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noi o gli altri?

Post n°127 pubblicato il 02 Maggio 2008 da pleasenosxcityandage

Tag: Imparare dal passato

Un Sant’uomo ebbe un giorno da conversare con Dio e gli chiese: Signore, mi piacerebbe sapere come sono il Paradiso e l'Inferno. Dio condusse il sant'uomo verso due porte.

Aprì una delle due e gli permise di guardare all'interno.

Al centro della stanza, c'era una grandissima tavola rotonda. Al centro della tavola si trovava un grandissimo recipiente contenente cibo dal profumo delizioso. Il sant'uomo sentì l'acquolina in bocca. Le persone sedute attorno al tavolo erano magre, dall'aspetto livido e malato. Avevano tutti l'aria affamata. Avevano dei cucchiai dai manici lunghissimi, attaccati alle loro braccia. Tutti potevano raggiungere il piatto di cibo e raccoglierne un po', ma poiché il manico del cucchiaio era più lungo del loro braccio, non potevano accostare il cibo alla bocca.

Il sant'uomo tremò alla vista della loro miseria e delle loro sofferenze.
Dio disse: Hai appena visto l'Inferno.

Dio e l'uomo si diressero verso la seconda porta.

Dio l'aprì. La scena che l'uomo vide era identica alla precedente. C'era la grande tavola rotonda, il recipiente colmo di cibo delizioso che gli fece ancora venire l'acquolina. Le persone intorno alla tavola avevano anch'esse i cucchiai dai lunghi manici. Questa volta, però, le persone erano ben nutrite e felici e conversavano tra di loro sorridendo.

Il sant'uomo disse a Dio: Non capisco!

E' semplice, rispose Dio, dipende solo da un'abilità. Essi hanno appreso a nutrirsi gli uni gli altri mentre gli altri non pensano che a loro stessi. Quando Gesù è morto sulla croce, pensava a te.

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Commenti al Post:

noi o gli altri?

eleanor81 il 04/05/08 alle 23:42 via WEB

avevo ricevuto una mail che riportava le stesse parole. ricordo che quando l'ho letta sono rimasta letteralmente immobile a fissare il monitor per 5 minuti buoni. in quel momento ho pensato ad una miriade di cose e nemmeno saprei più ridirle. però mi ricordo che avevo gli occhi lucidi e che mi sono venuti in mente i miei genitori. nel senso che loro pensano sempre prima a me, prima di ogni altra cosa. così mi sono sempre chiesta cosa accadrebbe se un giorno scoprissi che Gesù è i miei genitori e i miei genitori sono Gesù? ora inizierei a fare un discorso infinitooooo

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pleasenosxcityandage il 08/05/08 alle 21:46 via WEB

anche se non mi piace, cedo alla tentazione di fare pure io citazioni come questa mmail di giro, forse per supplire ad un po di vuoto interiore.. A me piace pensare alle volte che io non so pensare che a me e a quel che mi manca e a come averlo, a te piace pensare a come non sappiamo spesso ricordare come ci siano persone che si sacrificanoo per noi. Forse insieme il tuo pensiero ed il mio sono quel che ci passa questa favola: impariamo a dare prima che a ricevere, imparando a guardare chi sta dando a noi prima di ricevere da noi... sopratutto impariamo a farlo per primi, senza farlo solo con chi da prima anoi, troppo facile :) bacio..

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laureta1977 il 07/05/08 alle 08:35 via WEB

Molto bello questo racconto e molto vero... Buona giornata! :)

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pleasenosxcityandage il 08/05/08 alle 21:50 via WEB

buongiorno laureta :)

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Cicotita il 09/05/08 alle 11:43 via WEB

Bello questo racconto, fa aprire gli occhi su noi stessi e le nostre priorità. Non è sempre facile pensare prima agli altri che a se stessi, ma dovremmo sempre ricordarci delle persone che ci stanno accanto e che hanno dato o danno qualsiasi cosa per noi...e fare del nostro meglio. Baci

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