Messaggi di Luglio 2013
Genere Musicale: Electro pop
Temposhark - Threads (Cd - Paper And Glue - 2010)
"Threads" rappresenta un ottimo esempio di electro pop da cameretta. I Temposhark di Robert Diament percorrono una strada già ampiamente battuta e, sinceramente, appaiono (a mio modesto parere) fuori tempo massimo. Canzoni orecchiabili da fischiettare sotto la doccia ma poi il nulla. Una noia assordante assorbe l'intero album. Cinquanta minuti di electro pop proveniente dal passato appare veramente troppo. Diament si impegna al massimo delle sue forze per catturare l'ascoltatore, senza però riuscire nell'intento. Dieci pezzi stanchi e logori che non aggiungono molto al già abusato concetto di british electro pop. Insomma per me si dovrebbe guardare avanti, e riuscire a staccarsi da certi stili che risultano essere in questi anni alquanto obsoleti. Vorrei aria fresca per l'electro pop, masticare nuovi suoni e percepire molta più originalità. Comunque grazie per l'impegno.
Sito Web: www.temposhark.com
Claudio Baroni
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Genere Musicale: Pop
Steve Adey - These Resurrections (Cd - Grand Harmonium - 2011)
"These Resurrections", dell'artista Steve Adey, è il classico esempio british di pop caldo ed intimista. E' la voce possente di Steve che provoca all'ascolto profonde emozioni. Canzoni lacerate dentro, strumenti tirati per il collo, un mood che colpisce l'orgoglio dell'ascoltatore. "Infidel (Short Version)" distrugge ogni singolo pezzo di carne, una voce ferita nel suo animo che spinge le corde del cuore. Sentimenti stanchi e logori che combattono una guerra già persa. Non c'è possibilità di vittoria nella musica contorta di Adey, si esce ogni volta sconfitti con quella lacrima che sfugge sul petto insanguinato. Note dolenti ed ossessive dipingono un mondo (una società) ribaltata e depressa. Ma quanto amo (ma proprio tanto) queste sonorità così cupe e grigie, di un colore forte, di un autunno con le foglie che cadono, di esistenze perse nella solita morente normalità.
Sito Web: www.thetowerofsilence.com
Claudio Baroni
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Genere Musicale: Microsuoni
Julianna Barwick - The Magic Place (Cd - Asthmatic Kitty Records - 2011)
Fitte nubi minacciose si materializzano all'orizzonte, ed in sottofondo il sound instabile di Julianna Barwick colora l'aria. Sono piccoli battiti dell'anima le note che compongono il lavoro intitolato "The Magic Place", un luogo magico che dipinge tavole bianche. I suoni si materializzano scomposti e variopinti, sono strani e combattono le nubi in arrivo. La sensazione di pace che muove questo cd è immane, si rimane affascinati e rapiti da tanto cadore. Un caldo pieno riempie il nostro viso, un caldo benevolo dove i nove brani dell'album si spingono sempre in avanti. Le canzoni guardano in faccia la realtà, una realtà a volte triste ed amara, difficile da comprendere ma da vivere assolutamente. Piccoli germogli, sospiri incantati, tutto questo ed altro ancora rappresenta "The Magic Place", ritrovo isolato per menti perse in differenti pensieri.
Sito Web: www.juliannabarwick.com
Claudio Baroni
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Genere Musicale: Altrisuoni
Alain Weber - Hoover Cover (Cd - Poor Records - 2010)
"Hoover Cover" -di Alain Weber- è una raccolta di armonie di musica sperimentale, nate per colonne sonore di film. Armonie che ci accompagnano in un mondo sublime. Un universo virtuale dal quale fuoriesce una moltitudine di suoni strani e piacevoli. Pianoforte, violino ed altri strumenti colorano una tela bianca, la sporcano di elementi fuori dal tempo. Alain scolpisce suoni magici e profumati, sperimentando ogni singola nota. E' infatti la sperimentazione sonica il filo conduttore che lega assieme ogni traccia di "Hoover Cover". Un lavoro che profuma di sogni capovolti, di sogni colorati e piacevoli. Effettivamente in questa musica è presente una forte connotazione cinematografica, le scene si susseguono ora lente, ora veloci. Risplende una fotografia del passato, emozioni ormai sopite e riportate in auge da Weber. Colonna sonora perfetta per un pranzo d'altri tempi in un castello incantato.
Sito Web: www.poorrecords.com
Claudio Baroni
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Genere Musicale: Altrisuoni
Sebastian Zangar - Songs 4 Sector 4 (Cd - Lantern - 2013)
Si aggirano strani suoni per la città, sono i cattivi suoni di Sebastian Zangar. L'electronica compulsiva di Sebastian tende a destabilizzare, e distruggere il percorso utile per il ricongiungimento. Mente e corpo si lasciano finalmente andare per un viaggio dello spirito. I battiti di "Songs 4 Sector 4" sono lenti ed affaticati, l'umidità la fa da padrona e non ci sono vie d'uscita. La metodica lavorativa di Zangar è perfetta e cristallina, non si deve lasciare nulla al caso. Tutto viene studiato alla perfezione, i suoni sono calibrati e centellinati per giungere a destinazione. Una destinazione intrisa di fascino e curiosità, in quanto la proposta sonica di questo artista è piena (densa) di immane curiosità. Costui sperimenta e gioca con le note, immerge le mani nella marmellata e prova un gusto immenso. Per cui "Songs 4 Sector 4" è un disco al tempo stesso gradevole e propositivo. Lasciatevi contagiare.
Sito Web: www.naturebliss.jp
Claudio Baroni
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Inviato da: cassetta2
il 08/11/2023 alle 11:54