da: cassetta2
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il 08/11/2023 alle 15:21
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il 08/11/2023 alle 11:54