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Citazioni nei Blog Amici: 3
I miei Blog Amici
![](http://www.altrenotizie.org/alt/images/news/194.gif)
Sinceramente si può discutere ciò che si vuole sulla legge, ma in Democrazia vince la maggioranza. Molti anni or sono è stata fatta una legge, la famosa 194, sull'interruzione di gravidanza; legge voluta dalla maggioranza degli italiani, uomini e donne.
In seguito un rigurgito in pieno stile "Congresso di Vienna" ha cercato di cancellare con un referendum una delle poche leggi modernizzatrici del nostro Paese, ma è stato sconfitto dalla maggioranza del popolo Italiano.
Ormai sono alcuni anni che vogliono abbattere questa conquista, oltre che legge dello Stato, con si dice, con parole di autorevoli personaggi, per arrivare all'attacco frontale del Clero fino al loro leader maximo... il Papa.
La vita è come la matematica, ad ogni problema corrisponde una soluzione, per ogni questione esiste una risposta adeguata: ma se non volete la 194 perchè non raccogliete le firme per un referendum ??? Paura ? Beh le vittorie si ottengono osando non creando fronde nel buio.
Cari i miei anti abortisti integralisti (ci tengo a specificare l'attributo) in democrazia esistono strumenti che tutti possono utilizzare, smettetela di fracassarci i maroni con i vostri tentativi da salotto dell'ignominia.
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......... tipico sport nazionale italiano.
Allora eccovi una bella frase, concisa e su cui riflettere :
Tu ti lamenti ma che ti lamenti, pigghia nu bastoni e tira fora li renti
Ciao belli/e, buon week.
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Post n°51 pubblicato il 06 Maggio 2008 da rondine71
Quando una Carica dello Stato dichiara: "Sono più gravi i fatti di Torino" rispetto alla morte assurda di un giovane, la cui unica colpa è l'aver rifiutato una sigaretta, credo che il silenzio valga più di mille parole.
Diceva mia nonna: "inutile cavare sangue da una rapa"..... già proprio vero nonnina.
Diceva mia nonna: "inutile cavare sangue da una rapa"..... già proprio vero nonnina.
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Post n°50 pubblicato il 24 Aprile 2008 da rondine71
Sinceramente mi sono stufato di sentire che il 25 Aprile è la festa solo di una parte dell'Italia, che per alcuni è di lutto, ecc......
Ma in Francia qualcuno mette in dubbio che la presa della Bastiglia, inizio della Rivoluzione Francese, sia un giorno da ricordare ? Nonostante abbia portato la morte di molte persone, ed al periodo del Terrore, di cui rimase vittima lo stesso Robespierre ?
Io domani andrò al 25 Aprile, probabilmente nella mia città e non nel capoluogo di Regione, perchè questa è una festa da ricordare, un patrimonio di tutti gli italiani.
Si può chiedere una pacificazione nazionale in nome di un senso civico, di una fratellanza fra tutti noi, che comunque c'è e non si può cancellare, neanche con la vernice "verde", ma non possiamo chiedere di mettere tutti sullo stesso piano, almeno dopo l'8 settembre del 1943. Prima posso giustificare le scelte di tutti, dopo quella data il Re aveva portato l'Italia a schierarsi con gli alleati, quindi chi non riconosceva questo comando si poneva al di fuori della difesa della Patria, schierandosi con degli occupanti che nulla più avevano a che fare con lo Stato Italiano.
Ripartiamo riconoscendo i vari ruoli avuti da tutti, e discutiamo anche dei massacri indiscriminati compiuti prima, durante e dopo la Resistenza, ma ricordiamoci che chi combatteva sui monti lo faceva principalmente per liberare il suolo italico dall'occupante nazista, tanto è vero che le brigate erano formate da giovani, ufficiali, soldati e staffette di ogni colore politico.
Se non si riconosce questo non credo si possa fare alcun passo avanti nella Storia e nel futuro di questa Nazione.
Non ho voglia di rivalsa su niente e nessuno, ma giù le mani dai simboli della libertà del nostro Paese.
Amo festeggiare il 25 Aprile pensando che sia stato il principio di ciò che possiamo chiamare democrazia italiana.
Ciao belli/e
Ma in Francia qualcuno mette in dubbio che la presa della Bastiglia, inizio della Rivoluzione Francese, sia un giorno da ricordare ? Nonostante abbia portato la morte di molte persone, ed al periodo del Terrore, di cui rimase vittima lo stesso Robespierre ?
Io domani andrò al 25 Aprile, probabilmente nella mia città e non nel capoluogo di Regione, perchè questa è una festa da ricordare, un patrimonio di tutti gli italiani.
Si può chiedere una pacificazione nazionale in nome di un senso civico, di una fratellanza fra tutti noi, che comunque c'è e non si può cancellare, neanche con la vernice "verde", ma non possiamo chiedere di mettere tutti sullo stesso piano, almeno dopo l'8 settembre del 1943. Prima posso giustificare le scelte di tutti, dopo quella data il Re aveva portato l'Italia a schierarsi con gli alleati, quindi chi non riconosceva questo comando si poneva al di fuori della difesa della Patria, schierandosi con degli occupanti che nulla più avevano a che fare con lo Stato Italiano.
Ripartiamo riconoscendo i vari ruoli avuti da tutti, e discutiamo anche dei massacri indiscriminati compiuti prima, durante e dopo la Resistenza, ma ricordiamoci che chi combatteva sui monti lo faceva principalmente per liberare il suolo italico dall'occupante nazista, tanto è vero che le brigate erano formate da giovani, ufficiali, soldati e staffette di ogni colore politico.
Se non si riconosce questo non credo si possa fare alcun passo avanti nella Storia e nel futuro di questa Nazione.
Non ho voglia di rivalsa su niente e nessuno, ma giù le mani dai simboli della libertà del nostro Paese.
Amo festeggiare il 25 Aprile pensando che sia stato il principio di ciò che possiamo chiamare democrazia italiana.
Ciao belli/e
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Risiko con gli amici del liceo.
Venerdì sera ci siamo ritrovati a casa di un amico fra compagni di liceo, con relative consorti o fidanzate (per chi le aveva).... per fortuna solo il padrone di casa ha figliato altrimenti la partitona l'avrei vista in serio pericolo.
Sembra stupido, o forse infantile, ma essere lì dopo quasi 15 anni dall'ultima partita è stato divertentissimo, e devo dire che anche le ragazze si sono molto divertite, oltre che aver ribadito per l'ennesima volta che siamo un gruppetto veramente incredibile, che non si è perso di vista, fra alti e bassi, sin dai tempi del liceo, e che nonostante le differenze di ambiente lavorativo, estrazione sociale o colore politico ridiamo e scherziamo ancora come dei ragazzi che guardano alla vita con un sorriso.
Certo nella realtà non è sempre come ho dipinto la serata, nel senso che poi ognuno nel suo privato ha i suoi "ca..i" da mettere a posto, ma l'altra sera, come ogni volta che ci ritroviamo, tutto è passato in secondo piano, abbiamo riso fino all'una e mezza di notte....
Forse questo pizzico di allegria e spensieratezza è ciò che ci manca nella vita di tutti i giorni, quel qualcosa che permetterebbe di vedere meno nero il giorno che andiamo ad affrontare.
E voi fate mai di queste rimpatriate ???
Ciao belli/e
P.S. Per la cronaca ho vinto io
![](http://blog.libero.it/blog/pics/emoticons/003.gif)
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