Creato da yulyus il 13/09/2012

Illusioni ottiche

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Vuela alto

Post n°122 pubblicato il 01 Marzo 2015 da yulyus

 

 

"Sai che c'è G?!  Il mondo è maledettamente pieno di persone come te: non vedono, non sentono e non fanno altro che pararsi il proprio culo!"

 

 

Oh campione, potrei farti mille discorsi, riempirti la testa di belle parole, dirti che nella vita, così come nelle più belle fiabe tutto ha un lieto fine e che i migliori saranno sempre vincenti. Potrei farlo, certo, ma non lo farò. Non lo farò perchè la vita non è una fiaba ma un campo di battaglia. Ed io di battaglie ne ho vinte e perse tante. Troppe.

E sì, hai ragione. Io sono una di quelle persone. Ho dovuto esserlo, ho imparato ad esserlo. Si chiama sopravvivenza campione. O tu o l'altro. Sta a te scegliere. Però voglio dirti una cosa: qualsiasi scelta farai, io sarò sempre accanto a te a tenerti per mano, se tu lo vorrai...


                                                         ( "Vuela alto pero procura amarrar bien tus alas")

Commenti al Post:
lightdew
lightdew il 02/03/15 alle 15:21 via WEB
 
 
yulyus
yulyus il 02/03/15 alle 15:44 via WEB
:)
 
pepitapablita
pepitapablita il 06/03/15 alle 23:32 via WEB
E’ tutto vero quello che scrivi… nella vita non tutto ha un lieto fine e i migliori non sempre sono vincenti (ne vedo esempi lampanti e vicini anche qui sopra con la celebrazione del trionfo della falsità e della banalità) ma purtroppo spesso sono proprio quelli come te che non credono più che possa esistere un’alternativa a rendere ancora più vera una così triste realtà, perché nell’immobilismo di chi ha deciso di pararsi sempre e soltanto il proprio didietro e di chi sente che non valga la pena di lottare più per niente, non ci può essere cambiamento… le cose stagnano, e dopo un po’ non se ne vede più il fondo. Si finisce col ritenere normale quel torbido, e chi vorrebbe nuotarci dentro? Solo chi ha rinunciato alla Vita… Perseguire i propri ideali e saper reagire in sicurezza è di certo quanto di più auspicabile, ma che solo la prudenza insegnata dall’età e, quindi, dall’esperienza può rendere possibile, perché si sa, quando si è ragazzi ci si sente invincibili e capaci davvero di cambiare il mondo, ed è giusto, perché è quella l’età per poterlo fare. Il voler tenere la mano al tuo campione che è ancora proiettato nel futuro e ci crede, è quindi l’atteggiamento più giusto per lui e che ti fa onore perché quello che ogni vero “padre”, a mio parere, dovrebbe avere. E’ ciò che serve ad un ragazzo della sua età che, per credere in se stesso, non ha bisogno certo di vedersi dirottare o impedire i passi, quanto di sentirsi capace di compierli, cosa possibile solo se si ha fianco qualcuno che non lo faccia sentire solo e che gli dia la giusta fiducia, la stessa che lui ancora pone nel mondo e nella Vita, e che gli diventa necessaria per poterla riporre anche in sé. Sapevo che avresti avuto con lui l’atteggiamento migliore, in alcune cose sai essere impeccabile… Non posso fare a meno di dire, però, che sarebbe bello se quella mano riuscissi a tenderla anche a quella parte di te che ancora esiste da qualche parte e che, come lui, ancora vorrebbe ribellarsi a ciò che non ritiene giusto (anche per sé) e trovar la forza per lottare per ciò in cui crede ancora. Di battaglie ne abbiamo perse tutti tante, la mia ultima è recentissima e ancora brucia tanto, ma questo non deve impedire di continuare a credere in un cambiamento di ciò che non ci piace, e provarci, provarci sempre, e per qualcosa in cui si crede un po’ di più, provarci anche se non si è sicuri di aver legato bene le ali... Qualche volta anche una sola vittoria può riscattare mille sconfitte…
 
 
yulyus
yulyus il 12/03/15 alle 10:07 via WEB
Sai che non mi rocordo neanche quando ho smesso di crederci? Io son' cresciuto con l'idea che niente è veramente impossibile se lo vuoi veramente, a me hanno insegnato che il mondo invece lo puoi cambiare se vuoi, ma devi iniziare a farlo per prima tu, e non aspettarti mai che qualcun altro lo faccia per te. Purtroppo ora non ci credo più, e non ricordo neanche quando mi sono arreso...
 
   
pepitapablita
pepitapablita il 12/03/15 alle 13:17 via WEB
Forse quando per stanchezza hai cominciato a rinunciare al cambiamento per te stesso. Se non riesci a lottare per te, per migliorare il TUO mondo, come poter avere energie da poter rivolgere altrove? Ma questo è un discorso tra noi già affrontato... Comunque neanche io credo che si possa essere capaci di cambiare addirittura il mondo, neanche se lo vuoi, ma questo perché si guarda in grande, mentre basterebbe che ognuno iniziasse nel proprio piccolo. E mi viene in mente mia mamma quando passeggiando per Napoli mi diceva di non buttare mai una carta a terra, piuttosto di mettermela in tasca, anche quando ne avessi visto delle altre perché , se tutti avessimo fatto la stessa cosa, avremmo finalmente camminato in una città pulita...
 
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