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Post N° 6
Post n°6 pubblicato il 25 Ottobre 2005 da nutellose
Cara Chiara, di errori ne faccio anch'io, eccome! E' molto raro, anzi, che ci indovini. Di solito fuggo l'idea di essere responsabile ed una forza superiore mi trascina verso la cosa sbagliata. Ma poi, qual è la cosa sbagliata? In effetti non lo so. Ho imparato negli anni a trovare lati positivi ad ogni situazione per via del fatto che le mie esperienze sono state davvero nere, quindi avendo iniziato ad apprezzare tutte le cose negative come stimoli "formativi", adesso mi ritrovo nella situazione di non saper discernere più con esattezza cosa sia bene e cosa sia male. Questo è sicuramente positivo per il mio umore che non è mai troppo giù, ma a volte mi sembra di vivere fuori dalla realtà delle cose, in un Fantabosco parallelo in cui tutti i sentimenti hanno lo stesso valore e le parole sono tutte esperienza. Una specie di fluidificarsi delle emozioni per poi risolidificarsi in una forma diversa, come una scultura composta da vari materiali uniti insieme, non perfettamente omogenei, ma uniti. Non so come spiegartelo, però la foto della scultura di Arnaldo Pomodoro può aiutarti (non so nemmeno come s'intitoli, ma mi sento così!). Forse mi perdo qualcosa, sono troppo tranquilla, sicuramente un gomitolo di cose non può sostituire le cose nella loro forma originale, nè la loro essenza può essere modificata a seconda di come vorremmo, d'altronde. In due parole volevo chiederti un parere: come affronti tu la tua quotidianità? Sorridi davanti alle avversità o ti lasci trascinare dallo sconforto? E' più facile fregarsene? E' più facile prendersela? Ma poi, ste avversità, CHE SONO? Le cose che ci accadono intorno e non vorremmo? Le cose che vorremmo ma accadono nel momento sbagliato? Le cose che preghiamo perchè accadano e poi non sono come le avremmo volute? E come ci si pone con se stessi quando l'avversità non è più un evento ma una persona? E' sempre un bene comprendere il nemico? E' sempre egoista non comprenderlo? Ti auguro un felice pomeriggio e ti abbraccio con affetto, Simona
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il 25/03/2009 alle 08:34
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