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ORTICA

Ortica è la pianta che anche il cieco riconosce (da "Bertoldo, Bertoldino e Cacasenno"). ATTENZIONE: IL BLOG E' URTICANTE!!!

 
 
 
 
 
 

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Richiesta d'intervento mariano

Post n°68 pubblicato il 27 Febbraio 2007 da mstatus
 

Nota: riporto il post dal mio blog, perchè come già rilevato dall'amica Spes74  in alcuni suoi scritti di cronaca recente, sempre  più veniamo a conoscenza di comportamenti strani dovuti a condizionamento anche involontario. Proprio ora sento ai TG il fatto del taglio della lingua in una scuola elementare di Milano, l'insegnante: se non stai zitto ti taglio la lingua! Dai oggi e dai domani e un bambino ha ricevuto 5 punti di sutura. Al di là del fatto dell'insegnante, e di tutte le "populistiche" considerazioni che appariranno sui vari blog, ed in bocca un po' a tutti nei talk show, che mi interessano assai poco, la gravità sta nella facilità in cui un individuo subisce il condizionamento anche involontario, da parte di altri, un po' come pare sia avvenuto per la madre con il fatto del bambino ritenuto indemoniato, ed altri casi similari (pazzia procurata da condizionamento?). Inizio a preoccuparmi, anche se mi difendo abbastanza bene, in quanto da "relativista etico" quotidianamente vengo indicato dalle gerarchie ecclesiastiche quale fonte del "male assoluto", causa di tutti i mali del mondo, schiavo fedele e sottomesso a satana, e via con altre carinerie simili. Dalle potenti antenne di Radio Maria ogni giorno il capo in persona P.Livio Fanzaga, non fa altro che affibbiarmi tutti i peccati del mondo, paragonamdomi a satana che impera e domina il mondo. Oggi, 27/02/2007, per esempio, sono rimasto colpito dalla telefonata della sig.ra che ho chiamato Paolina a Radio Maria, che fa comprendere come il condizionamento, soprattutto di tipo religioso, dovuto al concetto di peccato sia alquanto preoccupante, e crei angoscia nelle persone, con la temporanea incapacità di giudizio razionale! In un post, per esempio, ho scritto che la Bibbia andrebbe vietata ai minori di anni 18, o almeno di anni 14, perchè vi sono descritte delle scene molto forti, mentre invece ne viene consigliata la lettura anche ai minori. 

Oggi, 27 febbraio dell'anno di grazia 2007, mentre rientravo in ufficio, ascoltavo la vocina modulata della Roberta, la conduttrice del programma di  Radio Maria "Pomeriggio insieme",  dove gli ascoltatori possono telefonare e richiedere interventi e lodi alla Madonna. La conduttrice con la sua melodiosa vocina, assai diversa dalla voce un tantino roca e cruda del capo supremo P.Livio, risponde alle richieste più varie e strampalate. Ad un certo punto telefona una anziana signora che chiamerò Paolina, in lacrime, che richiede una lode alla madonna perchè i suoi figli le danno tanti dispiaceri, e preoccupazioni. La Roberta preoccupata chiede quale ne sia il motivo, e Paolina risponde che il figlio convive con una ragazza (figurarsi se conviveva con un altro uomo), e non ha intenzione di sposarsi, continuando a vivere nel peccato procurando preoccupazioni, e dispiaceri alla Paolina, che prega continuamente per la conversione del figlio.

A dir la verità dal modo in cui Paolina parlava e piangeva pensavo si trattasse di una qualche malattia grave, una qualche disgrazia, un caso di droga, o altro simile, ma non di un banale "caso satanico" di convivenza. Il caso DICO, attualmente fonte di tutti i mali del mondo, colpisce anche Paolina. La campagna propagandistica messa in piedi dalla fondamentalista CEI ha prodotto i suoi risultati: le convivenze sono la fonte maggiore delle preoccupazioni, dei dispiaceri, e delle richieste di conversione.

Paolina vorrebbe che il figlio si "convertisse" e rientrasse in seno canonico alla Santa Madre Chiesa: chiede preghiere e la protezione della Madonna. La conduttrice con la sua vocina modulala la rinfranca e le dice "forza e coraggio", e le cita qualcosina della vita e del pensiero di Santa Faustina Kowalska (festeggiata il 5 di ottobre come apprendiamo dall'enciclopedia dei Santi e dei Beati), ricordando a Paolina come le cose possano cambiare all'improvviso e mettersi al posto giusto, per il misericordioso e misterioso volere divino. A Suor Faustina la divinità disse: «Ti mando, con la mia Misericordia, a tutta l'umanità. Non voglio punire l'umanità che soffre, ma voglio guarirla, stringerla al mio Cuore misericordioso... Parla a tutto il mondo della mia Misericordia».

Paolina, parzialmente rinfrancata dalla vocina melodiosa, promette di affiancarsi alla preghiera serale del Santo Rosario, e la conduttrice le ricorda di recitare anche la
Coroncina della Divina Misericordia. La Roberta fa una piccola considerazione su come oggi vi siano tante convivenze, e che è inutile negare tale situazione facendo come gli struzzi, ma che la speranza nel rientro "canonico" c'è, poichè in diversi casi, dopo la convivenza, è arrivato il matrimonio con tutto il relativo ambaradan religioso. Insomma tutta la vicenda conversione è un po' legata alla Virtù Teologale di cui al nr. 1818 del Catechismo della Chiesa Cattolica: la Speranza.

Alcuni maligni fanno riferimento alla legge di Bartolomeo Pandetta che cita nel suo articolo unico: aspetta e spera!
Stia su la Paolina, prima o poi le cose si sistemano. Forza e coraggio! Domani è un altro giorno e si vedrà.

Un oscuro mistero avvolge Radio Maria, diversi ascoltatori chiedono dove sia finito Federico, ma la Roberta fa la misteriosa ed invita a chiedere spiegazioni in segreteria. Boh! A dir la verità mi sono incuriosito pure io: che fine ha fatto Federico? Perchè non si sente più?

Mstatus

 
 
 

Anagni: uccise due persone.

Post n°67 pubblicato il 26 Febbraio 2007 da spes74
 

Frosinone, 24 feb . - (Adnkronos) - Sparatoria con due morti ad Anagni, in provincia di Frosinone. Un uomo e una donna sono rimasti uccisi in localita' San Filippo. Si trovavano, stando alle prime indiscrezioni, vicino a un'officina. Sul posto sono giunte due ambulanze del 118, i carabinieri della locale Compagnia e agenti della polizia della Questura di Frosinone.

Fonte: yahoo news

(ANSA) - FROSINONE, 25 FEB - I carabinieri hanno trovato l'arma con cui sono stati uccisi ad Anagni il carrozziere Umberto Meloni e sua madre.
Il fucile era stato gettato fra i rovi a circa un km dal luogo del duplice omicidio . Nei pressi e' stato anche individuato il luogo dove il killer ha trascorso la notte, un casale abbandonato. Dentro c'era un borsone che conteneva un cambio di vestiti.Ancora nessuna traccia dell'assassino, che potrebbe avere con se' un altro fucile.

Fonte: yahoo news

(ANSA) - FROSINONE, 25 FEB - Augusto Proietti ha confessato di essere l'esecutore dell'omicidio ad Anagni di Umberto Meloni e della mamma Grazia Pilozzi. 'Si' li ho uccisi - ha detto l'uomo - perche' complottavano contro di me per farmi passare per matto in modo da appropriarsi dei miei terreni'. E ancora 'mi davano gocce che mi hanno portato problemi cardiaci e mi hanno creato difficolta' motorie'.Il quarantenne e' accusato di duplice omicidio premeditato per futili motivi e porto abusivo di pistola.

Fonte: Alice news



Mah...
No comment!
Almeno è uno di quei pochi casi che si è riusciti a risolvere subito...

 
 
 

Le campane suonano a festa

Post n°66 pubblicato il 24 Febbraio 2007 da mstatus
 

Ho scritto diverse volte che secondo le alte sfere del Vaticano la Chiesa non fa politica, come recentemente ha ribadito con tanta sentita verità il Papa. La Chiesa non fa politica, ma la politica è fatta dalla Chiesa, aggiungo io fedele al pensiero orwelliano. Ma anche altri insospettabili iniziano a pensarla in tal modo, uno per tutti, molto autorevole, e di cui ho la massima stima, è il prof.Leopoldo Elia costituzionalista cattolico di chiara fama che testualmente dichiara: «Oggi la Chiesa italiana, avvezza ai privilegi concordatari, è abituata a esercitare non l’auctoritas di cui parla il professor Mirabelli sull’ Osservatore Romano, ma una potestas indiretta del tutto anacronistica.».

Scorrendo tra le pagine del dio tecnologico di Internet, ho notato che su diversi blog di "corrente fondamentalista cattolica", la caduta del governo Prodi è stata festeggiata con urla, canti, battimani, e lodi varie. Mi ricorda l'ambiente calcistico quando si festeggia pacchianamente la vittoria della propria squadra, magari graffiando la macchina a chi per caso l'ha parcheggiata lì per sbaglio, ed è in piacevole compagnia femminile, e del calcio proprio non gli frega nulla. Non seguo il calcio, non sono tifoso, e neppure seguo lo sport in genere, per cui non riesco ad immedesimarmi in tale gioia ed euforia.

Ho anche scritto che a me Prodi non è particolarmente simpatico, come neppure il Cav. Berlusconi. Nella caduta del governo non ci ho visto nulla per cui festeggiare ed essere contento, ma piuttosto una serie di ulteriori rogne oltre alle attuali, per tutti, e la dimostrazione che la politica italiana, è di fatto sottomessa ai poteri forti di certi alleati internazionali, ma soprattutto del Vaticano. Mi convinco sempre di più che tutta la questione sia stata creata ad arte per la faccenda dei DICO da parte delle eminenze della CEI, d'altronde l'avevano preannunciato, anche se solo da indiscrezioni apparse sulla stampa (anticamera della verità), questa legge non si deve fare a costo di far cadere il governo! Cosa che è puntualmente avvenuta anche se in anticipo sui tempi di discussione parlamentare. Malignamente ho scritto in un altro post che altrimenti l'ingerenza sarebbe stata troppo palese.

Un qualsiasi governo che presenti dei blandi cenni di rifiuto della subalternità alla volontà del Vaticano a questo punto non auctoritas, ma potestas, deve fare i conti con la CEI. Mi ricordo il tono di P.Livio Fanzaga per il DDL sui  DICO (più che altro per le convivenze omosessuali): vedremo al Senato ovvero ci rivedremo a Filippi! In un post precedente ho riportato il racconto di Giudici 19 ove si parla di una storia di sesso gay mancato, ma finita male per una concubina, che esprime quanto sia malefico il "demone omosessuale" per la religione.

Dunque: festeggiamenti, spumante, lodi, canti, balli ecc. per la caduta del "demone comunista", ed il probabile maggiore spostamento verso il centro della politica italiana, notoriamente più disponibile a genuflettersi alla CEI. Oltre a ciò anche suono di campane a festa come è successo A Narni, piccolo borgo umbro, nel giorno del ko di Prodi le campane hanno suonato a festa. Il parroco, a quanto pare, voleva esternare la sua gioia al sindaco, alla giunta e agli elettori del centrosinistra  da “Repubblica” di oggi.

Contento come "una pasqua" per la caduta del "governo influenzato dal maligno", il prete di Narni ha suonato pure le campane a festa, disturbando il normale svolgimento dell'attività amministrativa comunale di centrosinistra, gli elettori del centrosinistra, ed in generale il meritato riposo del popolo!

VATICALIA

vaticalia

Non si muove foglia che la CEI non voglia

Mstatus

 
 
 

Sei donna? Niente lavoro!

Post n°65 pubblicato il 23 Febbraio 2007 da spes74
 
Foto di spes74

Sei fidanzata?
Sei sposata?
Hai intenzione di sposarti a breve?
Hai figli?
Hai intenzione di averne a breve?

Sono le domande che una donna sente porsi ad un qualsiasi colloquio di lavoro, sia che voglia lavorare in un supermercato sia che voglia fare la dirigente. Senza nulla togliere a nessuna categoria, ne ho prese due ad esempio perchè le domande rivolte durante un colloquio ad una donna non cambiano qualsiasi lavoro decida di fare.

Il perchè di queste domande così specifiche è semplice: una donna sposata prima o poi prende permessi per le gravidanze o per seguire i figli, arrecando grave danno al datore di lavoro perchè deve essere sostituita e deve anche essere pagata lo stesso!

Ho fatto molti colloqui di lavoro e la prassi è sempre la stessa.
Nel mio piccolo sono stata "fortunata" fino ad ora, ogni tanto ho trovato lavoro nonostante la zona dove vivo offra poco.
Sapete perchè?
Sono single da anni!
Conosco molte donne invece, poverine, che "sfortunatamente" sono sposate e altre, ancora più "sfortunate", che hanno anche figli!
Il più delle volte non vengono neanche prese in considerazione, nella migliore delle ipotesi si sentono dire la più classica delle frasi: "Le faremo sapere".
Ma il telefono non squillerà più...

C'è un trucco però, care "colleghe di sventura", che garantisce quasi al 100% la possibilità di trovare lavoro (in nero però, non esageriamo ora pretendendo anche l'assunzione): mostrarsi "accondiscendenti", diciamo così, con il futuro datore di lavoro.
Ebbene si, è una pratica assai diffusa purtroppo: lo definirei un vero e proprio ricatto al quale cedono le donne che hanno bisogno di lavorare e c'è chi è pronto ad approfittarne senza scrupoli.

Per fortuna non sempre è così e ci sono anche delle belle realtà che riescono ad offrire opportunità di lavoro a "condizioni normali".

Il Parlamento Europeo ci dice che:
"Ancora oggi nell'Unione europea la discriminazione di genere é una realtà difficile da eliminare. La prevalenza numerica delle donne rispetto agli uomini, il 52% della popolazione europea, non trova riscontro nella loro rappresentanza in posizioni di responsabilità, tutt'altro. Il dilemma della conciliazione fra vita privata e lavorativa accentua tale divario. Occorre maggior impegno per promuovere le donne nel mondo del lavoro e nella carriera politica, ma non solo...
Da recenti statistiche si evince che in Europa le donne sono più soggette degli uomini alla disoccupazione, 9,6% contro 7,6%, e solo un terzo delle posizioni dirigenziali sono ricoperte da donne, con differenze nei salari fino al 15%. Le conseguenze negative sono riscontrabili nella perdita di capitale umano, nella scarsa coesione sociale, nel mercato del lavoro e nella crescita."

Mentre una trasmissione della Rai, Okkupati, ci parla del gap salariale:
"Il gap delle retribuzioni nette annue tra donne e uomini va da 3.800 euro per i dipendenti a tempo indeterminato agli oltre 10mila degli autonomi. Gli uomini hanno, infatti, in media redditi superiori rispetto a quelli delle donne in tutte le forme contrattuali: del 23% nel lavoro dipendente, 40% in quello autonomo e 24% per le collaborazioni. [...]
I dati ci indicano che la precarietà è donna. Eppure, statisticamente le donne dispongono di livelli di istruzione maggiore rispetto agli uomini.
Le donne sono più capaci, con livelli di scolarità maggiori rispetto ai colleghi maschi, eppure nel lavoro questa condizione non viene riconosciuta: nonostante la legge 125, sono ancora oggi discriminate e, per comprenderne le ragioni, dobbiamo uscire dalla retorica delle pari opportunità. Nonostante una generale situazione di precarietà nel mercato del lavoro le donne hanno una permanenza in tale condizione molto più lunga di quanto non capiti agli uomini. [...]
Dai dati verificati dal ministero del Lavoro, in tema di pari opportunità, emerge che una donna su cinque fa un lavoro che richiede una formazione inferiore a quella di cui è in possesso. La nascita di un figlio, poi, toglie più di una donna su 10 dal mondo del lavoro. Il 40% che non lavora, infatti, lo fa per prendersi cura dei figli (in particolare nel Nord, nelle classi centrali di età e tra le meno istruite), mentre il 35% è scoraggiata dall'assenza di opportunità lavorative, in particolare fra le più istruite e le residenti al Sud.
Il progressivo impoverimento del lavoro femminile è un altro aspetto che interessa centinaia di migliaia di lavoratrici, spesso single e capofamiglia che si trovano a rischio di povertà (sotto i 7.000 euro di reddito) con carichi di lavoro e orari particolarmente pesanti e aggravati dal rischio continuo della non rinnovabilità del contratto. Il fenomeno, però, trova il suo analogo se si guarda alle anziane e alle pensioni, dove un dato che è confermato in tutte le aree geografiche del Paese, e in tutti gli enti previdenziali (Inps, Inpdap e Enpals) indica che il 75% dei trattamenti integrati al minimo, cioè sotto i 500 euro, riguarda donne (2,6 milioni) e che le donne mono-pensionate sono il 64,8% del totale, con un importo medio annuo di circa 7.300 euro. Solo l’1,2% delle donne arriva ad avere quarant'anni di contributi, il 9% arriva a una contribuzione fra i 35 e i 40 anni e ben il 52% è al di sotto dei venti anni di contribuzione. [...]”

Queste statistiche parlano da sole: le donne, spesso più preparate, guadagnano meno dei colleghi maschi anche a parità di incarico; come se non bastasse, visto che molte decidono di lasciare il mondo del lavoro per dedicarsi alla famiglia, anche la pensione percepita è più bassa.

Tutto questo, ovviamente, se riescono a trovare lavoro.


Fonti: Europarlamento, Okkupati


PUBBLICATO SU MENTECRITICA

 
 
 

Ecco la sua colpa: è posseduto!

Post n°64 pubblicato il 20 Febbraio 2007 da spes74
 
Foto di spes74

Pare sia proprio questa la colpa del piccolo Daniel: era posseduto dal diavolo!

Ho scritto in passato di violenze sui bambini e, senza tornare troppo indietro, anche solo due giorni fa parlando di una probabile storia di strumentalizzazione e ogni volta resto senza parole di fronte a questi soprusi.

Ma sono di oggi altre due notizie aberranti che coinvolgono dei bambini e le loro madri: il primo dramma a Verona, dove una madre ha ucciso il proprio bambino e poi ha tentato il suicidio; il secondo ad Agrigento dove una mamma ha accoltellato alla gola il figlio perchè posseduto dal diavolo!

Sono tutte e due storie di violenza, dove delle piccole vittime hanno pagato colpe che non hanno: forse sono venuti al mondo nel momento sbagliato, forse nella famiglia sbagliata o forse il loro sbaglio è stato semplicemente quello di venire al mondo.
Si, proprio così: quale altra colpa possono avere un bambino di un anno e uno di appena sei mesi per giustificare tanta violenza nei loro confronti, per giunta da parte della persona dalla quale dovrebbero ricevere solo cure e coccole, che dovrebbe dare la sua vita per i suoi cuccioli e non toglierla loro?

Vorrei soffermarmi un po' di più sulla storia di Agrigento, non perchè il fattaccio di Verona meriti poca attenzione (è riprovevole quanto l'altro) ma solo perchè sulla vicenda siciliana si stanno delineando dei retroscena che definire inquietanti forse è poco: la madre del piccolo Daniel, una belga di 23 anni di nome Marie Auguste Tineke Stevening, avrebbe "agito" su ordine di dio ed ha dovuto accoltellarlo perchè era posseduto dal diavolo.
Come se non bastasse ha confessato di detenere della droga trovata in casa sua, circa 500 grammi tra hashish e marijuana, per fini di spaccio.
Naturalmente, come succede sempre in questi casi, il legale della donna ha chiesto, oltre all'effettuazione di una perizia medica per valutare le condizioni psicologiche della donna, gli arresti domiciliari presso una struttura di assistenza.

Forse è la prassi, forse bisogna dare il beneficio del dubbio ma io la perizia psichiatrica su una persona che compie tali gesti lo trovo soltanto un perverso tentativo di evitare le proprie responsabilità.

E' piuttosto semplice proclamarsi incapaci di intendere e di volere invocando apparizioni divine pur di evitare il carcere; è altrettanto semplice incitare ad avere sempre e comunque i figli anche se non programmati, anche quando non si hanno le possibilità per mantenerli e quando non si hanno ne capacità ne lucidità per tale compito.

E' peggio metterli al mondo per poi farli soffrire o peggio ancora ammazzarli così brutalmente o decidere di non portare avanti una gravidanza?

Fonti: yahoo news, corriere.it

 
 
 
 
 
 
 
 
 

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