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sette

Il countdown è cominciato alle 9,45. Sono arrivati puntualissimi, valigetta, fiamma ossidrica, scatolina di legno con viti in ottone dalla capocchia arrotondata. Siamo rimasti soli, tu ed io insieme a loro. La stanza si è improvvismente svuotata come un lavandino colmo d'acqua quando si rimuove il tappo. A dire il vero lo zio è rimasto…
 

sei

Hai trovato la via d'uscita. Ci hai impiegato cinque ore e venticinque minuti. Non un sussulto, niente rantolo spasmodico. Solo, all'ultimo, sembrava ti venisse da vomitare. In realtà la lingua andava giù, verso l'antro buio del tempo che stava consumandosi come a rincorrerre se stesso irrimediabilmente e hai cercato di recuperarla. Poi il silenzio colmo dei momenti…
 

cinque

Nel giro di due settimane le tue braccia si sono svuotate. La pelle sembra l'unica superstite di tutto ciò che un tempo aveva formato un braccio forte e vigoroso. Tutto sparito: muscoli, tendini. Dai gomiti alle spalle è un susseguirsi di pieghe e pliche accartocciate su stesse.Tatuaggi. Mi sono venuti in mente i tatuaggi nel corpo…
 

quattro

Il catetere come da copione ha fatto infezione. Il verdognolo dei giorni scorsi ha ceduto il posto al rosso che si dirama dalle guance alla fronte con una concentrazione maggiore appena sotto gli occhi. Ti avevo detto che ti avrei parlato de La meravigliosa macchina di Pietro Corvo, l'ultimo libro di Guido Quarzo.«Il corpo non è…
 

tre

Questa notte mi hanno riferito che hai dormito. L'iniezione di diazepam ha fatto effetto, pare. Perlomeno per qualche ora. Poi hai  sicuramente ripreso i consueti movimenti delle braccia; braccio destro, a essere precisi. Il sinistro non lo muovi quasi mai. Usi la mano, stringi il lenzuolo con una forza sproporzionata alla debolezza che ti sta…
 

due

Poi ieri sera l'arcobaleno ha fatto capolino nel cielo. Dopo aver fatto tutti i tempi come dicevi sempre tu. Nel pomeriggio nubi bianchissime e spumeggianti avevano spinto da sud-ovest aggrottandosi nell'azzurro che lentamente sfumava nel grigio verso Milano. Si sono confuse con l'ennesimo acquazzone. Le ho seguite con lo sguardo finché si sono sciolte come…
 

uno

è stranissimo. Eppure in questi giorni è accaduto che nelle orecchie penetrasse come un ritornello paradossale e proprio per questo autentico.E così, "dentro la vita", quella che ti è rimasta, stai lottando proprio per trovare la "via d'uscita".  Sono seduta accanto a te, a quello che resta di te, gli occhi li apri appena, quel…
 

ssst...

14/03/2013 La voce del silenziomassimo gramelliniÈ timido, è semplice, è piemontese, anche se parla come Maradona. Chissà se gli basterà essersi chiamato Francesco per seppellire la pompa della Chiesa e la società dei consumi, entrambe degenerate a livelli insostenibili. Di sicuro uno che al suo primo affaccio dal balcone si mette in ginocchio e riesce…
 

va tutto bene

Va tutto bene Va bene, va tutto bene. La capacità del Pd di perdere le vittorie ha raggiunto livelli talmente sofisticati che persino un tifoso del Toro si sente pervadere da ammirato stupore, ma va tutto bene. Bersani è uscito disidratato dalle urne e beve venti bicchieri d’acqua in un quarto d’ora di conferenza stampa, ma…
 

tutto il resto...

Alla domanda che mi è stata fatta circa cosa tengo nel portafoglio, oltre ai pochi euri che mi servono per vivere (sono un tipo spartano alla Terzani tanto per capirci, del mercato e delle sue leggi del piffero me ne faccio un baffo, sono una persona libera) ho risposto leggendo, cioè, declamando il brandello di carta…
 

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