Creato da Nadira_Nur il 16/07/2010

Nadira_Nur

Tra le pieghe dell'anima

 

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Post n°17 pubblicato il 23 Luglio 2010 da Nadira_Nur

Non mi affeziono facilmente alle persone. Sono passionale nel modo di vivermi i rapporti sia d'amicizia che con l'altro sesso,ma per legarmi davvero, per sentire nascere dentro di me il reale bisogno dell'altro mi occorre tempo. Non so se sia un bene o un male,certo che questo modo di fare mi ha risparmiato sofferenze perché prima di affezionarmi realmente,prima di cominciare ad amare ho avuto la possibilità di comprendere quanto fossero sincere le intenzioni dell'altra persona.
So che ci sono caratteri diversi dal mio,persone che si legano con più facilità,ma penso anche che la maggior parte di queste persone vivano i sentimenti con maggiore superficialità o forse è una paura che ho io. In realtà mi piace essere amata,mi piace che una persona sappia dimostrarmelo anche quando io mi metto un po' sulla difensiva,quando mi isolo per pensare a me. E' cosi che metto alla prova.
Una mia amica d'infanzia oggi,mentre prendevamo il caffè mi ha detto che ho bisogno di uomo che sappia dimostrarmelo e che ora sono pronta per ricevere l'amore di un'altra persona. Il mio primo amore aveva il mio stesso carattere,due gocce d'acqua...io pensavo fossimo opposti ma in realtà non è stato così,sono stata io quella che è cambiata perché insicura,oggi io e il mio ex siamo amici e riusciamo a mantenere tranquillamente le distanze,certo da parte sua l'attrazione sessuale nei miei confronti c'è sempre,ma credo che l'uomo sia diverso dalla donna.L'uomo ha il senso di possesso nei confronti di una donna che è stata sua. La donna una volta finita la storia non pensa più a lui come oggetto sessuale. Per lo meno io sono cosi.
Parlavo con lei della mia storia con F. del perché non è andata e del fatto che invece con lui non riesco proprio ad essere amica,forse perché in realtà il nostro rapporto non è mai stato un rapporto d'amicizia fin da quando ci conosciamo.Tra me e lui c'è sempre stata una forte attrazione fisica e l'unico modo che abbiamo per convivere pacificamente è starci lontano.So benissimo che una serata a parlare con lui finirebbe male e ci ritroveremmo allo stesso punto di partenza. Con lui è stato un crescendo,ma non dal punto di vista fisico,perché ci siamo sempre piaciuti molto,ma come qualità del rapporto. Le ultime volte che ci siamo incontrati,anche davanti agli altri,si parlava tranquillamente di "noi"...cominciava ad esserci un noi ed è stato proprio questo che ha spaventato tutti e due.Non ci siamo parlati per un mese.E' tornato,mi ha chiesto come stavo... e dopo due giorni mi ha detto che non riusciva a dimenticarmi. Nella nostra ultima litigata ci eravamo fatti davvero male e stavamo quasi per finire alle mani...e poi lui mi dice "Ho bisogno di te,di starti vicino,di guardarti negli occhi",non volevo...per due giorni l ho respinto e quando alla fine ho accettato l incontro,lui ha trovato davanti a se una persona diversa.Fredda.Che ormai aveva deciso di chiudere. Questo mio atteggiamento lo ha messo in difficoltà e sfruttando questa situazione ho avuto il coraggio di dirgli che era finita. Sono una persona paziente,anche se impulsiva,ma il mio litigare è sempre sintomo di interesse...perché quando non mi interesso affatto di qualcuno non perdo neanche tempo a litigarci più,ma snobbo.Indifferenza. Quindi ci metto tempo ad affezionarmi,tempo a perdere la pazienza,ma quando chiudo,chiudo e basta e non sono io a deciderlo,ma il mio cuore. Fino a quando ragiono sulle cose e mi interessa spiegarmi e capire vuol dire che c'è amore,Il cuore mi spinge a cercare e a vivermi l'altro,quando quando il cuore dice STOP è stop e torno ad essere serena.
Ogni rapporto che ho avuto l ho chiuso io perché è questa la realtà...fino a che il mio cuore mi diceva di amare ho amato nonostante tutto,nonostante i difetti,nonostante la delusione,nonostante le paure...e quando non ho cercato più,quando mi sono allontanata in silenzio vuol dire che è scattato l'interruttore ed è sceso il buio su quella persona. Non si è mai riaccesa la luce... spesso ho trasformato quei rapporti in altro,quando davvero ho voluto bene,ma in linea di massima tutto mi è caduto nella completa indifferenza.
Ecco perché non amo i ricordi.Ricordare significa rimpiangere...e io quando ho chiudo è sempre stato per scelta. Non ho neanche la voglia di perdere tempo a ricordare qualcosa che non è più.Che per me non ha più importanza anche se in quei momenti sono stata bene.

 

 
 
 
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