Joaquìn Maria OtuvasChe cos'è la vita? "Che ne so...confusione...cose ...cose" E allora, qual è la qualità più importante per un uomo? "Lo stupore" |
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Della felicità
Post n°12 pubblicato il 22 Gennaio 2008 da otuvas
“La felicità non ha nulla di misterioso. Gli uomini infelici si somigliano tutti. Una vecchia ferita, un desiderio inesaudito, uno smacco dell’orgoglio, l’offerta del proprio amore rifiutata (o peggio ancora ignorata) restano loro addosso per sempre, ed essi trascorrono ogni giornata avvolti in un sudario di istanti passati. L’uomo felice invece non si guarda indietro, né del resto guarda avanti. Vive nel presente. Ma il guaio è proprio questo. C’è una cosa che il presente non è mai in grado di offrire: il significato. Le strade della felicità e del significato non coincidono. Per trovare la felicità l’uomo deve vivere nel momento, per il momento. Se, invece, anela al significato (il significato dei suoi sogni, dei suoi segreti, della sua stessa esistenza) deve ripercorrere il passato, per quanto oscuro, e vivere per il futuro, per quanto incubo. La natura pone dunque di fronte a noi la felicità e il significato costringendoci a scegliere l’uno o l’altra.” Jed Rubenfeld, L’interpretazione della morte |
Inviato da: Marco FAITA
il 16/05/2010 alle 18:13
Inviato da: Anonimo
il 10/11/2008 alle 21:33
Inviato da: Anonimo
il 10/11/2008 alle 21:16
Inviato da: mercuriolb
il 04/04/2008 alle 16:56
Inviato da: Anonimo
il 31/03/2008 alle 12:32