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Post n°1 pubblicato il 31 Agosto 2007 da ElPesoDelAlma
Quando un rapporto di coppia con figli finisce, il padre spesso viene catapultato nel girone dantesco del "limbo dei padri separati".
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Commenti al Post:
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segreto.Desiderio il 31/08/07 alle 20:07 via WEB
La separazione dei figli dai padri é una vera e propria discriminazione di cui a farne le spese più pesanti oltre al dolore del padre, sono i figli minorenni: alla faccia di tutte le leggi e i "buoni propositi" sulla tutela e i diritti dei minori.
Entrambi i genitori sono responsabili dell’educazione dei figli, educare significa crescere insieme e l'amore è fondamentale, perché solo se si sa amare si è felici e lo scopo dell'educazione è rendere felici i figli.
C’è un libro di Paolo Ferliga, psicanalista, insegnante di filosofia e storia e autore del libro
“Il segno del padre nel destino dei figli e della comunità”
Moretti e Vitali, Bergamo 2005.
E’ un libro chiarificatore illuminante , fallo leggere a chi vuoi tu ;))
Infatti Il Professor Ferliga sostiene che la presenza del padre nell'educazione è indispensabile per uno sviluppo sano ed equilibrato della persona e la crisi e il disorientamento dei giovani sono legati all'assenza dei padri.
Ferliga racconta un breve sogno ricorrente di un paziente:
vedeva un bambino al centro di una stanza bianca, una luce accecante (il bianco è un colore che esprime spesso nei sogni estrema gravità); il bambino piangeva e nemmeno la mano che si avvicinava a lui riusciva a consolarlo. Questa immagine di disperazione esistenziale può ben rappresentare il disagio dei figli che hanno percepito l'assenza del padre nella loro crescita; non tanto e non solo un'assenza fisica, effettiva, ma anche una distanza affettiva, un'assenza dal ruolo di padre come educatore, consigliere autorevole e maestro.
Tutti noi abbiamo bisogno del padre.
Ciao Monica
(Rispondi)
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ElPesoDelAlma il 01/09/07 alle 13:23 via WEB
Ciao Monica,
grazie per il tuo commento.
Il mio intento è quello di creare un punto di riferimento per discutere e riflettere su un tema delicato ed importante, senza preconcetti ed ipocrisie.
Ogni apporto è ben gradito.
(Rispondi)
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psicologiaforense il 31/08/07 alle 21:18 via WEB
Con l'affido condiviso mi sembra di vedere un cambiamento già significativo.... ma che -ovviamente - richiede ancora molto tempo come tutti i cambiamenti socio-culturali. Non è una legge ( un po' raffazzonata per dire la verità) che "ex se" può far compiere un viraggio importante e positivo a mentalità, stereotipi, culture, tradizioni, pregiudizi, abitudini codificate, ecc... Io mi interesso di affidamento della prole, se hai quesiti esponili pure nel mio blog... ti risponderò... CIAO, AUGURI!!!!!!!
(Rispondi)
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ElPesoDelAlma il 01/09/07 alle 13:25 via WEB
Grazie,
verrò sicuramente a trovarti.
Questo blog nasce da un coinvolgimento personale.
I tuoi interventi di natura giuridica saranno veramente graditi.
(Rispondi)
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YORNON il 31/08/07 alle 21:42 via WEB
Le cose stanno cambiando... basta aver buon senso e civiltà tra gli ex coniugi... Fausto.
(Rispondi)
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Billieholiday il 31/08/07 alle 23:16 via WEB
Chiedo perdono al padrone di casa, ma vorrei rispondere al commento sopra. Se ci fossero buon senso e civiltà e soprattutto senso di responsabità da parte di "entrambi" i coniugi, non si porrebbe alcun problema. Mi pare scontato - Bentornato Amico caro :-)
(Rispondi)
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ElPesoDelAlma il 01/09/07 alle 13:27 via WEB
Ciao Fausto,
in parte quello che dici è vero anche se, quando non si è coinvolti nel tema, ci sono tantissimi padri che ogni giorno affrontano un vero e proprio calvario.
La legge dovrebbe servire proprio laddove il buon senso non ha la meglio.
(Rispondi)
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