Oi Dialogoi

mmmmmmmmmm sì, ank'io mi faccio queste domande ... soprattutto sulle avversità ...io sono una ke nn appare mai triste o pensierosa, ho sempre un sorriso apparente, che inganna a volte ... sono in grado di prendere le cose alla leggera, ma nn tutte e nn tante. per esempio ... combinare lavoro,uni, amici ... con tranquillità ce la si fa, però conosco mille persone ke alla prima difficoltà rinunciano! se nn passo un esame ... non mi strappo i capelli...avro un altra possibilità ...però su molte altre situazioni, che nella maggior parte dei casi vedono come protagonisti persone, amici e non, me la prendo molto.sono molto coerente con le mie idee, i miei legami i miei principi, sono corretta e leale ( da buona terrona ^_^) ... ma quando mi accorgo ke non vengo ricambiata ... allora il sorriso forse scompare un attimo dal mio viso... mmmmmm non avrò equilibrio ?? mah!

In effetti forse non esiste un concetto valido per tutto. Sorridere e prendere le cose con leggerezza sono applicabili in un mondo di situazioni, ma le persone sono diverse. Non puoi discutere con la bocciatura ad un esame, ma con un amico che ti fa star male si. In fondo, Iola, il concetto fondamentale è la possibilità "comunicare con la propria avversità". Grazie del tuo sorriso (spero di vederlo sempre acceso per me). Zimo.

=)

:P

mmmmmmmmmmmmmm bbona la nutellaaaaaaaa!!!! eheheheh..io e la zola l'abbiamo conosciuta bene quest'estate...!! nè!! ciao nutellose!!

Ciao Ranokkia in incognito :):):)

Una buona notizia: i bambini sanno sorridere sin dalla nascita: questo è un buon segno. Loro regalano sorrisi, felici di essere. Cerco un maestro bambino. Buona notte. (pischelle??) kruunu

Pischelle, pischelle... eh ehe eh... noi ci sentiamo bambine e questo ci rende affini tra di noi e col mondo :) ciaoooo

uhmm Zimo sai che ti capisco...

Non ci posso credere, mi sto quasi emozionando... :) Z.

Mammamia simo, pensavo di averle solo io delle domande assurde nella testa ed invece noto ke è un pò la stessa cosa per parekkie persone. Allora non sono strano!

Bella cinè, anche tu nel club delle pippe mentali, benvenuto! Io so il presidente :) Zimo

ciao :) avete 2 stili diversi, tu + "filosofica", la Chiara + "scanzonata, cmq entrambe simpaticissime! cmq col fatto di ricadere negli stessi errori dipende dai momenti... se sono incavolato o giù di morale succede che agisco d'istinto e così... e pure col pessimismo e disfattismo, a me capita ancora, anche alla minima che succede, difficile cancellare di colpo 30 anni passati a vedere tutto nero... cmq quando mi capita ne parlo prontamente coi miei e su digiland e spesso mi passa di botto, come si sgonfia una bolla di sapone... ah, a proposito del "Blog delle pippe mentali"... un amico in messaggeria tempo fa mi aveva detto di smettere di farmi le pippe mentali... xchè tanto mi bastavano quelle reali!! ah ah ah ah che risate!... anche in quell'occasione mi era passato tutto di botto... con una semplice battuta... ;-)

A me piace pensare che io sono il Dubbio e Maddy è la Domanda... grazie grazie dei complimenti, siete tutti troppo buoni! :) Basta sorridere che tutti i problemi si sciolgono e per un pò ci lasciano in pace... gli errori non si cancellano, specie dopo 30 anni, ma si può imparare a trarne un insegnamento. Attenzione, perchè anche fare sempre gli stessi errori è un segnale: vuol dire che sei fatto in un certo modo e basta, non bisogna disperarsi, e soprattutto se ci si accetta si può migliorare. Altrimenti non si avanza mai. Accettarsi, la parola d'ordine... un abbraccio, Zimo

sante parole simo! grazie! ;-) la penso come te ^^

:)

Ragazze, una cosa ke mi ha lasciato a dir poco sconvolto! Per circa un minuto, libero è andato in Tilt e sono spariti tutti i nostri blog. Il mesaggio era: la pagina rikiesta non esiste. Mamma mia ke spavento, per un attimo ho pensato di aver perso il mio blog per sempre e sopratutto di aver perso i contatti con le persone con cui kiakkero(comprese voi) e non sapevo il modo per potervi ribeccari sul web. E' stato un momento da panico, fortunatamente era solo fumo negl'okki. Menomale! Notte:)

L'ho visto anch'io quel momento! Stavo entrando nel blog di ciccio2081 e mi è sparito da sotto il naso! Allora ho pensato "torno al Fantabosco" e non c'era più nemmeno quello! Oi Dialogoi: sparito... ho scritto al volo l'indirizzo di un blog che ricordo a memoria (AlbaDiNuovaLuna) ma non c'era nemmeno quello! A questo punto mi sono tranquillizzata: se è tutto bloccato allora vuol dire che non sono io ad essere stata censurata :) notte cine! (che peccato se ci perdessimo...hai pure la panza!) Zimo

porca miseria, anch'io! che spavento... sparito tutto! temevo m'avessero censurato x la parola "pippe"... Libero mi è sempre sembrato un po' bacchettone, ma questo mi sembrava francamente un po' troppo... :-P

E' proprio vero! Anch'io per un attimo ho avuto paura della censura sul mio blog personale per via di un post recente su Carlo Giuliani... (a cui ne seguono uno su Depardieu ed uno sul Telegattone, ma famo finta de niente...) Invece ci siamo ancora la Zimo, la MaD* e tutti i nostri amici delle Nutelle!! YEAHHH!!

ciao, li ho letti anch'io e non ci ho trovato nulla di strano, anzi, complimenti x l'imparzialità (e la simpatia)! ^^

Il rischio di dire scontatezze è talmente alto che... va beh, buona giornata di nuovo...

Tu credi che esista la scontatezza? Uhmmm... a me sembra spesso una specie di leggenda come Babbo Natale e i Folletti dei Boschi... Confutami. Buona giornata. Zimo.

Confutarti? Non ci penso nemmeno, tu sei una ragazza che inizia sempre le frasi col soggetto, rara sotto ogni punto di vista. Chi esprime qualcosa di proprio è, per definizione, inconfutabile. La scontatezza non esiste, te lo concedo (ma non mi toccare i Folletti, non tu!). Mi spiego meglio e ti prego di darmi la concessione di generalizzare parecchiotto: Bene e Male, errare o comportarsi rettamente, Bianco o Nero, Bello e Brutto. Ho sempre ritenuto che il libro delle soluzioni del Grande Cruciverba sia stato già scritto, perlomeno contemporaneamente al cruciverba stesso. Il beneficio "secondario" (come si dice in ambiente mulesco)della persona in travaglio, non è mai la soluzione, ma il travaglio medesimo. Normalmente il travaglio non nasce mai nel momento in cui si crea il problema, ma quando il soggetto intravede (interiormente) la soluzione ed essa non gli piace. L'ultima delle cose da fare, dunque è quella di suggerirla, anche se cortesemente invitati. Ho cercato la massima sintesi per esprimere concetti muleschi che oramai sono datati di secoli e talmente assodati che istintivamente ho risposto: "è scontato che non risponda". Mi è venuta fame.

Tralasciando i Folletti (un discorso troppo filosofico e complicato per noi figli del popolo, lavoratori integerrimi con istruzione mediocre), ti posso dire che io personalmente sono portata a pensare che le Soluzioni in se stesse potrebbero in molti casi non esistere, e in altri essere deleterie per il Solutore di Cruciverba. Ti spiego. Come tu mi confermerai le Domande del Cruciverba sono moltissime e per riuscire a completarlo non è strettamente necessario rispondere a tutte, ma si possono sfruttare gli incroci o, addirittura in alcuni casi, lasciare una casella vuota qualora non fossimo in grado di riempirla con la lettera giusta. Ma è anche vero che stiamo parlando di qualche miliardo di Solutori, ed ognuno trova la sua strategia per raggiungere quello che vede come "la pienezza" del proprio Cruciverba. Inoltre non bisogna dimenticare che ogni Solutore sceglie il Cruciverba che desidera compilare tra i tanti che trova nel proprio contesto, che anche la lingua ha una sua importanza (un identico Cruciverba scritto in francese non è come fosse scritto il italiano, anzi direi che nemmeno sarebbe possibile incastrare le lettere, qualora si volesse meramente tradurre). Insomma alla luce di questi punti, direi che possiamo far rientrare le Soluzioni in un gruppo di Scopi da Raggiungere (o progetti, direbbe chi parla bene) che non hanno in se stessi l'essenza del Cruciberva, ma l'essenza di essere Parte di Un Tutto. Cosa succede... che nel momento in cui un Solutore, vuoi per poco carattere, vuoi per paura, scegliesse un Cruciverba troppo facile o troppo difficile per sè, arriverebbe ad uno stato di Frustrazione. Nel primo caso, un Cruciverba troppo facile porterebbe ad una conclusione prematura del gioco, lasciando il Solutore con l'amarezza di aver scelto la via più breve e di non avere la possibilità fisica (dato che la vita è limitata nel tempo) di cominciarne un altro. Nel secondo caso, un Cruciverba troppo difficile potrebbe portare a non riuscire a raggiungere nessuna Soluzione, quindi il Solutore si ritroverebbe a muoversi freneticamente tra le domande senza avere nessuna risposta. Detto questo concluderò sto poema (o sta pippa a secondo di chi legge- principio della relatività) dicendo che è difficile trovare un Cruciverba adatto a noi perchè questo spesso ci viene imposto, quindi per Me la cosa migliore è Adaguare le nostre Capacità al grado di difficoltà del Cruciverba (grado imposto dalla lingua e dal contesto- vedi istruzione) e da lì iniziare a ricercare, con calma e senza fretta le nostre Soluzioni, accettando anche a volte di lasciare una casellina vuota e cercando di apprezzare sempre di più la Ricerca della Soluzione, più che la Soluzione stessa, perchè non è quando si scrive sul Cruciverba la parolina che s'impara, ma quando si scartabella tra le enciclopedie e riveste per trovare quella parolina. Scartabellando scartabellando si scoprono molte cose, mille Soluzioni, anche che non ci appartengono, un mondo di Soluzioni, un Mondo di Parole, di Conoscenza. A questo punto possiamo chiederci: è così essenziale la Soluzione? (scusa gli errori di grammatica, ma non lo rileggo, troppo lungo, sono pigra)

Azzoooo... mi dimentico sempre di firmare... Simona, la potterina_magica nemica dei Folletti.

Sei una meraviglia della natura! Si certo, la relatività e l'indeterminazione sono fattori fondamentali, sono la presa di coscienza nei confronti dell'inadeguatezza dei nostri strumenti, l'umiltà. Faceva parte della mia richiesta di autorizzazione a generalizzare il fatto che, in realtà ogni discorso di questo tenore, decontestualizzato, perde di significato. La risposta è no la Soluzione non è importante: è la ricerca della soluzione che conta, non la soluzione, brava (ma lo sai già) era quello che intendevo per "vantaggio secondario".

Non sono una meraviglia della natura, in tutti noi c'è un filosofo, ma bisogna essere stimolati a tirarlo fuori ogni tanto. E per questo ti ringrazio :) Simo

uhmm.....

C'è chi sostiene che le ali di una farfalla possano provocare un uragano....se le trafiggi il cuore...

...e se le trafiggessi le ali? A te la sentenza...

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