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« Si può ascoltare...Euforico »

La farfalla che non sapeva nuotare

Post n°399 pubblicato il 24 Maggio 2007 da noteinblu

Ieri stavo per aprire l’acqua della doccia, ho ancora l’esigenza di farmela calda, non so perchè.
Dopo una giornata di lavoro, dove la polvere ha veramente dato il massimo per prendere domicilio su ogni centimetro della pelle bagnata di sudore.
Le gocce dall’alto assumono le sembianze di una liberazione, di una rinascita ad un nuovo giorno, spuntato della mattina e del pomeriggio, ma comunque da vivere fino al limite della stanchezza.
Sulla ceramica noto una cosa insolita.
Una farfalla ha deciso di riposare un po’ le ali sul bianco in attesa della tempesta. “Volerà via” penso, così tiro a me la leva per aprire la cascata d’acquedotto comunale.
Non si sposta e mi lascia perplesso.
Non me l’aspettavo.
L’acqua intorno a lei continua a crescere ma non sembra poter trovare la più facile soluzione al problema. Cammina sul rilievo più alto senza direzione.
Tra poco non avrà scampo.
Non posso lasciarla annegare.
Cerco qualcosa per trarla in salvo.
Adesso sono io in difficoltà.
Niente, il mio sguardo non trova l’immaginazione giusta da regalare a quello che mi circonda. Decido di avvicinarmi e offrirle il dito indice, sperando che capisca le mie intenzioni.
Ci salta sopra immediatamente e posso portarla al sicuro, depositandola dolcemente sopra al lavandino.
Nella mia felicità, mentre mi lascio bagnare dalla pioggia regolabile, penso se il caso mi avesse regalato uno scarafaggio.
L’avrei salvato? Probabilmente no.
“Alla fine è sempre una creatura vivente” e questo era il motivo di quel dibattito incerto del mio pensiero.
La doccia è piacevole e pian piano finisco per non pensare a niente lavando via tutto il possibile, anche il peso delle mie idee.
Chiudo l’acqua.
Posso uscire.
Mi ricordo della farfalla nel momento stesso in cui la vedo fissarmi immobile dall’orlo del lavello su cui l’avevo lasciata.
Sembra quasi essere li per ringraziarmi anche se capisco che è un caso a cui mi fa piacere non credere del tutto.

 
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Commenti al Post:
stellacometa_80
stellacometa_80 il 24/05/07 alle 21:28 via WEB
da questo tuo racconto capisco quanto tu sia sensibile...è bello ciò!!!sei stato carino...dolce notte
(Rispondi)
 
 
noteinblu
noteinblu il 26/05/07 alle 18:28 via WEB
ti ringrazio... considero la sensibilità un pregio, nonostante tutto quello che si porta dietro, e quindi prendo il tuo come un bellissimo complimento di cui ringraziarti. dolce notte anche a te,
(Rispondi)
 
frickpeace
frickpeace il 25/05/07 alle 22:27 via WEB
Questo è un appello che rivolgiamo a tutti . Chi vi scrive è il comitato Titti Libero,nato a Bonorva (ss) un mese dopo il sequestro di un suo paesano,Giovanni Battista Pinna, da noi chiamato affettuosamente “Titti”, allevatore di 37 anni,rapito il 19 settembre nella sua azienda. Sicuramente molti di voi non ne hanno mai sentito parlare,e questo non ci stupisce affatto,sin da subito il suo caso è passato in secondo piano,sia sui tg sia sui quotidiani,inabissandosi velocemente nel mare di indifferenza che ora lo circonda. Non siamo qui per farvi l’elenco delle cose che non sono mai state dette,sarebbe troppo lungo,anche perchè l’evidenza è sotto gli occhi di tutti,ma troviamo tutto questo ingiusto,è assurdo ci si indigna se qualcuno all’estero rapisce un nostro connazionale,ma se lo si fa nel nostro paese,va bene … fa niente. La libertà è un diritto di tutti! Noi contiamo i mesi,i giorni,e ci sembrano interminabili … Titti conta le ore,i minuti e ogni singolo secondo,mamma mia quanto lunga gli sembrerà l’attesa … Quante voci si sono levate per gridare il proprio sdegno,ma poche le orecchie attente ad ascoltarle,ma ora anche quelle voci si stanno affievolendo,per molti sembrano inutili,nessuno che ascolta,ci dicono:SIAMO SOLI!!! L’opinione pubblica sembra interessata ad altro,per questo ci affidiamo ad internet,a voi ,perché si sappia che in Italia,oltre a calciopoli, e valletopoli,C'E' UN UOMO IN CATENE CHE ASPETTA DI TORNARE LIBERO!!! E’ vero,gli inquirenti tengono il silenzio sulle indagini e sviluppi,con affermazioni al limite del contagocce,l’ultima il 13 maggio fatta dal questore di Nuoro Paglei:”sul sequestro non dico nulla … il rapimento e ancora in corso”,e ci sembra giusto così,questo però non vuol dire mandare in “pensione“ la solidarietà,ora più di prima Titti e la sua famiglia hanno bisogno di sapere,che non sono soli. Per questo vi invitiamo a partecipare all’iniziativa “LENZUOLO VIRTUALE” lanciata poco tempo fa,che potete vedere nel nostro blog e sottoscrivere la petizione di sostegno,adesione ripresa e rilanciata anche da altri blog,… Il nostro blog è questo: http://blog.libero.it/tittilibero/ dove potete visionare le nostre iniziative. Grazie per l'attenzione Comitato Titti Libero.
(Rispondi)
 
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