GIORNO DI MARZO 2014
Corri mio pensiero nell'attesa del futuro
là dove la vita mormora nell'attesa
replicando un sogno mistico
che si accompagna al sole del tramonto
La luce si dilegua inghiottita dagli scogli
testimoni della tempesta dell'immaginazione
che crea il mostro invincibile delle fiabe
per nascondere al cuore la felicità di un attimo
Forse ci siamo forse siamo veri
forse corriamo in attesa che si concluda il giorno
che ci troverà stupiti e increduli
camminando nel sentiero di un nulla traditore
sapremmo allora che non siamo noi
GIORNO DI MARZO 2014
Guarda un po' distante dagli alberi inceneriti
come nel sogno vedrai un domani incerto
che attraversa l'ignoto avvolto dal grigio dell'ombra
Forse la luce intimidita dallo spazio canta
la sua canzone augurale allegramente danzando
come una fiamma che tramonta al di là dell'orizzonte
sul mare silenzioso e lucido che riflette una retta incandescente
che trafigge lo sguardo del cuore intenerito dal silenzio
Tutte le anime sulla nostra indistinta terra
anelano al potere gonfie dall'avidità del denaro
mentre l'intelletto si comprime nelle scatole del sogno
che ci allontana dalla possibile realtà del consorzio degli uomini
uniti dalla giusta libertà