UbriacaDiStelle

E vai con il contorsionismo verbale!

Non parlo della donnetta da un po'. E perchè.

Perchè, perchè...perchè mi fa rabbia.
Perchè mi fa sentire in colpa.
Perchè mi ricorda che alla fine è lei quella che ce l'ha, e io no.
Perchè alla fine dei fatti, lui non è che ha fatto una scelta, ma una scelta lui non se l'è proprio posta, cioè, non ci ha pensato proprio.

Perciò donnetta, donnetta...sì ok, ma qui alla fine...
E' che io quelle immagini non riesco a togliermele dalla testa, e poi mi guarda quando non me lo aspetto, e quando non aspetto altro invece il suo sguardo è fisso sul pavimento, o sul soffitto, o su chiunque sia accanto a me, ma nemmeno mi sfiora.

E' freddo e scontroso solo con me, ma davanti agli altri è il più solare di questa terra.
Non capisco se...non capisco e basta.

E poi nella testa quelle immagini, quei ricordi nella mente non dovevo proprio averli.
Non dovevo, ma allo stesso tempo non me ne pento, non posso.
Pentirmene è fuori discussione, perchè ne ho amato ogni singolo istante.

Non sto dicendo che amo lui, sia chiaro, assolutamente, e non dovrei nemmeno stare a specificarlo questo, ma la chiarezza, come ogni giorno mi viene dimostrato, non è mai troppa.
Non basta mai.
Perciò.

Non amo lui, ma ho amato quel susseguirsi di momenti, uno dietro l'altro, anche quelli più spiacevoli, perchè ce ne sono stati quella notte, ma eravamo io e lui, e non succede quasi mai che siam soli noi due, perciò è andata bene così.

Anche se non avessimo fatto altro che litigare tutto il tempo, anche se fossimo stati in silenzio a guardare in due direzioni opposte, avrei comunque amato ogni istante.

E poi, di nuovo, quelle parole.
E di nuovo devo ripetere che cose simili non me le aveva mai dette nessuno.
Due volte abbiam parlato, due volte mi ha detto parole che nessun ragazzo mi aveva mai rivolto.
Perciò, non so, posso dire che va bene così?
Il punto è che mi basta uno sguardo, che sia uno dei suoi, fisso e intenso e trattenuto e combattuto, e anche in una giornata di silenzio, di lui scontroso, di lui che parla con tutti meno che con me, con uno di quegli sguardi io so che lui è lì, e che forse è vero che son tutte paraoie, perchè uno che mi guarda così non posso credere che non abbia un posticino anche se piccolo, ma comunque un po' importante, dove ci sono io, nel suo cuore.

P.S.E' un discorso un po' lungo e contorto e intricato, e mi scuso per i mille giri di parole, ma è quello che mi passa per la mente in questo momento, e di nuovo sto diventando monotematica e noiosa, perciò, per arginare almeno un po' i miei discorsi, e far in modo che non vertano sempre su di lui, per evitare che uno dei miei amici prima o poi si stanchi e mi rompa un tavolo in testa per farmi tacere, mi sfogo con voi, cari lettori ( se ce n'è qualcuno che ancora non si è stufato di leggere le mie cazzate) telematici.