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Primavera, Pasqua, Elezioni, quante occasioni per ricominciare...

Eggià, siamo ormai alla fine di questo freddo inverno, alle soglie di una primavera che tutti speriamo migliore, sia chi lo ammette, sia chi non lo ammette, perchè sono dell'idea che, sino a che si campa, la speranza in fondo al cuore c'è sempre, basta ricordarsene ed andarla a cercare.

A primavera fiori di mille colori tornano a rendere variopinti i nostri paesaggi, e richiamano la voglia di mille nuovi colori per la nostra anima ed il nostro spirito, infreddolito dall'inverno solare e da quello costituito dalle nostre difficoltà. Ognuno le sue, chi grandi, chi piccole, ma non serve un confronto perchè sappiamo bene come a volte ci si abbatta per un ostacolo irrisorio e a volte siamo tanti Davide contro Golia.

Pasqua. Si, è una festa religiosa, è una festa consumistica anche questa, ma inutile stupirsi, sino a che facciamo parte di una società consumistica. Meglio concentrarsi sui messaggi originali e non curarsi del resto. Pasqua è l'occasione che la cristianità da a chiunque per rinascere dentro la propria coscienza, prendendo come modello la resurrezione di Cristo. E credo che chi si sente laico o ateo, cosi come chi si professa credente, chi si sente debole, e chi si sente forte, qualsiasi sia la fede di vita, o qualsiasi sia la non_fede di vita, tutti insomma, dovremmo saper leggere tra le righe anche di una festa comandata (da altri se vogliamo), cosi come da ogni piccolo segno di tutti i giorni per riflettere.
Qui si tratta infatti solo di riconoscere che non siamo perfetti e che siamo perfettibili, possiamo orientare il nostro vivere ogni volta che vogliamo verso il meglio, contrastando il peggio, ove per meglio e peggio intendo la milgior parte e la peggior parte di noi stessi, smettendo di guardare gli altri. Questi significa far risorgere la nostra coscienza, parte fondamentale della vita di ogni Uomo, nella quale si formano, risiedono e si modificano nel tempo, si spera migliorando, i Valori in cui crediamo.

E le elezioni cosa centrano? Riflettiamo assieme: in tante parole spese da tutte le forze politiche, che si misurano addirittura dai conteggi delle ripetizioni nei programmi (famiglia, società, lavoro, stipendi, pensione, ecc) per vedere chi tiene più a cosa, in tante parole ripeto, mai nessun cenno alla promozione dei valori dell'uomo, come se fosse assodato che già sono radicati nella società, mentre a mio avviso tutti i guai della nostra società derivano dalla crescente "ignoranza" della stessa esistenza dimolti valori, figuriamoci nel riconoscerli come tali.
Amore, Rispetto, Libertà, Religione, Umanità, Solidarietà. Beh, mi piacerebbe un programma che volesse ambiziosamente ricominciare da zero, come ci sarebbe realmente bisogno di fare, rianalizzando mille preconcetti dati er scontato in mille corollari della nostra società.
Dall'assistenza all'infanzia che viene garantita "salvo le ferie del personale" all'educazione civica, demandata si e no a qualche insegnante di religione facoltativa, o a qualche insegnante di storia e filosofia, a quello che si mangia e a come lo si mangia, ricordando il continuo sterminio di milioni di animali sofferenti che vedono la morte come una anelata eutanasia, quando anche nell'ignoranza dei nostri nonni, quando si tirava il collo ad una gallina si ringraziava Dio e quella creatura per il suo sacrificio; dall'educazione alla sessualità ed all'amore, che vede eserciti di minorenni incompetenti che pensano che tutto sia da vivere con naturalezza animalesca perchè nessuno spiega loro che ad amare non si impara mai abbastanza, perchè l'amore è troppo offuscato dietro a illusioni del cuore, che il sesso è bello se vissuto con chi lo merita, se è vissuto con gradualità e conoscenza, se è vissuto per amore (del proprio partner) e non per piacere (personale). Un programma che gridi chiaramente come le persone deboli che pensiamo di riconoscere ogni tanto non sono che la punta di un iceberg formato da tutte le persone che ci circondano, amici e nemici, uniti tutti in qualche sofferenza nascosta, tutti che meritano da noi conforto, aiuto, solidarietà, amicizia. Un programma che si impegni a far si che i nostri figli crescanoi nella coscienza di dover parlare solo di cose che si conoscono a sufficienza, di usare parole giuste al posto giusto, tornando a dare antico splendore ai termini con cui definiamo qualcuno, del tipo Amico, Amore, Fidanzato, Tesoro, Compagno, così come ad un uso più attento di termini come "fiducia, fedeltà, speranza, arte, carità", smettendo di far soccombere la nostra Umanità riponendo dietro ad enormi ed inutili cassettiere piene di persone piacevoli, ipocrite, simpatiche,, tristi, brutte, intelligenti, cattive, interessanti, stronze o giuste...

Si, solite, inutili filosofie. Si, sino a che noi le vorremo inutili.

Buona Primavera a voi, Buona Pasqua a voi, per le elezioni.. non c'è molto da fare, ma dovremo imparare a dare il nostro contributo..