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Orto in terrazza

Post n°97 pubblicato il 02 Luglio 2018 da amiciverde
 
Foto di amiciverde

Dopo l'esperimento dello scorso anno a fine maggio ho deciso di mettere qualche pianta orticola in terrazza. Speriamo che questa volta vada un po' meglio.

Sottolineo che i tempi sono totalmente sbagliati perché avrei dovuto iniziare a marzo-aprile, e sono curiosa di vedere che cosa succede.

A tutt'oggi su 8 piante di pomodori soltanto una ha messo quattro fiorellini già da una decina di giorni ma sembrano bloccati. Le zucchine hanno una zucchina e diversi fiori misurabili in millimetri. La rucola non va avanti ed è stata in parte divorata da malefici insetti. 

I peperoni stentano a svilupparsi e non hanno fiori.

Confido nella natura. Forse a ottobre mangerò pomodori, peperoni e mi farò un'insalata di rucola. 

Vedi foto 2017 in 

https://www.blogger.com/blogger.g?blogID=5462338640563341716#editor/target=post;postID=4851201485032806407;

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Amanita falloide?

Post n°96 pubblicato il 27 Dicembre 2014 da amiciverde
Foto di amiciverde

Inizialmente il fungo si presenta con una forma chiusa e rotondeggiate. Poi l'involucro si apre e si sviluppa il fungo. Anche non vedendolo si percepisce la sua presenza dall'odore piuttosto forte, acre e sgradevole.

Il fungo ha l'evidente forma di un membro maschile. Sulla parte sommitale del cappuccio presenta un'apertura. L'ho confrontato con altre immagini di funghi di un'enciclopedia e penso che sia una specie dell'amanita falloide.

Dall'odore che emana penso proprio che si tratti di una specie molto velenosa

Altre immagini sul blog

http://algheroverde.blogspot.com

 

 
 
 

Semina di fave

Post n°95 pubblicato il 21 Novembre 2014 da amiciverde
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Ieri 20 novembre 2014 abbiamo iniziato a seminare fave. Invece di comprare il seme nei negozi specializzati abbiamo preferito seminare le comuni fave secche in vendita dal fruttivendolo. Sinceramente non so se abbiamo risparmiato, ma le abbiamo pagate a 3,50 euro il chilo. Vedremo i risultati.

Ho anche iniziato oggi a interrare una decina di bulbi di iris e qualche fresia. Penso di averne ormai un migliaio di bulbi di iris, tra grandi e piccoli, e non so proprio come fare ad interrarli tutti. Inoltre a giugno ne avrò almeno il doppio e alla fine dovrò cercare il modo per disfarmene.

I crochi hanno finito la fioritura. Ho messo i bulbi dei crochi da sette anni e non li ho più tolti. Ogni anno a settembre fioriscono e fanno un bel decoro di colore giallo. Poi spunta la pianta che rimane fino a maggio. E io devo solo godermi la loro fioritura.

 
 
 

Albicocche secche

Post n°94 pubblicato il 02 Luglio 2014 da amiciverde
Foto di amiciverde

Quest'anno l'albicocco ha dato il meglio di sé. Ha prodotto un paio di quintali di frutti che ormai sono maturi e piovono dall'alto. Visto tutto quel ben di Dio sabato 29 giugno ho provato a fare le albicocche secche. Le ho lavate, asciugate e messe in acqua calda senza farle bollire. Le ho subito scolate, tagliate a metà per togliere il nocciolo e messe su una teglia da forno con il taglio rivolto verso l'alto. Le ho messe poi al sole. Di sera le ho ritirate. Però non mi convincevano. 
L'indomani allora ho preso altre albicocche, le ho lavate e le ho tagliate solo da una parte per togliere il nocciolo. Poi le ho messe al sole. Ne ho poi preso delle altre, le ho lavate, asciugate e tagliate a metà. Ho tolto il nocciolo e le ho messe al sole.

Mercoledì 2 luglio 2014 - Le albicocche tagliate solo da una parte e messe al sole non sono andate bene. Non hanno perso i liquidi e stanno marcendo. Le altre si stanno seccando. Purtroppo in questi giorni le temperature non sono alte, non superano i 25 gradi, ma spero che vada bene lo stesso. Oggi ho messo altre albicocche a seccare.
Ma questa volta non le ho messe in pentola, le ho solo  lavate, asciugate  e spaccate in due. Intanto dall'albero continuano a piovere frutti. Ormai sono maturi e cadono giù uno dopo l'altro.


Venerdì 4 luglio 2014 - Le prime albicocche secche sono pronte ma a quanto pare sono acide. Forse occorreva davvero immergerle in acqua calda con bicarbonato. Il prossimo esperimento lo farò con il bicarbonato. Inoltre sono anche dure. Forse le ho lasciate seccare troppo?

Mi hanno suggerito albicocche sciroppate. Perché no?

In seguito ho capito che la maniera migliore per non perdere le albicocche è metterle nel cassetto del frigo. Durano anche una ventina di giorni e si possono consumare nel tempo. L'ho fatto anche con le nespole e le ho salvate quasi tutte. 

 
 
 

Punture di api

Post n°93 pubblicato il 25 Aprile 2014 da amiciverde
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Eravamo in campagna lunedì mattina 14 aprile 2014. Siamo tornati giovedì pomeriggio 17 aprile 2014. Sono andata ad aprire il portellone e dopo i giri di chiave ho tirato l'anta destra verso di me. Mi sono vista piovere addosso dei grossi granelli scuri dall'alto e non capivo proprio che cosa fossero. Mi sono sentita pungere in testa e su una mano e ho visto tanti insetti volarmi intorno, ed entrarmi nella larga manica del golfo. A quel punto mi sono messa a gridare e sono scappata.
Ero molto spaventata e siccome mio marito aveva la pompa in mano ho pensato che, a tutto male andare, mi sarei fatta "innaffiare". Ma non c'è stato bisogno di ricorrere a un metodo così drastico.
Le punture non erano tanto dolorose come quelle della vespa e mi sono accorta di avere i pungiglioni conficcati nella mano e sulla testa. Ho estratto quello della mano e ho capito che gli insetti erano api.
Le api mi hanno subito lasciato e, passato lo spavento, mi sono avvicinata al portellone per capire meglio ciò che stava succedendo.
Da una certa distanza ho osservato la situazione e così ho visto che lo spazio tra la vetrata e il portellone nella parte alta era occupato da un enorme accumulo di api. Impossibile avvicinarsi. Che fare?

Prese le dovute informazioni in internet sulla prassi da seguire in simili circostanze abbiamo telefonato ai vigili del fuoco i quali ci hanno risposto che in caso di vespe sarebbero intervenuti loro per eliminarle, ma le api sono insetti protetti e ci hanno dato i recapiti di due apicultori.
Il giorno dopo un apicultore ha provveduto a liberarci dell'inconveniente che per un allevatore di api è invece fonte di reddito.

Le api nel frattempo, da infaticabili lavoratrici, avevano già provveduto a costruire un favo e avevano già iniziato a fare i primi depositi di miele.

 
Ho così imparato che non è raro trovare sciami di api che si sono introdotte in luoghi impensabili, come ad esempio i cassettoni delle serrande di una casa abitata. Pare che quando in un alveare nasce una nuova regina, la vecchia regina debba andare via con il suo seguito e vada a trovarsi un altro posto adatto allo scopo.
Per mia fortuna le api pungono solo in casi di eccezionale gravità perché pungendo perdono il pungiglione e anche l'apparato digerente votandosi così alla morte.
Le vespe, di cui ho già provato più volte il pungiglione, sono molto più pericolose perché pungendo non rischiano nulla.

E mentre il dolore della puntura di vespa è molto più forte e dura alcuni minuti per poi scomparire del tutto, l'ape mi ha prodotto per un paio di giorni l'arrossamento della zona interessata e un blando fastidio. Con mia sorpresa però, l'arrossamento è ricomparso il giovedì successivo 24 aprile e dura ancora. La sera di mercoledì 23 aprile ho preso una pastiglia di antibiotico e non ho potuto fare a meno di collegare i due fatti. C'entra forse il fegato? Si è anche manifestato un insistente prurito che mi ha costretto ad usare una pomata, cosa che non avevo fatto al momento della puntura.

 Alcune foto si possono vedere nel blog: http://algheroverde.blogspot.com

 
 
 

Raccolta delle fave

Post n°92 pubblicato il 03 Aprile 2014 da amiciverde
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Abbiamo raccolto le prime fave venerdì 28 marzo, e possiamo dire che sono anticipate.

Lo scorso anno abbiamo fatto la prima raccolta di fave il 6 aprile. Ho pulito i due nuovi solchi di fragole ma non ho neppure dato uno sguardo alla vecchia fragolaia che sarà di sicuro sommersa e soffocata dall'erba. Gli iris stanno per fiorire e ho trovato delle fresie fiorite molto grandi e belle in zone dove le avevo interrate anni fa ma che poi non ho più curato. L'albicocco e gli agrumi sono in fiore e le nespole stanno ingrossando. Il tempo è ballerino, i giorni scorsi erano freddini, oggi c'è un vento caldo, e così come mette noi a disagio, penso che non faccia bene neppure alle coltivazioni.

Comunque aglio e cipolle procedono e ci auguriamo di fare una buona raccolta.

 
 
 

Aglio e cipolla

Post n°91 pubblicato il 08 Dicembre 2013 da amiciverde
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Martedì 3 dicembre abbiamo interrato alcuni bulbi di aglio e abbiamo piantato le cipolle. Speriamo di ottenere cipolle di dimensioni normali perchè lo scorso anno abbiamo raccolto cipolle così piccole che non si possono nemmeno usare.

Ieri ho iniziato a pulire il secondo filare delle fragole "nuove". Sono immerse nell'erba e pulirle è lungo e faticoso. Tutta Green Gym, utile per abbassare il colesterolo e la pancia.

Questo è un periodo di secco e stiamo dando acqua alle fave che iniziano a spuntare.

 
 
 

Fave e iris

Post n°90 pubblicato il 27 Novembre 2013 da amiciverde
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Le fave seminate il 13 novembre iniziano a spaccare la terra. Forse oggi germogliano. Ieri 26 novembre ho interrato in campagna  più di cento bulbi di iris. Ho ancora almeno un migliaio di bulbi piccoli di iris che difficilmente quest'anno fioriranno ma intanto si moltiplicheranno e diventeranno più grossi. A differenza degli iris i bulbi di fresie, tulipani e anche narcisi si riproducono con estrema lentezza. Ho tenuto qualche bulbo per avere anche qualche fiore in giardino in primavera.

Spero che le tartarughine sopravvivano a questo gelo. Oggi aumenterò uno strato di foglie secche che ho già messo per dar loro il modo di ripararsi durante il letargo.

Penso che metterò anche bulbi di aglio per avere la provvista. Le cipolle lo scorso anno sono state una delusione. Sono talmente piccole che per fare un soffritto occorre prepararne almeno sette e sbucciarle diventa una lunga impresa.

Per quanto durerà questo freddo? E come sarà l'inverno? Mah! Crisi +freddo è una pericolosa combinazione. Non ci voleva proprio.

 
 
 

Missione impossibile

Post n°89 pubblicato il 05 Agosto 2013 da amiciverde
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Una delle cose più difficili quando si mette una nuova pianta in giardino è trovare la collocazione giusta. Bisogna trovare la zona dove avrà luce e sole necessari in rapporto alle sue esigenze in ogni stagione, bisogna avere le idee chiare sulla sua espansione in altezza e in circonferenza, bisogna infine avere la capacità di accostarla ad altre piante e di inserirla in luoghi ove soddisfi il gusto estetico. In parole povere è quasi missione impossibile. Ad esempio avevo piantato due piccole talee di margherita; dopo un anno mi sono trovata un enorme cespuglio che aveva coperto le altrettante piccole talee di salvia e gerani che le avevo messo ai lati e che sono morte soffocate. Ha resistito solo la lavanda che era più distanziata e che ha creato un bel cespuglio che in estate fiorisce e manda il suo aroma tutto intorno. Allora ho fatto sparire le margherite anche se mi davano delle splendide fioriture e ho deciso che in autunno trasformerò quella striscia di terra molto soleggiata in un piccolo orto di piante officinali.

Quest'inverno ho messo due talee di ortensia in un luogo fresco e in mezzo sole. Quest'estate ho scoperto che il sole è mezzo, ma colpisce nelle ore più calde della giornata, dalle tredici alle quattro. Le povere piante sono cresciute, hanno fiorito, ma, nonostante le abbondanti innaffiature, al pomeriggio chinano il capo. Penso che quest'inverno metterò altre ortensie sotto l'albicocco, così avranno sempre ombra. Ma ... fioriranno?

Un'altra attenzione da non trascurare è quella di stare sempre con le cesoie in mano per limitare la vegetazione troppo invadente. Il giardino è proprio una passione, e se non si è disposti a dedicargli costantemente del tempo, è meglio lasciar perdere. Se si molla anche solo per un periodo ci ritroviamo con un intrico di piante, di erbacce, radici, foglie secche e anche malattie perchè la vegetazione troppo ammassata non ha aria e si ammala.  Allora ci vuole uno sforzo strordinario per riportare tutto a posto. E' quello che sto facendo in questo periodo, con un aiuto, perchè da soli viene la disperazione. Un altro particolare. Quando si pota bisogna smaltire lo "sfalcio". Io porto tutto in campagna dove a ottobre accenderò un fiammifero. In caso contrario c'è anche la seccatura di andare all'Ecocentro ed è una rottura in più.

Buon giardino a tutti!

 
 
 

Uva matura

Post n°88 pubblicato il 03 Agosto 2013 da amiciverde
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Finalmente ieri ho potuto mangiare il primo grappolo di uva nera. E' proprio matura al punto giusto. Ho raccolto anche alcune fragole molto belle e saporite. Purtroppo abbiamo perso tanti fagiolini e i fagioli ormai si sono tutti seccati. Li terremo per seme. Una zucca è diventata tutta giallo-arancione. Sarà buona?

Questi giorni di forte caldo hanno messo a dura prova gli alberi da frutto che non sono stati innaffiati. Occorre ripristinare l'impianto di irrigazione altrimenti li perderemo. C'è sempre tanto da fare e occorrerebbe stare in campagna molto più tempo. Ma non c'è solo quello ...

 

 
 
 

Le angurie

Post n°87 pubblicato il 31 Luglio 2013 da amiciverde
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Abbiamo raccolto le prime due angurie. Pesano meno di 4 kg, e sono dolci, ma hanno la buccia un po' spessa. L'uva nera che l'anno scorso abbiamo colto nella seconda metà di luglio non è ancora matura. I cetrioli hanno prodotto abbastanza, e quest'anno abbiamo anche qualche melanzana. Le piante di pomodoro sono cariche di frutti e ho iniziato ad imbottigliare il succo per conservarlo in freezer. Mi devo ricordare di non riempire troppo le bottiglie e di lasciare il tappo un po' lento altrimenti il succo congelato spacca il vetro, come mi è già successo.

La pulizia del giardino continua e siamo veramente a buon punto. Con le cure e con la collocazione in luoghi più adeguati molte piante si sono riprese. I gerani messi al sole stanno germogliando nelle parti basse che erano spoglie. Speriamo che mettano anche qualche fiore. Le foglie della Hoya sono più verdi e lucide, e l'asparagina sta fiorendo.

Il problema è che nella cura delle piante è necessaria molta costanza e forza di volontà. Basta rilassarsi un po' e ti ritrovi sommersa dalla vegetazione e dalle erbacce. Il fatto è che è piacevole star fuori all'aria aperta a lavorare con cesoie e terriccio ma talvolta manca l'input per varcare la soglia e si preferisce stare a casa magari a non far niente. Ci sono un'infinità di motivazioni: troppo caldo, vento, stanchezza, e si rinvia. Per questo aiuta molto non essere da soli. In due non ci sono scuse. Si va e si lavora.

 
 
 

Lavori di ristrutturazione

Post n°86 pubblicato il 21 Luglio 2013 da amiciverde
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Il mio giardino sta cambiando aspetto. Molte piante sono state eliminate e i vasi ora sono collocati sul terreno anziché sulle mattonelle. Questo comporterà maggior facilità nella pulizia della parte pavimentata. Il lavoro è ancora lungo e occorrerà costanza per portarlo a termine. Se ci riuscirò otterrò il risultato di aver maggior ordine e pulizia, e piante selezionate e curate. Ci riuscirò? Vedremo. Spero di terminare il lavoro di ristrutturazione per settembre. Poi, si sa, occorrerà un mantenimento periodico perché le piante crescono sempre e vanno dove vogliono loro, mica dove vuoi tu.

 
 
 

Finalmente si raccoglie!

Post n°85 pubblicato il 12 Luglio 2013 da amiciverde
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Finalmente nei giorni scorsi abbiamo raccolto le prime zucchine. Lunedì 8 luglio è stata la volta dei primi pomodori, che però erano stati beccati dalle cornacchie. Tre angurie stanno ingrossando e ci sono anche tre zucche. I fagiolini continuano a produrre e a fiorire. A giorni raccoglieremo i fagiolini delle piante seminate in un secondo tempo.  Anche le fragole hanno ripreso a maturare e ci sono alcuni fiori. Non ci sono più albicocche sull'albero e stiamo consumando gli ultimi frutti. Ahimé! Finché l'uva non matura dovremo comprare la frutta.

Si sono presentate alcune melanzane. Speriamo che ingrossino e che siano senza semi perché così avremo pranzi e cene assicurati.

Naturalmente le zucche e le angurie sono state riparate dai becchi delle cornacchie con una rete. Questi uccelli stanno diventando sempre più invadenti e fanno danni molto seri se non si prendono gli opportuni provvedimenti.

Ieri 11 luglio abbiamo raccolto i primi fagioli da sgranare. Ho saputo che si possono cuocere anche i fagioli da sgranare con tutta la buccia quando sono ancora verdi. Forse un giorno o l'altro li proverò. Intanto stiamo facendo la cura dei fagiolini a pranzo e cena. Tutta salute e risparmio!

 
 
 

Primi raccolti

Post n°84 pubblicato il 22 Giugno 2013 da amiciverde
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I primi fagiolini sono stati raccolti il 17 giugno,  il primo cetriolo il 20 giugno. I pomodori sono ancora assolutamente verdi e delle melanzane si vedono solo alcuni fiori. La fragolaia si sta esaurendo. Non ci sono quasi fragole mature e vedo pochi pochi fiori. Del resto è stata impiantata nel 2007 e ha fatto il suo tempo. Se penso a tutta la fatica che ho fatto per pulirla!...

Sto togliendo dal terreno i bulbi e ancora c'è molto da fare. Il caldo eccessivo dei giorni scorsi è cessato e oggi si sta abbastanza bene, anzi, andiamo sul fresco. Speriamo nella produzione delle mele e dell'uva per avere un po' di frutta a partire da luglio ma credo che sia tutto un po' in ritardo.

Abbiamo ottenuto una buona produzione di aglio e cipolle, come lo scorso anno.

In giardino ci sono ancora le ultime calle fiorite, segno che l'annata è stata particolarmente umida. Stanno fiorendo le ortensie e la lavanda che in questo periodo è particolarmente aromatica. Non per niente era tradizione raccogliere le erbe aromatiche da essiccare proprio nel giorno di San Giovanni.

 
 
 

E' arrivato!

Post n°83 pubblicato il 21 Giugno 2013 da amiciverde
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E' arrivato il solstizio d'estate. Quello astronomico si è verificato alle ore 5,04 secondo il T.U (tempo universale, corrispondente alle h 7,04 italiane). Ho notato che la festa di San Giovanni sta conoscendo una nuova vita ma ho anche notato che nei siti dove è pubblicizzata non si fa cenno alle sue ancestrali motivazioni. E' forse il segno che nessuno si chiede il perché di questa esplosione di energia? Ad Alghero i festeggiamenti iniziano stasera e si concluderanno il giorno di San Giovanni, il 24 giugno, quando il sole riprenderà il suo movimento sulla linea d'orizzonte e inizierà il suo percorso verso il Tropico del Capricorno.

Dal 24 giugno le ore di luce saranno sempre di meno, il nostro sole sembrerà lasciarci, fino ad arrivare a Natale quando il sole nascerà di nuovo.

E se vi chiederete il perché di tanto tripudio per la festa di San Giovanni potrete avere esaurienti risposte nel blog:

http://blog.libero/GiovanniBattista.it

Se poi qualcuno ne sa di più e vorrà dirmelo, ne sarò felicissima. Buon San Giovanni!

 
 
 

San Giovanni - Solstizio d'estate

Post n°82 pubblicato il 15 Giugno 2013 da amiciverde
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Fateci caso. Il sole penetra in questi giorni nella vostra casa anche in angoli dove di solito non arriva. Come mai? Questa osservazione che a noi spesso sfugge è stata invece molto importante per i nostri antenati del paleolitico e ancor di più del neolitico. Si sta avvicinando il giorno del solstizio d'estate, il giorno più lungo. Il 21 giugno il sole si trova a picco sul Tropico del Cancro e per noi le ore di luce raggiungono il massimo dell'estensione temporale. Ma accade anche un altro fenomeno che preoccupava molto i nostri progenitori. Dal 21 giugno al 24 giugno il sole sorge e tramonta nello stesso punto dell'orizzonte. Noi non ci accorgiamo certo del fenomeno ma chi vedeva nel sole la fonte della vita e lo adorava come la massima divinità, questo fatto era causa di smarrimento. Dopo il 24 giugno il sole riprende il suo cammino ma invece di andare verso nord adesso va verso sud e le giornate inizano ad accorciarsi, come se il sole perdesse la sua forza. E' per questo che nell'emisfero settentrionale il giorno del solstizio d'estate era un momento molto particolare, con riti e culti che prevedevano grandi fuochi di sostegno per il sole e numerose altre usanze ormai incomprensibili per noi. Nelle ore fra il tramonto del 23 e l'alba del 24 giugno si verificavano magie e sortilegi,si poteva predire il futuro, si potevano allontanare tutti i mali, era questa la notte di mezz'estate di Shakespeare. Era una festa talmente importante che neppure la religione cristiana è riuscita ad eliminarla in un mondo contadino che molto doveva al sole. Ed allora la chiesa si è dovuta arrendere all'evidenza e ha sostituito i riti pagani con la festa di San Giovanni, unico santo di cui si festeggia la nascita.

Oggi un po' dappertutto si sono ripresi i festeggiamenti di San Giovanni ma certo pochi ne conoscono l'origine e i significati. E' una storia affascinante perché ci aiuta a capire le radici del pensiero umano e il suo legame indissolubile con la natura. Se vi capiterà di assistere o partecipare ai festeggiamenti di San Giovanni ricordate che non sono giochi o divertimenti, ma sono il frutto di riti stratificati nel tempo creati dal bisogno dell'uomo di ottenere certezze in una vita piena di ingognite e angosce. Alcuni antropologi arrivano ad ipotizzare che il salto del fuoco abbia sostituito dei sacrifici umani messi in atto per aiutare il sole a superare questo suo momento critico.

Alghero - Fuochi di San Giovanni

La festa può servire per ricordarci che il sole è ancora la nostra fonte di vita e che siamo più legati alla natura di quanto non siamo abituati a pensare.

Per maggiori notizie sulla festa di San Giovanni si può visitare il blog:

http://blog.libero.it/GiovanniBattista

Nella foto: Fuochi di San Giovanni ad Alghero nei festeggiamenti organizzati dalla Pro Loco

 
 
 

Torniamo alla terra

Post n°81 pubblicato il 05 Giugno 2013 da amiciverde
Foto di amiciverde

Il 28 maggio ho concluso la pulizia del settimo filare della vecchia fragolaia. Adesso sto terminando di pulire i due filari piantati lo scorso anno.

Pare che i fagiolini stiano mettendo i fiori. L'albicocco del giardino è stato una vera delusione. Quest'anno già pensavo di essiccare le albicocche eccedenti che l'anno scorso si sono perse, e invece sarà già tanto se riusciremo ad assaggiarle. Per fortuna abbiamo una discreta quantità di nespole. Quest'anno sono anche sane. Tra fragole e nespole abbiamo la frutta necessaria senza doverla andare a comprare. Un bel risparmio! Se penso che il nespolo è cresciuto da un seme e non richiede altro che qualche rara potatura posso dire che le nespole sono a costo zero. Queste osservazioni si apprezzano soprattutto in periodi di crisi, quando si capisce che la terra ha un valore economico importante. Credo che molti italiani cominceranno a capirlo e man mano che passa il tempo lo capiranno sempre più. Mala tempora currunt!

 
 
 

Mal tempo e crisi

Post n°80 pubblicato il 24 Maggio 2013 da amiciverde
Foto di amiciverde

Questo tempo impazzito causa un rallentamento del processo di crescita delle piante e di maturazione dei frutti. Le temperature sono sempre basse (oggi alle 12 c'erano 17°), c'è vento, il mare è quasi sempre mosso per la gioia dei surfisti e la disperazione dei pescatori. Per non parlare dei ristoranti che hanno i tavoli all'aperto e che attendono invano di vederli occupati. I turisti vagano per i bastioni, al porto, nel centro storico, spesso con abiti leggeri, ma c'è solo l'illusione del bel tempo. Insomma ci si mette anche il meteo ad aggravare le già grandi difficoltà economiche.

Noi continuiamo a nutrirci di fave bollite, lumache raccolte in campagna, nespole del giardino e fragole della campagna. Le piantine di pomodoro iniziano a presentare i primi boccioli. Fagioli e fagiolini ancora non fioriscono, melanzane, zucchine, meloni e angurie sembrano mummificati.

Io continuo a pulire il settimo filare della fragolaia e ne avrò ancora per almeno 6-7 giorni al ritmo di 1,30-2 ore al giorno. Poi ci sono gli altri due filari piantati lo scorso anno. E poi dovrò liberare le rose dall'erba e togliere i bulbi degli iris.

Infine dovrà arrivare l'estate!!!

 
 
 

Poco sole, frutta scipita

Post n°79 pubblicato il 08 Maggio 2013 da amiciverde
Foto di amiciverde

Ieri abbiamo piantato, giusto per esperimento, alcune piantine di melanzana, zucchina e cetriolo. Dubito che ne vedremo i frutti. Sono alla sesta ala gocciolante delle fragole che intanto escono e maturano. Ieri ho assaggiato alcune nespole molto belle della campagna ma ho notato che non sono dolci. Forse è dovuto alla scarsità di giornate soleggiate. Questa primavera è caratterizzata da tempo nuvoloso e piovoso. Peccato, perché le nespole sono belle, grosse, invitanti.

Le rose iniziano a sbocciare. Il tempo fresco le fa durare di più.

 
 
 

Rose in ritardo

Post n°78 pubblicato il 04 Maggio 2013 da amiciverde
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Oggi mi sono messa d'impegno per spazzare le terrazze e sradicare un po' d'erba in giardino. Ma l'avversa sorte me lo ha impedito. Avevo giusto finito di spazzare una terrazza quando ha iniziato a piovere. Ci vuole già tanto ad entrare nell'ordine di idee di lavorare un po' ... la pioggia non ci voleva proprio. Così non posso andare neanche in campagna per finire di pulire la quinta ala gocciolante delle fragole. Le fragole si stanno già presentando ed alcune stanno maturando. Tra non molto sarà tempo di raccolta ma io devo ancora pulire altre quattro ale gocciolanti. Non c'è neppure tempo di raccogliere i piselli che nel frattempo ingrossano.

Tre giorni fa abbiamo piantato più di cento piantine di pomodoro: da insalata, san Marzano, e cuor di bue. Inoltre abbiamo sei piantine di zucca, quella gialla. Stanno spuntando fagiolini e fagioli. Ciò significa che i semi, raccolti da noi due anni fa, sono ancora buoni. Abbiamo deciso di limitare le piantagioni perché poi non riusciamo a seguirle tutte. Dobbiamo anche occuparci degli alberi da frutto e di alcune viti. La frutta è importante perché a comprarla si spende molto e perché la nostra è più buona. Le rose sono in ritardo. Ci sono solo pochi boccioli e iniziano ad aprirsi, ma nessuna ha ancora fiorito. Sono anche soffocate dall'erba poiché devo scegliere: o pulisco le fragole o pulisco le rose. Speriamo che domani non piova. Chissà!

In giardino sono fioriti tanti iris gialli e blu, e ci sono ancora tante calle. Gli iris della campagna sono tutti secchi, e qui sono solo all'inizio della fioritura. Potenza del dio sole!

 
 
 
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