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Informazione? Da Mazzucco? Mah.....

Post n°35 pubblicato il 09 Agosto 2012 da ouisted

 

Leggo da Corsaro Rosso un articolo di stretta attualità, relativo alla conferenza negazionista svoltasi a Teheran nel Dicembre del 2006. Sono però attratto dal nome dell'autore, Massimo Mazzucco.
Massimo Mazzucco...chi era costui? Non lo sapete? Mica un Carneade qualunque! Mazzucco è un grande pensatore, una delle menti che illuminano il XXI secolo. Solida preparazione accademica: nasce come fotografo di moda, poi passa addirittura dietro alla cinepresa e dirige uno degli ultimi film di Walter Chiari. La sua sfolgorante carriera cinematografica lo porta inevitabilmente nella Mecca del cinema, dove nel '95 dirige "Aaron Gillespie will make you a star", un'amara satira sul mondo degli aspiranti attori ad Hollywood, enorme successo di pubblico e critica.

Per un po' di anni se ne perdono le tracce, poi ricompare in Italia e fonda il sito "luogocomune.net" dove, ma guarda un po', si occupa di teoria dei complotti. E via con l'assassinio di JFK, lo sbarco sulla Luna, le scie chimiche, l'11 settembre, gli UFO e chi più ne ha, più ne metta. Pateticamente sputtanato in ogni campo, decide però di giocare il jolly, e sostiene la teoria di Tullio Simoncini (medico radiato dall'Albo e condannato per omicidio colposo) secondo cui il cancro sarebbe un fungo e dovrebbe essere curato con il bicarbonato di sodio.

E che ci racconta il buon Mazzucco? Prima ironizza infastidito sul fatto che i principali leader europei avessero manifestato disapprovazione per l'iniziativa di Ahmadinejad, poi ci rivela che "in realtà questa ridicola sceneggiata che si sta svolgendo sul palcoscenico internazionale è costituita da tre grandi menzogne, che stanno perfettamente incastrate una nell'altra." Confutare quelle che Mazzucco definiva "tre grandi menzogne" è un esercizietto tanto facile quanto inutile. Basta e avanza dire che è non è facile capire se lui (e chi gli crede) sia più degno di compatimento o disprezzo.

Più interessante invece leggere le "verità" di Mazzucco. Che ci assicurava che Ahmadinejad non era antisemita
....tanto è vero che in Iran vivono più di 25 mila ebrei, che lo stesso Ayatollah Komehini dichiarò a suo tempo una minoranza religiosa da proteggere e rispettare. Gli ebrei in Iran vivono tranquillamente mescolati alla popolazione di maggioranza musulmana, frequentano le loro sinagoghe, e uno di loro è addirittura stato eletto al parlamento.

Questo non è del tutto falso. In effetti in Iran vive una consistente minoranza ebraica, stimata intorno a 20-25.000 unità, che la rende la più numerosa del Medio Oriente. Si tratta sempre di stime, ma si ritiene che nel '48 gli ebrei fossero almeno 70.000, e nel 2001 cira 35.000. Quindi la comunità è sì numerosa, ma non sembra prosperare poi tanto. Comunque agli ebrei iraniani  è effettivamente andata meglio che ad altri. Tanto per fare qualche esempio, questi paesi oggi invece sono di fatto "Jewish free" (tra parentesi la consistenza delle relative comunità ebraiche nel 1948): Algeria (140.000), Egitto (75.000), Iraq (135.000), Libano (20.000), Siria (15.000), Yemen (45.000).

A questo proposito giova ricordare che nel '48, a seguito della prima guerra arabo isaeliana, circa 850.000 ebrei sono stati espulsi dai paesi arabi. 600.000 si stabilirono in Israele, gli altri in Europa e in USA. Ovviamente abbandonando tutti i loro beni. Secondo una stima di fine anni '90 effettuata dal WOJAC (l'associazione dei profughi ebrei dai paesi arabi) le proprietà lasciate dagli ebrei nei paesi arabi avevano un valore di 300 miliardi di dollari e le proprietà immobiliari lasciate consistevano in circa 100.000 km quadrati (quasi cinque volte l'estensione dello stato di Israele). Trascuriamo l'inflazione e ammettiamo pure che gli ebrei siano un po' bugiardi quando si parla di soldi: se anche le cifre reali fossero un quinto di quelle denunciate dal WOJAC questo basterebbe comunque a ridicolizzare chiunque pianga sui "furti delle terre e delle stanze". E quei soldi e quelle terre sarebbero potuti servire a far vivere i palestinesi da esuli, ma da esuli ricchi. Invece di chiuderli nei campi profughi.

Senza discriminazioni? E' quasi vero. E c'è davvero un deputato ebreo. Perché è previsto che sia così. Un deputato ebreo, eletto dai soli ebrei. Un deputato un po' anomalo. Che tra l'altro, con un meccanismo un po' complicato può essere votato solo dagli ebrei, che però possono eventualmente votare per i candidati musulmani. Stesso principio per la più numerosa comunità cristiana, a cui sono riservati due deputati. Chiese e sinagoghe sono comunque aperte, il che consente di fatto una certa libertà religiosa. Negli strettissimi limiti imposti dalla legge islamica, che non gradisce molto qualsiasi cosa che possa anche lontanamente assomigliare al proselitismo o al mancato rispetto dell'islam.

Ci sono poi alcune piccole "difficoltà" in più per gli ebrei, ma sulla carta non sono poi così drammatiche. Non è però superfluo ricordare che gli stessi iraniani vivono sotto un regime inconcepibile per noi occidentali, quindi non c'è nessun bisogno di ulteriori discriminazioni...già si sta abbastanza male "di serie"! L'Iran è, dopo la Cina, il paese che più ricorre alla pena di morte. I reati capitali sono: omicidio volontario, terrorismo, strage, apostasia, gravi offese all'Islam, alla Repubblica islamica ed autorità religiose, vilipendio del profeta Maometto, omosessualità e rapporti sessuali illeciti reiterati e gravi, traffico di droga e di alcolici, adulterio della moglie, consumo di bevande alcoliche alla terza condanna, violenza sessuale aggravata, tradimento, spionaggio, casi di prostituzione. E' evidente che molti di questi reati riguardano la sfera della religione e delle opinioni. Per un credente non musulmano non sarebbe quindi difficile trovarsi incriminato anche solo per una frasetta o un comportamento apparentemente insignificanti, se lo si volesse perseguitare. Questo magari non porterebbe necessariamente al massimo della pena, ma alla sgradevole esperienza di essere un ebreo od un cristiano giudicato da un tribunale islamico. Il Corsaro Rosso quindi, tanto per fare un esempio, vista la sua propensione alla blasfemia e i trascorsi che ci ha raccontato, se fosse un cittadino del libero, democratico e calunniato stato di Ahmadinejad, avrebbe già raccattato (almeno) due condanne a morte.

Mazzucco avrebbe potuto quindi essere un po' più prudente nel descrivere la qualità della vita degli ebrei nel paradiso iraniano. Ma deve avere ragione, se come scrive:


alla stessa conferenza "revisionista" sull'olocausto hanno partecipato 67 storici ebrei dalla testa ai piedi

In realtà non è molto facile trovare informazioni ed elenchi attendibili sui partecipanti alla conferenza. Non c'è nemmeno certezza sul numero di relatori, però incrociando più fonti qualcosa si ottiene. Quel numero, 67, qualche volta si ritrova, ma come numero TOTALE. Difficile pensare che fossero TUTTI ebrei!

Tre ebrei però effettivamente c'erano sicuramente: Moshe Friedman, sedicente rabbino viennese antisionista (vicino alle posizioni del partito di Jorg Haider), che ha parlato alla conferenza stigmatizzando la stessa esistenza dello stato di Israele. Salvo poi nel 2009 ritrattare, e abbandonare le sue posizioni antisioniste. Ce n'era anche un altro, il rabbino David Moshe Weiss. Su di lui non ho trovato granché, pare sia inglese e che si sia augurato la dissoluzione dello stato di Israele. E un altro rabbino Arnold Cohen, non si capisce bene se americano o inglese. Insieme a loro, anche se non è chiaro se abbiano parlato o se fossero solo lì a fare da claque, un gruppetto di aderenti del movimento Neturei Karta. Questi sono un'organizzazione (circa tremila famiglie, per lo più in Israele, con qualche presenza in Europa e USA) di deficienti ultraortodossi, ferocemente antisionisti perché secondo loro non può e non deve esistere uno stato di Israele prima dell'arrivo del Messia. A loro va bene chiunque sia contrario all'esistenza di Israele.

L'antisionismo di alcuni ambienti ortodossi non è certo una novità. Lo stesso movimento di Herzl era di fatto laico e socialisteggiante, e incontrò più di un'opposizione da parte di autorevoli religiosi, che non ritevano opportuna e necessaria una patria fisica per il popolo di Israele. Ma questi erano dibattiti che avevano un senso prima che il movimento sionista raggiungesse il suo obiettivo, la costituzione dello stato di Israele. Oggi è solo una ridicola manifestazione di integralismo religioso. Ciò che più conta però è che non si tratta di "67 storici", ma di tre personaggi che dello storico o dello studioso non hanno proprio nulla, di tre individui che non hanno alle spalle carriere accademiche, pubblicazioni o studi storici, ma che hanno avuto notorietà solo ed esclusivamente per la loro partecipazione alla farsa voluta da Ahmadinejad. Altre loro tracce io non ne ho trovate.

E' un po' curioso che Mazzucco dopo aver moltiplicato per venti il numero dei partecipanti ebrei alla conferenza e averne amplificato la statura da miseri bigotti a "storici" sia invece del tutto reticente riguardo agli altri partecipanti. Il post è già fin troppo lungo, magari ne scriverò uno ad hoc. Per ora basti sapere che, per quanto riguarda i partecipanti occidentali, si tratta di personaggi che si distinguono più per corposità delle fedine penali che per ponderosità di lavori accademici. Membri non di accademie, ma del Ku Klux Klan, di White Supremacy, del NPD (il partito neonazista tedesco) e così via. E' piuttosto curioso che questo pattume umano venga così apprezzato da personaggi che si definiscono "di sinistra". Ma non c'è problema! Per trasformare un evento ignobile in un'occasione di propaganda anti israeliana, tutto fa brodo, poi se gli alleati dell'occasione hanno all'occhiello un distintivino con la svastica o si divertono ad fare dei simpatici falò in Alabama, vabbé, sono un po' esuberanti, ma in fondo non sono cattivi!

Comunque sia, chiunque è libero di credere a quello che gli pare, anche a Mazzucco (per quanto possa sembrare impossibile farlo!), ma almeno abbia la dignità di non scrivere "Due popoli due stati". Non è credibile. Meglio "Juden raus", almeno è onesto.

 
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Commenti al Post:
joyfulman10
joyfulman10 il 10/08/12 alle 22:30 via WEB
Anch'io ero collegato in video conferenza a quell'evento... con me c'erano anche Norman G. Finkelstein e Noam Chomsky... Secondo te si può credere a loro...??? Se non sbaglio sono dei "tuoi"...??? O anche loro antisemiti...???
(Rispondi)
 
ouisted
ouisted il 13/08/12 alle 08:53 via WEB
Vedi, a volte sembra che tu sia più convinto di me che gli ebrei siano il “popolo eletto”. Invece non è così. Essere ebreo non esclude affatto la possibilità di essere un idiota. Ne abbiamo tanti anche noi. Tu ne hai citati due.
(Rispondi)
 
 
joyfulman10
joyfulman10 il 14/08/12 alle 12:00 via WEB
Quindi... o si è sionisti o idioti...???
(Rispondi)
 
 
 
ouisted
ouisted il 14/08/12 alle 12:19 via WEB
No, ci sono tante gradazioni intermedie e possibili permutazioni, compresi i sionisti idioti e gli antisionisti non idioti....
Molto spesso però gli antisionisti sono anche idioti.
(Rispondi)
ouisted
ouisted il 14/08/12 alle 07:55 via WEB
Leggo sul blog del Corsaro Rosso:

Cosa replicare ad uno che dice " se i palestinesi avessero accettato la vendita ( o meglio , la svendita , dico io ... ) delle terre avrebbero potuto vivere da ESULI ( in casa loro , aggiungo io ... ) ma sarebbero stati ricchi " , le parole non sono le stesse , mi sono stufato del copia-incolla , ma il senso è questo . Dunque se non parteggio e non giustifico israele sono antisemita , addirittura nazista . Che confusione che ha in testa questa povera persona che vive la sua origine ebrea con senso di colpa !

Forse faresti meglio ad usare il copia/incolla, perché dal tuo riassuntino emerge con chiarezza che non hai capito assolutamente nulla. O forse invece stai semplicemente spudoratamente mentendo, cosa per te piuttosto abituale. Perché io non ho affatto detto quello che mi attribuisci. Provo a spiegartelo ancora una volta, anche se so che è fatica sprecata.

La guerra del '48 ha causato un gran numero di profughi: circa 850.0000 ebrei, quelli di cui parlo nel mio post, espulsi dai paesi arabi. Di questi, circa 600.000 si sono mossi verso Israele. Un numero più o meno equivalente di arabi è stato espulso dai territori su cui si è costituito lo stato di Israele. Qui ci sarebbe molto da dire sull'”espulsione”, visto che circa altrettanti sono rimasti dov'erano e sono diventati cittadini arabi israeliani. Perché mai quei biechi sionisti si sarebbero dovuti accontentare di fare il lavoro a metà? Quando oltretutto avevano l'appoggio di praticamente tutto il mondo? Nessuno avrebbe obiettato niente se l'”espulsione” fosse stata totale. Comunque, per semplicità, accettiamo pure l'ipotesi dell'espulsione.

Che differenza c'era tra questi esuli? Che gli ebrei egiziani, siriani, libanesi, algerini sono stati accolti come cittadini. Esuli, certo, perché da generazioni vivevano a Damasco o al Cairo, ma hanno avuto lo stesso trattamento e le stesse possibilità degli altri israeliani. Gli arabi invece, esuli a loro volto in Egitto, Siria, Giordania (quindi non “esuli a casa loro”????) sono stati rinchiusi in campi profughi, e mantenuti in questo status.

Le comunità ebraiche espulse dai paesi arabi erano ricche e prospere. Gli ingenti beni “abbandonati” dagli ebrei, se destinati al fine di aiutare gli esuli, ne avrebbero consentito una facile integrazione, in condizioni economiche magari anche migliori di quelle che avevano conosciuto in Palestina (cosa c'entra “la vendita o meglio la svendita delle terre” di cui vai straparlando???). Questo non è stato fatto. Gli stati arabi (NON Israele) hanno scelto invece di incancrenire la situazione, trasformando gli esuli in profughi a vita. Con tutti i problemi che ciò ha causato.

Per finire, “confusione in testa”, “povera persona” e “senso di colpa”, tienteli per te. Ti si addicono molto di più.
(Rispondi)
ouisted
ouisted il 14/08/12 alle 10:57 via WEB
Molto bene. Sono le dieci del mattino, gli hanno messo il guinzaglio e lo hanno portato a fare la pipì. E la ha fatta qui, lasciando un bel segno maleodorante del suo passaggio, sia sul profilo che sul blog. E perché fa ciò? Ma per farmi sapere che ha pubblicato un post....dedicato, non ci posso credere (!), ai crimini di Israele e alla legittimità del paragone tra sionismo e nazismo. Ma che bella novità! Invece di riscopiazzare per l'ennesima volta del ciarpame propagandistico avrebbe forse fatto una figura migliore commentando, e magari smentendo o “confutando” le mie obiezioni del commento precedente, ma purtroppo non è in grado di farlo. Mancano intelligenza, cultura e preparazione storica. Molto meglio allora lasciar perdere, e sviare il discorso.
Ma l'articolo che il nostro ha copiato è pieno dei soliti peggiori luoghi comuni, della retorica più vuota e delle menzogne più spudorate.
Come non piangere calde ed amare lacrime su questa frase ad effetto:

…...affacciandosi sulle tombe senza nome dei palestinesi massacrati dai terroristi giudeo-nazisti a Deir Yassin.

A parte il fatto che una lettura storica di Deir Yassin non coinciderebbe del tutto con questa frase, crede forse il Corsaro Rosso che questi fatti mi siano ignoti? Nel mio post “Un esempio” dell'11.04.2012 scrivevo:

Deir Yassin: è una macchia grave, molto grave sulla storia della nascita dello stato di Israele e i relativi fatti non sono negati dalla storiografia israeliana, non solo da quella attuale, ma anche da quella dell'epoca. Ma è malafede riduttiva ricondurre vent'anni di disordini e scontri tra arabi ed ebrei durante il mandato britannico a quel solo episodio. Eccessi ed atrocità sono avvenuti da entrambe le parti. Tanto per citarne uno, il massacro di Hebron del 1929, fu una deliberata uccisione di ebrei, senza nemmeno l'attenuante di una battaglia per il controllo della città, come invece avvenne a Deir Yassin. E gli stessi fatti di Deir Yassin furono seguiti da una rappresaglia in cui fu attaccato un convoglio diretto all'ospedale Hadassah, in cui furono trucidati feriti, medici e infermiere. Non si cerchi di far credere che da una parte fossero tutti santi ed eroi e dall'altra tutti assassini. Episodi per cui provare vergogna ce se sono da entrambe le parti.

Continuando a pescare con un po' di disgusto nel patetico putridume di quell'articolo si trova una bella fotografia con questa didascalia:

Vittime del massacro sionista nei campi profughi palestinesi in Libano di Sabra e Shatila

Anche Sabra e Chatila rappresenta una pagina oscura nella storia di Israele. Ma la definizione di “massacro sionista” è ridicola. Incidentalmente, i campi erano appunto in territorio libanese, dove i palestinesi erano costretti ad essere eterni profughi dai loro “fratelli” arabi, non certo dagli Israeliani. Prima del massacro furono faticosamente raggiunti degli accordi, fu stabilita la presenza di una forza multinazionale di interposizione per consentire l'evacuazione dei palestinesi. Ottenuto l'obiettivo di evacuare i combattenti dell'OLP, Arafat sigillò i campi, lasciandoli pieni di civili, per avere pronti gli eventuali martiri. Partite le forze di interposizione, la situazione precipitò, complice anche l'assassinio del presidente libanese. Le falangi CRISTIANE entrarono nei campi e fu massacro. A cui non partecipò nemmeno un israeliano. L'esercito israeliano però non mosse un dito per fermare il massacro, sebbene avesse la piena conoscenza di quel che stava succedendo e la possibilità di intervenire per impedirlo. Di questo Sharon fu ritenuto responsabile da una commissione di inchiesta ISRAELIANA e dovette dimettersi da ministro della difesa. Può sembrare poco di fronte ad un migliaio di morti, ma non credo che molti altri paesi sarebbero stati disposti a mettere sotto inchiesta i propri vertici politici e militari per un crimine commesso da altri.

Questo solo per evidenziare due degli aspetti che rendono piuttosto scarsa l'attendibilità del post. Purtroppo però la stupidità si nutre di propaganda, e allora anche questo pattume trova lettori creduloni ed entusiasti. E capaci anche di scrivere, autocommentando il proprio post, “Previa restituzione del maltolto ... con gli interessi accumulatisi nel tempo . . Quando basterebbero le semplici considerazione che ho riportato in questo post per dimostrare che il presunto debitore avrebbe tutti i titoli per considerarsi invece creditore.
(Rispondi)
 
joyfulman10
joyfulman10 il 14/08/12 alle 12:12 via WEB
I crimini commessi da "ALTRI"...??? Gli "ALTRI" non sono "ALTRI" che MERCENARI pagati da voi EBREI-SIONISTI... Ti ricordo che ROCKEFELLER ha un esercito di ben 700.000 mercenari, armati delle migliori tecnologie esistenti... Può invadere qualsiasi Stato al Mondo... Da "PRIVATO"... Anche di commettere "CRIMINI" orrendi da "INFILTRATI"...
(Rispondi)
 
 
ouisted
ouisted il 14/08/12 alle 12:22 via WEB
Sono comunque ALTRI. Quando mi proverai che a Sabra e Chatila c'erano 700.000 mercenari di Rockefeller mi cospargerò il capo di cenere e ammetterò il mio errore. Fino a quel momento, la storia è questa. Le tue invece sono chiacchiere.
(Rispondi)
 
 
 
joyfulman10
joyfulman10 il 14/08/12 alle 12:54 via WEB
Ma tutti i giornalisti di "inchiesta"... appena scoprono prove che contraddicono le "verità" ufficiali ed assolute... che non si fanno corrompere... vengono uccisi, senza pietà... e poi ricomincia il solito depistaggio... mi piace ricordare... ILARIA ALPI... Oppure denigrati e derisi dai "colleghi venduti" al libro paga dei Mafiosi-Massoni-Nazi-Fascisti... come Massimo Mazzucco...
(Rispondi) (Vedi gli altri 2 commenti )
 
 
 
ouisted
ouisted il 14/08/12 alle 13:10 via WEB
Questo è vero. Ma, guarda caso, Ilaria Alpi se la ricordano tutti, invece di Italo Toni e Graziella De Palo che indgavano su verità ben più scomode non si ricorda nessuno.....
Massimo mazzucco si deride da sé. E' l'unica cosa in cui è davvero bravo.
(Rispondi)
 
 
 
ASSISTENTE05
ASSISTENTE05 il 17/08/12 alle 10:11 via WEB
Qui hai ragione , lo ammetto . Indagavano sulla situazione a Beirut e sono stati uccisi , forse dai palestinesi . Non concordo con qualcuno riguardo le tesi negazioniste , sappilo . Mi sento tirare per la manica da entrambe le parti e forse non valuto tutto per come andrebbe fatto . Mi piacerebbe averti fatto un'altra impressione e che non fosse mai nata questa , eufemisticamente parlando , diatriba fra di noi ... e dico noi . L'olocausto ci fu e non mi vergogno ad ammetterlo . Sono sincerissimo e a volte penso di chiudere tutto , io avrei voluto riuscire a parlare della disputa fra Israele e Palestina in un'altra maniera , non sempre ci sono riuscito . Ho letto qualcosa su Rassinier e Bardeche , ridicoli . Non posso essere antisemita , così come tu probabilmente non sei antipalestinese . Solo questo ti dico . Sarebbe stato bello anche parlare di arte e musica , anch'io amo molto la classica , oltre al resto naturalmente . E non sono piu' quello di una volta , ho una figlia e forse dal contratto interinale attuale riesco a passare ad uno a tempo indeterminato . A volte scrivo sopra le righe e non esprimo realmente cio' che vorrei . Pero' questo è un modo per dirti che nonostante le nostre accese differenze io riesco anche ad esulare dalla politica e cerco , dico cerco , di ragionare con la mia capoccia . Tesi negazioniste ? Ridicole , lo ammetto . Chissa' non abbia anch'io parenti ebrei o lontani progenitori . Per me l'ebreo non fa parte di un'altra razza e se affermo di amare il mondo , devo amarlo tutto . Ma sono sicuro che il socialismo sia possibile , con un volto umano e meno burocratico e militarizzato di quanto non sia stato finora . Buona giornata a te , comunque sia . Non meriti i miei insulti e neppure la lista nera . Ma con kiwai non parlo . Roberto
(Rispondi)
ASSISTENTE05
ASSISTENTE05 il 14/08/12 alle 12:56 via WEB
Non vale la pena commentare da te ed i miei post li faccio come mi pare . Non occorre cenere sula tua testa , basta vedere come la nascondi sempre sotto la sabbia . Il fatto di venire a trovarti per avvertirti di un mio post è usanza abituale anche del tuo amico , perche' non dici questo ? Dai , siete tutti uguali , falsi come i nazisti . Preparazione culturale , dialettica , " confutare " , " aponia " , " atarassia " , " resilienza " , dio come siete preparati voi . Vergognati , hai dato ragione ad uno che mi chiama " jena " . E sembra che gli insulti fatti da voi abbiano un peso diverso da quelli che io ammetto di aver fatto , ma solo perche' provocato . Non farmi credere che voi , popolo eletto , siate tutti come te ... vergognati , all'interno della tua coscienza , se non l'hai gia' venduta ...
(Rispondi)
 
ouisted
ouisted il 14/08/12 alle 13:16 via WEB
Avvertire con la "pisciatina" non è usanza abituale MIA. Se è il caso io SCRIVO dicendo che da me c'è qualcosa da leggere.
Certo che i tuoi post li puoi fare come ti pare, ci mancherebbe pure. Io però, a mia volta li commento come mi pare. Un po' scomodamente , da qui, ma ti posso capire se non gradisci che i tuoi amici vedano i miei commenti. Ma sulla sostanza non hai nulla da confutare?
(Rispondi)
 
 
ouisted
ouisted il 14/08/12 alle 14:26 via WEB
Uh, dimenticavo....poverino...ti ha chiamato "iena"! Accidenti com'è cattivo quel Kiwai lì! Ma tu andavi in giro orgoglioso con il tuo avatar da Iena Plissken, come ti doveva chiamare? Ornitorinco? (E' un animale, non un'accusa di essere rincogl....). E poi le iene sono delle brave bestiole, ingiustamente calunniate. Quelle a quattro zampe.
(Rispondi)
 
 
 
lanonequa
lanonequa il 15/08/12 alle 09:32 via WEB
Qui non viene a trovarti Stepan Jagubov... a proposito di Fake? E di Jene vigliacche... dei tuoi amici...???
(Rispondi) (Vedi gli altri 1 commenti )
 
 
 
ouisted
ouisted il 16/08/12 alle 10:44 via WEB
?
(Rispondi)
ouisted
ouisted il 16/08/12 alle 10:44 via WEB
Volevo aggiungere qualche considerazione sul dotto articolo di Khalid Amayreh pubblicato dal Corsaro Rosso, ma confesso che dopo averne riletto qualche paragrafo (complici forse anche i postumi di qualche stravizio ferragostano) sono stato colto da violenti conati di vomito. Rimando allora queste analisi ad altro, più propizio, momento.
Per ora mi accontento di due interessanti commenti, uno proprio su quell'articolo, uno invece relativo al post di Mutanda Bugiarda dedicato ad un nuovo caso di suicidio con il fuoco. Da quest'ultima, un baldanzoso signore che, molto modetamente, si presenta con Albert Einstein come avatar, scrive:

Sai che tutte queste persone che,ultimamente,si suicidano col fuoco,una delle più sofferte morti,mi ricordano decenni fà,quando c'era 1a crisi sociale globale e molti protestavano dandosi alle fiamme.Ricordi il 1°..Jean Palack..(spero aver scritto bene il nome)...?E sì..a volte la storia ritorna

Il 19 gennaio del 1969 a Praga il ventenne Jan Palach si suicidò con il fuoco. Non certo per una “crisi sociale globale”, ma per protestare contro l'invasione sovietica del suo paese.. Circa un mese dopo fu emulato dal diciottenne Jan Zajic.

Dal Corsaro invece leggo una gentile signora che, forte del suo nick verdiano, intona:

Vero...tutto vero e penso spesso che proprio per costruire uno stato ebraico fosse necessario l'olocausto, valeva la pena sacrificare i propri fratelli per questa grande causa...riavere la "terra promessa", le lobby ebraiche degli USA hanno sempre avuro denaro e potere e ancora oggi lo hanno e hanno saputo aprofittare del delirio nazista.

A dire il vero l'idea della costituzione dello stato ebraico è “leggeremente” precedente. Volendo proprio cercare una data, si può riconoscere l'agosto del 1897, con il primo Congresso Sionista Mondiale, tenutosi a Basilea. Il primo riconoscimento ufficiale dell'esistenza di questa aspirazione è la Dichiarazione Balfour, 2 novembre 1917. La nascita dell'Haganah, il braccio armato delle rivendicazioni sioniste, risale al 1920 quando Hitler forse nemmeno aveva ancora concepito l'idea dell'olocausto e, in ogni caso, aveva un seguito che non superava la ventina di ubriaconi di una birreria di Monaco. Che poi lo stato di Israele sia nato nel 1948, non dipende tanto dall'Olocausto, ma dal fatto che in quell'anno scadesse il mandato britannico sulla Palestina.

Allora, volete essere comunisti, anarchici, filopalestinesi, antiglobal....tutto quello che vi pare? Liberissimi, ci mancherebbe altro, queste sono opinioni, chi le può sindacare? Se vi fa piacere, potete anche essere antisemiti. Ma, se questi sono i livelli di conoscenza di ELEMENTARI FATTI STORICI di cui siete in possessso, e se su questi costruite le vostre opinioni, mi spiegate che razza di valore hanno?

Mentre stavo scrivendo quello che trovate qui sopra, ho avuto modo di leggere questo dal Corsaro Rosso:

: Ma di fronte a parole come " patetico putridume " , " inattendibilita' del post " ed altro , non riesco a " confutare " la spocchia di chi mi ha risposto nel suo blog ( perche' da me non ce lo voglio ) ed è andato addirittura da un altro rispondendomi nel " suo " blog . Questo significa non provare rispetto verso nessuno e ritenersi sempre in alto e dalla parte della ragione . Ennesima dimostrazione dello stato di confusione mentale e pensiero distorto da parte del soggetto in questione . Ma quando non si hanno argomenti va bene anche questo .

Non è proprio così. Anzi, diciamo le cose come stanno: è la tua ennesima bugia:
1. Io da te sono in lista nera. Ok, va bene.
2. Non potendo quindi farlo da te, commento qui quello che tu scrivi
3. Tu hai dedicato un post ad un mio commento che avevo scritto qui. (La correzione del lombrico)
4. E' arrivato un geniaccio che ha commentato: “questa sarebbe la presunta superiorità culturale di quelli del'altra sponda politica più che un guscio vuoto qui non c'è manco er guscio ma solo un discorso sconclusionato.... ma fosse un messaggio in codice per gli alieni ammesso che ci capiscano qualcosa anche loro mah a presto "
5. Non potevo replicare da te, quindi ho scritto da lui: “.............Saresti così gentile da spiegarmi perché hai trovato il mio scritto sconclusionato, o addirittura un “guscio vuoto”? …..............”
6.Inutile dire che non è stato capace di farlo.

Quindi, caro il mio Corsaro Bugiardone, non è affatto vero quello che dici “ed è andato addirittura da un altro rispondendomi nel " suo " blog ! Io sono andato da LUI per rispondere a LUI, visto che non potevo farlo da TE. Quindi, non riferire ad altri termini come “confusione mentale” o “pensiero distorto” e non lamentarti se ti si definisce inattendibile. Per un bugiardo come te è un complimento.
(Rispondi)
ouisted
ouisted il 17/08/12 alle 09:03 via WEB
Leggo dal “Corsaro Rosso”:

IL mio assiduo lettore , tale " oui , difendo l'impossibile " , ha lasciato un altro commento , da lui , sempre da lui perche' qui non ce lo voglio , affermando che israele occupo' i territori dal 1948 , in seguito alla fine del protettorato britannico . Oddio , questo lo sapevo anch'io pur non essendo alla sua altezza cognitiva e intellettuale ! Dunque , finito un colonialismo , un imperialismo ( se il signore in questione mi concede il termine ) gli ebrei di tutto il mondo avevano via libera per lanciarsi come un nugolo di cavallette ad occupare i suddetti territori . Lecito , insomma ... beh , vista così non fa una piega , io la vedo in maniera diversa . Bugiardo io ? Puo' darsi , a volte , ma involontariamente , non ho la cultura di questo esimio signore , esempio di correttezza e di stile . Inutile tentere di spiegargli che piu' di mezzo mondo contesta proprio quella direttiva , ingiustissima agli occhi delle persone oneste . Dunque , a che pro continuare a leggere le sue castronerie infarcite di leggi , codici e codicilli , autorizzazioni ? Ah , si , giusto ... posso sempre ridere un po' . Ma io non rido sulle tragedie provocate da chi si nasconde in eterno dietro supposte angherie subite da altri , in maggior parte ingrandite ad arte . Uffa , sto tipo ! Mi raccomando , copia-incolla-distorci -adatta- modifica ...

Evidentemente siamo entrambi lettori alquanto assidui l'uno dell'altro. Forse sarebbe un po' meno ridicolo un confronto un più diretto....qui tu puoi tranquillamente scrivere, seppur con la piccola seccatura della moderazione, comunque se non ti va, fa lo stesso, continueremo così!

E veniamo alla sostanza: ovviamente non mi sono mai sognato di “affermare che Israele occupò i territori dal 1948, in seguito alla fine del protettorato britannico.” Io ho detto che “lo Stato di Israele è nato nel 1948”. Ho citato la fine del mandato britannico, per far notare che non è stato certo l'Olocausto a “causare” la nascita di Israele (come sosteneve la tua lettrice), ma un'aspirazione nata almeno sessant'anni prima, esplicita ed inequivocabile almeno dalla metà degli anni '20, che ha trovato possibilità di attuazione pratica proprio con la fine del mandato.

Quando dici che “piu' di mezzo mondo contesta proprio quella direttiva , ingiustissima agli occhi delle persone oneste” immagino tu ti riferisca alla risoluzione 181 dell'Assemblea Generale dell'ONU del 29 novembre 1947 e immagino anche che tu faccia parte di quel “più di mezzo mondo”. Qualche post fa, tu stesso hai però sostenuto con forza la soluzione “Due popoli due stati”. Ma questa soluzione non è certo una novità di oggi: fu proprio la risoluzione 181 ad introdurla per la prima volta. Riconoscendo che non avrebbe accontentato pienamente nessuna delle due parti, ma che non esistevano altre alternative. C'è una certa contraddizione tra il definirsi sostenitore del “due popoli due stati” e definire “ingiustissima” la risoluzione che introduceva quel principio.

Giusta o meno che fosse la 181, il 14 maggio fu proclamato lo Stato di Israele, che nei giorni successivi fu riconosciuto dalla quasi totalità egli stati che allora appartenevano alle Nazioni Unite (cito a memoria, ma credo di non sbagliare: mi pare che il riconoscimento dell'URSS arrivò prima di quello degli USA). Assieme al riconoscimento internazionale, arrivò però anche la guerra, con il tentativo di invasione del neonato Stato da parte delle forze armate libanesi, siriane, egiziane ed irachene, sorrette da contingenti di volontari provenienti da altri paesi arabi e dalle forze transgiordane. La guerra finì come si sa. Gli eserciti arabi furono sconfitti. Israele riuscì ad ottenere qualcosa in più di quello che la 181 prevedeva, e lo stato palestinese sfumò, perché Gaza e la Cisgiordania furono occupate rispettivamente da Egitto e Transgiordania.

A quel punto “gli ebrei di tutto il mondo avevano via libera per lanciarsi come un nugolo di cavallette ad occupare i suddetti territori”. Ovviamente sì! Una stato legittimo e riconosciuto ha il pieno diritto di decidere come meglio crede le sue politiche di cittadinanza ed immigrazione. Non è però superfluo ricordare che le prime “cavallette” ad arrivare furono proprio i profughi espulsi (ed espropriati) dai paesi arabi, quelli di cui ho parlato in questo post. Che magari avrebbero preferito restarsene nelle loro comode case di Damasco e del Cairo, invece di affrontare un futuro pieno di incognite, senza un soldo in tasca. Ma hanno avuto fortuna: sono diventati cittadini di uno stato libero e democratico. Purtroppo agli arabi che hanno abbandonato Israele le cose sono andate molto peggio.
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