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picchietta è stonata

Questo è un ambiente frequentato da persone diverse tra loro. La diversità può dar luogo o a simpatie o ad antipatie. Un romanaccio coatto come me, ad esempio, può suscitare il più delle volte repulsioni ed insofferenze. Alla lunga le incompatibilità, non riuscendo più ad essere confinate nella logica tolleranza, si trasformano in litigi. Il risultato è la disgregazione ed il costituirsi di vari gruppetti dapprima uniti in una sola comitiva. Ciò avviene in tutti i contesti e a parer mio è del tutto normale.

E’ da tempo ormai che frequento i favolosi anni ’60 ove è instaurato l’uso del canto ovvero i configurati possono solo esibirsi in performance canore. Molto di rado avviene un discorso tra utenti, la comunicazione si produce tramite il canto. Gli altri utenti a fare da spettatori applaudendo con mani e piedi o cercando di sviluppare concetti scherzosi o non.

“Qui si canta e se non ti piace come lo facciamo te ne puoi anche andare” è l’esclamazione perentoria a colui che, ironicamente o meno, accenna a qualche battutina nei riguardi di coloro che si esibiscono. “Smettila di giudicare, noi cantiamo per divertirci”, altra espressione inviata ai cosiddetti rompipalle perché non allineati e coperti agli usi e costumi della stanza.

Spiegatemi cosa c’è di tanto offensivo nell’apostrofare, seriamente o non, una persona stonata. Chi si sente toccato nell’intimo e degenera con provocazioni ed ingiurie rivolte alla vita privata altrui è psicologicamente fragile. Perspicaci, invece, son coloro che rispondono con auto ironia e che con sano umorismo riescono a determinare una situazione piacevole fatta di scherno e risate.

No ad una chat seriosa ed austera Si alle reciproche prese in giro.