considerazioni

il ricatto sessuale

Se gli esseri umani parlassero di meno e facessero più l'amore,tutto andrebbe meglio.
Evidentemente non parlo di donne che si vendono per soddisfare i desideri di un anziano premier che offende la dignità della donna già vittima di pregiudizi per i quali gli uomini che fanno sesso sono stalloni,le donne zoccole.Parlo di uomini e donne per bene , dell'annullamento di  questi pregiudizi perchè ogni essere umano ha il diritto di utilizzare il proprio corpo alla ricerca di nuove sensazioni donategli dalla natura ,senza tener conto dell'inutile e dannoso giudizio altrui.I pregiudizi e i tabù limitano inevitabilmente la scoperta di piaceri sempre nuovi e la capacità della loro ricerca condivisa.Ma il ricatto sessuale proprio non lo sopporto,non sopporto questa prerogativa femminile che getta l'uomo in una condizione di inferiorità tra i sessi.Ogni piccolo litigio,ogni incomprensione,ogni momento di inevitabile incomunicabilità nella coppia,vive e si sviluppa sotto il ricatto sessuale,e con  questo  condizionato e gestito dalla donna.Anche io vorrei poter esercitare questo ricatto,ma a parte il fatto che non posseggo questo distacco dal piacere sessuale e dalla grande necessità e dipendenza indispensabili per  una intesa di coppia più piacevole possibile,sono sicuro che non sortirebbe lo stesso effetto.Credo che la natura abbia dotato la donna,dopo il grande dono di generare la vita,di un altro grande dono,quello di resistere,decidere,trattenere o nascondere l'interesse legittimo e il naturale desiderio per l'attività sessuale,rendendo il proprio uomo schiavo di questa sua dipendenza naturale.

le piccole cose.

molto spesso non diamo importanza alle piccole cose,quasi che non abbiano nessuna importanza.Ogni piccola cosa  comporta influenze  e cambiamenti che inevitabilmente trasformeranno grandi cose. Anche l'azione di lotta degli operai della INNSE ,può sembrare una piccola cosa,ma non lo è se valutato come primo episodio di una presa di coscienza comune ,di una consapevolezza degli operai che unendosi nella lotta comprendono di detenere una grande  potenza rivoluzionaria capace veramente di cambiare le cose,di riconoscere ,smascherare e sconfiggere il nemico,la povertà,il sacrificio quotidiano,gli stenti.Appare una piccola cosa soltanto agli occhi indifferentemente ignoranti di chi crede ,nella sua misera rassegnazione quotidiana,che non cambierà mai nulla,poichè non crede nella propria capacità di scelta razionale di una vita migliore e di lottare per conquistarla.anche nella vita di coppia piccoli piacevoli
avvenimenti quotidiani
che non  notiamo ma che sono molto importanti perchè contribuiscono a rafforzare e caratterizzare tutta la nostra esistenza .Occorre imparare da ogni evento ,seppur piccolo,per trarne vantaggio e beneficio e considerare anche un bacio,uno sguardo,una parola come un piccolo passo indispensabile per un grande cammino,una piccola tessera che comporrà il mosaico della nostra esistenza ,che non possiamo nè prevedere ,nè manipolare,ma che possiamo assaporare appieno se diamo il giusto peso a piccole cose che appartengono alla nostra vita,ai piccoli attimi di felicità.

solidarietà per la lotta di classe

paolo rossi

l'ultima cena






i poveri

nuntereggècchiù

la società della menzogna e dell'idiozia

caritas in veritate?schifani -bertone

taranto città perduta

taranto è una città avvelenata da decenni dall'ilva di emilio riva,un criminale che ogni giorno condanna,per il suo arricchimento personale,trecentomila persone ad ammalarsi di tumore e,cosa ancora più grave,i tarantini sembrano rassegnati.Mi chiedo perchè esiste questa differenza di consapevolezza tra operai francesi e operai tarantini.Da quando è cominciata la crisi internazionale il popolo operaio di francia,consapevole che questa crisi l'hanno creata proprio quei managers che vengono sequestrati e loro compari speculatori,sceglie metodi di lotta,seppur discutibili per alcuni,che compattano tutti gli operai,metodi di lotta anche dura ma che mira a conservare la dignità dei lavoratori che perdendo il lavoro verrebbe a mancare.Mentre l'operaio francese sequestra i managers ,quello tarantino lo supplica di conservare un lavoro rischioso con uno stipendio da fame.

Da notare l'assoluto menefreghismo della famiglia riva rispetto ai problemi di taranto.
Mentre l'operaio francese pianta croci con i nomi degli amministratori delle fabbriche,quello tarantino pianta le croci di famigliari morti sul lavoro o per tumore.Mentre l'operaio francese collega bombole di gas per azioni dimostrative atte a sottolineare che non si lasceranno ammazzare per una crisi creata dai soliti ricchi,quello tarantino sfruttato,avvelenato,umiliato,ricattato,ammazzato,implora il suo padrone e carnefice di continuare nello sterminio di una intera città.
Ho provato a pensare come i francesi,non c'è voluto molto,è bastato soltanto usare la ragione e la consapevolezza ,e sono arrivato alla conclusione che se riva avesse la sua fabbrica di veleni in francia lo avrebbero cacciato a calci nel culo,e così mi è venuta una idea,folle  dal punto di vista del tarantino,legittima dal punto di vista francese.Occorre un pò di consapevolezza e coraggio,a taranto siamo sempre pronti a difendere uno strano orgoglio che risiede nella considerazione che altri hanno di noi,piuttosto che difendere l'orgoglio vero di chi vive e lavora in condizioni pietose che ,se riesce a non morire sul lavoro,morirà con calma a casa malato di tumore.Credo che l'unica soluzione sarebbe espropriare riva e i suoi figli dell'ilva,per donarla alla città come risarcimento danni per decenni di avvelenamenti e morti dentro e fuori la fabbrica ,cacciamo riva e chiunque al suo posto a calci nel culo perchè la vita dei nostri figli vale molto di più della sua e dei suoi figli,e non basteranno gli eserciti contro un popolo consapevole e convinto della forza delle sue ragioni.Taranto svegliati prima che sia troppo tardi

l'apparire affonda l'essere

c'è traccia anche nei libri antichi di questa condizione umana.Il poeta epicarno"
"Non è meraviglia che costoro piacciano a se stessi,
e credano di essere belli;e infatti
al cane il cane sembra sia bellissimo,
e il bue al bue,
e l'asino bellissimo all'asino,
e il maiale al maiale".



certo!è quello che penso anch'io.
Si apprezza soltanto ciò che ci accomuna,ciò che è omogeneo
Il volgare apprezzerà ciò che è volgare,
l'idiota ciò che non ha ragione,l'infedele l'infedeltà.
E allora ,mi chiedo ancora,come mai in questa confusione ciò che è sensato non rompe il sistema e porta alla ragione?
Se le voci contro questo declino della democrazia si fanno sempre più forti ,perchè non si riesce a risvegliare la capacità di pensiero pur  presente in ogni essere umano?
Due secoli fà shopenhauer ...
"Come il braccio più robusto,scagliando un corpo leggero,
non può trasmettergli un movimento che lo faccia volare lontano
e colpire con violenza;
ma quel corpo ricade lì vicino inerte,perchè la sua massa non bastava
a raccogliere l'energia che gli era stata applicata,
così è per gli alti e bei pensieri o per i capolavori del genio,
quando non vi sono, ad accoglierli,
che menti piccine deboli o storte".
Il problema più grave è  questo cambiamento culturale da popolo informato e attivo degli anni sessanta e settanta,anni che hanno favorito grandi conquiste legittime per i lavoratori;a consumatore non-pensante e passivo,direi anche stupido vista la facilità con la quale si vendono orrendi prodotti attraverso campagne di pubblicità "creativa"(??),nelle quali sembra si rivolgano a imbecilli.

il sud...più che cenerentola,la bella addormentata nello stivale

 
 continuiamo ad assistere impotenti,immobili e rassegnati alla spregiudicatezza di nani della politica,ma giganti dello spettacolo,che riescono a mostrare indifendibili soluzioni alla grave crisi che loro stessi hanno creato ed aggravato.Che razza di popolo è l'italiano?Ma soprattutto è un popolo?Un mio caro amico mi ha risposto che l'italiano più che un popolo è una razza,riesce cioè a riconoscersi e ad unirsi soltanto attorno a stupide convinzioni e irrazionali orgogli di razza.Io credo abbia ragione lui,un esempio su tutti è taranto,piccola città addormentata dai veleni dell'ilva,un piccolo popolo che non riconosce neanche i propri interessi,nè quelli dei figli,come può riconoscere lo squallore,la stupidità,l'arroganza,l'idiozia di chi ci governa.Il sud non è la cenerentola ,ma la bella addormentata nello stivale.Io aspetto e tifo rivolta.

L'ultimo "pacco"anticrisi ha associato provvedimenti restrittivi per le donne lavoratrici che vedranno innalzarsi l'età pensionabile a 65 anni e,contemporaneamente, privilegi per i soliti ricchi ,coloro cioè che hanno speculato sui lavoratori,evaso le tasse e accumulato ricchezze all'estero.Con uno scudo fiscale del solito pacco stavolta anticrisi,si consentirà ai soliti ricchi,banchieri,imprenditori e politici corrotti,di far rientrare i capitali in italia,pagando una elemosina del 5 %,rispetto al 28% che pagheranno quelle donne costrette a lavorare fino a 65 anni.Tremonti,il mago dell'economia che non c'è,il robin hood che toglie ai ricchi per dare ad altri ricchi suoi compari,ha chiesto una moratoria sulle scadenze delle imprese,quelle grandi s'intende.Così ci troviamo ancora a parlare  di crisi,ma abbiamo già dimenticato il caso alitalia che,per far pubblicità alla campagna elettorale del nano,è costato un enorme indebitamento per le casse dello stato,servito per coprire la cattiva gestione dei suoi amministratori(compari ricchi)liquidati con milioni di euro nonostante la gestione fallimentare,mentre trattavano di cassa integrazione da fame  e miseri stipendi dei lavoratori.Il sud ,dal quale il cavaliere riscuote grande consenso,nonostante il suo governo sia composto da idioti che cantano stonate canzoni sui napoletani,o che disinfettano i sedili dove sedevano extracomunitari e meridionali,o che si fanno promotori di leggi razziste che servono soltanto ad indirizzare la rabbia dei lavoratori verso il bersaglio sbagliato,verso i più poveri,i più deboli,i più disperati.Questa non è cenerentola,lei era consapevole della cattiveria della matrigna,non ne era affascinata al punto da danneggiare se stessa,come fanno tutti i berluscomani del sud quando coscientemente votano il nano e i suoi degni compari razzisti della lega.Questo popolo incantato si è ormai rassegnato a chiedere favori piuttosto che reclamare diritti,in questo modo finirà per confondere ciò che è giusto con ciò che non lo è,comincerà a credere che con il razzismo risolverà problemi irrisolvibili e ,legittimato da leggi razziste del mago della televisione,comincerà a credere nuovamente,come accadeva in passato garantendo fortuna dei re,nella guerra tra poveri.Io non sono rassegnato a lottare per le briciole,per il piattino delle elemosine,io tifo rivolta.