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Antisemitismo

Post n°12 pubblicato il 09 Agosto 2011 da ouisted


L'altro giorno sono passato su uno dei blog che seguo con una certa attenzione, e sono stato subito attratto da un post che trattava di antisemitismo, tema che come noto mi sta molto a cuore. Il post stigmatizzava alcune affermazioni di tono antisemita (più ridicole che offensive, a dire il vero) comparse su un altro blog. Ho letto tutto quanto, e sono intervenuto a mia volta. Ad oggi non ho letto risposte della persona al cui commento avevo replicato, né dell'autrice del blog che veniva là criticato. Quest'ultima però mi ha inviato questo msg privato:

a proposito di antisemitismo
forse ti interessa ... alla tv non lo diranno mai ...
http://terradinessuno.wordpress.com/2009/01/20/dio-chi-tre-paradossi-due-domande-un-dubbio/

Le uniche descrizioni che ho introdotto nel mio profilo dicono che amo i miei dubbi e che temo chi non ne ha, come potevo quindi non precipitarmi a leggere qualcosa che proponeva sì un solo dubbio, ma addirittura tre, dicesi tre, paradossi e ben due domande? E tutta questa abbondanza oltretutto non mi sarebbe mai stata fornita da uno schermo televisivo! Corro subito. Capito quindi sulla pagina di un gran professorone “licenziato in Teologia Morale presso l'Università Gregoriana di Roma” e nientepopodimeno che autore di un saggio sulla “Bioetica dei diritti dell'embrione umano”. Di fronte a tanta scienza e sapienza, mi accingo reverente alla lettura. Fatelo anche voi.
L'articolo è aperto da una foto alquanto raccapricciante. C'è qualcosino di poco convincente, forse è pure manipolata, ma tant'è, si sa benissimo che le fonti di informazione palestinesi sono le uniche al mondo ad essere meno credibili di Repubblica, quindi passo rapidamente oltre. E scopro che il nostro professorone, nel giorno in cui l’«America volta pagina», ha per l'appunto tre paradossi morali, due domande politiche e un dubbio di fede sui bombardamenti israeliani a Gaza.

Vediamo i tre paradossi:

Se l’uccisione di un bimbo da parte dei nostri nemici è un crimine, l’uccisione per rappresaglia di mille bambini nemici è giustizia?
L'uccisione di un bimbo da parte dei nostri nemici è un crimine. Giustizia è fare tutto ciò che è possibile per punire i colpevoli e per evitare che la cosa si ripeta. Se esecutori, mandanti, fiancheggiatori ed istigatori trovano più comodo nascondersi tra la popolazione civile, le vittime civili sono anche colpa di chi le usa per sfuggire alle proprie responsabilità. Definire questo come deliberata rappresaglia è ignobile. E visto che parliamo di vittime innocenti, ci sarebbe anche molto da dire sulle scuole (finanziate dall'ONU con i nostri soldi) in cui si insegna ai bambini quanto è bello morire da martiri pur di ammazzare qualche ebreo......

Perché chi è armato fino ai denti può invocare la legittima difesa, mentre chi è completamente indifeso non può neppure protestare a parole, altrimenti è un terrorista?
Innanzitutto perché il principio della legittima difesa è legato all'entità della minaccia da cui ci si deve difendere, non dai mezzi a disposizione per opporvisi. In più non mi sembra che la principale attività di Hamas sia protestare a parole.

E’ più grave bruciare con l’accendino una bandiera nel corso di una manifestazione o una persona col fosforo nel corso di un’azione di guerra?
Qui c'è bisogno di una piccola precisazione tecnica su un aspetto che il dotto professorone evidentemente ignora. Le munizioni al fosforo bianco non hanno la funzione di offendere, ma di illuminare l'area della battaglia. Sono in effetti molto simili ai fuochi artificiali delle sagre di paese. A differenza di questi ultimi emettono molta più luce e i componenti del “fiore” arrivano a terra ancora accesi. Per questo motivo i vari trattati internazionali ne proibiscono l'uso in zone popolate, in quanto in grado di produrre incendi o ustioni. Ammesso che Israele ne abbia fatto effettivamente uso, in questo consiste la violazione. Ma se l'intenzione fosse stata quella di infliggere ulteriori e gratuite sofferenze alla popolazione civile, sarebbe stato molto più semplice, comodo e soprattutto efficace lanciare delle semplicissime granate convenzionali. I danni inferti sarebbero stati enormemente superiori. In più, lanciando una granata su un obiettivo civile, magari si fanno quaranta morti, ma si può sempre invocare l'errore umano, esprimere profondo rincrescimento e tutto finisce lì; usando invece il “terribile” fosforo bianco ecco levarsi l'unanime indignazione di tutto il mondo. In altre parole, se il fosforo bianco è stato effettivamente usato, questo è stato fatto per il suo scopo reale, vederci meglio. In ultima analisi quindi forse per ridurre il rischio di colpire civili.
Ciò premesso, cosa è più grave? Un'azione di guerra è per definizione un momento di rinuncia alla razionalità umana. All'interno di questa mostruosità, la violazione di una norma (nei limiti che ho descritto prima) è una goccia nel mare. Bruciare una bandiera è un simbolo. Il desiderio dell'annientamento quanto meno di uno Stato, se non addirittura di un popolo. Veda un po' lei, professore.

I paradossi non erano granché, passiamo alle domande:


Se il governo israeliano può dire, pur seminando morte e distruzione tra i civili di Gaza, di non aver nulla con i palestinesi, ma solo contro Hamas, perché allora a dire d’essere per i palestinesi si viene accusati d’essere a favore di Hamas e nemici d’Israele?
Il governo israeliano può dire quello che gli pare, sta a noi credergli o meno. Per non essere accusati di essere a favore di Hamas e nemici di Israele forse può bastare dire di essere  a favore della soluzione “due popoli due stati”, in cui ognuno dei due riconosca il diritto ad esistere dell'altro e rinunci ad ogni forma di aggressione. E' difficilissimo da realizzarsi in pratica, ma è molto facile da dire, non le pare professore? E soprattutto elimina ogni ambiguità.

La tregua unilaterale indetta da Israele, ha qualcosa a che vedere con l’insediamento di Barak Obama?
Non lo so. Forse sì, forse no. E se anche fosse?

Le domande erano anche peggio dei paradossi, speriamo nel dubbio:

Perché si assolve sempre il Dio dei vincenti e si condanna il Dio degli sconfitti, pur essendo lo stesso identico Dio?
Non lo so. Sicuramente se si pensasse un po' meno a Dio e un po' più all'Uomo le cose andrebbero meglio.

E va be', è andata così. Non ci siamo professore. Questo è basso ciarpame a senso unico, infarcito di retorica di bassa lega, dettato da una preconcetta ostilità verso Israele. E parlo di ostilità verso Israele anziché di antisemitismo più per rispetto dei suoi titoli accademici che per quello che lei ha scritto. E questo modo di pensare purtroppo produce molto più danno alla causa dello stato palestinese che ad Israele. Allontana la pace.

E veniamo alla gentile amica che mi ha segnalato questo scritto. Spiacente di deluderti, tutta questa robaccia non è una gran novità, la si sente in televisione tutti i giorni. E a te non lascio nemmeno il beneficio del dubbio, il tuo è antisemitismo bello e buono, d'altronde basta fare un giretto per il tuo blog per convincersene. L'antisemitismo personalmente non mi tocca più  di tanto, lo considero solo una manifestazione di ottusità ed ignoranza, come tutti i razzismi e i pregiudizi. Certo lo combatto, soprattutto in nome di quei milioni di ebrei che in varie epoche e circostanze ne sono stati vittime. Non è che mi senta migliore o peggiore degli altri solo per il fatto di essere ebreo. Mi consola il fatto che tutti gli antisemiti che ho conosciuto direttamente si sono rivelati comunque personaggi meschini, frustrati ed insoddisfatti di se.

 

 

 

 

 
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Commenti al Post:
maristella0109
maristella0109 il 09/08/11 alle 09:56 via WEB
Sig.Ouisted, sono gratificata che il mio post sia oggetto di un commento così accurato. per la verità non mi ritengo colta nè antisemita di professione. è molto più semplice, ho visto quella foto raccapricciante e ho "dovuto postarla", mi fa male ma volevo che la vedessero le persone per le quali il terrorismo è solo palestinese come ci hanno raccontato sempre. al di là del fatto che siano israeliani e palestinesi, potrebbero essere di qualsiasi altra nazionalità, è una bambina cristo santo e rappresenta tutta l'atrocità di una guerra infinita conto donne e bambini. ho postato lo scritto che sinceramente non ho considerato da tutti i punti di vista. dalle notizie che ho elaborato i nazisti sono altri e stanno ai vertici del potere. è sottinteso che non tutti gli ebrei sono così. come non tutti i musulmani sono terroristi. e questa è una storia raccontata da Paolo Barnard che dovrebbero vedere gli italiani (Capire il torto, i video, Perchè ci odiano, il saggio) Grazie, le assicuro che non sono frustrata e ho una certa autostima. Rileggerò il pezzo che ripeto non è necessario, basta la foto. la televisione non la guardo più, ma sono sicura che non sia permesso trasmettere foto come quella o filmati delle atrocità subite dai palestinesi. Buongiorno a lei.
(Rispondi)
massimocoppa
massimocoppa il 09/08/11 alle 11:53 via WEB
l'ho ricevuto pure io quello schifo della testa di bambina mozzata presuntivamente da bombardamenti israeliani... mi è stato mandato in privato da un anonimo, a cui ho risposto mandandolo al diavolo: che c'entra un episodio di guerra in medio oriente con l'antisemitismo? dov'erano queste persone quando ho ferocemente criticato la politica di israele e le sue operazioni militari? la politica di israele, come quella di qualsiasi Stato, può essere criticata. Ma l'antisemitismo è un'altra cosa
(Rispondi)
 
massimocoppa
massimocoppa il 09/08/11 alle 11:56 via WEB
ah, vedo adesso che sta proprio qui sopra, ed ha pure il coraggio di parlare, quella pazza vigliacca anonima antisemita ignorante come una capra che ho cancellato dal mio Spazio Amici! ma bene! la vigliacca poi si è accanita contro di me nel suo blog, affastellando cattiverie e falsità! si vergogni! vada a nascondersi! torni nella fogna da dove viene! ignorante! capra! antisemita! razzista! nazista!
(Rispondi)
ouisted
ouisted il 09/08/11 alle 13:32 via WEB
Se mi è consentita la battuta, antisemita di professione magari no, ma sicuramente una dilettante di eccellente livello sì! Il post n. 1099 è illuminante a questo proposito. Ma veniamo alla sostanza. Le vittime civili, ancor peggio se bambini, turbano le coscienze di tutti. Ma una cosa è il deliberato terrorismo, una cosa le vittime civili di un'azione militare, condotta da personale in uniforme che cerca di uccidere o catturare un nemico che spesso e volentieri in uniforme non è, quando addirittura non si fa scudo di civili. In ogni caso non è cercando chi ha più colpe che si contribuisce alla soluzione del problema. Un'opinione pubblica che sostiene acriticamente israeliani o palestinesi non giova a nessuna delle due parti. “Due popoli due stati e nessuna aggressione reciproca”. Questo è ciò che l'Occidente deve imporre, chi non lo accetta deve essere fuori da ogni trattativa e da ogni sostegno. Qualità dell'informazione. Attenzione. Il web forse è più libero di altre fonti, ma c'è anche molto ciarpame. Paolo Barnard ne è un esempio. Mentire è scorretto, dire solo la parte della verità che giova alla propria parte è anche peggio. In un conflitto che oppone due popolazioni da quasi un secolo far ritenere che le colpe siano tutte da una sola parte è operazione che può essere tentata solamente per stupidità o per malafede. O per sinergica combinazione delle due.
(Rispondi)
 
massimocoppa
massimocoppa il 09/08/11 alle 20:09 via WEB
incredibile, Libero ha messo in homepage il mio post sulla stronza antisemita di cui sopra... chissà come sarà contenta... magari puoi segnalarglielo tu, visto che io non ci parlo... :-)
(Rispondi)
biondotimido1
biondotimido1 il 10/08/11 alle 20:56 via WEB
Ho visto anche io la foto di quella testa mozzata. Qui non c'entra niente essere antisemiti o no. Qui c'è solo il buongusto di non pubblicare quel tipo di foto su un blog (magari visto anche da minorenni). Ma ormai qui sui blog c'è davvero da aspettarsi di tutto. Tra incitamenti alla violenza e sparlare del Papa e della Chiesa... Beh... Siamo alla blasfemia più totale.
(Rispondi)
ouisted
ouisted il 11/08/11 alle 08:30 via WEB
Non focalizziamo troppo l'attenzione su un aspetto francamente trascurabile come quella fotografia, ed evitiamo la retorica sui bambini innocenti che la potrebbero vedere. E, in generale, molta attenzione a lasciarsi trasportare emotivamente da una fotografia. Che è un documento manipolabilissimo. Cosa sappiamo veramente di questa foto? Chi l'ha scattata? Dove? Quando? Potrebbe anche essere la vittima di un terremoto in Armenia. Con una foto “staged”, come dicono gli anglosassoni, si può dimostrare quello che si vuole. Prendete un bel miliziano ucciso con a fianco il suo Kalashnikov, spostate il mitra, mettete al suo posto una bambola, “clic”, e avete trasformato un terrorista in un povero padre che portava un giocattolo alla sua bambina. O, allo stesso modo, togliete la borsa della spesa e mettete il mitra e una vittima innocente diventa un terrorista. Molta, molta attenzione. Poi, un po' di attinenza! Questo post è stato scritto, sulla scia di quello di Massimo, per stigmatizzare comportamenti ed atteggiamenti antisemiti. Io ho voluto evidenziare come molte posizioni aprioristicamente antiisraeliane nascano in realtà da un sotterraneo e strisciante pregiudizio antisemita. Posto quindi che gli attacchi al Papa e alla Chiesa c'entrano comunque ben poco, sarei molto cauto a venire a lamentarmene proprio qui. Vogliamo parlare di quel galantuomo di monsignor Hilarion Capucci? O dell'arcivescovo Bustros? Di padre Zanotelli? Dell'occupazione della Chiesa della Natività nel 2002, quando per il Vaticano il crimine orrendo non era il fatto che 200 palestinesi armati avessero fatto irruzione in un luogo di culto, bensì che i soldati israeliani avessero poi circondato la Basilica. E dovevamo sentirci da Bruno Vespa i pianti di padre Jaeger (si sa, spesso gli eberei convertiti sono i peggiori antisemiti!) sui suoi poveri confratelli che rischiavano di morire di fame per colpa dell'assedio israeliano. Parlo da agnostico, convinto che la questione mediorientale sarebbe un po' più semplice da risolvere su un piano puramente politico, senza il fardello di integralismo islamico e ultraortodossia ebraica. Senza proprio nessun bisogno che anche la Chiesa cattolica ci si metta di mezzo. Di danni ne ha già fatti abbastanza.
(Rispondi)
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