Dopo aver passato il week end a vedermi i quarti di finale NFL, quattro partite bellissime, incerte e con numerose sorprese in termini di risultati, ai pochi pazzi che hanno fatto altrettanto propongo un piccolo test di personalità.
Scegliete quale QB istintivamente vi piace di più tra i tre seguenti e, secondo me, capirete qualcosina su come siete fatti dentro.
1. Tom Brady - Mr. Perfect
Ha appena guidato i Patriots al record assoluto della prima regular season a 16 partite di sole vittorie.
In ogni caso, la sua percentuale di vittorie totali è superiore al 80%, record assoluto di tutti i tempi della NFL.
A meno di 28 anni aveva già vinto tre Superbowl (con due titoli di MVP), e in questa stagione è stato eletto - 49 voti su 50 - come miglior giocatore del campionato.
Nella partita di domenica contro Jacksonville, se non ricordo male, ha chiuso con 26 passaggi completati su 28: una macchina da guerra perfetta.
Non ho mai visto una roba del genere, neanche ai tempi di Joe Montana.
Freddo, algido, un computer che non cambia mai espressione.
Mangia cornerback di colore e caga ghiaccioli.
Nella vita privata, il ragazzuolo è fidanzato con Gisele Bundchen (ca t'iena al zamorr).
Il suo stipendio è superiore alle entrate di bilancio di un qualsiasi stato centrafricano.
2. Brett Favre - Il Re di Green Bay
A 38 anni, dopo 17 stagioni di cui 16 con i Packers, il vecchio è ancora capace di stupire la nazione e di far piangere di commozione i suoi fans.
Nato e cresciuto nel profondo e torrido sud, si è conquistato un regno personale in una delle città più fredde degli Stati Uniti.
A Green Bay Favre è il signore assoluto: a lui sono dedicate strade, stadi, monumenti.
Le sue statistiche sono impressionanti, ma ce n'è una in particolare che dice tutto di quest'uomo: ha giocato 275 partite consecutive come QB titolare.
Niente e nessuno è mai riuscito a fermarlo.
Ha giocato - e vinto - il giorno dopo la morte del padre, a cui era vicinissimo.
Suo cognato è morto in un incidente con un quad durante un escursione in una sua tenuta.
Sua moglie è stata curata per una forma di cancro.
Ha preso una squadra perdente e l'ha portata per dieci volte ai play off, con una vittoria nel Superbowl XXXI.
E' amato da tutti i giocatori della lega e rappresenta un'icona per tutti gli americani.
Domenica per tutto l'ultimo quarto si è preso a pallate di neve con i suoi compagni.
3. Tony Romo - Genio e sregolatezza
Il QB dell'America's Team, i Dallas Cowboys, nel 2003 è passato in dieci partite dalla panchina al Pro Bowl, stupendo con prestazioni incredibili tutti gli osservatori e conquistando il cuore di una città, e di uno Stato, che vivono per il football.
Romo non era neppure stato scelto da nessuna squadra, arrivando nella Lega solo come free agent e terzo quarterback.
In sostanza, è come se nella Juventus uno sconosciuto diventasse Platini.
Incredibile, ma vero.
E' come la favola di Cenerentola, ed infatti piace a tutti: la sua maglia è la più venduta in tutta la nazione.
Prima della partita di domenica contro i Giants - poi persa contro ogni pronostico - ha passato una settimana a Cabo S.Lucas con Jessica Simpson, sfruttando una pausa degli allenamenti e senza avvisare nessuno.
Non dovreste scegliere in base a quello che avete letto qui.
Invece, se li conoscete già, pensate a quale vi ispira istintivamente maggiore simpatia.
Da parte mia, io so chi è il mio preferito.