Mamma mia quante cose da dire...a parte che mi sono passata, dopo una bella bronchite, un attacco di nausee e mal di testa acuto...
Bhé, nella mia settimana di formazione mi sono accorta quanto mi manchino le nuove conoscenze.
E il fatto di essere al lavoro 12 ore al giorno con persone estranee, per poi finire in un albergo sperduto tra i boschi, di certo mi ha aiutata a superare la fobia sociale e a chiacchierare un po' con tutti.
Questa è una cosa piuttosto insolita per me, ma è una parte del mio carattere che viene fuori in determinate circostanze.
Insomma, attaccavo bottone con l'autista del pullman, col cameriere, con tutti.
Mi sentivo così...sola.
Finché è arrivato N., il ragazzo della reception.
Per me era assolutamente normale brontolare sul fatto che mi facesse pagare 1 h di Internet quando ne usavo solo la metà. E spiegargli che sfruttare quella mezz'ora prima della cena a poltrire in stanza mi sarebbe costato il repulisti del minibar (ho un autentica passione per quei mini-snack e mini-bottigliette).
Insomma, la mattina dopo mi sono trovata un bigliettino col suo numero sotto la porta, e dei petali di rosa.
C'era scritto quanto l'avevo colpito e blablabla.
Devo dire che, effettivamente, ero sempre vestita davvero carina. Insomma, il lavoro nuovo.
Così gli mando un messaggio per spiegargli che sono fidanzatissima.
Lui mi ringrazia di averglielo detto, e mi chiede di passare una serata con lui. A chiacchierare.
Conscia del rischio che corro (non è così che finisce ammazzata la gente al tg?), gli permetto di venire nella mia stanza.
Io mi sento sola, lui pure. Siamo lontani da casa e famiglia, lui vive nell'albergo. In fondo si tratta solo di chiacchiere.
E' stato molto bello. Lui, è molto bello.
Tanto da ripeterlo la sera successiva...
...continua...
Inviato da: senor11
il 01/04/2012 alle 12:25
Inviato da: Nereide_81
il 30/03/2012 alle 13:15
Inviato da: senor11
il 26/03/2012 alle 09:33
Inviato da: ladyasia16
il 29/08/2011 alle 09:43
Inviato da: senor11
il 07/08/2011 alle 20:07