NoBorders

Se n'è andata la "Saeta Rubia", Alfredo Di Stefano, ad 88 anni e a due giorni dall'infarto che lo aveva colpito. Se ne va con lui un pezzo del calcio mondiale, in uno dei pochi casi dove un singolo uomo può arrivare ad essere più grande dello sport in sè. Pioniere del calcio moderno, capace di vincere con il Real Madrid 8 campionati nazionali, 5 Coppe dei Campioni consecutive (l'attuale Champions league) e 2 palloni d'oro, fu il primo giocatore a tutto tondo, grazie alla sua proprietà tecnica eseguita a grande velocità, che lo rendeva assolutamente imprendibile, in un calcio, quello degli anni '50, particolarmente "statico".

Un po' meno fortunata la carriera di allenatore, caratterizzata più che altro da pesanti esoneri, come quello avvenuto nel 1990, dopo la sconfitta 3-1 contro lo Spartak Mosca, che sancì l'eliminazione prematura dalla Champions del Real Madrid.

Esonero, questo, che non gli impedì di diventare nuovamente consigliere del club "blanco", fino alla nomina di Presidente onorario, e alla intitolazione in suo onore dello stadio della seconda squadra del club, il Real Madrid Castilla.

È tutt'oggi considerato tra i primi 5 giocatori più forti di sempre.