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« MalattiaIL POTERE DI UN BACIO »

ODORI

Post n°229 pubblicato il 03 Agosto 2011 da Nereide_81

E così, questo è quello a cui dovevamo arrivare.

A una doppio malto e qualche Martini dry di troppo, e barcollare e ridere per strada con le scarpe che mi fanno male. A chiederti se vuoi salire, per l'ultima birra.
A mettere su un film per non guardarlo, e ricominciare subito a parlare.
A te che mi chiedi: posso venirti vicino? e mi abbracci sul divano. Alla mia bocca che si fa vicina, con piccoli, deboli movimenti. Alle tue mani che mi accarezzano le cicatrici sulla pancia.

E finalmente la tua bocca bacia l'angolo della mia. Giusto per tastare la mia reazione, e vedere se mi ritraggo. Ma io non ho intenzione di ritrarmi, e ti lascio continuare. E allora eccolo, il nostro primo bacio. Mi stringi, e adesso, tra un bacio e l'altro, le tue braccia si fanno più forti. I nostri respiri si fanno forti.
In fondo, sono tre settimane che vogliamo esattamente questo.
Diventi più profondo, senti i miei fremiti, e io sento i tuoi. La tua mano mi accarezza forte sopra  jeans. Sei dolce, ma intenso. Posso percepire il tentativo di trattarmi con cura, anche nel modo in cui arrivi ai miei seni e li scopri, e te li metti delicatamente in bocca.

Il tuo profumo è buono, sa di pulito, la tua pelle è giovane e morbida, i tuoi occhi azzurri brillano nel buio. Dio, quant'è bello vedere come sei. Quant'è bello vedere quanto cambi adesso che sei eccitato, e che mi desideri.

E' tutto talmente naturale, come lo sono state le nostre parole nelle notti di luglio. Come se davvero non ci fosse imbarazzo tra le nostre nudità, tra le nostre pelli che s'ncontrano. Non mi era mai successo così tanto. Capisco di non avere paura, e tutto quello che facciamo, e non dovremmo fare, diventa buono e giusto.

Dopo, i tuoi lineamenti nel buio mi rubano i baci dalla bocca. Sei bellissimo. Quanto mi mancava. Quanto mi sei mancato, ancora prima di esserci. Mi sorridi, sorridiamo di continuo, scherziamo, ci baciamo. Poi arriva l'alba e ti lascio andare.

Il rimorso lo tengo per domani.

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Commenti al Post:
senor11
senor11 il 03/08/11 alle 20:02 via WEB
A domani ci pensi domani...! Era ciò che volevi e, dal tuo racconto molto ben descritto e davvero dolce, credo che ne sia valsa la pena. La morale, i valori, la fedeltà appartengono all'ipocrisia e al falso perbenismo. Io dico: meglio star male per le cose fatte che per le cose non fatte...! Mi preoccupa quella cicratice sulla pancia...! Non credo che sia o sia stata un'operazione di poco conto. Ma non ti chiederò mai cosa ti è accaduto. Spero soltanto che tu adesso stia bene o, comunque, in via di guarigione. Mia cara, noi che in fondo non abbiamo mete ben precise, la vita ce la dobbiamo inventare giorno per giorno. Un tenerissimo abbraccio. Eufrasio
 
Nereide_81
Nereide_81 il 04/08/11 alle 09:27 via WEB
Quanto hai ragione! Ormai sto rinunciando all'idea di avere mai delle radici. Al domani ci penso domani. Un bacio...Sempre con stima e affetto.
 
ladyasia16
ladyasia16 il 05/08/11 alle 07:33 via WEB
 
 
Nereide_81
Nereide_81 il 07/08/11 alle 13:36 via WEB
Grazie :)
 
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Mi dispiace, oltre ad essere socialfobica, sono fondamentalmente un'asociale. La diffidenza è una caratteristica pregnante della mia personalità. Non sono tipa da quattro chiacchiere, o frasi smielate. Scrivo perché mi fa bene, tutto qui. Non m'interessa di fare nuove amicizie. Sono una persona molto indipendente, ma fragile. Molto fragile. E forse anche molto forte. Mi piacciono le cose vere della vita. Le emozioni, la schiettezza, odio la formalità e le prese di posizione. Il virtuale è solo un modo per fare il punto della situazione.
 
 
 

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