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L'ISLAM NON SI SMENTISCE

Post n°407 pubblicato il 23 Marzo 2007 da hotcigar
Foto di hotcigar

La barbarie islamica sembra voler scendere ancora di più la scala dell'abiezione, anche se, onestamente, pensavamo che avesse toccato il fondo da un pezzo. Purtroppo continua a rivelarsi esatto l'antico adagio "al peggio non c'è mai fine" e le bestie (perché "umani" proprio non possiamo più considerarli) dell'Islam giocano a superare se stesse continuamente in stupida e cieca ferocia.

Le ultime notizie arrivano dalla Palestina (indicazione meramente geografica) e dall'Irak. In contemporanea. Quasi ci fosse un coordinamento sovranazionale dell'idiozia musulmana.

In Palestina, uno schifoso individuo che si gabella "giornalista" ma di cui mi vergogno ad essere anche lontanamente accomunato, ha intervistato negli studi di Al Aqsa, emittente legata al terrorismo palestinese di Hamas (che, anche se han vinto le elezioni, sempre terrosti restano, e si vede!), i due figli - di cinque e tre anni - della "protomartire" donna Rim, che si è fatta esplodere tre anni fa, lasciando orfani - se la matematica non è un'opinione - un neonato e un bambino di due anni. Questo tanto per inquadrare bene la tipologia del "sentimento materno" a quelle latitudini.

Il subdolo, schifoso individuo di cui sopra, ha praticamente "estorto" ai due bambini (che avrebbero preferito parlare dell'asilo) una poesia dal titolo Mamma Rim sei una bomba di fuoco ed altre consimili amenità, quali il computo di quanti ebrei avesse ucciso la mamma-martire (cinque, indicati con le dita della mano dal più grande), o domande tipo "ti manca la mamma?" o "vorresti raggiungerla?" Quesiti la cui risposta non poteva che essere affermativa. La tortura di questi due bambini, evidentemente a disagio, è durata un bel po'. E sfortunatamente non c'è nessun "Moige" in Palestina disposto a protestare per questa vergogna. Anzi, sicuramente ci sarà qualche imam pronto a soffiare sul fuoco, per trasformare Muhammad e Doha (questi i nomi delle due piccole vittime) in altrettanti kamikaze, per la maggior gloria di Allah. O forse, più semplicemente, degli interessi di bottega di Hamas.

I precedenti più abominevoli erano stati - lo ricordiamo per la cronaca - l'utilizzo da parte di Hamas delle donne (appunto) e degli handicappati mentali. In quest'ultimo frangente, tanto simili ai nazisti - dei quali il Gran Muftì di Gerusalemme era fedele alleato - con buona pace degli intellettuali da salotto, dei pacifisti italioti alle vongole e della stolta marmaglia dei centri sociali.

La seconda notizia arriva dall'Iraq, dove i terroristi locali, non ancora rappresentati al governo, non paghi di far esplodere autobombe davanti a scuole e ospedali, piuttosto che in mezzo ai mercati (tutti luoghi notoriamente frequentati dalle truppe "di occupazione" e categoricamente preclusi ai civili innocenti!), hanno inventato un nuovo sistema per non dare nell'occhio.

Invece di mandare il solito kamikaze-kap'e-kazze diciottenne, piuttosto che ventenne, o comunque maggiorenne, da solo - cosa che potrebbe attirare l'attenzione di qualche poliziotto o militare - lo mandano accompagnato da un bambino.

Un bambino, di solito, da molto meno nell'occhio e - fino a pochi giorni e qualche autobomba fa - nessuno avrebbe potuto immaginare che degli animali come i terroristi islamici, per quanto disumani, avrebbero potuto mandare scentemente un infante innocente al massacro.

Invece, le bestie dell'Islam contavano proprio su questo "fattore-sorpresa" e hanno inaugurato una nuova stagione nella - come la chiamerebbe Francesco Caruso - "lotta di resistenza popolare all'invasore straniero".

Chissà se nei nostri salotti e nelle nostre terrazze-torri d'avorio, gli intellettualini miopi (nonostante gli occhiali) e i cretini di sinistra si renderanno finalmente conto di a che razza di fetenti vanno le loro simpatie? O forse, distratti dalla presentazione di qualche noioso libello destinato a restare sugli scaffali, continueranno a ragionare esclusivamente con i loro schemi mentali e con un robusto paio di paraocchi e paraorecchie?

Credo sia più probabile la seconda ipotesi: dopotutto, è quello che hanno sempre fatto dal secondo dopoguerra in poi!

 
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