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Un blog creato da myaki il 19/05/2008

AKI

..i pensieri di una cucciola non proprio di razza ma con un cuore grande così....

 
 

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HO PAURA DEGLI ESTRANEI.... »

BENVENUTA AKI....(con le parole della mia mamma bipede)

Post n°3 pubblicato il 19 Maggio 2008 da myaki
 
Foto di myaki

Mi vestivo
lentamente, con gli occhi ancora chiusi e il pensiero proiettato al momento,
ancora lontanissimo, in cui sarei tornata finalmente a casa....mi toccava lavorare di sabato, e da sola, mentre il mio
capo si godeva la sua BARCA A VELA e le passeggiate all'aperto con la
famiglia.
Non sapevo che da lì a poco tutta
la rabbia sarebbe svanita, e che tornando a casa, all'ora di pranzo, avrei portato con me un fagottino pieno di
sentimenti, nero e sottopeso, che avrebbe cambiato la vita a me
e a chi mi sta intorno.
Ero nel parcheggio di un ospedale
(uno di quei parcheggi esterni, polverosi e caldissimi nel mese di settembre).
Chiacchieravo con un collega, quando venimmo interrotti
dalle sgommate di un'automobile, che a tutta velocità abbandonava il parcheggio
...Ci stropicciammo gli occhi annebbiati dalla polvere alzata dal maldestro
guidatore, alcune signore inveirono contro di lui, che ci guardò con aria di
sufficienza e sparì.
Quel ragazzo che credevamo stesse
giocando con l'automobile, in realtà aveva appena compiuto un gesto
criminale..
Da un cespuglio di more sentimmo
uggiolare, e la mia piccola immensa gioia ci venne incontro. Due mesi, due chili, e due occhi grandi e pieni di paura. Mi
avvicinai e lei, anche se con estremo timore, si fece prendere in braccio, e
mise il suo muso attaccato alla mia guancia….
Fu subito amore e nonostante la
casa di dimensioni essenziali e gli orari di lavoro atipici, decidemmo che quel cuore impaurito non poteva essere spezzato di nuovo. La
portai a casa, e il viaggio in macchina fu un pianto continuo, il pianto di un
cucciolo al quale hanno tolto l'affetto della
mamma.
Appena entrata in casa, andò a
nascondersi in un angolino piccolo piccolo, che ancora oggi è il suo posto
preferito.
Non è stato facile farle passare la
paura di noi, e ancora non siamo riusciti a farle passare la paura del mondo,
quella paura che ognuno di noi avrebbe se fosse nel suo
pelo….
Le persone la terrorizzano, ma noi
non ci arrendiamo. Ci stiamo impegnando, e stiamo imparando ogni giorno di
più cosa significa vedere con gli occhi dell’innocenza…
Abbiamo poi conosciuto un uomo,
tramite conoscenze che abbiamo nella zona in cui l’ho
trovata, che ci ha raccontato la storia della nostra Aki. E’ cresciuta per la strada, con la mamma che è morta di
stenti, per allattare lei e la sorellina. Lui (il signore che ci ha raccontato
la storia), l’ha presa dalla strada e l’ha affidata a quel ragazzo, che
probabilmente ha deciso di abbandonarla perché un cane fobico non è divertente,
perché un cane fobico va capito a fondo, e forse a lui non andava.
...anche se Aki forse non sarà mai una cagnolina
socievolissima, continua ad insegnarci ogni giorno qualcosa 

 
 
 
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IL MIO NOME
Mi chiamo così perchè quel giorno di settembre, su quello spiazzo dell'ospedale, una bimba giapponese bellissima di 2 mesi (come me!) mi osservava estasiata con due occhioni neri brillanti ...
il suo nome era Aki, autunno.

 


ADOZIONI A DISTANZA



 
CANI E PADRONI FELICI
CENTRO EDUCAZIONE CINOFILA DI BARBARA PAPES

 

Guardami negli occhi, sono l'amico tuo migliore e non ti ho mai chiesto più di quel che mi puoi dare
guardami negli occhi quando ti siedo accanto e non so nemmeno se sei un re, un barbone oppure un santo
e non c'è bastonata che io non ti perdoni
ma guardami negli occhi quando m'abbandoni.

GIORGIO PANARIELLO

 
 
 
 
 

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