CLUB DEL GAMBALETTOperchè il gambaletto dà serenità... |
I piedi dovrebbero rimanere svegli nel caso ci sia da andare in qualche posto! Snoopy
Quando ci si deve alzare alle 7 in punto, le 6 e 59 sono il momento peggiore della giornata! Charlie Brown
Essere bisbetica tutto il giorno fa venire una gran fame - Lucy
Ammetto che gli anni sono stati buoni con me, ma i mesi sono stati un po' villani - Linus
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Post n°324 pubblicato il 15 Dicembre 2005 da occhjblu
Il viaggio di andata, corredato dall’emozione della partenza, è praticamente volato. Arriviamo a Malpensa, dopo aver caricato la macchina stile viaggio di una famiglia di emigranti, facciamo il check-in e riusciamo ad imbarcarci, senza prima però aver svaligiato il duty free. Si parte, l’aereo zebrato (come le cravatte degli stewart) viaggiava alla velocità di un piccione, ma come dice il proverbio... chi va piano.. va lontano e noi dopo 8 ore e mezza di viaggio alle 6 di mattina ore locali (2 in più che in Italia) siamo arrivati all’aeroporto di Mombasa: 1500 gradi all’ombra (ovviamente, arrivando da Milano dove la temperatura massima raggiunta era di 4 gradi, il nostro abbigliamento non era propriamente adatto al clima del luogo). Riusciti a passare tutti i controlli, le tasse per entrare nel paese, la lentezza proverbiale degli africani “pole-pole (piano piano) fratello, siamo in Africa!”.. usciamo dall’aeroporto ad aspettare la macchina che sarebbe dovuta venire a prenderci... sarebbe... oddio alla fine è venuta a prenderci... con un’ora e mezzo di ritardo! (altra cosa tipica dei locali è che non sono mai in orario.. per loro il tempo è un optional). Da Mombasa ci spostiamo a Watamu a due ore di macchina di distanza. La durata del tragitto, due ore appunto, non è determinata dal chilometraggio ma dalle buche della strada... per riuscire ad arrivare integri (noi e la macchina) a destinazione, abbiamo fatto uno slalom tra le varie buche (veri e propri crateri, stile pioggia di meteoriti) dell’asfalto, cercando (ma questo era di secondaria importanza) di evitare anche le macchine che venivano in senso contrario.. (e io che mi preoccupavo del viaggio in aereo!) Arriviamo a destinazione, un vero e proprio paradiso! La nostra casa in riva al mare, all’interno di un complesso alberghiero, era davvero fantastica... posiamo le valigie, costume, pareo e mare! Pregustando già il relax di una giornata fatta di spole lettino-mare-doccia non avevamo fatto i conti con una delle peculiarità del Kenya.. ovvero il “fenomeno beach-boys”. I beach boys sono dei ragazzi che girano per le spiagge in cerca di clienti, turisti appena arrivati, per proporre loro i vari safari, giri, escursioni. Questi ragazzi (dai 15 ai 40 anni) avvicinano gli ignari nuovi arrivi, distinguibili dal pallore invernale, che si apprestano a fare il bagno (perché mentre sei sul lettino loro non si avvicinano, le guardie del villaggio non glielo permettono) e li intortano con una parlantina degna di un piazzista italiano (o tedesco a seconda dell’occasione), con mille domande di ogni genere (dalla squadra di calcio preferita, al tempo, alla vita in generale..) per poi, una volta presa confidenza, arrivare alla contrattazione vera e propria.. la cosa all’inizio era quasi divertente (anche perché non ti lasciavano mai.. il turista faceva il bagno e loro erano lì... all’inizio tutti insieme, poi, dopo una selezione fatta dal cliente stesso che magari chiacchierava più con uno che con gli altri, a poco a poco si dileguavano in cerca di altri clienti e alla fine ne rimaneva uno solo che era il beach boy designato per quel turista... da lì in poi sarebbe stato la sua ombra) dopo due settimane di “jambo! Tutto bene? Fatto safari??” non ne potevo più.. avevo voglia di un sano menefreghismo generale delle persone intorno a me, così da poter fare il bagno in santa pace senza per forza dover rispondere educatamente a tutte le domande che mi rivolgevano! Noi avevamo trovato due beach boys.. Gatto e Roberto (sono fantastici perché hanno tutti nomi italiani.. il responsabile dell’agenzia del luogo che si occupava di escursioni e safari si chiamava Tony Manero!) che ci hanno accompagnato per tutta la vacanza... (a Roberto, che aveva il mio stesso numero di piede ho regalato le mie Nike silver dicendogli che con quelle scarpe sarebbe stato il più figo del villaggio e che avrebbe cuccato un sacco e per l’anno prossimo lo volevo vedere con una fidanzata! Lui rideva “akunamatata! Anno prossimo io con moglie!”... ) Non so se l’anno prossimo Roberto avrà una moglie, anche perché da loro vige ancora l’usanza della dote. L’uomo che chiede in moglie deve portare la dote al futuro suocero... circa 15000 scellini (180 euro) che la moglie avrebbe dovuto restituire nel caso se ne fosse andata. Per la tribu dei Masai invece la pratica era diversa.. loro possono avere anche tre mogli, la prima scelta dalla famiglia, la seconda scelta dal migliore amico, la terza dal Masai stesso... il tutto però se in possesso di almeno 30 vacche e se il Masai aveva ucciso un leone nella savana. In questo caso poteva sposarsi, così assicurava protezione e cibo per la famigliola. La moglie dal canto suo doveva: costruire la casa – fatta di sterco di mucca... azz – accudire i figli e la famiglia, pensare a coltivare i campi, condividere il marito con le altre mogli... |
Post n°323 pubblicato il 12 Dicembre 2005 da occhjblu
JAMBO!!!!!!!! SONO TORNATAAAAAAAAAA |
Post n°322 pubblicato il 23 Novembre 2005 da occhjblu
.. e lunedì dopo aver comprato tutte le medicine possibili e immaginabili, dopo aver fatto le vaccinazioni consigliate... ho iniziato la profilassi antimalarica... una pasticca di Lariam la settimana prima di partire, una per ogni settimana che sto là e al ritorno per le successive 4 settimane... AIUTO! |
Post n°321 pubblicato il 23 Novembre 2005 da occhjblu
Dire che fa freddo è un eufemismo.. qui si gela proprio... meno male che lunedì parto per il Kenya e vado a +40 gradi! Ebbene sì, riparto. Purtroppo la mia amica Thelma non può venire e vado con un’altra coppia di amici. Per precauzione però ci informiamo al centro Medicina del Viaggiatore... AMMAZZA! Ale si gira verso di me e fa “ma andiamo a fare una vacanza o in guerra??” |
Post n°320 pubblicato il 17 Novembre 2005 da occhjblu
Dopo una mattinata abbastanza movimentata (lavorativamente parlando) sono scesa al bar per godermi da sola un tranquillo caffè.. entro nel mio solito bar, a quest’ora vuoto dopo le incursioni all’ora di pranzo dei vari impiegati degli uffici circostanti... appena varco la soglia una ragazza con dei capelli improbabili (capelli super ossigenati alla Platinette con tanto di frisèè, che è dal 72 che non usa più...ma vabbè sono dettagli) si gira per guardare chi entra e contemporaneamente, a voce molto alta, quasi urlando afferma “perché io sono una femminista convinta!” Superato il primo istinto di uscire immediatamente e il simultaneo conato di vomito mi avvicino al bancone e ordino un caffè.. (dico tra me e me che la giornata è stata fin troppo pesante per pesare ogni parola di ogni persona..)... Purtroppo però la tipa continua urlando ad esprimere i suoi pensieri in fatto di pari opportunità e di consapevolezza di donna... ed essendoci solo noi due nel bar (oltre al proprietario e alla barista) inevitabilmente ho dovuto sentire i suoi “sproloqui”... “perché io quando torno a casa dal lavoro e lui mi dice cosa c’è per cena gli rispondo – NIENTE! – sono stanca preparatela tu la cena” Bevo il caffè, pago ed esco.. dando uno sguardo rassegnato al barista. Per definizione non sopporto il femminismo (soprattutto perché sono convinta che sia molto più importante essere femminile che femminista). Il voler rivendicare posizioni non proprie in nome di una parità inesistente mi fa venire l’orticaria. Mettiamocelo bene in testa: donne e uomini non sono uguali e non lo saranno mai. Nel mondo del lavoro una donna può avere le stesse capacità di un uomo (alle volte anche maggiori), ma inevitabilmente il suo ruolo nella famiglia (se vuole averne una) non le permette di essere al pari di un uomo. (eccezioni a parte, ovvio). Non per questo dobbiamo ancora star dietro al binomio “donna al focolare” – “uomo che porta a casa i soldi”... se un uomo si impone che vuole tutto pronto sulla tavola dopo che la moglie ha lavorato (come lui) tutto il giorno.. bè allora non dobbiamo dire “sono femminista perché io non posso servirti e riverirti come una gheisha dopo una stressante giornata di lavoro”... dobbiamo dire “sono una deficiente perchè mi sono trovato un uomo imbecille che forse non mi ama abbastanza per aiutarmi nelle faccende domestiche”... e prima di iniziare a inneggiare alla gestione personale del nostro apparato genitale... io penserei a cambiare uomo... |
Post n°318 pubblicato il 21 Ottobre 2005 da occhjblu
Spesso ci si interroga se dire la verità sia la cosa migliore da fare... dire tutto ciò che passa per la testa, o meglio, dire tutto ciò che realmente si pensa, per alcuni è considerato un pregio, una virtù, una cosa di cui vantarsi.. Allora vorrei fare un annuncio a tutti coloro che si pregiano di essere persone sincere, franche, genuine, che dicono “pane al pane e vino al vino”… benissimo, grandi belle qualità, davvero.. solo una preghiera… PARLATE SOLO QUANDO SIETE INTERROGATI.. IN TUTTI GLI ALTRI CASI (soprattutto se state parlando con una donna) PER FAVORE DITE QUALCHE CAZZATA ("ti trovo in forma.." "non sei cambiata per niente" e via così..) .. voi avrete una chance in più e noi saremo più felici… |
Post n°317 pubblicato il 12 Ottobre 2005 da occhjblu
Amo:
Non sopporto: 1. Le strette di mano mosce |
Post n°316 pubblicato il 10 Ottobre 2005 da occhjblu
In questo clima di fermento politico e di continui tira e molla sulla legge elettorale, sulle primarie del centro sinistra, sulla finanziaria e su tutti i temi politici triti e ritriti (antitrust-magistratura-bla bla bla) noto con un certo malcelato disgusto che l’unica cosa che ancora mi diverte in tutta questa guerra all’ultimo voto (tra alleati, soprattutto) e guerra a chi smerda più l’altro (e qui per quanto riguarda gli scheletri negli armadi chi è senza peccato…) per non dimenticare a chi SEMBRA CHE OGGI ABBIA LA MEMORIA DEBOLE 1- lo scandalo degli appartamenti residenziali a Roma che venivano venduti e affittati a due lire, e in cima alla lista chi c’era?? San D’Alema da Gallipoli. Ex Presidente del Consiglio. 2- Oppure vi ricordate la vendita a due lire che Mortadellone ha fatto dell’Alfa Romeo e della Lancia alla Fiat, per somme davvero irrisorie e pagate per giunta a rate, anziché alla americana Ford e alla giapponese Toyota che offrivano molto (parecchio) di più con pagamento in contanti? (E POI CI LAMENTIAMO LE CASSE DELLO STATO SONO VUOTE..) 3- la tentata vendita per 393 miliardi delle vecchie lire (da pagare a rate) delle aziende alimentari statali della Sme all’ing. Carlo De Benedetti, editore de “la Repubblica” e “l’Espresso”, vendita che fu bloccata dalla Autorità giudiziaria per l’intervento della cordata Barilla-Ferrero-Berlusconi che offrì molto di più e consentirà poi allo Stato italiano di vendere quelle stesse aziende (valutate non più di 393 miliardi da Prodi e dai suoi tecnici) per 2 mila miliardi?) 4- Qualcuno si ricorda che per quel coglione di Prodi e del suo allora Ministro Visco abbiamo nel suo periodo di regno (breve perché cacciato anche dai suoi alleati politici) pagato le tasse più alte d’Europa?? E che in più abbiamo pagato una tassa “una tantum” per la figata di entrare in Europa, con la promessa che poi l’avrebbero restituita… tra quelli che ora voteranno Prodi, ALZI LA MANO CHI L’HA RIAVUTA INDIETRO (bla bla bla bla ma come siamo bravi a promettere…) 5- E soprattutto se LUI SI AUTOPROCLAMA L’UNICO IN GRADO DI SALVARE L’ITALIA.. PERCHE’ NON L’HA SALVATA PRIMA QUANDO ERA PRESIDENTE DEL CONSIGLIO O QUANDO RICOPRIVA INCARICHI IMPORTANTI (presidente dell’Iri…) INVECE DI ELARGIRE SOLDI A FONDO PERDUTO ALLA FIAT (la famosa rottamazione.. per rifornire Lapo di coca) o DI SOVVENZIONARE OPERE INESISTENTI NEL MEZZOGIORNO (dove hanno mangiato tutti quelli del Governo di allora) O DI INGIGANTIRE IL DEFICIT PUBBLICO (l’ingente debito pubblico trovato dall’ultimo governo)?? SE LUI è COSì BRAVO COME SI PROFESSA OGGI, PERCHE’ NON HA PROVVEDUTO IERI QUANDO IL POTERE PER FARLO L’AVEVA?? E’ FACILE PARLARE QUANDO SI STA DALL’ALTRA PARTE EH?? dicevo che l'unica cosa che ancora mi diverte è ascoltare le interviste di Prodi, chiudere gli occhi e assaporare le sue parole.. NON TROVATE CHE ABBIA LO STESSO TONO DI VOCE DI FANTOZZI??? (me lo vedo quando dice “abbia pietà” con la a un po’ aspirata che si richiude un po’ in sé stesso con le mani congiunte davanti alla pancia.. e che piega un po’ le ginocchia quando lo dice..) |
Post n°315 pubblicato il 08 Ottobre 2005 da occhjblu
Da sempre sono considerata una persona poco malleabile. I miei colleghi la mattina entrano in ufficio, mi guardano in faccia e capiscono “se è aria”.. nel caso che non sia una giornata positiva si ritirano in buon ordine, senza che io dica alcunché.. loro lo capiscono probabilmente dall’espressione del mio visto, o forse dai ruggiti che emetto quando saluto. In caso contrario sanno che possono affidarsi a me per ogni cosa, perché se mi gira bene sono la persona più tollerante e disponibile del mondo. E così mi capita anche nella vita di tutti i giorni, in strada, in viaggio, dal lattaio.. se gira bene, tutto va.. se gira male, statemi lontani! Causa matrimonio di una mia carissima amica, ho trascorso lo scorso we lontana da casa. Ho preso la macchina, 3 ore e mezza di viaggio e arrivo a destinazione. Durante il tragitto all’approssimarsi dell’ora di pranzo (e all’aumentare del borbottio del mio stomaco) decido di fermarmi in prossimità di Parma. Sosta all’autogrill. La giornata era bellissima, faceva caldo, il viaggio stava andando bene (nessun guidatore della domenica fisso piantato sulla terza corsia, pochi camion, niente code) ero decisamente rilassata, contenta e sorridente. Entro in autogrill. (adoro le soste in autogrill, quando io e Thelma ci fermiamo ci stiamo le ore a guardare tutti i prodotti tipici della zona, prese dalla smania di comprare tutto, dal culatello ai taralli ai saporelli) opto per un’insalata al self service che stranamente, a differenza del bancone delle rusticanelle, era vuoto. Prendo la mia insalata mista e frutta, pagandola come una cena di pesce allo Sheraton, e consumo il frugale dietetico pranzo. Sto bene. Serena, divertita dal via vai delle persone. Prendo caffè ed esco fuori per fumare una sigaretta in santa pace. Appena esco tutta bella rilassata, giocando con il telefono sento una voce “Prima di mandare il messaggio al tuo fidanzato ascoltami” (e chi è questo??) Alzo gli occhi e vedo un ragazzo con T-shirt bianca alla quale era appeso un cartellino… lo guardo e mi fa “hai pregiudizi contro i tossicodipendenti??” (pregiudizi no di sicuro. Ho delle opinioni, li reputo degli idioti!! Tutt’alpiù dovresti chiedermi se ho dei pregiudizi contro i rompicoglioni ex tossicodipendenti che mi vogliono scucire dei soldi.. ecco allora potrei risponderti a tono…) Ma ero in buona, lui prosegue “dai vieni a fare una firma per le comunità di ex tossicodipendenti” “Io la firma te la faccio volentieri, però non ti do una lira” “Bè tu fai la firma poi le lire non le vogliamo, non valgono più niente!” (anche burlone l’ex tossico!! E’ inutile la storia dell’euro non mi entrerà mai in testa.. dopotutto è da 35 anni che ripeto “non ho una lira” come faccio adesso a dire “non ho un euro”?? non mi viene spontaneo..) e mi accompagna ad un banchetto dove c’è una ragazza con un libro-registo dove si annotano nome cognome città professione e.. appunto.. quantità di euro elargita (chi 10 chi 15 chi addirittura 20 euro.. ma siamo impazziti??) io saluto la tipa e comincio a scrivere e le ribadisco il concetto che non avrei dato un euro… lei mi chiede di dov’ero e poi fa “ahhhh sei di ….?? Ma lo sai che abbiamo due ragazzi della tua città in comunità??” “ma va??? Azz che notizia!! Meno male ero preoccupata.. non vedevo più un paio di tossici ai giardini e ora so che sono lì.. ora sono più sollevata! (a parte il fatto che a me non interessa di gran parte dei miei concittadini, figuriamoci se me ne può fregare che due emeriti sconosciuti erano in comunità!) e prosegue “io sono due anni che non mi drogo più e ora vivo in comunità” e io “brava!” (brava un cavolo… brava lo dico a chi non si droga! non a chi si drogava ed è uscita dalla droga.. sembra che perché l’abbiano fatto ora debbano essere osannati come eroi.. sei uscito dalla droga? Non ti dico bravo, ti dico coglione che ci sei entrato!) comunque non volevo polemizzare e poi volevo anche proseguire il viaggio e fumarmi sta benedetta sigaretta in santa pace. “dai, regalaci qualche euro al tuo buon cuore…” “l’ho detto anche al tuo collega.. io firmo per un sostegno morale alla comunità ma non avrei dato nulla” “ma tu che lavoro fai?” “impiegata” “bè allora dacci qualcosa, tu hai un lavoro fisso, prendi uno stipendio fisso, noi stiamo in comunità!!” stavo ancora scrivendo, appena udita quella frase alzo gli occhi e la guardo (ciccia probabilmente dovresti fare un corso di marketing… perché sei riuscita a dire la frase per cui se avessi anche avuto l’idea di darti dei soldi adesso li avrei lanciati al vento piuttosto che darli a te) “Vedi la differenza tra me e te è sostanzialmente questa io ho un lavoro fisso, come dici tu, e non sto in comunità perché ho scelto. Ho scelto di non drogarmi. Ciao” Mi giro e me ne vado. Da lontano sento il ragazzo che mi dice “ha ragione”
Non dite che sono intollerante, io tollero eccome.. ma a volte le situazioni mi fanno davvero incazzare... |
Post n°314 pubblicato il 07 Ottobre 2005 da occhjblu
Pare che con la nuova riforma Moratti, vengano modificati i piani di studio da sottoporre agli studenti e a cui gli insegnanti, dopo faticosi corsi di formazione, dovranno adeguarsi. Nuove materie sono state introdotte per riuscire ad affrontare l’evoluzione tecnologica, sociale e culturale della collettività. Sui banchi di scuola i nostri studenti dovranno affrontare, oltre le materie classiche (italiano, latino, matematica ecc), nuovi corsi di studi più impegnativi che però li formeranno per un futuro migliore e che li introdurrà in un lampo nel difficile mondo del lavoro:
MA IN CHE MONDO VIVIAMO? |
Post n°313 pubblicato il 03 Ottobre 2005 da occhjblu
Spesso mi sono sentita dire... “peccato saresti la donna perfetta, sei arrivata nel momento sbagliato..” ehi ok, ma l’importante è che sia arrivata! Che vuol dire “momento sbagliato”?? Il momento sbagliato passa (la parola momento lo dice da sola.. è un attimo, un secondo, appunto UN MOMENTO.. nell’attimo stesso in cui lo dici è già passato.. non prendiamoci in giro.. se la persona è giusta, anche il momento può diventare giusto... si tratta di tempistiche, di periodi, di spazi temporali.. quelli si risolvono in un lampo...) |
Post n°312 pubblicato il 03 Ottobre 2005 da occhjblu
(continua) Arrivata a Roma, saluto il mio nuovo amico, sapendo che probabilmente non lo avrei né più visto né sentito... lui sarebbe tornato in città sabato con il treno delle 15, io sarei tornata domenica con il treno delle 18. P.S.: Harry mi ha confessato che la manovra in treno era tutta studiata - ho scoperto con il tempo che lui è davvero un marpione da competizione- mi aveva vista salire sul treno ed eravamo sullo stesso vagone... poi quando ho cambiato scompartimento lui prima di arrivare a destinazione mi ha cercata per conoscermi e mi ha trovata, fatalità, alla ricerca di un bagno...e la mossa di dirmi della fidanzata era studiata per rassicurarmi sulle sue intenzioni...(il marpione da serie A)... ...strano il destino... |
Post n°311 pubblicato il 03 Ottobre 2005 da occhjblu
... sta diluviando a secchi.. e io ho avuto la brillante idea di venire al lavoro in vespa...vorrei insignirmi da sola del premio "cogliona della giornata".. ma poi mi rendo conto che è lunedì e mi perdono... |
Post n°310 pubblicato il 02 Ottobre 2005 da occhjblu
sono appena tornata da un we fuori città.. un viaggio di ritorno in macchina, abbastanza breve, non per tragitto corto ma per poco traffico.. Ho iniziato da qualche tempo a viaggiare in macchina.. sicuramente non si risparmia ma di certo si sta più comodi.. si parte quando si vuole e non si deve fare i conti con orari, controllori, biglietti obliterati e vicini di scompartimento noiosi e chiassosi.. per abitudine non ho mai dato confidenza a nessuno in treno, non è nelle mie abitudini.. me ne sto sola in disparte a leggere o a smessaggiare.. senza alzare gli occhi per paura di trovare la signora ciarliera che ha voglia di raccontarti la sua vita in modo inversamente proporzionale alla voglia che ho io di ascoltarla.. oppure la famigliola con bambini (sempre terribili) che si arrampicano sulle tue spalle in preda alla noia di un viaggio interminabile (comprensibilissimi.. ma caspita QUEL BRACCIO è MIO! E PER QUALCHE TEMPO ANCORA MI SERVE!! la colpa è dei genitori che dovrebbero gestire meglio gli spazi e i figli pestiferi...e a un "mi scusi sa, ma è un bimbo vivace!" rivolgo un sorriso tra il "sì, capisco, bambini lo siamo stati tutti" e "se non la pianta però il prossimo figlio sarà figlio unico!"..) L'unica volta in cui per un caso fortuito ho dato confidenza a qualcuno è stato nell'inverno 2002 quando tutta trafelata arrivo in stazione per prendere l'Eurostar per Roma.. con i polmoni convulsi perchè avevo corso come una disperata: in venti minuti ero riuscita a fare ufficio-casa-valigia-cambiarmi-stazione-cambioprenotazionebiglietto-faicapirealbigliettaiochenonmenefragevanientedipagaresovrattassa-tranoinpartenza. Arrivo nel vagone in debito d'ossigeno, vestita troppo leggera per quella ghiacciata giornata di dicembre (ma con la corsa da ufficio a casa mi ero accaldata e per me era come agosto, di conseguenza mi ero vestita leggerissima).. tuttavia anche se freddissimo ero sudata, sfatta, sicuramente poco guardabile e odorabile (avrei fatto la doccia a Roma, tanto in treno non conosco nessuno!) Mi siedo nel posto prenotato, si parte.. dopo una mezz'ora di viaggio.. comincio ad avere un freddo cane.. mi sembrava anche che il mio respiro si manifestasse in una nuvola bianca.. tanto era freddo ("bella la prima classe dei treni, stile cella frigorifera" cercando bene avrei anche trovato un quarto di bue appeso o qualche lonza nostrana)..quando passa il controllore gli chiedo se fosse una promozione "4 anni in 4 ore di viaggio" (4 anni di vita persi per principio di congelamento) ma il controllore mi dice che il riscaldamento del vagone era rotto e che o potevo trovare un bue e un asinello (ma che burlone!!) oppure potevo cambiare scompartimento, posti vuoti ce n'erano. Dopo avergli ricordato che anche "quello" scaldato dal bue e l'asinello una bella fine non l'aveva fatta.. prendo armi e bagagli e mi cerco un posto.. Entro nello scompartimento accanto e vengo investita da un'aria equatoriale .. "ma che bel calduccio!! Mi fermo qui".. A mezz'ora dall'arrivo a Roma decido di darmi una sistemata.. la mia faccia era in via di liquefazione (ma che caldo era??) tutta lucida da sudata da corsa al treno e da permanenza nel vagone stile deserto del Sahara.. e vado alla ricerca di un bagno.. apro una porta e incontro un bel ragazzo che mi chiede se sapevo dove fosse il bagno.. io gli rispondo che ero alla ricerca della stessa cosa e siamo andati insieme alla ricerca. Mentre si camminava parlavamo, lui si era trasferito da poco nella mia città con la fidanzata (classico bravo ragazzo, mi informa che è fidanzato, quindi non è il classico marpione da treno!) e che non aveva ancora amici, mi ha chiesto come ci si trovava nella mia città (di merda!) e bla bla bla.. il tempo di andare in bagno, di tornare e ci fermiamo a chiacchierare al mio posto...per una ventina di minuti.. "io sto andando a Roma a prendere la mia fidanzata.. quando torno ti chiamo e te la presento.. così magari ci fai conoscere i posti carini della città" "MA CERTO!! VOLENTIERI!!" con conseguente scambio di telefoni (il mio dovere di ospitalità è smisurato.. soprattutto se si trattava di ospitare un ragazzo moro, alto, fisico atletico, sorriso fantastico... ma sorvoliamo.. questi sono dettagli..) (continua) |
Post n°308 pubblicato il 20 Settembre 2005 da occhjblu
Da brava rappresentante dell’Italia media, ieri sera non mi sono persa la finale di Miss Italia. A dir la verità ho iniziato a vedere la gara dalle 23, dopo la palestra, doccia, cena e chiacchiere, e sono arrivata davanti al video quando le bellezze italiane erano state decimate.. ne erano rimaste 20. Come ogni anno stilo una classifica delle mie preferite (la nuova miss Italia era tra queste) e poi mi godo la gara.. In giuria oltre al coetaneo di Tutancamon, il patron Mirigliani, per il quale hanno scoperto una nuova forma di imbalsamazione (quella con riporto arancione) c’era tutta una serie di personaggi più o meno noti... da Garko (anche lui mummificato), Anna Falchi (la nuova signora Ricucci, che ora, dopo aver cantato “cazzo merda” a San Remo, è diventata l’esperta in finanza) l’intramontabile Loretta Goggi (accanto a quello che era il figo del suo ballerino, ora diventato un armadio a quattro ante.. ma il tempo passa per tutti).. e molti altri, tutti però con le solite frasi scontate da dire “E’ la dimostrazione che queste ragazze oltre ad essere belle sono anche simpatiche, semplici e intelligenti” ... sarà... Andiamo con ordine: dopo aver selezionato le ultime 20 ragazze viene fatta loro una domanda... la canzone preferita. Una delle intelligenti dice “la mia canzone preferita è We are the champions dei Queen” (che tutti ricorderemo perché in ogni manifestazione sportiva dove riusciamo a vincere qualcosa vieni fatta sentire, dalla partita scapoli ammogliati al mondiale di calcio).. Carlo Conti le chiede di intonarla e lei “We are the worlddddd, we are the childrennnnnn” (eh???? Ma sei scema???? Ma cosa stai cantando??? Aveva intonato la canzone fatta per beneficenza qualche anno fa da tutti i cantanti.. “We are the world”) la ragazza dopo essere stata ripresa dal presentatore, fa una risatina e dice “mi sono emozionata!!” (ehi ma ti aveva chiesto di intonare la TUA canzone preferita.. SCELTA da TE!) Segue dopo poco la n. 78 (che secondo me sarebbe diventata la nuova Miss..) che dice “la mia canzone preferita è “Ho messo via” di Vasco Rossi...(vasco rossi???? Ma è di Ligabueeeeee!!!) ah già anche lei si è emozionata.. evabbè.. passiamo avanti.. Si arriva ad un’altra eliminazione.. ne rimangono 10 (la 78 è ancora lì.. quella di We are the champions è stata defenestrata.. che strano..) e si passa all’eliminazione con sfida.. viene sorteggiata una miss che sceglie la rivale con cui gareggiare.. una contro una... la prima che viene selezionata sarà la futura miss Italia.. fa la gara e (ovviamente) la vince.. poi viene sorteggiata la 78 e lei tra le sette che poteva scegliere chi sceglie?? La lungimirante ragazza sceglie quella che arriverà poi seconda... cavolo! Che bella dimostrazione di intelligenza... invece di scegliere la più brutta (e un paio ce n’erano) lei ha scelto la più carina.. (sicuramente avrebbe scelto miss Italia se solo non avesse già vinto la gara precedente).. e infatti la 78 se ne va a casa.. Poi è la volta di una mora riccia con degli splendidi occhi verdi... fanno vedere uno spezzone delle interviste dei giorni precedenti e si sente lei che dice “spero di non aver fatto soffrire molti uomini, ma non sono pentita di averlo fatto, e credo di averne fatti soffrire parecchi” .. e indovinate che fine ha fatto l’orgogliosa mangiatrice di uomini?? In conclusione forse la Miss non sarà stata la più bella, forse nemmeno la più intelligente.. sicuramente è la più fortunata... quando ricapita di essere incoronate e baciate dal quella faccetta da canaglia di Bruce Willis?? |
Post n°307 pubblicato il 12 Settembre 2005 da occhjblu
È iniziato il campionato di calcio da due giornate... e già si parla di chi vincerà lo scudetto... Questa mattina ho acceso la tv e ho sentito il commento di Crosa. “lo squadrone juventus guarda tutti dall’alto e vola verso lo scudetto..e si appresta a giocare il turno di champions alla grande”.. “un mesto Milan rinvigorito dalla vittoria con il Siena e che dovrà affrontare un turno di champions impegnativo” -...”Inter che deve fare i conti con la sconfitta”... Bene. Immagino che il cronista o giornalista sportivo debba dire qualcosa, comunque... ma non è un po’ prematuro fare già dei pronostici di campionato alla seconda giornata?? Dopotutto la Juve ha battuto un Empoli inesistente (se non avesse vinto si sarebbe parlato già di Juve in crisi??).. e il Milan ad Ascoli ha dovuto affrontare un campo devastato da una sorta di uragano Katrina.. (e lì la Juventus sa che è davvero un terno al Lotto... credo che il ricordo di Perugia sia ancora ben nitido, e questo dimostra poi che il parlare di scudetto alla seconda giornata di campionato, quando la Juve ne ha perso uno proprio all’ultima, è davvero prematuro..) Probabilmente vige il credo “l’importante è che se ne parli” ... dopo che l’Inter ha vinto la supercoppa si parlava di una Inter stratosferica, da scudetto (quest’anno darà del filo da torcere.. è l’anno dell’Inter!).. adesso perché ha perso la seconda partita (in casa del Palermo che non è proprio una squadrettina eh?) è già “Inter allo sfascio”... Considerando i fior di quattrini che questi quattro scribacchini dello sport percepiscono come stipendio.. mi aspetterei qualcosa di più illuminato.. e dato che lo sport non è SOLO calcio.. perché invece di fantasticare sul prossimo certo scudetto della Juve, o sulle scontate sconfitte dell’Inter, perché non parlare della fantastica conquista della nostra nazionale di pallavolo??? GRANDI RAGAZZI! |
Post n°305 pubblicato il 07 Settembre 2005 da occhjblu
"L'amico è la cometa che guida ma non obbliga, uno sguardo che scruta ma non giudica, corregge ma non umilia, è un cuore che ama ma non esige..." ed eccola qua la cagata del secolo… chissà forse era scritta sui baci perugina o, peggio, sulle bustine del caffè….fatto sta che la trovo davvero una gran stronzata. l’amico è la cometa che guida ma non obbliga… e su questo non ci piove, nessuno obbliga nessuno, a parte le norme di legge (e non sempre nemmeno loro vengono ascoltate) figuriamoci se l’obbligo può venire da un amico.. però se mi vieni a chiedere un consiglio, non dico che lo devi seguire sempre, ma porca vacca se non te ne frega niente di quello che dico, evita di farmi sprecare tante parole.. vuoi far di testa tua? Fai di testa tua! Non chiedermi ogni volta “tu che faresti? Tu cosa ne pensi?” uno sguardo che scruta ma non giudica.. ma mi faccia il piacere! Un amico giudica eccome ma poi come sempre dà una giustificazione e cerca di capire. Se io non giudicassi quello che fa un amico sarei un’ipocrita. Se un amico sbaglia, per me ha sbagliato e glielo dico, poi con questo il mio affetto rimane lo stesso ma non chiedetemi di dire “sì bravo hai fatto bene” quando invece penso il contrario.. o peggio non chiedetemi di ascoltare senza dire la mia.. lo farò quando entrerò a far parte di una cosca mafiosa o quando rinascerò felce rampicante.. o forse per qualcuno di cui non me ne frega niente… ma ad un amico dirò sempre ciò che penso.. “nel bene e nel male” corregge ma non umilia.. bè ogni tanto mi scappa un “ma che cazzo fai?? Sei scema??” e forse è un po’ forte.. ma il mio intento non è mai cattivo.. diciamo che ho poco filtro tra ciò che devo dire e il modo in cui dirlo.. ma la sostanza è che la frase in sè si contraddice.. se non devo giudicare, come faccio a correggere??? Decidetevi!! è un cuore che ama ma non esige.. Ma si può?? Ma chi è un amico, il coglione di turno?? Non parla, non deve dire la sua, deve ascoltare senza profferir parola (in compenso i suoi coglioni sono smisuratamente ingrossati dalle lagne, pensieri, lamentele e quant’altro degli amici che ogni giorno gli propinano) si sorbetta i problemi degli amici senza poter dire A e deve far tutto questo senza esigere niente in cambio? Ma qui si dà i numeri!! Io ESIGO E PRETENDO quanto meno che l’amico che mi ha triturato i maroni con le sue storie d’amore andate a male, con i problemi con il capo che non lo capisce e bla bla bla stia a sentire, notti intere, lagnarmi del mie paturnie e senza lamentarsi un secondo! Si ha un concetto dell’amicizia troppo filosofico e irreale.. l’amico non è quello che fa il super partes, l’ignavo, come se non gliene fregasse niente di te.. è quello che ti difende fino alla morte davanti agli altri anche quando pensa che ti sei comportato come un cretino e poi in separata sede ti dice quanto sei cretino! |
Post n°304 pubblicato il 07 Settembre 2005 da occhjblu
Il bisogno di affetto miete un sacco di vittime... Qualche settimana fa, in occasione della mia tragedia di ferragosto, la nostra ormai nota Thelma rivede alla festa una vecchia conoscenza che, durante tutta la sera, fa il cascamorto con lei, con scambio di telefono sul finire della serata. E da quel giorno cominciano i martellamenti telefonici, i messaggi e tante attenzioni alle quali Thelma, da tempo, non era abituata. Dopo una serie di incontri casuali-pilotati i due escono, con una premessa fondamentale di Thelma “Non mi piace fisicamente, non mi interessa nemmeno come persona, è un po’ palloso.. vado a bere una cosa e poi vado a casa”...(e allora che ci esci a fare??lo ritieni brutto e palloso.. cosa fai della beneficienza??) e da quella volta cominciano a far coppia. Lui continua a martellarla di telefonate, lei (che non è minimante interessata) sta al gioco, crogiolandosi nelle attenzioni. Forte della sua poca attrazione, sia fisica che umana (mi confida “è gentile”.. E BASTA?? E TU PERCHE’ UNO è GENTILE TI FIDANZI??? Vabbè che la gentilezza di questi tempi è una virtù rara.. ma così si esagera!), nei confronti del “fidanzato” Thelma gestisce la cosa con superiorità, evitando di farsi vedere in pubblico con lui quando sa che potrebbe incontrare il “vero” (?) amore non corrisposto della sua vita, consapevole che in qualsiasi momento “l’altro” si fosse fatto vivo lei avrebbe mollato tranquillamente il “gentile”. Conscia di tutto questo, donne, vi esorto a:
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Post n°302 pubblicato il 31 Agosto 2005 da occhjblu
Una volta guardando Sex & the city, una delle protagoniste, nella fattispecie Charlotte (la morettina perbene) aveva affermato che “per dimenticare un uomo ci vuole la metà del tempo della durata della storia”... Forse è così o forse no. In ogni caso mi rimane difficile calcolare... quanto tempo deve passare perché riesca a dimenticare una storia che non è mai iniziata? |
Post n°300 pubblicato il 29 Agosto 2005 da occhjblu
Ed eccola qua la solita storia di uomini che non capiscono le donne... ho appena fatto una telefonata fiume con un mio carissimo amico, deluso dal comportamento di una ragazza che, per circa 20 giorni si è comportata come se avesse trovato il principe azzurro e poi d’un tratto, come risvegliata da uno stato di trance, ha detto “io non ti merito... sei l’uomo che vorrei, ma non so dove andrò a finire (deve fare un master in qualche città del nord) e non voglio legarmi a una persona per poi perderla con la lontananza...” Altro che virus Ebola, Sars o Hiv... il vero morbo da cui guardarsi bene è la gatta morta.. fa più vittime di uno Tsunami... |
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