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MIGLIORARSI O MIGLIORARE?

Di recente ho avuto una discussione in famiglia che ha condotto ad una riflessione che riporto a voi, per sentire il vostro parere... Si trattava nella specie del periodo Natalizio e del tentativo di dare un significato più profondo a quel che si fa. Beh.. alla fine tra le persone propense a pensare che per il Natale valesse la pena far qualche miglioramento, sono emerse due sostanziali strade. La strada per cui ognuno puo fare un sacrificio o miglioramento personale in questo senso, o la strada, che io sostengo, di poter e dover fare qualcosa di collettivo per trasmettere un segnale positivo a livello sociale che i traduca poi in innumerevoli miglioramenti, in quanto nel far della beneficenza nel dire una preghiera ognuno è da sempre libero di far quel che vuole...

In altre parole, io credo che scambiare il Natale con un momento in cui esser piu "buoni" personalmente possa essere un inconsapevole modo per liberarsi cuore e morale, che anche nella migliore delle intenzioni sfocia si e no in qualcosa di posiitivo fatto a noi stessi ed alla persona che aiutiamo. Operare invece per un generale miglioramento, agendo in gruppo, parlando e diffondendo un differente modo di percepire il Natale, puo consentire probabilmente un effetto moltiplicativo, unico in grado di dare dei risultati futuri a livello sociale..

Questo discorso inoltre a mio avviso è correlabile a qualsivoglia miglioramento sociale che riteniamo necessario. Se è vero che noi per primi dobbiamo comportarci inmodo congruo ai nostri valori, allo stesso tempo a mio avviso è insufficiente limitarsi a questo, ma va sempre combattuta la battaglia perchè questi Valori siano diffusi tra le persone che vivono su questa terra, dando per implicito scontato che Valori siano quelli appunto che consentono all'Uomo di Vivere, e non di sopravvivere..

Esempi ve ne sono molti e anche molto pericolosi, perchè poi le filosofie sui valori si frastagliano in una miriade di valori secondari elevati a principali. Dalle Crociate all'evangelizzazione, dalla lotta dei vegetariani (di cui si parla in separato post) alle questioni politiche e sociali.

Comportarsi secondo coscienza e secondo i propri Valori insomma.. è sufficiente per sentire a posto la coscienza? Oppure è giusto spiegarli a costo di infervorate discussioni tanto damettere in gioco il quieto vivere standardizzato di amici e parenti?

Aspetto impaziente i vostri preziosi pareri, vi saluto caramente. A Giovedì..