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---> VEGETARIANI OGGI<--: A PIE' PAGINA I LINK PER CHI
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Nella mia vita in questi anni, densa di insoddisfazioni ed insuccessi, di problemi e di tristezza, circa un anno fa, assolutamente per caso, grazie alla mia abitudine (per alcuni insana) di dialogare e discutere, ho scoperto improvvisamente che avevo sino a quel momento vissuto una vita di abitudini e condizionamenti anche nella semplice sfera alimentare.
Grazie al prezioso contributo di chi ha saputo aprirmi gli occhi con santa pazienza, ma anche alla mia volontà di ascoltare ed approfondire (essenziale, perchè parlare ai sordi non serve mai), ho approfondito l'argomento cercando di cancellare dalla mia mente la miriade di preconcetti che "bip" anni della mia vita mi avevano inculcato.
E così dopo aver ascoltato ed approfondito i numerosi punti sostenuti dai cultori della scelta vegetariana, ho alfine ascoltato la mia coscienza. Ed ho fatto senza esitazione quella scelta, ossia di non cibarmi più di carne di animali, almeno di quelli uccisi per la mia richiesta al mercato di carne di animali uccisi.
Dopo un anno voglio riportare a voi la mia personale esperienza; devo dire che non ho avuto in quest'anno mai alcuna difficoltà sostanziale, che il colesterolo è sceso finalmente senza dover usare pillole, che fisicamente mi sento bene, ma sopratutto che mi sento bene dentro, perchè ho la certezza di avere fatto una cosa giusta, bella, scoprendo che non è affatto difficile. Insomma in mezzo a tante insoddisfazioni questa scelta mi rende felice.
Vi elenco, per non voler apparire eccessivamente facilista, le uniche "difficoltà" che ho incontrato:
1. Per come è impostata la nostra società, la scelta vegetariana a volte crea dei problemi di reperimento di alimenti vegetariani, specie in ristoranti e se si va al bar per un pranzo veloce, a volte non si trovano tramezzini o toast senza carne. Ma insistendo possiamo farcene preparare uno ad hoc, oppure il lieve sacrificio di cambiare posto inviterà quel gestore a provvedere ad un menù veg. Molto più rilevante l'aspetto opposto, ossia che via via che le persone seguiranno la strada vegetariana o veg, via via la legge del mercato garantirà a queste il cibo necessario, fino a mio avviso a garantirlo per legge in ogni servizio di ristorazione.
2. Ancora troppo spesso ho incontrato persone che pensavano che mangiare vegetariano equivalesse a mangiare solo verdure, anche di gestori di ristoranti. Ovvio quindi che la cultura deve ancora fare molta strada, e di questo dovremmo farci carico un po' tutti.
3. Pranzi e cene con estranei inevitabilmente sfociano in domande specifiche sulle motivazioni, e a volte sfottii, per cui bisogna prepararsi a sorridere senza innervosirsi, portando con calma e senza insistenza le proprie ragioni.
4. La dieta a cui si è abituati da carnivori è spesso una consiolidata abitudine, tanto da consentire di preparare pranzi e cene senza dover tanto "pensare" a menù e dosi, mentre la scelta vegetariana richiede attenzione e studio per esser mantenuta bilanciata e dare i suoi benefici appieno. Non è affatto più complessa, è solo nuova e bisogna quindi abituarcisi.
Difetti come vedete di scarso conto, tant'è che l'unico che non ritengo in me superato è l'ultimo in quanto non ho avuto il tempo materiale per "studiarmi" le dosi ed i bilanciamenti con cura. Questo è anche il motivo per cui non ho fatto sinora una scelta vegana (ossia di privarmi anche di latticini e uova, in quanto per produrli 50% degli animali (le femmine) che nascono allo scopo sono maltrattati e soffrono, gli altri (i maschi) sono macellati o triturati). Il formaggio infatti è al momento la mia riserva, ossia è quel cibo che, in mancanza d'altro, si trova ovunque. Ma ripeto è questione di organizzazione e di tempo per farla, giacchè ad ogni problema con una adeguata riflessione ed informazione, si trova una soluzione.
Vorrei infine solo trasmettervi la ratio della mia scelta:
- che l'uomo non sia onnivaro ma frugifaro, per me è un motivo relativo e non assoluto. Potrei cibarmi anche di "non frutti della terra" quindi, ma so che il mio corpo è in grado di cibarsi dei "frutti della terra" e che possono essere sufficienti alla mia esistenza, perchè credo che Dio altrimenti non ci avrebbe creati così.
- credo che l'uomo, avendo una intelligenza superiore ed una coscienza, non si possa paragonare agli animali carnivori, perchè intelligenza e coscienza gli permettono di capire ed effettuare una scelta.
- so che gli alimenti di origine animale che si comperano in giro provengono ormai esclusivamente da allevamenti intensivi. ossia allevamenti ove la vita viene snaturalizzata e non rispettata, dove vengono uccisi centinaia di migliaia di animali in un solo giorno in un solo sito, siti che provocano inquinamento ambientale gravissimo sia delle falde che dell'atmosfera, siti che per appagare il "buon gusto nel mangiarla" di chi ama la carne, creano creature snaturalizzandone la vita a suon di prigionie farmaci sevize e privazioni, e privando l'umanità di 16 chilogrammi di proteine vegetali per ogni chilogrammo di proteine animali al mercato (e ancor peggio se si considera quanto viene scartato di ogni animale).
- se della carne sta per essere buttata se posso e riesco la mangio comunque, per dare significato alla sua morte e non nascondermi dietro ad una ideologia.
- la mia propensione all'astenermi anche da latticini e uova, per quanto non aconra per mio difetto adottata, è limitata ai casi delgi allevamenti intensivi. Nonritengo sia un male cibarsi di latte e uova, anche se ne possiamo fare a meno, a patto che per produrre latte e uova non si crei sofferenza e morte (ossia che galline e galli, caprette e caproni, mucche e tori, vivano la loro esistenza naturalmente e senza privazioni).
- ritengo che scientificamente sia ormai dimostrato che cibarsi di cibi vegetali sia per l'uomo possibile e che anzi faccia bene se fatto bene. E che quindi la scelta di continuare a mangiar carne sia, rimanga, si consolidi, in modo assolutamente inequivocabile come egoismo, ossia mangio carne perchè mi piace (ergo, uccido creature nate per vivere, per il mio palato) giacchè se la carne non fosse "buona" oggi sarebbe già abbandonata da tempo.
Credo che quanto detto sia abbastanza, non è mi intenzione convertire nessuno, ma trasmettervi la mia esperienza e farmi conoscere di più raccontandovi dei miei pensieri e dei miei perchè. Nei link della pagina (che spero di aggiornare presto) ci sono numerosi riferimenti. Consiglio a chi avesse voglia di mettersi in discussione un attimo, di scorrere qualche filmato, e poi chiudere gli occhi ed interrogarsi. Poi può anche andare a fondo delle rimanenti e numerosissime argomentazioni.
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