Stamattina mi sono svegliato molto prima di quanto necessario, forse per proseguire con maggior agio i nefasti ragionamenti sul futuro che mi tormentano durante il sonno.
Questo mi capita ormai da settimane, mesi, anni; per essere preciso direi più o meno dalla fine del 2008. E' un sacco di tempo, credetemi, anzi probabilmente lo sapete già.
Certo, ci sono notti meno lunghe di altre, ma ce ne sono anche alcune che proprio non sembrano finire mai.
A volte mi chiedo quanto ci sia di mio in questa visione pessimistica, e quanto invece di oggettivo, e non so rispondere.
Ma è ancora fresco il ricordo di quando avevo un sacco di voglia di fare, di creare, di investire, e non solo per il gusto di guadagni personali (a volte assenti), ma anche per una molla interna che mi spingeva verso il mondo.
Ora, sinceramente, questa molla è stata tirata troppo, e non funziona mica più tanto bene.
Nel lungo periodo non si può vivere solo per parare i colpi, per galleggiare in attesa che succeda qualche casino terminale.
O meglio, forse lo potrà fare un oscuro impiegato comunale, ma non una mente libera, non un imprenditore: se volete che un soggetto dotato di iniziativa impieghi le proprie energie per creare lavoro e ricchezza, occorrono condizioni almeno minime perchè, sempre se non è un cretino, la sua attività possa avere un risultato positivo.
E oggi, onestamente, anche volendo, in questo paese non si sa dove investire, e quindi la ricchezza ed il lavoro se ne stanno andando.
Hai voglia a fare scioperi...
Qual è il vostro progetto di futuro senza impresa, o padroni del mondo?
Pochi gerarchi e multinazionali senza volto che comandano una schiera di impiegati ed operai che producono il nulla, perchè è il nulla che possono permettersi di comprare?
E poi, se pensate che in un mondo fatto di tanti Winston Smith voi ve la passereste bene, secondo me vi sbagliate. Oggi, bene o male, la fate sempre franca, ma se foste abitanti di Eurasia, beh, prima o poi la Psicopolizia potrebbe venire a farvi il culo.
Non crediate che siamo tutti disposti a farci mettere sotto.
La storia insegna, e la storia si ripete: chi tira troppo la corda prima o dopo la spezza.
E' quello che sta succedendo alla Germania, che ha perso due guerre mondiali ma evidentemente non ha ancora capito un cazzo.
E non abbiate paura dei terroristi o degli estremisti, è la gente comune che verrà a tirarvi giù dal letto.
Qualcosa sta per accadere, anche perchè non si può stare troppo a lungo sull'orlo del burrone senza cadere o salvarsi.
E sarebbe anche ora, porca troia, che io vorrei dormire un pò.
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il 10/08/2018 alle 11:01
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