CLUB DEL GAMBALETTO

Post N° 287

Dopo un pre-addio al nubilato, fatto senza nessun programma venerdì scorso e riuscito benissimo, (il 23 ho un altro matrimonio!) Thelma il giorno dopo mi ha proposto di andare a una festa di laurea... Io avevo anche la possibile scelta di andare al Pineta all’ufficiale addio al nubilato ma ho optato per la festa di Laurea, dato che avevo all’attivo 2 ore di sonno e avendo una certa età ci tenevo ad arrivare a vivere anche questa settimana!

Abbiamo girovagato un intero pomeriggio per trovare il regalo alla nuova dottoressa (il girovagare non era dettato dall’indecisione, ma bensì dal fatto che io e Thelma ci fermavamo in ogni negozio, anche il più futile, a provare e guardare tutto.. abbiamo provato tutti i profumi della profumeria del centro commerciale, addirittura Thelma, in uno di quei negozi dove vendono tutta la bigiotteria del mondo voleva provarsi un tupè (non so come si scrive) a coda per metterlo alla festa e dopo averla minacciata di chiudere la nostra amicizia e scongiurata di rientrare nel ventunesimo secolo, abbiamo trovato un bellissimo trolley Samsonite per la laureata).. poi a casa a prepararci..sotto casa Thelma mi dice “ho sentito le altre che si mettono tutte in tiro, vestitini e tacchi... quindi regolati di conseguenza!” (io che non porto altro che jeans, e la serata sarebbe stata adattissima visto il freddo polare che faceva, ho optato per un look elegante ma ho evitato categoricamente gonne e sandali per non rimanere congelata) Thelma invece si è vestita tutta superfigona.. (avendo lei delle gambe chilometriche ha messo una gonna a tubino con uno spacco sulla coscia! Wow!)

Arriviamo alla festa con un’ora di ritardo (i vip non arrivano mai per primi.. soprattutto se frequenti una come Thelma che è sempre cronicamente in ritardo...) iniziava a piovere, festa in giardino saltata.. ci si era spostati nella sala... entriamo.. c’erano circa 30 persone tra cui bambini (dai 2 ai 10 anni) un paio di nonni, qualche ragazzino, delle coppie e la festeggiata (in tirissimo) tutti in jeans!!
Una delle cose più imbarazzanti è arrivare ad una festa vestiti eleganti ed accorgersi che invece sono tutti “sbracati”... e vabbè almeno siamo in due ad essere in abbigliamento sbagliato (la festeggiata non conta.. lei può tutto!)..

La festa non decolla, il dj rimane impalato e non inizia nemmeno a mettere una musica di sottofondo... la sala era mezza vuota, luci accese, niente musica.. un dramma..
Finalmente il dj, sollecitato da Thelma, comincia a lavorare.. si spengono le luci e cosa sento? Tutto il repertorio degli anni 70 (I will survive in primis) che io odio! (ma porca miseria possibile che un dj non ha altra musica che quella sentita e risentita dei Village People o degli Immagination?? (che credo siano già tutti morti di vecchiaia!)
Non ballava nessuno, solo Thelma cercava di coinvolgere le persone a ballare e lei, assieme ad altre due ragazze, si dimenava in pista cercando di attirare la gente... unico che ha aderito al ballo è stato un tipo, la cui pesantezza è paragonabile al piombo, che sbava dietro Thelma. Io guardavo i ballerini seduta su una sedia... con un vago principio di noia, associato a una simpatica sensazione di rottura di palle... ogni tanto guardavo Thelma nella speranza che, impietosita, decidesse di andare in un posto più divertente (e soprattutto con più gente!) o mi riportasse a casa a dormire! (a piedi avrei dovuto fare 10 km e non mi sembrava il caso, sotto la pioggia e con i tacchi).. ma lei era scatenata in pista.. e nel momento in cui ho visto partire il trenino, con a capo un 60 enne sovraeccitato e al secondo posto proprio Thelma (forse più sovraeccitata del nonno).. ho deciso che forse sarebbe stato meglio affogare la noia nei pasticcini mignon...o, meglio, nella piscina dell’albergo (e nei vari sms che ho inviato a tutti quelli che conoscevo per sapere se per caso fossero nei paraggi.. )

Morale: all’una e mezza, dopo 300 pastine mignon, 15 bicchieri di sangria e altrettanti di prosecco, dopo aver arricchito la Tim battendo il record di un australiano che è riuscito ad inviare 860 sms in un’ora, aver ringhiato ad un paio di baldi giovani che avevano tentato un avvicinamento... mi è venuto a prendere Fabrizio... di ritorno da una serata di lavoro...

Grazie Fabri.