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CHIMICA sperimentale

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Il Vetriolo di Cipro

Post n°49 pubblicato il 14 Ottobre 2010 da paoloalbert

Come annunciato, ecco un saggio del contenuto del libro dell'Ambrosioni, nel quale si parla del solfato di rame, del modo e dei pochi luoghi di produzione.
Riporto esattamente come scritto; si noti fra le altre curiosità lessicali l'antico uso di usare la lettera "j" per quelle parole che al singolare terminano in -io atono (es. "vario", pl. "varj").

Ecco il testo originale:

-"Anche questo Sale porta in commercio varj nomi, i quali sono: Coparosa, Pietra, o Vetriolo Turchino, Vetriolo di Cipro, di Rame, o di Venere.
Esso esiste ordinariamente nella natura disciolto nelle acque che colano a traverso le gallerie delle miniere di solfuro di rame; si citano molti ruscelli formati senza dubbio in parte da queste acque, che ne contengono tanto in soluzione, che le impiegano utilmente facendole evaporare per ricavare non solo il Vetriolo bleù quivi disciolto, ma altresì per ottenere il rame in istato metallico per mezzo del ferro.
In altri paesi si tosta il solfuro di rame in un fornello a riverbero, per farlo passare allo stato di solfato; si liscivia la massa, si fa evaporare il liquore, e si ottiene col raffreddamento, e cristallizzazione il sale.
Questo è il metodo che si usa a Marienberg; in Francia si ottiene coll'altro seguente metodo.
Si spolverizzano di solfo le lamine prima ammollate per rendervi aderente questo corpo combustibile; si pongono in un forno scaldato fino a rosso ove si lasciano per qualche tempo, e si immergono ancor calde nell'acqua; si spolverizzano dappoi nuovamente col solfo, ma in minor quantità, si rimettono nel forno e così di seguito, sino a tanto che il rame sia tutto passato allo stato di solfato, che si discioglie nell'acqua, e si fa cristallizzare.
Il Vetriolo di Cipro del commercio è cristallizzato in prismi irregolari, di un volume piuttosto rilevante, trasparente, di un bel color turchino; non ha odore, ma un sapore stitichissimo, solubile a freddo in quattro volte il suo peso di acqua, leggermente efflorescente all'aria.
Il solfato di rame è adoperato in medicina, e nella veterinaria come un leggiere escarotico, entra nella composizione di varj colori; e si adopera col medesimo il verde di Scheele ed il Biadetto.
La sua vendita è libera."-

 

 
 
 
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