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Post n°107 pubblicato il 07 Luglio 2014 da DukeInformer
Corre veloce, verso il suo naturale epilogo, il Mondiale brasiliano. Siamo, infatti, giunti alle semifinali, che si giocheranno tra giovedì e venerdì, e che vedranno opporsi Brasile e Germania da una parte, Olanda e Argentina dall'altra, prima della finale prevista per domenica 13 luglio. Nel corso delle diverse telecronache, sono stati attribuiti a questa competizione i più svariati soprannomi: Mondiale dei mondiali, Mondiale delle soprese (per le squadre qualificate), Mondiale degli ultimi minuti (perchè molti importanti gol, sono stati segnati nei minuti finali). Noi, ci siamo presi il permesso di definirlo simpaticamente, il 6 giugno scorso, "il Mondiale degli infortunati". (link del nostro post ) E in effetti, seppur con il senno di poi, tutti i torti non li avevamo. Nel post, elencavamo uno per uno gli esclusi eccellenti del Mondiale, per colpa di guai fisici che li hanno forzatamente esclusi dal torneo brasiliano. Lo stesso discorso, può essere ripreso anche oggi, nonostante le partite rimaste siano solamente tre, o meglio quattro, calcolando anche la "finalina" per il terzo e quarto posto. Il brasile padrone di casa, è rimasto orfano nei quarti di finale contro la strabiliante Colombia, del fenomeno Neymar, uomo chiave della formazione di Scolari, che ha riportato la frattura di una vertebra lombare e per forza di cose salterà le rimanenti partite. L'autore del fallo, il difensore in forza al Napoli Camilo Zuniga, è stato addirittura minacciato di morte. L'assenza di Neymar va a sommarsi a quella, altrettanto importante in chiave tecnica, del trequartista del Chelsea Willian, che avrebbe sicuramente fatto comodo nella Semifinale contro la squadra tedesca, grazie alla sua velocità. Stessa sorte è toccata al talentuoso centrocampista argentino, in forza al Real Madrid Miguel Angel Di Maria, autore, tra l'altro del gol vittoria degli Ottavi di finale contro la Svizzera. Uno stiramente più grave del previsto, che con tutta probabilità fermerà Di Maria per il resto del Mondiale. Destino analogo in casa Argentina per quello che forse è il calciatore più importante tecnicamente per gli uomini di Sabella, dopo il marziano Leo Messi, ovvero Sergio Aguero. Il centrocampista del Manchester City, che ha riportato uno stiramento alla coscia destra nella partita contro la Nigeria, ma a differenza del collega nazionale, dovrebbe riuscire a compiere un recupero lampo, a fronte di una diagnosi di almeno 3 settimane di stop. Anche l'Olanda non può dirsi affatto fortunata: dopo l'addio al torneo del centrocampista di proprietà dell'A.C.Milan Nigel De Jong, a causa di uno stiramento all'inguine, sono sotto osservazione anche le condizioni fisiche di Robin Van Persie, fuoriclasse del Manchester United, e autore, tra gli altri, del gol di testa contro la Spagna all'esordio, in versione Superman. Per lui, una vistosa fasciatura alla coscia sinistra al termine dell'allenamento di giovedì, che non gli ha però impedito di giocare contro la Costa Rica, ma che per forza di cose deve essere tenuta sotto controllo.
Insomma, continua il destino di questi Mondiali, che per lo meno, complici i numerosi infortuni, sta presentando al mondo una grande quantità di nuovi talenti. Gli osservatori sono avvisati.
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