Messaggi di Agosto 2016
Genere Musicale: Indie Rock
Thee Oh Sees - A Weird Exits (Cd - Castle Face Records - 2016)
Era da tempo che non ascoltavo un disco così duro e convulso. Thee Oh Sees riescono nel non facile compito di rinvigorire la scena indie rock. "A Weird Exits" potrebbe essere considerato la rinascita del rock alternativo. Canzoni vibranti, confuse, acide e tremendamente istintive. Quello che colpisce in questa band è la forte coesione del suono. Un sound che risulta essere un muro invalicabile. Composizioni che regalano certezze di abrasione totale. Non c'è pace, non c'è tranquillità nel mondo ribaltato degli Thee Oh Sees. Un rutilante rumore di sottofondo confonde i piani della giornata, il sudore cola copioso e le vene pulsano drammatiche. Strumenti che rammendano note su note. Virulente intromissioni lisergiche per un trastullo estivo. Disco da ascoltare e godere appieno. Solo per veri intenditori.
Sito Web: www.castlefacerecords.com
www.theeohsees.com
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Fa ancora caldo nella mia bella città. Troppo per i miei gusti. Poca gente in giro, poca voglia di connettere. Mi sballo con la musica. Mi fanno compagnia gli Spear Of Destiny, una new wave che fa ancora piacere ascoltare. I bassi picchiano duro ed io sono soddisfatto, poca intensità di pensiero...Ma quando arriva l'inverno?
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The Smiths sono gli amori di una vita. Gli amori passati, quelli andati e che non ritorneranno mai più. Quando voglio intristirmi e colare un velo di malinconia mi ascolto giusto un pizzico delle loro mirabili canzoni. Questo è il sound che più ho amato, la musica pop made in Uk esaltata al massimo. Esperienza che va fatta almeno una volta nella vita.
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Genere Musicale: Pop
The Veils - Total Depravity (Cd - Nettwerk - Data Di Pubblicazione: 26 Agosto 2016)
Ritorna, dopo qualche anno, Finn Andrews con il suo progetto The Veils. Il suo nuovo lavoro intitolato "Total Depravity" è un insieme di canzoni pop, intensamente malinconiche. Queste sono sonorità che vanno assorbite un po' alla volta. Forse con il primo ascolto rimarrete un tantino delusi, però poi con il tempo ed il passare delle note sul vostro stereo verrete (inesorabilmente) rapiti da questo intenso groove emotivo. In quanto "Total Depravity" è un'emozione unica nel suo genere, bisogna farsi assorbire totalmente da questi suoni...Per essere sinceri bisogna ammettere che non c'è un brano migliore di un altro, ma è la profonda coesione che rende molto godibile questo album. Compact lastricato da una profonda amarezza di fondo, insomma non si vede la luce in fondo al tunnel. Ed in questo risiede tutta la beltà di questo lp. Ma va bene così.
Sito Web: www.theveils.com
www.nettwerk.com
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Genere Musicale: Dark/Folk
Rome - The Hyperion Machine (Cd - Trisol - Data Di Pubblicazione: 26 Agosto 2016)
Jerome Reuter (in arte Rome) è un artista che scrive in punta di plettro. Quello che Jerome ci proprone nel suo ultimo album intitolato "The Hyperion Machine" è un folk oscuro e contorto. La musica di Rome non è di facile fruizione, ci vuole esperienza di molti ascolti depressi. La sua arte mirabile va accostata sicuramente (anche se, alle volte, i paragoni non sono mai semplici) alle idiosincrasie soniche dei Death In June e (perchè no) anche alla proposta di Nick Cave. Questo disco è un coacervo di suoni discordanti, quasi senza senso. Ma il senso, l'unico senso, risiede nella capacità di Rome di uniformare un certo tipo di sonorità scarne e stratificate. Mi piace ascoltare queste note al buio, nella mia stanza senza luce per godere in maniera incondizionata tutta l'amarezza di questi suoni. Disco decisamente poco estivo, da riporre nel cassetto buono e "sfornare" con le prime nebbie...
Sito Web: www.trisol.de
www.rome.lu
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E poi ci sono i pensieri che vagano per la mente. I pensieri rotolano in mille rivoli. Ti travolgono durante la dura esistenza. Ma non se ne può fare a meno. I pensieri servono per vivere, per ricordare. I pensieri sono importanti come il pane. Ma molte volte i pensieri sono pesanti e duri da sostenere.
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Genere Musicale: Microsuoni
Quentin Sirjacq - Far Islands And Near Places (Cd - Karaoke Kalk - Data Di Pubblicazione: 26 Agosto 2016)
Disco strumentale, scarno ma molto intenso. Attimi che paiono sospiri di un amore perduto, e che mai più tornerà. Un amore nato decisamente male. Le profonde note di questo tiepido album si espandono per la stanza. Una stanza rigorosamente chiusa, dove non si respira bene. Suoni che profumano di una lenta claustrofobia. Non c'è il sole in queste mirabili composizioni, non si intravede uno spiraglio, tutto appare caotico e confuso. E proprio in questa proverbiale confusione risiede tutta la bellezza di questa opera. Lavoro ostico e di non facile comprensione, da gustare un po' alla volta. Consigliato solamente a dei veri intenditori.
Sito Web: www.karaokekalk.de
www.quentinsirjacq.com
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il 20/09/2024 alle 12:52
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