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Politica, ancora rumors attorno al M5S. Scontri con la Lega Nord

Post n°134 pubblicato il 18 Agosto 2014 da DukeInformer
 

Scontro sul web tra Lega e M5S. Il duro affondo dei 5 stelle arriva sul blog di Grillo in risposta agli attacchi del Carroccio dopo le dichiarazioni di Alessandro Di Battista sull’Isis. In un post dal titolo «I maiali leghisti», firmato da John F, si legge: «L’on. Salvini ha detto che: “Di Battista è un poveretto e fa schifo”. I più pericolosi sono stati quelli della Lega lombardo veneta che con le loro magliette e i loro maiali hanno istigato odio contro gli arabi ed hanno fatto scaturire gravi disordini, soprattutto in Libia, se non erro. Attendiamo con ansia il ritorno dell’on. Salvini a Napoli per ribadirgli il nostro affetto e la nostra stima. Soprattutto in merito ad un nuovo movimento che vorrebbe creare al sud, collegato alla lega lombardo veneta».

La risposta non si fa attendere e per la Lega risponde su twitter Massimiliano Fedriga, capogruppo del Carroccio alla Camera: «Beppe Grillo dà dei maiali ai leghisti per difendere i terroristi islamici. È un onore essere insultati dagli amici degli assassini di Isis».

 
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Ferguson, altra notte di follia. Attesa l'autopsia indipendente. (La Stampa)

Post n°133 pubblicato il 18 Agosto 2014 da DukeInformer
 

Arrestate il poliziotto che ha amazzato mio figlio: è questo l’appello che la madre di Michael Brown, ucciso a Ferguson, nei sobborghi di St.Louis in Missouri, ha rivolto in una intervista esclusiva a Good Morning America, il popolare programma della Abc.

Ferguson è teatro di incidenti tra la polizia e la comunità nera da diversi giorni, e un coprifuoco è in vigore da 48 ore. La tensione è salita alle stelle in queste ultime ore, dopo che una prima autopsia ha rivelato che Brown è stato ucciso da sei pallottole, di cui due alla testa, ed è stata rivelata l’identità del poliziotto che ha sparato, un bianco. Il governatore del Missouri, Jay Nixon, ha deciso l’intervento della Guardia Nazionale per riportare l’ordine e la calma.

L’autopsia: sei colpi, due alla testa
È stato raggiunto da almeno sei proiettili, quattro al corpo e due alla testa, sparati dal davanti e presumibilmente da una distanza non ravvicinata, che gli hanno provocato numerose ferite: è quanto ha rivelato il medico legale Michael Baden, il patologo che ha effettuato la seconda autopsia sul corpo del ragazzo. Baden, che ha rinunciato al suo compenso, ha 80 anni e una lunga esperienza, esaminato anche le autopsie condotte su John Fitzgerald Kennedy e Martin Luther King. «Poteva sopravvivere con le altre ferite, ma il colpo alla nuca è stato fatale», ha spiegato Baden. Altri quattro colpi l’anno raggiunto al braccio destro. La traiettoria di uno dei colpi mostra che in quel momento la testa del ragazzo era piegata in avanti, e questo potrebbe indicare o che stava arrendendosi, o che stava attaccando l’agente che gli ha sparato. Sul corpo del ragazzo inoltre non è stata rinvenuta polvere da sparo, e questo sembra indicare che i colpi non siano stati sparati da vicino. Sul corpo del ragazzo, seguirà un terzo esame: lo ha reso noto il ministro della giustizia Eric Holder, a causa delle «circostanze straordinarie che riguardano il caso e su richiesta della famiglia Brown».

L’appello della madre
A Good Morning America, la madre di Brown ha detto voler che giustizia sia fatta, aggiungendo di non essere stata avvertita che immagini su suo figlio sarebbero state diffuse dalla polizia locale. Le forze dell’ordine sostengono che Brown avesse rubato dei sigari in un negozio, ma quando è stato ucciso, secondo i testimoni, era disarmato a non avrebbe avuto un atteggiamento aggressivo. La madre di Brown ha infine spiegato di non essere mai stata contattata dagli inquirenti.

Si temono nuovi scontri
Dopo una notte che ha visto continuare le violenze e gli scontri tra polizia e manifestanti si temono ancora tensioni. Nella città in cui una settimana fa Michael Brown è stato ucciso da un poliziotto la tensione è riesplosa ieri sera quando la polizia ha lanciato lacrimogeni in risposta alle molotov tirate da diversi manifestanti, che hanno così violato la seconda notte di coprifuoco. Almeno un centinaio di persone hanno marciato verso una stazione di polizia: le autorità hanno anche colpito un manifestante con proiettili di gomma. «La scorsa notte, in una giornata di speranza, preghiere e manifestazioni pacifiche tutto è stato rovinato dalle violenze di un gruppo di individui», ha affermato Nixon in una nota. La Guardia nazionale, ha aggiunto, aiuterà nel «ristabilimento della pace e dell’ordine nella comunità».

 
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SIAMO TORNATI. Claudia Galanti, MEGA RISSA A PORTO CERVO. Svelato anche un presunto flirt.

Post n°132 pubblicato il 18 Agosto 2014 da DukeInformer
 

Il Billionaire di Porto Cervo non è solo coriandoli, "Flavio Briatore is in the house" e Claudia Galanti con il nuovo presunto compagno Tommaso Buti. Ieri notte al Billionaire Alessandro Cipollini, noto professionista italiano residente a Londra ed attivo nel campo della finanza, è finito con la camicia strappata e la moglie Tatiana in lacrime (vedi foto). La colpa? Aver protetto la moglie all'uscita del locale - così hanno riportato alcuni testimoni - dagli schiaffi proprio di Claudia Galanti, compagna del noto miliardario francese Arnaud Mimram, ma al Billionaire con Tommaso Buti, uno dei soci del locale di Porto Cervo, e secondo il gossip più aggiornato, nuovo compagno estivo della showgirl paraguaiana. Dopo la notte ad Ibiza (mai smentita dagli interessati) che aveva infuocato gli animi della Galanti, di Buti ma soprattutto del povero Mimram lasciato a casa, sembrava che le cose tra la Galanti e Mimram fossero rientrante ed il miliardario francese avesse perdonato la scappatella della showgirl. Ma ieri fuori dalle scale del Billionarie qualcosa deve essere andato storto: la dinamica dello scambio di schiaffoni non è stata chiarita all'esterno del locale ed una lunga discussione è andata avanti per quasi due ore, fino all'arrivo dei Carabinieri.

Tra le persone che stavano uscendo dal locale in quel momento il commento più ricorrente è stato "Un po' di schiaffi ci stanno, soprattutto se sono coinvolte persone famose. Forse la Galanti è tesa per la situazione con il marito e non voleva apparire in pubblico con Tommaso Buti". E in effetti è sempre difficile stabilire chi ha iniziato e chi ha subito, anche se è sicuramente strano vedere un cliente italiano di alto livello, con un bambino a casa di venti mesi, con la camicia a brandelli. Sembra l'epilogo di una situazione "sbagliata" perché avvenuta con uno dei soci del locale. Che ti vedono perdente per forza: sicurezza tutta addosso (d'altra parte chi andrebbe contro uno dei proprietari?), tensione alle stelle, camicia sbrindellata, la moglie che piange fuori dal Billionaire. Al di là della rissa, un classico errore che capita quando la sicurezza non è adeguatamente preparata.

Ma la cosa che ha destato maggiore stupore è l'aperta dichiarazione di collusione tra Polizia di stato, Carabinieri e Billionarie fatta a caldo da Roberto Pretto, Manager del Billioniare a presidio del locale (vedi foto). "Chiamate pure Polizia di Stato e Carabinieri - ha ripetuto il Manager con disarmante semplicità ai presenti -. Tanto non verranno sicuramente, qua è chiaro chi è il Billionaire. Non vengono certo se li chiamate voi, ma solo se li chiamiamo noi. E anche se vengono, sanno a chi dar retta". La frase è stata poi indirettamente confermata anche da una ragazza inglese amica della coppia coinvolta nella zuffa: "Ho chiamato io i Carabinieri - ha spiegato -. Moltissime volte. All'inizio non volevano venire. Ma con l'insistenza alla fine sono venuti".

Anche la presenza di un giornalista non è stata per nulla gradita. "Tu sei uno schifo - mi ha urlato il Manager Roberto Pretto dopo che mi ero qualificato -. Non dovresti neanche essere qui. Gli organi di stampa ci attaccano sempre. Non sarai certo te a farci paura. Te passi. Noi restiamo. Tienine conto quando scrivi". Quando ho continuato a chiedere spiegazioni sull'accaduto, mi sono trovato attorniato da quattro persone della sicurezza in procinto di usare violenza che mi hanno intimato di andarmene dal fronte del locale, pena qualche bello schiaffone. A fine querelle, con i Carabinieri finalmente arrivati e la situazione normalizzata, il Manager Pretto, riprendendo la calma, mi ha invitato a cena nel lussuoso ristorante "Cipriani" all'interno del Billionaire. La verità in vendita per una cena costosa, in offerta al povero giornalista. La cena poteva essere offerta a chi è capitato in mezzo alla rissa.

La dinamica dello scambio di schiaffoni sulle scale del Billionaire non è ancora nota, i Carabinieri intervenuti effettueranno le verifiche del caso e sicuramente nei prossimi giorni sarà possibile avere un quadro più chiaro. Pare che una delle parti voglia procedere con una querela, se così fosse ci sarà anche un seguito formale alla vicenda. Una Domenica sera di ordinaria follia, iniziata con un po' di schiaffi sulle scale del Billionaire e terminata con un urlo di collusione: la polizia ed i Carabinieri sono cose del Billionaire. Briatore è persona importante, il Billionarie un locale ben strutturato, divertente. Il Billionaire potrà, e dovrà, essere valutato da ciascuno per il livello di servizio, la musica ed il divertimento che sa offrire. Ma alcune domande non possono rimanere inevase: Perché lasciare la sicurezza impreparata a gestire i più classici problemi da locale notturno? Perché brandire la clava della collusione tra Billionaire e Polizia di Stato e Carabinieri, come se questa clava fosse un'arma per risolvere una situazione delicata e gestita male dal locale? (ed alla quale, peraltro, nessuno crede: Polizia di Stato e Carabinieri sono ben più autonomi e ben più importanti di un locale da ballo, per quanto famoso possa essere il Billionaire). Perché trasformare un momento di divertimento in una rissa mal gestita, solo perché tra i partecipanti alla rissa pare ci sia un socio del locale? Perché aggredire chi riporta un fatto dicendo "Te passi, noi restiamo. Tienine conto?". Chi è debole aggredisce. Il Billionarie non deve passare un momento fortunato.

 

Grazie mille a Dagospia. Con tanta invidia.

 
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Flash notte: Obama, ultimatum ad Israele:"Cessate il fuoco č imperativo categorico".

Post n°131 pubblicato il 28 Luglio 2014 da DukeInformer
 

Secondo un comunicato ufficiale della Casa Bianca, in una telefonata ufficiale, il Presidente americano Barack Obama, avrebbe imposto al Premier israeliano Benyamin Netanyahu un "cessate il fuoco umanitario immediato e incondizionato", definendo l'ordine come un "imperativo categorico", emesso in tono solenne. Il contatto diretto tra Obama e Netanyahu, sarebbe avvenuto dopo il rifiuto alla proposta di tregua, formalizzata dal Segretario di Stato americano John Kerry. 

Secondo quanto riferito dalla stessa Casa Bianca, il Presidente Obama avrebbe espresso tutta la sua preoccupazione per il crescente numero di vittime a Gaza.

 
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Inter: sconfitto il Real in Guinness Cup. Buon test per la banda Mazzarri.

Post n°130 pubblicato il 27 Luglio 2014 da DukeInformer
 

È andata in scena questa notte, la partita d'esordio dell'Inter nella Guinness international cup, che vede impegnate anche Roma e Milan, entrambe sconfitte al primo turno, rispettivamente da Manchester United e Olympiacos. La squadra di Mazzarri tiene alto l'onore italiano, grazie alla vittoria ottenuta ai calci di rigori contro uno spolpato Real Madrid, In una partita in cui ha comunque mostrato di saper giocare un buon calcio. Ancelotti organizza un Real privo di numerosi nazionali ancora in vacanza attorno a Bale e Pepe, fulcri del gioco, attorniati da ragazzi della Cantera, e dai giovani Isco, Illarramendi e Carvajal. Mazzarri risponde con la coppia Ranocchia-Vidic, il nuovo acquisto Dodò esterno del centrocampo a cinque, e la coppia d'attacco Icardi - Ruben Botta. Il primo gol del Match lo segna proprio il gallese Bale, fermato qualche minuto prima dal palo, e bravissimo a scaricare in porta da grande distanza un tiro su cui Carrizo non può nulla. L'Inter, però, non rimane a guardare, e comincia a macinare un buon gioco, contornato anche alcune giocate di ottima fattura. Il secondo tempo è di marca spiccatamente nerazzurra, con il pareggio su rigore di Icardi al minuto 66, assegnato per una spinta su Vidic. Nei minuti successivi, l'Inter va più di una volta vicina al raddoppio, con almeno 3 palle gol nitide negli ultimi 20'. La spinta, però, non si concretizza, e la partita viene decisa ai calci di rigore, con Carrizo grande protagonista grazie alle parate su Isco e Illarramendi, che annullano il doppio errore di Nagatomo e del nuovo acquisto M'Vila. Vince così l'Inter, che mostra una buona forma fisica in vista della prossima stagione.

 
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