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OLBIA GALLURA Il Pd ora si scopre ago della crisi: «Nessuna stampella al sindaco»

Post n°94 pubblicato il 29 Marzo 2009 da olbiesi

 

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28 ol candid 200109 E vissero felici e contenti

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da La Nuova Sardegna DOMENICA, 29 MARZO 2009

Il Pd ora si scopre ago della crisi: «Nessuna stampella al sindaco»

17 ol polit 250309 15 ol pol 250309 24 ol pd 290308 40 ol tar  040109

di LUCA ROJCH
 OLBIA. La sensazione è quella del boia che ha in mano la mannaia con cui decapitare la giunta. Il Partito democratico recita l’insolito ruolo di carnefice e scopre di essere diventato pesantissimo. Da peso nebbia a peso massimo della politica. I suoi voti sono determinanti per decidere il prossimo sindaco di Olbia. Per il centrodestra, diviso in due, uno smacco. A decidere se la giunta Giovannelli continuerà a governare o dovrà tornare a casa sarà l’opposizione. Le due anime del centrodestra sono spaccate quasi a meta. Salvo l’arrivo di angeli azzurri da Roma sembra quasi certo che il bilancio sarà una sfida di nervi. La maggioranza andrà in aula senza accordo. Da una parte i nizziani, i 13 del Pdl più re Settimo, pronto a riprendere la corona. Dall’altra Giovannelli, che dalla sua ha un esercito ridotto. Anche se la campagna acquisti e cessioni è ancora aperta. Tutte e due le parti hanno bisogno dei voti del centro sinistra. Il Pd ha messo a punto la sua linea. Nessun voto di sfiducia, ma il partito democratico non garantirà il numero legale e prima di ogni tipo di dialogo chiederà la formalizzazione della crisi e le dimissioni del sindaco. Una mazzata per tutte e due le anime del centrodestra. Nessuna dichiarazione ufficiale, ma il partito democratico ha preso la sua decisione. Diplomatico Rino Piccinnu. «Noi andremo in aula e vedremo cosa succederà - spiega -, abbiamo i nostri emendamenti da discutere, ma nessuna posizione ufficiale». Qualche parola in più arriva da Luigi Damigella. «Il Pd è all’opposizione - afferma -, non si può chiedere a noi di reggere le sorti del governo di centrodestra. Giovannelli vada in aula formalizzi la crisi. Poi decideremo. Perché questa crisi non si gioca su motivi nobili. E a pagare sono i cittadini».
 Il centrodestra continua a parlare. A parte la gioia della Vodafone i risultati sono scadenti. Il muro contro muro rimane intatto. In molti sono certi che domani Giovannelli cadrà sul bilancio. Se dovesse accadere si andrebbe al voto a giugno. In caso di dimissioni ci sono 20 giorni di tempo per il sindaco per cercare una strada alternativa. Il mondo digitale è già più avanti di quello reale. Su Facebook è già guerra cordiale tra i due sindaci. Da una parte Giovannelli, dall’altra il profilo di Nizzi, con ancora qualche dubbio di autenticità. Pagine internet come recalme di detersivi di sindaci più forti dello sporco impossibile, in cui pare che le voci di dissenso vengano cancellate.
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da La Nuova Sardegna DOMENICA, 29 MARZO 2009

Andrea Fratellini. Prestigiatore dei vip tra un volo e l’altro

Il magico steward di Meridiana

Spopola su Youtube e andrà al festival mondiale dei ventriloqui

Anch’io rischio il posto e i colleghi mi chiedono: fai sparire i licenziamenti

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di STEFANIA PUORRO
 OLBIA. In molti, tra i suoi colleghi, avrebbero voluto che facesse “sparire” i licenziamenti con una magia. Quasi a voler sdrammatizzare il difficilissimo momento che si sta attraversando a Meridiana. Lo steward-prestigiatore (da tre anni anche ventriloquo) è Andrea Fratellini, e pure lui convive con l’incubo di perdere il posto. Il “mago”, però, quando è in servizio, continua a regalare sorrisi e stupore ai bambini che incontra a bordo e cerca di far passare la paura ai viaggiatori che hanno il terrore di volare.
 Di Fratellini aveva sentito parlare persino l’Aga Khan. Lo aveva incontrato a una festa, a casa dei principi di Borbone, e gli aveva detto: «So che lei fa ridere i passeggeri. L’importante è che non li faccia sparire...». Se avesse potuto, Fratellini avrebbe accontentato i colleghi a rischio, con i quali vive l’attesa della lettera di licenziamento. Ma le passioni e gli hobby del giovane assistente di volo (ha 35 anni, è originario della Puglia e vive a Olbia da 12) sono nate ancor prima che decidesse di fare questo mestiere. Era ancora un bambino quando, a Bari, venne ricoverato per un’appendicite. Un infermiere, per rendergli la degenza meno traumatica, si mise a fare dei giochi di prestigio. Da quel momento, Andrea Fratellini ha cominciato a seguire questa strada: ha studiato, si è perfezionato e poi ha partecipato a numerose trasmissione televisive. Ne ha anche vinta una, nel 1994: La Corrida. Ma dopo il suo ricovero in ospedale ormai lontano, Fratellini continua a pensare ai bambini che soffrono nelle pediatrie (fa parte anche dell’associazione Pollicino) e ogni anno porta loro divertimento e allegria.
 Col passare del tempo, però, ha cominciato a farsi conoscere e a essere sempre più apprezzato. Tanto che negli ultimi anni è stato chiamato più volte dai vip della Costa Smeralda per presentare i suoi spettacoli. I quali, da quando è diventato anche un ventriloquo, si sono arricchiti di un nuovo e già amato personaggio: lo “zio Tore”. «Un pupazzo con i capelli (pochi) tirati indietro e gli occhiali, che mi hanno confezionato in sei mesi - racconta lo steward -. Mi sono ispirato, per realizzarlo, a un comandante di Meridiana a cui sono particolarmente legato. A “zio Tore”, non usando il labiale e utilizzando il diaframma, ho dato la mia voce, e faccio ormai coppia fissa con lui in ogni esibizione. Sono stato più volte in tv, sia nelle emittenti regionali che alla Rai e sulle reti Mediaset, e tre mesi fa sono stato invitato come ventriloquo da Rai3 alla trasmissione Nuovi Talenti Rai».
 Ma adesso, per Fratellini, c’è un nuovo riconoscimento. Grazie a Youtube: è lì che sono stati pescati i suoi video insieme con “zio Tore” e l’Associazione mondiale dei ventriloqui lo ha contattato invitandolo al convegno che si terrà nell’Ohio a luglio, dal 15 al 19, a cui parteciperanno tutti gli “specialisti” di ogni parte del pianeta. «Non era mai capitato che un italiano venisse coinvolto in un evento così importante e quindi, per me, è una grande soddisfazione». E mentre anche Andrea Fratellini spera che a Meridiana accada il miracolo e che i licenziamenti possano essere evitati (domani è il giorno decisivo), continua a regalare emozioni soprattutto a chi soffre «perché questa è la missione più importante» e poi aggiunge qualche tappa in Costa rispondendo alle chiamate di principi, industriali e ricconi.
 È nella villa Armony di Camilla Crociani e Carlo di Borbone che Fratellini, l’anno scorso, ha incontrato l’Aga Khan. Era seduto allo stesso tavolo e proprio al suo “padrone” lo steward ha dato un assaggio dei suoi giochi di prestigio. Prima ha fatto piegare le posate che il principe teneva in mano e poi ha chiesto a Karim di disegnare un pesciolino su un foglio. «Lo ha fatto e poi lo ha colorato di rosso - ricorda Fratellini -. A quel punto ho preso il foglio, l’ho accartocciato e ho fatto comparire un pesciolino nel bicchiere dell’Aga Khan. Era rosso e assolutamente vero». Ma Fratellini, sempre l’anno scorso, si è esibito (in tutte le sue specialità) anche per i principi di Kent, per i reali di Norvegia, per Marta Marzotto, per Carlo Vanzina. E ancora: per Adriano Galliani (è stato un suo ospite fisso dal 2002 al 2006), per Abramovich sullo yacht di Paul Allen “Tatoush” dal 2005 al 2008, per Rania di Giordania, per il sindaco di Nizza, per Saif Gheddafi, per Laura Bush (moglie dell’ex presidente Usa) e per Peter Gabriel.
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