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ANTI IPOCRISIA...Contro quegli adulti che credono che i bambini li porti la cicogna

Creato da m.stipe il 07/09/2006

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L'inutilità degli allarmismi su internet

Post n°66 pubblicato il 03 Dicembre 2008 da m.stipe
 

Oggi copio e incollo un interessantissimo articolo di Vittorio Zambardino di Repubblica.

E' interessante perchè senza ipocrisie fa il punto della situazione di cosa sono i giovani d'oggi e di come si comportano sul web...e chi combatte le ipocrisie sul mio blog avrà sempre un primo piano...


"Ieri, pranzo della domenica, mia figlia, 18 anni, mi ha detto che uno dei personaggi che più frequenta in World of Warcraft (scheda) è
un signore di 42 anni un po’ depresso perché è in cassa integrazione.
Per un paio di minuti mi sono preoccupato, poi mi sono ricordato di
alcuni dati di fondo: che mia figlia è maggiorenne e persona
consapevole, che dentro World of Warcraft, certo, ci vive, cioè ci
passa un gran numero di ore al giorno, ma lo fa insieme al suo
fidanzato, che ha la sua età e che questa è perfino una forma del loro
rapporto. E’ un  loro modo di stare insieme, non esclusivo, perché
escono e vanno al cinema come tutti i ragazzi della loro età.  E che su
questo punto del “virtuale” abbiamo lavorato insieme, io e lei, per
anni. Fin da quando era piccola.



Non sapere di cosa si parla


Dite che sono un padre superficiale? Io faccio una scommessa su di voi
che state leggendo: se avete più di 30 anni, se siete medici pediatri o
insegnanti o giornalisti o ragionieri o una qualsiasi delle figure
sociali adulte di questa Italia, voi NON sapete che cos’è World of
Warcraft.


Be’ è un mondo virtuale, fantastico, graficamente bellissimo, con
tante regole e prove, un mondo che forma la mente dei ragazzi come un
grande romanzo perché è una grande narrazione. E questo dovrebbe
bastarvi… ah dite che i ragazzi non leggono? Be’, il gruppo degli amici
di mia figlia vive su World of Warcraft e ha letto tutta la
letteratura fantastica da Tolkien ad Harry Potter, passando per i molti
scrittori-bambini che in questo momento affollano gli scaffali delle
librerie dedicati al fantasy. Il bilancio mi sembra positivo.


Poi se l’obiezione è sui contenuti di ciò che si legge, se invece di
Tolkien vorreste le Cronache di Narnia perché più “allineate”, be’, non
ho molto da dire. A me, come padre, basta che i miei  figli siano
personalità indipendenti, critiche, con l’attitudine alla lettura. Non
ho mai pensato di poter evitare loro il male del mondo. Ho sempre
pensato a ridurlo.


Mi sbaglierò ma l’associazione dei pediatri che domani presenta a Bologna la ricerca di cui parla Repubblica.it
la pensa diversamente. E non capisco l’approccio ma soprattutto
dissento fortemente dalla posizione, che è già conclusione negativa,
verdetto, condanna, che presiede a gran parte delle ricerche di questo
genere. Sono in dissenso perché non si tratta di posizioni scientifiche
ma di assunti ideologici - e c’è da dire che la ricerca dei pediatri è
in questo senso la meno ideologicamente caratterizzata.


Ma se il pediatra mi dice che stando davanti alla televisione i
nostri ragazzi corrono il rischio di ingrassare, sono d’accordo. Se mi
dicono che spendendo ore a chattare sono più propensi a consumare
merendine e a rovinarsi  lo stomaco, non potrei essere più consapevole
che hanno ragione. Ma - e più dei pediatri sono gli psicologi a correre
questo rischio pregiudiziale di ascientificità - se da queste
osservazioni sul campo frutto della propria competenza, si passa invece
al giudizio generale sulla negatività di quell’esperienza, d’accordo
non sono più.


Una grande potenza formativa

Vedete, l’esperienza dei ragazzi, in quel mondo di WOW e di Facebook, di Msn e di chat è fuori dalla
cultura attuale della società italiana. Parlo dell’Italia perché siamo
in Italia ma il discorso è generalizzabile. Non è un problema solo di
età, i vecchi che non capiscono i giovani, eppure  è anche questo. Il
punto di rottura, di sofferenza, di separazione tra noi e loro
interviene nel fatto che nella società come noi la viviamo e conosciamo
quell’esperienza non c’è. Non sappiamo di cosa si tratta. Il risultato di questa ignoranza è catastrofico.


Privi di punti di riferimento, genitori e insegnanti, operatori
sociali e giornalisti, medici e psicologi si sentono autorizzati a
interpretare come fantasmi i fatti reali che hanno di fronte.
E’ come se un aereo a reazione fosse comparso sui cieli dell’antica
Roma. Semplicemente non avrebbero capito cos’era. Col mondo digitale è
così: i bambini ( i ragazzi, diciamo da 8 a 20)  “sanno”. “Noi” no, e
vaghiamo da incubo ad incubo: dal terrore dell’assalto pedofiilo (come
se nello sport o in parrocchia il problema fosse evitato a priori…) al
timore dell’”isolamento” psichico. Invece di vedere l’enorme forza
formatrice e educativa della rete, cerchiamo disperatamente il muro più alto da alzare.


La continua presentazione ai media di ricerche fondate sull’allarme
ideologico ha il solo risultato di aumentare il potere delle singole
lobby e gruppi professionali, procurando sovente qualche buona
consulenza presso ministeri e autorità garanti. Ma non aiuta né
famiglie né ragazzi. Anzi, ne derivano più ansia, più paure, più
tensioni in famiglia.


Lasciateli soli, insieme a voi

Isolamento? Ma il percorso dell’individuo consiste nella separazione
dai genitori. E la capacità del genitore di “vivere l’esperienza del
figlio”, per quanto questo sia possibile,  non la recuperi spegnendo il
computer o staccando la tv. Semmai sedendoti accanto. Per anni ho
ripetuto a mia figlia tre regolette base per le sue sessioni di chat:
non dare indirizzi o telefoni, non prendere appuntamenti, non accettare
proposte di nessune tipo se prima non sai con esattezza che si tratta di un tuo coetaneo. Punto e fine.

Poi mia figlia mi ha rivelato di aver sempre molto riso con le sue
amiche per queste mie avvertenze: “perché ci prendevi per sceme”. "


 
 
 

Karina ha vinto la talpa...

Post n°65 pubblicato il 28 Novembre 2008 da m.stipe
 

...sti cazzi lo aggiungo io...
Le poche cose che ho capito di questa trasmissione sono:
1- che ha successo perchè tutte le prove consistevano nel far rotolare nel fango tre gnocche da paura in perizoma, mentre i fortunati cameramen indugiavano senza pudore su parti più intime di queste signorine neanche fossimo dal ginecologo
2- che Paola Perego è al momento peggio anche della Ventura
3- che Pasquale Laricchia ha confermato di essere un demente perchè dopo esser diventato lo zimbello d'Italia ai tempi del GF ora è tornato ad esserlo...
4- che nell'unica mezzora in cui ho visto la trasmissione qualche settimana fa ho notato che le 3 concorrenti donne che erano in gara quella sera avevano tutte le tette grosse e una depilazione ineccepibile
5- che Trentalance è un pornostar da non confondere con Trentalange arbitro di serie A
6- che la Barale si fa palesemente di zucchero velato per ricchi
7- che Karina prima era una di Uomini e Donne...in pratica ha fatto uno scatto di carriera simile al passare da fare pedicure a fare manicure...brava bella carriera

...mi rimangono però molti dubbi ma due mi tolgono il sonno...
1- perchè Karina si scrive con la K...ma poi Karina che cazzo di nome è???
2- ma sto Trentalance è sul serio un pornostar?Mai sentito parlarne neanche nei miei anni di tempesta ormonale...google mi saprà aiutare di sicuro...

Karina...al di la della K è innegabilmente bona...
Tretalance premiato per l'erezione più duratura dell'anno...e da non confondere con...
...Trentalange che ha in dotazione un fischietto invece di un cannone...

tanti saluti...

 
 
 

Un partito del sesso contro la censura

Post n°64 pubblicato il 18 Novembre 2008 da m.stipe
 

tratto da un articolo di Francesco Tortora su Corriere.it
Veramente interessante questo articolo, che ci racconta una lotta di libertà contro l'azione sempre più forte dei movimenti censori di finta ispirazione religiosa...

Promette di combattere il nuovo conservatorismo religioso che si sta
diffondendo in Australia e di trattare in maniera "seria" e libera i
temi sessuali. Dal prossimo 20 novembre un nuovo movimento politico
calcherà le scene della politica australiana: il partito del sesso. La
nascita di questa singolare organizzazione partitica sarà formalizzata
con una cerimonia ufficiale a Melbourne durante il "Sexpo", la fiera
legata al sesso che si tiene periodicamente nelle principali città
australiane. Leader del partito sarà Fiona Patten, già a capo di "Eros
Association", la lobby che commercializza nel paese materiale
pornografico.

SLOGAN - Con lo slogan "We're serious about
sex" (Siamo seri sul sesso), il movimento intende dare una "risposta
politica" ai bisogni sessuali degli australiani in contrasto con le
nuove campagne moralizzatrici dei politici locali e delle associazioni
religiose. Considerato il diretto concorrente della organizzazione
ultraconservatrice "Family First Party", il Partito del sesso afferma
che la sua prima battaglia politica sarà la lotta contro il recente
piano del governo che intende imporre un filtro obbligatorio e
universale per bloccare tutti i siti web ritenuti controversi: lo scopo
è evitare che i bambini possano accedere ai immagini pornografiche o
violente, ma secondo stime ufficiali, oltre 10.000 siti per adulti
saranno oscurati e in meno di 5 anni l'intera industria del porno
australiano sarà distrutta. La Patten giudica assurdo che materiale
considerato accettabile già 20 anni fa, con la nuova legge diverrebbe
qualcosa di proibito. «Praticamente tutti i siti per adulti
entrerebbero nella lista nera» dichiara la futura leader del partito.
«Ciò'significa che materiale considerato legale e che qualsiasi adulto
può comprare in una normale edicola o in un negozio che commercializza
materiale hard, non puo' essere consultato online».

SPOT
- Altri cardini del programma del partito sono l'educazione sessuale a
scuola, assicurazione sanitaria per le prostitute, riduzione totale
della censura e pieno appoggio ai matrimoni gay. «Per pubblicizzare la
nascita del nuovo partito e le sue prime attività politiche i dirigenti
del "Sex party" hanno preparato un singolare spot che sarà presentato
al Sexpo di Melbourne. Inoltre oltre 50.000 Dvd della réclame saranno
distribuiti durante la convention. Nello spot si vede Fiona Patten, che
dopo aver ribadito che la censura ha raggiunto proporzioni allarmanti
in Australia, afferma: «Se ne hai abbastanza delle interferenze
politiche nella tua vita sessuale, aiutaci a cambiare e vota il Partito
del sesso». Inizialmente l'organizzazione sarà formato da membri della
"Eros association" e riceverà fondi dai magnati dell'industria
pornografica

I POSSIBILI ELETTORI - Secondo i principali
esponenti del "Sex Party" più di 4 milioni di australiani visitano
abitualmente i siti pornografici e sono tutti potenziali elettori della
nuova organizzazione. «Penso che noi siamo i portavoce di una posizione
che probabilmente è quella della aggior parte degli Australiani»
continua la Patten. «Tutti vogliamo proteggere i bambini, ma ciò non
deve limitare la libertà di usare Internet e di visitare siti per
adulti». La direttrice di "Eros Association" si scaglia contro quei
politici che strumentalizzano il problema della pedopornografia per
aumentare la censura e afferma: «Oggi si discute sempre di più della
sessualizzazione dei bambini e del pericolo che questi possano essere
esposti a materiali pornografico. Ho sempre pensato che la prima cosa
da fare per risolvere questo problema sia sviluppare un programma
nazionale d'educazione sessuale».


 
 
 

Carla Bruni felice di non essere italiana...sti ca..i!!!

Post n°63 pubblicato il 10 Novembre 2008 da m.stipe
 

Diventare first lady non deve essere facile, tanto stress, tante pressioni...
Essere una cantante di successo, deve essere un fatica non da poco...
Ma soprattutto credersi paladina del buon pensare internazionale deve essere fonte di continui mal di testa
Soprattutto per una che nella vita ha fatto il difficilissimo lavoro di andare avanti e indietro per una passerella, impegno arduo, che necessità studi approfonditi e doti fuori dal comune(l'essere un gran pezzo dell'ubalda).
La signora Sarkozy, meglio conosciuta come Carla Bruni, già famosa per uscite assolutamente fuori luogo (ha avuto il coraggio di definire vittime ed eroi, brigatisti condannati in terzo grado per crimini efferratissimi), questa volta si è detta felice di non essere più italiana (anche questa una cazzata immane...il fatto di prendere una nuova cittadinanza non fa perdere la precedente), per via dell'ormai noiosa questione sull'abbronzatura di Obama.
Comunque la signora Bruni, per coerenza, eviti di venire ad elemosinare denaro italiano dal gruppo Fiat, se davvero il suo essere italiano gli pesa a questo modo.
Credo che nessuno sentirà la sua mancanza in Italia, ne come modella, ne come cantante, ne come nullità.
E se evitasse di definirsi "artista" ci farebbe un altro grande piacere...
Di seguito la trasformazione dell'artista Carla Sarkozy Bruni
...questa è forse l'unica versione che ci mancherà...nuda e in silenzio...
...questa versione è decisamente offensiva per la povera chitarra che ha in mano...e per le orecchie coraggiose di chi ha osato ascoltare le sue nenie pretenziose
...eccola qui invece nella veste di first lady...ma si sa per il potere si fa tutto...
Cmq morale della favola vi saluto con una foto dell'unica Carla Bruni che ci mancherà...


 
 
 

I fatti del giorno prima

Post n°61 pubblicato il 06 Novembre 2008 da m.stipe
 

Riporto pari pari l'articolo di oggi di Max Stefani, giornalista musicale de Il Mucchio, che consiglio di leggere vivamente.

La rubrica che cura quotidianamente sul sito del giornale è linkata nei miei siti preferiti...intanto leggete il post di oggi che è molto interessate soprattutto per le interessanti osservazioni su Obama...buona lettura

I fatti del giorno prima di Max Stefani:

Tutti impazziti per Obama e convinti che da oggi in
poi il mondo sarà meraviglioso. Sicuramente meglio dell’avversario, ma
Obama è un povero servo delle multinazionali (che lo hanno finanziato
con 640 milioni di dollari) non cambierà nulla, dovremmo saperlo viste
le esperienze passate. Democratici e Repubblicani servono il sistema,
come in Italia PD e PDL.


Pare che vista la vittoria di Obama, Veltroni abbia
fatto una doppia seduta di lampade abbronzanti. Patetico comunque il
suo tentativo di identificarsi con Obama (“Sarà lui il nostro faro”) e
di conseguenza McCain con Berlusconi.


Chapeau a McCain: “Barack è il mio presidente, lo
aiuterò”. Come in Italia eh? Giustamente l’Arcivescovo di Atlanta se ne
esce fuori con un perentorio “E adesso un Papa nero”. Che ammettiamo,
dopo due papi bastardi cone Wojtyla e Ratzinger, ci vorrebbe.


Il calciatore Borriello del Milan viene informato da
Luxuria (?!?) che la donna (la modella Belen Rodriguez) se la fa
all’Isola dei Famosi con un altro e da fuori da matto. Si lamenta
Ancelotti: “Mi rovinano il giocatore”.


Scuola. Oggi sarà varato il decreto anti-sprechi
all’università. Restrizioni contro le Università che hanno troppi
sprechi, maggiori risorse per la case degli studenti e per le borse di
studio agli studenti meritevoli, criteri più giusti per i corsi di
laurea cresciuti a dismisura negli ultimi dieci anni, nuovi criteri di
selezione nei concorsi. Meritocrazia e lotta al baronaggio negli
atenei. Alla fine vuoi vedere che la Gelmini sta facendo un buon lavoro?


La Lega si oppone al decreto legge contro i
graffitari. No, nessun sussulto di creatività culturale, ma
semplicemente che la Lega ha sempre fatto delle scritte sui i muri
l’unica sua vera forma di spot e non può darsi da sola le martellate
sulle palle.


La Regione Lazio taglia le comunità montane da 22 a 14 con un risparmio di 2 milioni di lire annui.


La Guzzanti manda una rosa bianca in atto di pace
alla Carfagna che... ritira la querela. Allora posso mandarla anche io
all’Arci e a Ratzinger che mi tolgono la querela x diffamazione in
corso?


Morto Michael Crichton, vedi “Jurassic Park”, ma anche “Sfera” e creatore della serie tv "E.R. Medici in prima linea”.


Questa sera debutto tv di Paola Cortellesi su Raitre dove farà l’imitazione della Gelmini e Sarah Palin.

sarà veramente così diverso dagli altri?

giocherà male perchè la fidanzata se la fa con tutti all'Isola?

onestamente non vedo somiglianze con Obama

candidata nel 2012?Speriamo di no...

 
 
 

Anche la RAI ogni tanto ci azzecca. No a D'Alessio-Tatangelo

Post n°60 pubblicato il 05 Novembre 2008 da m.stipe
 

Meno male, l'abbiamo scampata bella.
Eravamo all'ignaro di tutto ma pare che alla RAI stessero per mettere in piedi l'evento trash del secolo, una trasmissione condotta e diretta dalla coppia d'oro della canzonetta spicciola italiana. Mancavano solo 3 settimane e l'incubo sarebbe diventato realtà!!!
E invece il buon Del Noce, mosso da motivi terra terra (le continue apparizioni dei due su reti Mediaset), ha bloccato tutto e ha risparmiato un'altra brutta pagina della TV generalista italiana.
Personalmente odio i varietà, ma vedo che a mio nonno piacciono tanto quindi tra me e me penso che è giusto continuare a mandarli in onda, anche le persone anziane vanno rispettate. Quindi fin quando mi trovo Morandi, Dalla, Baglioni, Celentano, dico: "Ok, ci sta, sono grandi artisti, qualcosa di buono lo proporranno di sicuro anche in tv".
Ma D'Alessio no, la Tatangelo no, continuino a fare bene le loro cacofonie, ma risparmino il nostro etere da ulteriore inquinamento.
I latini dicevano "de gustibus non est disputandum"....giustissimo...aggiungo però che nell'antichità non c'erano ne D'Alessio ne la Tatangelo, e sono sicuro che anche i nostri antenati avrebbero cambiato canale.
beh lei almeno è carina...ma lui
questo è solo per chi ha pelo sullo stomaco

 
 
 

Finalmente un pò di reality show

Post n°59 pubblicato il 03 Novembre 2008 da m.stipe
 

Finalmente un pò di sano reality nella tv dei reality.
Circondati, a volte oppressi dai tanti spettacoli irreali della tv questa volta l'ammiraglia mediaset ci ha proposto un vero reality show: il senatore a vita Giulio Andreotti, paralizzato in diretta nazionale mentre rispondeva ad una banalissima domanda della banalissima Paola Perego.
Altro che GF/talpa/pupaesecchione/fattoria etc etc...questa volta i fortunati/malati cronici che si trovavano davanti alla tv in quel momento hanno potuto apprezzare delle vera real tv, il più potente politico italiano della storia repubblicana colto da uno stranissimo malore che lo ha reso incapace di rispondere ad una tremenda domanda della Perego.
La prima cosa che mi passa per la mente è che il malore è stato dovuto alla domanda della bella Paola, pur di non rispondere il buon Andreotti ha pensato bene di far finta di essersi del tutto inebetito...
La seconda cosa che mi passa per l'anticamera del cervello è...ma non sarebbe l'ora che alla veneranda età di 90 e passa anni questi nostri cari politici se ne stiano a casa a fare i nonni?
La soluzione ideale per me è questa:
1- La Perego a casa perchè sono braccia rubate all'agricoltura
2- Andreotti a casa perchè da che mondo e mondo uno di 90 anni non va più in giro a pontificare...men che mai a Buona Domenica
3- Buona Domenica chiusa o spostata in seconda serata su un canale satellitare ucraino visibile solo a pagamento.

l'intervistatrice
l'intervistato
il video del malore

 
 
 

Scoop: anche Nora Amile della Pupa e il Secchione appoggia la mia tesi!!!

Post n°58 pubblicato il 30 Ottobre 2008 da m.stipe
 

A volte le coincidenze lasciano a bocca aperta.
A pochi giorni dalla mia accusa a Maria de Filippi e alla sua falsa tv spazzatura, basata su falsi personaggi spazzatura, Nora Amile, nientepopòdimeno che una delle Pupe della storica trasmissione La Pupa e il Secchione condotta dal famoso anchorman Enrico Papi, ha ammesso che anche la trasmissione di cui è stata protagonista non era niente di più che una stupida messa in scena della nostra modesta società.
Ha ammesso di aver fatto appositamente l'oca!!!Si cari maschietti, quando sfilava mostrando a tutti noi uomini in suo lato b ornato solo da un microscopico perizoma stava facendo finta!!! E io a questo punto non posso esimermi dal dire: MADDAI????
Ma a questo punto, pur apprezzando queste sue fantastiche doti naturali, non posso non fare al mondo intero questa domanda:
Ma se si ama fare la zoc..la perchè non dedicarsi direttamente ai film hard? Vuoi mettere la soddisfazione?
E con questa amletica domanda vi saluto postando la video intervista della bella Nora...


p.s. nell'intervista ad un certo punto la Amile sostiene però di essere una persona intelligente...................
qui la sua intelligenza di profilo
qui invece la sua arguzia posteriore
e per finire la sua astuzia frontale

 
 
 

Amici tarocco e la De Filippi si incazza

Post n°57 pubblicato il 28 Ottobre 2008 da m.stipe
 

Pare che la De Filippi, famosa per essere anche il marito di Maurizio Costanzo, si sia incazzata come un ape perchè uno dei falsi concorrenti di una delle sue false trasmissioni, si sia lasciato scappare in un falso fuori onda che la sua falsa trasmissione è pilotata.
Direi un'ottima idea per creare un pò di clamore intorno ad una trasmissione che (grazie a Dio) sta perdendo molti spettatori. Perchè ora dubito che al mondo esista ancora qualche essere intelligente che crede che in queste pseudo trasmissioni ci sia qualcosa di vero.
Uomini e donne, Amici, Forum, GF, Isola, Talpa etc etc sono semplicemente delle messe in scena per un'utenza o troppo giovane o troppo stolta per capire davanti a cosa si trova. Non c'è nulla di vero, non esistono accademie, tribunali e palestratoni depilati che ci provano con la minorata di turno.
Ma non sono qui per gettare fango su trasmissioni escremento, farei un torto al fango.
Sono qui per complimentarmi con i grandi strateghi di comunicazione che sanno sempre inventare un caso ad arte per risollevare le sorti di trasmissioni cadavere.
Non c'è nulla di male a mettere in scena un mondo che non è reale, non è il compito di questa TV, però, mi raccomando, non credete mai a quanto vi dicono i media!!!

 
 
 

L'Italia immobile in preda agli immobili

Post n°56 pubblicato il 25 Ottobre 2008 da m.stipe
 


Copio e riporto un illuminante articolo di Galli Della Loggia tratto dal Corriere della Sera di oggi. L'ultimo paragrafo è da scolpire sulla pietra, fantastico.


L'Italia immobile


Un Paese fermo, consegnato all'immobilità: ecco
come appare oggi l'Italia. Non già nella cronaca convulsa del giorno
per giorno, nell'agitazione della lotta politica, nei movimenti sempre
imprevedibili di una società composita, frammentata e priva di
inquadramenti istituzionali forti. Ma un Paese fermo perché anche nelle
sue élites prigioniero dei luoghi comuni, incapace di pensare e di fare
cose nuove in modo nuovo, di sciogliere i nodi che da tanto tempo
ostacolano il suo cammino.



Da trent'anni ci portiamo sulle spalle un debito
pubblico smisurato che non riusciamo a diminuire neppure di tanto. Da
decenni dobbiamo riformare la scuola, la Rai, la sanità, le pensioni,
la magistratura, la legge sulla cittadinanza, e siamo sempre lì a
discutere come farlo. Da decenni dobbiamo costruire la Pedemontana, le
prigioni che mancano, il sistema degli acquedotti che fa acqua, il
ponte sullo Stretto, le metropolitane nelle città, la Salerno- Reggio
Calabria, la Tav del corridoio 5, e non so più cos'altro. Ma non lo
facciamo o lo facciamo con una lentezza esasperante. Nel tempo che gli
altri cambiano il volto di una città, costruiscono una biblioteca
gigantesca, un museo straordinario, noi sì e no mettiamo a punto un
progetto di massima sul quale avviare discussioni senza fine.



Perché in Italia le cose vanno così? I motivi
sono mille ma alla fine sono tutti riconducibili a una sensazione
precisa: siamo una società prigioniera del passato. Con lo sguardo
perennemente rivolto all'indietro, che ama crogiolarsi sempre negli
stessi discorsi, nelle stesse contrapposizioni, nelle stesse dispute,
assistere sempre allo spettacolo degli stessi gesti e degli stessi
attori. Da noi il passato non diviene mai inutile o inutilizzabile. Non
si butta via mai niente. Ogni cosa è potenzialmente per sempre: ogni
ruolo, ogni carica è a vita, e pure se siamo reduci da qualcosa lo
siamo comunque in servizio permanente effettivo. In un'atmosfera di
soffocante ripetitività siamo sempre spinti a conservare o a replicare
tutto: idee, appuntamenti stagionali, parole d'ordine, comizi, titoli
di giornali.
Ci domina una sorta di freudiana ritenzione anale
infantile: paurosi di abbandonarci alla libertà creativa e innovativa
dell'età adulta, a staccarci dalla comodità del già noto, solo noi,
nella nostra vita pubblica, abbiamo inventato la figura oracolare e un
po' ridicola del «padre della patria» con obbligo di universale
reverenza. È, il nostro, l'immobilismo di un Paese abbarbicato a ciò
che ha vissuto perché non riesce a credere più nel proprio futuro, di
un Paese che sotto la vernice di un'eterna propensione alla rissa in
realtà fugge come la peste ogni rottura e conflitto veri, e desidera
solo continuità. Che come un vecchio Narciso incartapecorito anela solo
a rispecchiarsi nel già visto.



Un Paese, come c'informa La Stampa di
qualche giorno fa, dove Guido Viale, antico giovane di un remoto «anno
dei portenti », si compiace — invece di averne orrore — che oggi «le
occupazioni delle scuole si fanno assieme ai genitori», e che «questi
ragazzi lottano accanto ai professori e ai presidi». Già, «accanto ai
professori e ai presidi»: che lotte devono essere! E comunque è con
queste, buono a sapersi, che l'Italia si allena ai duri cimenti
dell'avvenire.


 
 
 
 
 
 
 

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