Dopo tante cazzate, finalmente in Natale è arrivato davvero.
Mi è sempre piaciuta questa festa, visto che sono stato educato ad apprezzarla fin da piccolo.
Non è una questione di regali, di neve sugli abeti o stronzate del genere.
Si tratta invece di dedicarsi, almeno per un paio di giorni, alle persone a cui teniamo.
Telefonate di auguri, pranzi con la famiglia, montare i fottuti (nel senso di terribilmente complessi) castelli di Lego con i bimbi. Cose così.
Le cose che non facciamo mai.
Per inciso, anche la mia prima Camminata di Natale, una corsetta non competitiva di domenica scorsa, è stata carina.
Tutti i Delez con la divisa sociale ed il berretto di Babbo Natale. Tutti insieme piano piano fino al traguardo, scherzando e sparando cazzate.
Tutti i podisti normalmente "duri" e puri che sorridevano e si scambiavano gli auguri.
Molto natalizio, e anche divertente.
Mi ha fatto poi piacere rivedere B, l'altra sera.
E' quello che si dice "un bravo ragazzo", nonostante abbia il cazzo più piccolo che abbia mai visto.
Cosa che, naturalmente, negli anni gli abbiamo fatto notare almeno un paio di volte.
Scherzi a parte, è veramente una persona di cui sento la mancanza, adesso che vive lontano ed ha ammucchiato due marmocchi (nonostante tutto... forse con la rincorsa...).
Domani sera, se tutto a bene, partiamo per la montagna, con il Cappellaio Matto e la sua banda.
Chissà se riusciamo a farci una sciata come si deve?
Non credo, ma in fondo non importa.
Quel che conta è il fuoco acceso nel camino, qualcosa di buono da mangiare, qualche progetto da condividere a tavola. E magari un bel libro sul comodino per quando me ne vado a letto.
Per un pò stacco, quindi.
Le trasmissioni su questa rete riprenderanno il più presto possibile.
Condividi e segnala 