Creato da mucchinadgl17 il 13/03/2007

dillemmosa

Quando stai per rinunciare, quando senti che la vita è stata troppo dura con te...... ricordati chi sei, ricordati il tuo sogno!

 

 

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Post N° 11

Post n°11 pubblicato il 05 Maggio 2007 da mucchinadgl17

stamattina mentre sorseggiavo il mio te ho malauguratamente acceso la tv e guardavo il programma di quell'"arca di scienza" di Adriana  Volpe..

si parlava del fatto che igiovani rimangono in casa fino a trentanni e si diceva che addirittura molti rimangono all'università fino a trentan ni proprio x farsi dare ancora la paghetta...

davano allora il saggio consiglio di togliere la paghetta gia dai diciotto e lasciare i giovani mantenersi da soli..

ora, io frequento un corso di laurea specialistica di 5 anni, 45 materie, tempo medio   impiegato dai laureati per conseguire la laurea 9 anni..  mi chiedo ma un povero sventurato che fa il mio corso di laurea (lezione tutti i giorni mattina e pomeriggio) come dovrebbe mantenersi da solo? facendo rapine di notte?mah ...

forse prima di dare questi saggi consigli la cara adriana dovrebbe almeno imparare a fare le addizioni(tre quattro settimane fa ha mostrato di non esserne in grado 

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Commenti al Post:
Lalylyly
Lalylyly il 05/05/07 alle 13:04 via WEB
forse è meglio che lei torni a ballare sul ghiaccio...almeno non parlava molto...NO LA TOLLERO!!:)
 
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Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni
giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marca, chi non
rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.

Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su
bianco e i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno
sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti
all'errore e ai sentimenti.

Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul
lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza, per inseguire un
sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai
consigli sensati. Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi
non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso. Muore lentamente
chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare; chi passa i
giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.

Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non
fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli
chiedono qualcosa che conosce.

Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo
richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di
respirare.
Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida
felicità.
 

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